I am comeback
Ci sono molti motivi per cui oggi non sono la stessa di una volta. Punto prima sono cambiata e sono piú forte sapendo cosa veramente sono e cosa voglio. Punto secondo ero sola senza nessun amico e ora ho un migliore amico che farebbe di tutto per me e anche un bellissimo ragazzo. Ho trovato l'amore è l'amicizia cose che credevo solo nei film esistessero davvero.
'4?'
'Non sto pensando al numero 4'dico guardando il finestrino ridendo per la centesima volta che Ross sbaglia.
'Ma che numero pensi?'
'29'
'Perché non ci ho pensato.'
'E stai invecchiando caro mio'
'Il tuo caro ha solamente 25 anni rispetto alla quasi 22enne che ho qui al mio fianco.'
'Lo so perfettamente. Quanto manca per arrivare a Taranto?'
'Lo stai dicendo ad un Americano che ci e andato solo una volta. Sei tu quella che faceva Taranto e Torino qui mica io'
'Giusto ma siccome hai il gps potevi anche guardare li'
'Preferisco guardare la strada'
'Ok guardo io'.
'Allora quanto manca?'
'Beh siamo arrivati a Foggia quindi ci mancano altre tre ore'
'Ok allora tu riposa'
'Sicuro amore puoi anche accostare e riposare anche tu'
'Nono dormito quando arriviamo'
Gli do un bacio sulla guancia e mi appoggio sul poggia testa verso sinistra e chiudo gli occhi.
Chi se lo potesse immaginare che una vita di merda come la mia adesso e come un sogno...proprio come quelli che faceva la mia ex amica di Milano.
Apro gli occhi sentendolo l'odore del mare che mi riporta a bellissimi ricordi di quando ero una bambina che mangiava insieme ai suoi cuginetti la focaccia e facevano di tutto per ritornare in acqua. Da piccola amavo questa cittá credevo fosse il mio bellissimo regno ma crescendo ho capito che non ero adatta per questa cittá.
'Siamo quasi arrivati'
'Lo so...' dissi girando la testa mentre mi stringe la mano. 'Ho voi due qui con me e stavolta sarà un ritorno diverso.'
'Si.' Lui apoggia un bacio sulla mia mano e mentre con l'altra guida. Il suo sorriso rimane sempre il piú bello che abbia mai visto e quando si accorge che lo sto fissando si ampia ancora di piú.
'Da quanto sei sveglia?'
'Dal un bel po. Sto mirando un bellissimo panorama'
'É vero'
'Il solito.'dissi scuotendo la testa mentre lui si mette a ridere e con l'altra mano si accarezza i capelli. 'Baby sei innamorata anche questo aspetto di me'
'Stai per diventare padre e ancora ti comporti come un liceale'
'Mm..si è me ne vanto'
'Lynch che devo fare con te ma purtroppo hai ragione'dico dandogli un bacio sulla guancia.
'Siamo quasi arrivati sei pronta?'
'E da quando siamo partiti che me lo domandi e la mia risposta é sempre la stessa.'
'Ci sono io con te. Ansi noi due'.
Mi giro verso di lui e sorrido. Come dicevo Ross Lynch ha un potere davvero condizionale su di me.
'Amo quel sorriso'
'Come fai a vederlo se stai guardando la strada?'. Domando divertita.
'Perché é impossibile non vederti sorridere'
'Ah si?'
'In questo periodo si'
'E grazie a te se ogni sorrido'
'E mi piace sentirtelo dire'. Lui parcheggia e mi sorride avvicinandosi a me poggiando le mani sulle mie guance e le sue soffici labbra sulle mie. Non smetterò mai di amarti Ross Lynch.
//
Ross parcheggia la Fiat 500 bianca sotto casa mia e rimango per un momento ferma a fissare quello che un tempo era casa mia. Il grande grattacielo badge con i tre cancello sembra ancora più vecchio del solito mentre il cancello al centro di casa é più nuovo d'acciaglio quasi simile a quello di una villa. Quando abitavo qui il cancello era piccolo e perdeva ruggine e sono sollevata che finalmente l'abbiano cambiato con uno,con un manico,finalmente.
'Amore?'. Mi giro verso Ross che mi guarda preoccupato e poggio le mie braccia intorno al suo collo dando un bacio rassicurandolo.
'Andiamo il mio fidanzato deve conoscere tutto il resto della mia famiglia'
Lui mi sorride e mi stringe a se in modo che appoggio la mia testa sul suo petto.
