Capitolo 25- Aurora

Non esiste difesa contro il senso naturale dell'attrazione

Algernon SwinBurne

Clara, è lì immobile con gli occhi serrati e la mascella contratta, è letteralmente senza parole nel vederci così intimi.

«Io ehm» farfuglia qualcosa imbarazzata.

«Clara, per favore puoi chiudere la porta alle tue spalle?» domanda Jordan.

«Certo» risponde uscendo dalla stanza.

«Non uscire, rimani un attimo»

«Quello che hai visto deve rimanere qui, Clara è chiaro?»

«Si, tutto chiaro» risponde alla sua domanda con lo sguardo basso prima di uscire dalla stanza e far calare il silenzio.

«E' un problema» sussurro.

«Non dirà niente, stai tranquilla. Non metterà in gioco la sua posizione lavorativa per un gossip, Clara è una ragazza sveglia e intelligente»

«Le darò delle spiegazioni in un secondo momento» lo informo.

Jordan mi da un ultimo tenero bacio e poi ritorna nel suo ufficio.

La mattina prosegue tranquilla dopo quella nota un po' imbarazzante, Paul passa da me per consegnarmi altri fascicoli e io continuo il mio lavoro tranquillamente, invio dei moduli precompilati a due filiali e verso le 12 stacco per pranzare. Vicino all'azienda c'è un posticino molto carino dove fanno i sandwich e da quel che ho sentito, sono anche molto buoni e a buon prezzo, così decido di andare.

«Hey» Clara richiama la mia attenzione mentre sto per prendere l'ascensore.

«Ciao, sto andando a mangiare al Sandwiches&Beers, ti va di venire con me? Così ti spiego due cose» le chiedo.

Annuisce con un sorriso e passeggiamo una in fianco all'altra.

Quando arriviamo al locale, subito il cameriere ci porge il menù e ci fa accomodare vicino ad un vecchio jukebox.

«Aurora, non devi darmi nessuna spiegazione»

«Invece sì, siamo amiche no?»

«Si ma non voglio obbligarti a raccontarmi questa cosa tua personale se non ti senti pronta»

«Io ho piacere che tu lo sappia, ma promettimi che rimarrà il nostro segreto»

«Promesso»

***

«Così dopo essere tornata a casa da Ibiza ho rincontrato Federico che mi ha dato prova di essere un vigliacco e con mia grande sorpresa ho trovato l'email di Megan in cui mi diceva che avevano accettato il mio stage presso la JB&Co. Dopodiché sono volata qui subito come richiesto, e con mia sorpresa ho visto Jordan che non credevo essere il mio capo che oltretutto aveva organizzato questa cosa qui. Ci siamo promessi di non mollarci davanti agli ostacoli e quindi eccoci qua, dipendente e capo che hanno una storia d'amore» termino sospirando.

«Wow, io credevo fosse stato solo un bacio nel tuo ufficio»

«Invece devi ricrederti» rispondo sorridendo.

«Come farete con il lavoro? Le persone lo noteranno senz'altro»

«Proveremo a non dare nell'occhio, se poi le cose si mettono male renderemo la nostra relazione pubblica»

«Jordan ti sembra contento?» domanda curiosa.

«È stato proprio lui a voler una seconda possibilità, dico seconda perché dopo averlo visto tra le braccia di quella donna, ero veramente incazzata nera ma lui mi ha detto che vuole solo me e vuole costruire la nostra relazione»

«E' così strano pensare che il signor Brown ha un lato romantico, lo vedo sempre molto duro con i dipendenti delle volte, chiuso nel suo ufficio ma in questi due giorni si respira già aria di cambiamento grazie a te»

«Spero tu riesca a renderlo un uomo migliore, la sua ultima relazione seria con Emily l'ha reso acido e arrogante, ma nessuno ancora sa cosa c'è veramente sotto la sua corazza»

«Non sapevo di questa Emily, sai dirmi di più?»

«Quello che so è che è stata la sua ultima fidanzata seria, poi ha rovinato tutto»

Lui ha rovinato tutto.

Ma noi siamo diversi.

Dopo pranzo io e Clara torniamo al lavoro e mi fa promettere di raccontarle ogni cosa nei minimi dettagli della nostra cena questa sera.

***

Apro la porta di casa e mi abbandono al divano, ho solo voglia di farmi una bella dormita ma non ho abbastanza tempo, m'infilo in doccia lavando corpo e capelli e cercando di capire quale sarà l'abito che indosserò a breve. Avvolta ancora nell'asciugamano mi dirigo in camera da letto a selezionare vestiti su vestiti e trovando quello perfetto per la serata, tiro fuori dopo ben dieci minuti un abito azzurro stretto in vita e lungo, con uno spacco laterale fin sopra al ginocchio, abbino un paio di decolté nere e una borsa di Moschino dello stesso colore.

Torno in bagno per asciugarmi i capelli e per truccarmi e poi mi vesto per finire in bellezza.

Jordan mi mangerà con gli occhi, penso guardandomi allo specchio.

Quando scendo, di fronte allo stabile dove vivo, una berlina nera mi sta aspettando, Kevin mi saluta e mi apre la portiera.

L'interno della macchina è qualcosa di spettacolare, ma ciò che rende ancora di più magnifico quello che sto vivendo è Jordan nel suo abito anch'esso nero, che mi sta guardando, il suo sguardo cade nella mia gamba nuda e subito appoggia la sua mano.

La sua mano risale, cercando il pizzo del mio intimo.

«Non le ho» rivelo ancor prima che lui possa rendersene conto.

I suoi occhi luccicano e il suo sguardo si posa sulle mie labbra che asseconda con un bacio, uno di quelli travolgenti mentre le sue dita percorrono le mie cosce arrivando alla mia intimità e facendomi sussurrare il suo nome, mentre le nostre lingue s'intrecciano le sue mani mi afferrano da dietro portandomi a sedere sopra di lui, sentendo la sua erezione premere attraverso i pantaloni, quando inizia a darmi dei piccoli baci lungo il collo, il mio pensiero va al fatto che non possiamo farlo in questo momento, Kevin potrebbe sentirci o peggio ancora aprire la portiera nel mentre.

«Questa sera sarai mia»

E mentre sento quello parole che mi fanno andare via di matto, la macchina si ferma, facendomi capire che siamo arrivati.

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Ciao a tutti!!❤

colgo l'occasione per farvi sapere che tra venerdì sera e sabato, questa storia si è aggiudicata il sesto posto nella classifica di Wattpad storie d'amore, ed è stata una gran sorpresa per me😍🥂Quindi grazie a tutti per averlo reso possibile🤗

-G

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