Capitolo 29- Aurora
London's like a forest, we shall be lost in it
Jordan è letteralmente immobilizzato alla mia destra, è destabilizzato mentre io sono talmente scioccata che non riesco a rimanere ferma.
«Avrei voluto dirtelo prima ma non ho avuto modo»
«Emily, io non so veramente cosa pensare. Sei sicura che sia mio?»
«Sì, ero già incinta quando sono partita dopo la nostra rottura ma non volevo dirtelo perché temevo la tua reazione»
«Ti prego, esci. Come hai potuto?»
«Per favore» dice con tono deciso.
Si lascia la porta alle spalle lasciando una scia d' incertezza, mi avvicino lentamente a Jordan e gli prendo la mano.
«Sai vero che noi possiamo superare questo?»
«Aurora non ci sto capendo niente. Io e lei siamo sempre stati attenti da quel punto di vista, lei sapeva molto bene che non avrei avuto tempo per un figlio, tantomeno così giovane»
«Amore guardami, ti sembra che io voglia lasciarti?»
«Non avrei mai voluto metterti in questa situazione. Devo parlare con Emily e chiarire questa cosa, io non so se stia dicendo la verità»
«Cosa vuoi dire?» domando.
«Quando ci siamo messi insieme, la nostra relazione è iniziata con una bugia da parte sua. Eravamo giovani e lei si era innamorata di me, ha raggirato i miei amici per potermi conoscere, ma i nodi sono venuti al pettine. Nel corso degli anni ci sono stati altri avvenimenti più leggeri ma mi hanno sempre fatto pensare che non fosse sempre sincera con me»
«Quindi stai mettendo in dubbio questa storia?»
«Non mi stupirei se fosse tutta una scena, non sopporta l'idea di vedere qualcuna che ha preso il suo posto»
Mi scappa una risata, lei ha deciso di farsi la sua vita lontana da Jordan e ora ci sono io al suo posto.
«In ogni caso tutto ciò non mi farà tornare da lei» dice per rassicurarmi.
Mi da un bacio per sigillare queste sue parole e torno nel mio ufficio.
Termino di firmare alcuni protocolli e poi finalmente me ne torno a casa.
Le strade di Londra sono colme di gente, è l'ora di punta in cui tutti gli uffici iniziano a svuotarsi e gli impiegati si riversano nei cocktail bar per dar inizio al weekend. Alzando lo sguardo riesco ad intravedere la London Eye, una delle più belle ruote panoramiche al mondo, fin da piccola mi hanno sempre affascinato regalandomi un modo per guardare lo skyline della città.
Proprio mentre sto per svoltare nel vicolo dove vivo, ricevo un messaggio dal gruppo delle mie amiche dove Martina ci ha mandato l'invito ufficiale al suo matrimonio, la chiamo all'istante per saperne di più.
"Martina!"
"Aurora che piacerti sentirti, hai visto?"
"Non vedo l'ora di tornare in Italia per vederti con l'abito bianco. Dio, sono così emozionata per te"
"Tesoro sarà un giorno fantastico, come sta andando con Jordan?" domanda.
"Bene, vi racconterò meglio non appena ci videochiamiamo domani sera, c'è stato un colpo di scena"
"Ti prego non tenermi sulle spine, sai che non lo sopporto" la sento ridere.
"A domani Marti, un bacio" mi saluta e chiudo la chiamata.
Raggiungo il pianerottolo dell'appartamento e davanti alla porta trovo un bellissimo mazzo di tulipani rosa con un bigliettino attaccato che chiede un appuntamento stasera, ma come è riuscito a reperirli in questo periodo?
Nello stesso momento ricevo un messaggio da Jordan in cui mi chiede se mi sono piaciuti i fiori e se questa sera sono libera per un appuntamento.
Ogni volta che usciamo insieme è sempre così romantico, avrò anche l'occasione per parlargli del matrimonio di Martina.
***
Jordan mi osserva prima di aprirmi la portiera dell'auto, mi accoglie in un completo total black che lo rende ancora più attraente.
«Sei stupenda stasera»
«Ammetto che anche tu stai bene cosi»
«Piccola stronzetta, ovviamente»
Sorrido e mi dà un bacio, successivamente ingrana la marcia verso una destinazione sconosciuta.
«Spero che il mio vestito non sia un problema per dove andiamo»
«Tranquilla, è un posto tranquillo ma mozzafiato. Il vestito non sarà un problema neanche dopo»
«Stupido»
Alzo il volume della radio per sentire la canzone che stanno mandando in onda, è "Cold Heart" di Elton John e Dua Lipa.
«Ti prego cambia stazione, è già la terza volta che la mettono» chiede ridendo.
«Mister Brown lei è veramente arrogante»
Parte "Everybody" di Logic e lui subito inizia a canticchiarla, ama questo artista ma non è mai riuscito ad andare ad un suo concerto, quindi se riesco provvederò per il suo compleanno.
La macchina si ferma sotto la London Eye.
«Veramente?»
«Pensi che non sapessi che ti piacciono le ruote panoramiche?»
«Come hai fat..»
«Shh» risponde non facendomi finire la frase.
Mi accarezza la guancia e poi scende dall'auto per aprirmi la portiera.
«È magnifica e così imponente»
Mi prende per mano e ci accomodiamo all'interno di una capsula, siamo solo noi due.
Mi fa appoggiare al suo petto e insieme scorgiamo le diverse attrazioni di Londra, dal palazzo reale al Big Ben.
«Sai che ogni capsula della ruota panoramica simboleggia un quartiere di Londra?» domando.
«Veramente? Ho sempre vissuto qui ma questa proprio non la sapevo» risponde.
«L'anno scorso io ed Ethan siamo stati a Dubai e lì abbiamo avuto la possibilità di salire sulla ruota panoramica più alta del mondo»
«E' tanto alta?» chiedo incuriosita.
«E' il doppio di questa in altezza, quindi sì»
«Sapevo dell'attrazione ma non pensavo fosse così alta»
«Torneremo insieme, così puoi dire di essere stata anche nella ruota più alta di sempre»
«Sarebbe un sogno»
Jordan mi culla tra le sue braccia mentre abbiamo Londra ai nostri piedi.
Il silenzio cala nella cabina per alcuni secondi.
«Aurora ti devo dire una cosa»
«Anch'io ho qualcosa da dirti»
Non so cosa pensare, io gli devo raccontare del matrimonio, ma lui?
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Eccomi qui con un nuovo capitolo! Purtroppo non sono stata molto bene nell'ultimo periodo e non sono riuscita ad aggiornare ma don't worry sono qui :)
Spero che questo nuovo aggiornamente vi piaccia, chissà Jordan cosa avrà da dire alla nostra Aurora😉
A presto
-G
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