'Wuaoo non vedo l'ora. Infondo ho affrontato il peggio per restare insieme a te non potrò essere impaurito per questo' disse cambiando tono di voce facendomi ridere.
'Ross Lynch ha paura dei miei genitori?'
'Piú che altro di tuo padre...e anche tua madre per poco ma il fatto che mi hanno fatto andare a Torino a trovarti nonostante tutto. Non so quanto mi ha fatto piacere.'
'Aspetta di sentire quando mi vedranno...sanno che sono incinta'
'Ah meno male. Pensa se non lo sapevano'
'Ti faranno lo stesso la predica'
'Ci no ti' disse staccandosi dall'abbraccio guardandomi male.
'Oh sisi ci.'
Scendiamo dalla macchina ed entriamo nel cancello e poi nel portone di casa mia. Ok il primo passo é stato ormai fatto. Ora non si può piú ritornarindietro. Arriviamo,con l'ascensore, al 4 piano e rimango a fissare per due secondi il campanello con la scritta 'Verdi'.
'Busso?'
Mi giro guardando Ross e faccio cenno di si con il capo. 'Ok'.
La porta si apre rilevando la figura di mia madre sorridente nel vederci e mi accoglie abbracciarlo come se non mi avesse visto da un'anno. Beh in realtá può anche essere così visto che stiamo a Gennaio.
'Salve signora Verdi'
'Chiamani Carla' disse guardandolo mentre si stacca dal mio abbraccio facendoci entrare. 'Tu hai salvato la vita a mia figlia e non so come ringraziarti se non porgerti delle scuse. Sia mie che di mio marito.'
'Scuse? No signora lei non mi deve dare delle scuse. Sono stato io ad essere maleducato con voi.'
'Si...peró ci hai fatto capire quanto ci tieni a nostra figlia. E vero ero contraria perché sapevo che sei stato tu a farla soffrire ma sapevo anche che sei il primo amore di mia figlia'
'É ultimo..'dissi mentre entrambi si girarono.
'Di quanto Sei?'
'10 settimane'dissi sorridendo mentre Ross poggia il suo braccio intorno alla mia spalla.
'Papá?'
'E a lavoro ma sará così felice nel vederti.'
Sorrido guardandola e sia io e Ross entriamo in camera mia appoggiando le valige.
'Non posso crederci che sto entrando in questa stanza insieme a te.'
In effetti la mia stanza era piena di poster di Ross,Austin&Ally,Raura e r5. Raura..giá.
'Io sono già entrato qui'mi disse sorridendo e sedendosi sul mio letto. 'Ci ho dormito anche...e..ho letto il tuo diario.'
'Cosa?!'.
'Si.' Disse alzando lo sguardo incontrando il mio. 'Mi hai detto che eri depressa..a non mi avevi mai parlato dall'anoressia.'
'Non volevo farti pietá'
Ross prende le mie mani e mi fa sedere sulle sue gambe poggiando un bacio sulla mia fronte. 'Tu sei speciale e lo sapevo fin dal primo giorno che ti ho vista.'
'E tu lo sei per me.'
'E ora abbiamo un'altra bellissima persona speciale nella nostra vita'.
'Si,il nostro mini Lynch' dissi sorridendo e mi appoggio alla sua spalla abbracciandolo.
Lucas's Pov.
A Torino.
'Rydel sei pronta?'
'Un'attimo! Non sai quanto sia difficile scegliere che tonalitá di colore indossare'
'Ma tu stai benissimo con qualsiasi cosa indossi.'dissi ridendo stando fuori dalla porta mentre lei e dentro alla sua stanza.
'Aww. Ok arrivo fra 5 minuti. Ma non ti aspettare che faccia come Stef.'
'Perché cosa facciamo io e Stef?'. Le domando confuso mentre lei apre la porta uscendo dalla stanza. Indossa una felpa bianca con la scritta rosa Los Angeles. Una felpa di Stef ovviamente. E È una gonna lunga nera e i suoi bellissimi stivaletti con il tacco. Amo questa ragazza.
'Beh...tu é Stef siete come dei gemelli siamesi.'
'Gemelli siamesi?'. Domando ridendo. 'No aspetta questa non viene da te sicuramente lo avrai sentito da tuo fratello Ross'
'É probabile'. Risponde ridendo anche lei.
