Capitolo 8- Aurora

No busques los errores, busca un remedio.

Henry Ford

La hall dell'albergo è spaziosa ed elegante, siamo in coda alla reception e stiamo aspettando che una coppia di francesi ci lasci il posto.

«Buongiorno» dice la donna dietro al banco.

«Buongiorno, sono Aurora Bernardi e ho prenotato due stanze per cinque giorni»

«Eccola qui, queste sono le chiavi insieme alle copie per le altre ragazze. Le stanze si trovano al piano superiore e avete a disposizione l'ascensore 24 ore su 24, tutte le altre indicazioni le potrete trovare in un foglio illustrativo nelle vostre rispettive camere» risponde porgendomi le chiavi sorridendo.

Ci dirigiamo tutte e quattro verso l'ascensore, io e Vanessa siamo alla 345 mentre Stefania e Martina sono nella stanza accanto, la 346.

Nell'ascensore c'è ancora molto spazio nonostante abbiamo le valigie enormi.

Prima che l'ascensore possa chiudersi entra velocemente un ragazzo.

«Pardon» pronuncia il giovane.

Tutte e quattro ci giriamo e sorridiamo, abbiamo un debole per i francesi.

Il ragazzo è abbastanza alto, occhi scuri e labbra carnose che continua a mordere ogni secondo, la sua carnagione è abbastanza abbronzata, forse è qui da un po'.

Indossa una camicetta azzurra aperta con un paio di pantaloncini cachi, ai piedi invece ha delle bellissime scarpe colorate.

Vanessa lo sta già puntando con il suo sguardo da cacciatrice, ma usciamo dall'ascensore, trascinandola con noi, lasciando lui da solo.

«Porca, ma era un figone assurdo!» esclama Vanessa.

«Gli stavi sbavando dietro, l'avrà notato anche lui» la Martina facendole l'occhiolino.

Io e la mia compagna di stanza inseriamo la chiave nella serratura ed appare davanti a noi il paradiso terrestre.

Dio mio la camera è enorme, arieggiante e talmente ricca di mobili particolari che sembriamo delle vere e proprie influencer, per permetterci questo alloggio.

Partendo dal letto che solo a guardarlo sembra fatto di nuvole, attraversando la stanza il mio sguardo cade sulla terrazza fronte mare dove una bellissima vasca idromassaggio regna sovrana, le enormi vetrate invece ci offrono la visione del panorama mozzafiato.

Sedendomi sulla sdraio a fianco della jacuzzi riesco a sentire il rumore delle onde quando arrivano a riva.

Mi sento così bene in questo luogo, come se fossi sollevata da ogni peso e sforzo che ho fatto in questi giorni.

I miei pensieri vengono interrotti dalla voce di Vanessa che sembra letteralmente fuori di sé.

«Ma hai visto che ben di dio? Il bagno poi è incredibile, abbiamo perfino una vasca enorme come nei film!» esclama incredula.

Ritorno dentro sistemando un po' le mie cose appoggiate di fretta sopra il letto.

Ogni cosa sembra andata per il meglio fino ad ora.

La porta improvvisamente si apre accogliendo Martina e Stefania esterrefatte.

«Anche la vostra stanza è bellissima, wow!»

«Volevo informarvi belle donzelle che stasera si cena fuori, quindi preparatevi come si vede perché dovremmo essere magnifiche» incalza Stefania sistemandosi i capelli davanti al sontuoso specchio dell'entrata.

«Cosa avevi in mente scusa? Che tipo di locale?»

«Non saprei, credo il primo che catturi la mia attenzione. No scherzo, voglio divertirmi senz'altro quindi vestitini e gonne, niente pantaloni anti sesso!» risponde Stefania.

Tutte e quattro ridiamo.

Dopo essere uscita dalla doccia mi dirigo a cercare qualcosa di luccicante da indossare stasera: un vestito bianco aderente fa al caso mio.

Essendo un abito corto e senza spalline ammetto che è uno dei miei preferiti.

