-capitolo 22-

Pov's Cameron

Eravamo entrambu seduti sul divano.

Con gli sguardi fissi nel vuoto e i pugni serrati.Nessuno dei due diceva niente ma l'importante è che fossimo vicini, nessuno dei due si sarebbe messo a piangere e io avrei evitato di mangiarmi tutto ció che c'era in casa.

"Dobbiamo fare qualcosa" disse lui all'imorovviso.

"Non ce la faccio piú senza Sarah" dissi piú a me stesso che a lui.

Bussarono alla porta.Andai ad aprire.

"Cia..." provó a dire ma io incominciai a richiudere la porta,la bloccó con la mano.

"Ti pregi voglio solo parlarti,due minuti" disse lui con toni realmente dispiaciuto.

"Lo so che ormai mi odi ma ti prego perdona Sarah.Sono stato io a baciarla" disse e a quelle parole rabbrividí.La tristezza diventó rabbia, volevo strozzarlo.

"Lei era venuta per parlare con Nash, è inciampata e io l'ho presa e l'ho baciata" disse lui chinando la testa.

Belle le vans eh?

"Lei ti piace?" Chiesi freddo

Lui annui.Non ce la feci piú e gli saltai addosso.

Nash corse subito da noi.

"CAMERON DIO SANTO LASCIALO" urló e venne a staccarmi da lui.

"Scusami" disse Hayes e uscí.

"Scusami non so che mi è preso" dissi a Nash.

"Tranquillo, lo avrei menato anch'io a quel cojone di mio fratello" disse
Pov's Sarah

Il vento mi scompigliava i cappelli ricci.

Erano le quattro del pomeriggio e , apparte me, non c'era un anima.

"Sarah" mi sentii dire da dietro

Era un ragazzo moro, molto alto...aveva un qualcosa di familiare ma non riuscivo proprio a capire chi è.

"Non ricordi chi sono vero?" Disse lui ridacchiando.

Io scossi la testa imbarazzata.

"Dovrei?" Chiesi

"Io di te non potrei mai scordarmi ma io ero sobrio" disse lui ridacchiando.

Alludeva forse a ieri sera? Chi era sto tizio?

"Sono Jack" disse

Io lo guardai confusa sforzandomi di ricordare.

"OLAAAAF" dissi quasi urlando

Lui rise.

"Si io, Olaf" disse sorridendo.

Ora ricordo.Ieri,prima di ubriacarmi ancora di piú, questo ragazzo si era seduto vicino a me e avevo incominciato a dire cose senza senso.Gli ho detto che mi sembrava il pupazzo di neve di Frozen.

Ero ubrica capitemi...

"Passato l'effetto dell' alchol?" Mi chiese

"Sisi" dissi

"E ,apparte che mi hai scambiato per un pupazzo di neve, cosa ti ricordi di ieri sera?" Disse

"Niente,assolutamente niente" dissi io

"Ah.." disse con tono triste.

"Che cosa ho fatto?" Dissi io preocupata

"Bhe io e te...insomma ci siamo baciati e anche un po' di piú ma tranquilla non avrei approfittato mai di una ragazza ubriaca" disse

Io sbiancai.Oh mio dio non mi ubriacheró mai piú...cioè sul serio avevo pomiciato con uno sconosciuto...e se non fosse stato un bravo ragazzo come Jack?Oddio non ci voglio nemmeno pensare...

"Scusami.Oddio.Davvero scusami.Era la prima volta che bevevo cosí tanto.Scusami davvero" dissi io imbarazzatissima.

"Tranquilla.Sará il nostro piccolo segreto ok?" Disse sorridendo.

"Grazie mille" dissi io rilassandomi un pochino.

Ci mettemmo a camminare chiacchierando del piú e del meno.

"Chi è Cameron?" Chiese ad un certo punto

A quel nome il cuore mi si bloccó.

"P-perchè?" Balbettai

"Ieri sera mi chiamavi sempre Cameron" disse lui passandosi una mano tra i capelli

"Oh...è il mio ra...ci siamo presi una pausa" dissi rattristandomi.

"Ah...scusa per la domanda.Mi spiace" disse lui chinando la testa imbarazzato.

"Tranquillo" dissi io

Ad un certo punto mi arrivó un messaggio.

*Groster Street*

Diceva solo questo...
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Ciao a tutti♡
Aumentate sempre di piú *--*
Grazie a tutti quelli che seguono la mia storia♡
Ricordatevi di lasciarmi una stellina☆ se la storia vi sta piacendo, spero tanto di si!
Grazie ancora e ciao a tutti♡

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