'Perché ci chiamate gemelli siamesi?'
'Perché condividete tutto. Parlate quasi tutti i giorni per tenervi aggiornati della vita dell'altro,entrambi siete la spalla su cui piangere per l'altro,se lei si butta su un ponte lo faresti anche tu. Insomma siete dei gemelli siamesi perché sembrate come se vi conoscete da sempre un po come sei fratelli e io non voglio avere questo rapporto con te'
'Neanche io lo voglio. Io voglio di piú Rydel'. Dissi guardandola mentre lei si limita di sorridermi e abbassare lo sguardo dopo un secondo.
'Eh...andiamo a fare shopping?'
'Ok'.
Camminiamo per il centro di Torino mano per la mano e spero che Rydel non se ne sia accorta perché mi piace tenerle la mano. Insomma se non lo avete ancora capito io amo questa ragazza.
Ci fermiamo da Piazza Italia mentre le mi fa accomodare sulla panchina aspettando che si provasse 8 abiti. Si 8 abiti.
'Pronto?'
'Rydel e la quarta volta che me lo domando e poi sbuffi e dico che non ti piace esci e basta dai.'
'E se sto male? O non ti piace?'
'Baby sono io il stilista qui e poi é staticamente improbabile che Rydel Mary Lynch si vesti male'
'É vero' disse entusiasta uscendo dal camerino e rimango letteralmente a bocca aperta. Spero solo che non stia sbavando difronte a lei. Rydel indossa un abito corto fino alle ginocchia lilla con un cinturino viola.
'Ehm...Lucas tutto ok?'
'Eh..sisi. Tu sei wuao. Ma che dico tu sei sempre wuaoo ma oggi sei super wuao. Non che non lo sia tutti i giorni eh' Rispondo troppo velocemente rimanendo come un povero idiota che vede per la prima volta una ragazza.
'Grazie'. Sorride.
Oh il suo sorriso.
'Allora mi prendo questo e la tuta nera con la spalla scoperta. Ora tocca a te a provare qualcosa'
'Me?'
' Sisi mica siamo venuti qui solo per me.' Disse prendendolo per le mani facendomi alzare dalla panchina. 'Ora tu ti vai a trovarti qualcosa che ti piace e la vai a provare mentre io mi cambio'
L'idea non é che non mi piaccia molto. C'e sto facendo shopping con Rydel Lynch in Italia. Quante volte potrebbe capitare nella vita?. 'Ok. Ma ti avverto potrei prendermi tutto il reparto di giacche di pelle.'
'No perché non te lo puoi permettere caro' Disse ridendo entrando nel suo camerino.
'Ti prego non ricordarmelo!'.
Scuoto la testa ed esco dai camerini andando al reparto uomini. Prendo due camicie bianche aderenti e 3 paia di skinny chiari anche se stiamo in pieno inverno mi piace indossarli poi 5 giacche a chiodo di pelle. Vado nei camerini e mi cambio mettendo una camicia aderente bianca con sopra la giacca di pelle gli skinny e come tocco finale i miei amati occhiali da sole ed esco dal camerino.
'Allora?'
Rydel mi squadra dalla testa ai piedi e si alza dalla panchina avvicinandosi a me. 'Non male ma secondo me dovresti lasciare due bottoni della camicia aperti.'
'Ah Si? Non volevo sembrare troppo Ross Lynch'
'Ehi guarda che lui usa al massimo tre o quattro bottoni aperti.'
'O addirittura la lascia direttamente aperta'
'Infatti. Ancora mi domando come fa Stef a sopportarlo.'
'Me lo domando tutti i giorni anch'io da quando lo conosce' dico sbuffando.
'Io dico del fatto che indossa le camicie'Risponde Rydel ridendo. 'E poi il mio fratellino anche se a volte puó sembrare stronzo'
'A volte?! Quasi sempre'
'Rimane sempre dolce e premuroso con le persone a cui tiene'
'Pff.. lo dici solo perché sei sua sorella'
'No non é vero'
'Ok andiamo a pagare prima che qui inizi una guerra'
'Si'. Risponde ridendo uscendo dai camerini e io ritorno a cambiarmi per ri vestirmi.
//
'Ed eccoci arrivati'disse Rydel fermandosi davanti alla porta di casa. 'Mi sono veramente divertita stasera'
'Anch'io.' Rispondo sorridendole.