Devo averlo indossato due volte probabilmente: la prima al compleanno di Martina e la seconda ad una festa in riva al mare.

 Ai piedi invece opto per un paio di sandali aperti con un po' di tacco.

Mi avvicino allo specchio e inizio a truccarmi per dare un po' di colore al viso.

Applico del fondotinta e sugli occhi un ombretto marroncino sfumato ad uno più scuro, dopo di che metto una tinta labbra rossa che fa da contrasto con il colore del vestito.

Vanessa invece ha deciso di mettersi un top nero che lascia la schiena scoperta con una gonna di pelle marrone, i capelli piastrati le incorniciano il bel volto.

Raccogliamo le due borse e ci indirizziamo verso la camera affianco.

«Guardatele che sexy» afferma Martina rivolta a noi.

Quest'ultima porta un vestito rosa cipria stretto sui fianchi mettendo in mostra le forme che Madre Natura le ha donato, si è truccata molto bene e quel rossetto tenue le sta divinamente.

Stefania invece indossa un paio di pantaloncini corti di jeans con una camicetta rossa aperta sul davanti che lascia intravedere il top bianco in pizzo sotto.

Tutte e quattro siamo favolose e finalmente di dirigiamo verso l'uscita per poter dare il via alla prima serata ad Ibiza.

Fatalità vuole che quando si aprono le porte dell'ascensore abbiamo la completa visuale del ragazzo francese che ci scruta come se non avesse mai visto umani del sesso opposto.

Vanessa gli passa accanto sistemandosi i capelli.

«Pss Aurora»

«Dimmi, cosa c'è?» rispondo a bassa voce.

«»Ora gli parlo» mi sussurra.

Io annuisco e rido cercando di non farmi sentire, infatti sembro un gatto che sta per strozzarsi.

«Bonsoir» dice Vanessa sfoggiando il suo francese delle superiori.

Il ragazzo si gira verso di lei e la saluta facendole presente che siamo tutte molto carine.

Quando stiamo per uscire dall'albergo il ragazzo si ferma e ci chiede in modo un po' altezzoso se abbiamo voglia di andare con lui in un locale notturno dove lo aspetta un suo amico del posto.

Vanessa ci supplica di seguirlo.

Teoricamente non avevamo una meta precisa perciò decidiamo di accontentare la nostra amica sperando di farla divertire con il francese.

Il ragazzo si presenta come Philippe, ha 26 anni ed è originario di Yvelines, un dipartimento francese della regione dell'Île-de-France.

Continua a sistemarsi i capelli facendo sorridere Vanessa, il suo sguardo è sempre puntato su di lei e i suoi occhi cercano di cogliere ogni suo particolare.

Le vie illuminate della città mi fanno venir voglia di stare sveglia tutta la notte e saltare da un posto all'altro, tornare a casa alle 4 di mattina e svegliarmi a mezzogiorno inoltrato e ripetere tutto ancora, in loop.

Philippe ci aveva promesso che in quel posto lì avremmo potuto usufruire del bar anche per mangiare qualcosa.

Prima di prepararci avevamo fatto un salto al bar al piano terra dell'albergo dove avevamo sgranocchiato qualcosa per colmare la nostra fame data dal viaggio.

***

Arrivati davanti al locale ci stava aspettando Andres, l'amico di Philippe.

Ci salutò amichevolmente spiegandoci che quello alle sue spalle era uno dei posti più famosi per le feste fino a tardi.

«Finalmente ci divertiamo belle mie» dice Stefania elettrizzata.

Tutti e sei entriamo sorridendo allegramente come se sapessimo già che serata ci aspettasse.

E ci saremmo divertiti eccome.

🎉🎉🎉🎉

Ciao a tutti!!
Siamo entrati nella storia vera e propria e proprio in questo capitolo la prima serata ha inizio 😇

Dite che Aurora conoscerà il misterioso Jordan?

E questo francese di cui Vanessa è infatuata avrà qualche speranza?

Fatemi sapere se vi sta piacendo ❣️

Giada
🎉🎉🎉🎉

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