'E poi così entrambi ci siamo distratti dal fatto che Stef e Ross siano a Taranto'
'Sai questo non aiuta'
'É vero...'
'Ma questo forse si'
'Questo Cosa?' Mi domanda.
'Hai qualcosa qui.'dico indicandole l'angolo delle labbra avvicinandosi a lei e improvvisamente mi butto nelle sue labbra. Lei lascia cadere le buste a terra e mi accarezza i capelli mentre mi permette l'accesso della mia lingua approfondendo il bacio. Quante volte ho desiderato questo momento e finalente é realtà. Sto baciando la donna della mia vita. Rydel si stacca dal bacio e mi sorride chiudendo gli occhi.
'É questo Lo hai fatto solo per distrarci o?'
'Rydel tu mi piaci da tanto tempo e solo frequentandoti in questi giorni. Ho capito che mi sono innamorato di te' dissi accarezzandole la guancia.
'Ti amo Rydel Lynch'
'Anche io...anche io mi sono innamorata di te Lucas Hood'disse sorridendo premendo le sue labbra sulle mie.
'A domani?'
'A domani'. Disse sorridendo entrando dentro casa sua.
Ho baciato Rydel.
Ho baciato Rydel!!.
Corro verso casa di Luca saltellando come un bambino felice che ha ottenuto le sue caramelle ed entrando abbraccio Luca.
'Cosa diavolo ti prende amico?'
'Sono troppo felice e siccome Stef non c'e devo abbracciare pur qualcuno' dissi sorridendo.
'Si...ma ora può bastare eh' Disse staccandosi dall'abbraccio. 'Quindi immagino che tu e Rydel vi siete messi insieme'
'Siiiii cioé...no. Non lo so onestamente ma lo baciata e poi le ho detto che mi sono innamorato di lei e che la amo e poi lei mi ha detto anche io e ci siamo rinviati ma stavolta è stata lei a baciarmi e ci siamo detti a domani'
'Oh si tu stai davvero male'
'Sssh. Non puoi dirlo non ti sei mai innamorato in vita tua'
'É vero...ma sembri un pazzo'
'Perché é lei che mi rende pazzo'dissi sospirando.
'Frase già sentita..'disse dandomi una pacca sulla spalla per poi entrare in camera sua.
Stef's pov.
'Baciato?. Sul serio?!'
' Sisi.'disse Rydel entusiasta.
'Era ora. Aspetta. Perché non me lo ha detto prima lui?'
'Eh boh...forse non ti ha trovato in linea perché stai parlando con me'
'No mi avrebbe chiamato dopo...credo. Bastardo'dico facendo il broncio.
'Ma che senso ha infondo é la stessa cosa se te lo dico prima io o lui'
'Si...ma doveva dirmi che io gli e lo avevo detto che é innamorato di te e conoscendolo non me lo dirà mai'
'Puó darsi'
'Digli che appena torno lo picchio'
'Ma perché?' Mi domanda ridendo.
'Perché non mi dice mai niente!.'
'Ma...ma non é vero'
'Oh si invece che é vero. Scusa sono gli sbalzi d'umore' dissi correggendomi ridendo.
'Li invece come va? Il ritorno é stato normale?'
'Un Po strano...ma per fortuna con me c'e tuo fratello'. Dico sorridendo guardando Ross e mio padre giocare a carte.
'E mio fratello?'
'É intento a fare di tutto pur di farsi piacere a mio padre e adesso é impegnato ad una partita di briscola'
'Perderà non sa giocarci'
'Lo so'. Rispondo ridendo. 'Ma é troppo divertente vederlo fare tutto ciò che vuole mio padre'
'Beh lo fa anche perché sará il suo suocero'
'Si.'
'É il piccoletto di zia?'
'Sta benone certo la mamma ha un Po di nausea ma é normale'
'I tuoi come l'hanno presa?'
'Mia madre non vede l'ora di tenere un neonato in braccio da quando gli e lo detto per telefono mentre per mio padre... deve ancora abituarsi.'
'Beh penso che sia una cosa normale per tutti i papá'
'Lo credo anch'io. Insomma eravamo le loro principesse da piccole e loro ci vedono ancora come se lo fossimo. Per mio padre é stata dura...vedermi distrutta in quei periodi..certe volte lo vedevi che si metteva nascosto in un angolo a piangere e altre che ritorna nervoso a casa.'
'Adesso é tutto passato Stef. Ora devi solamente pensare a te,Ross e al vostro fargoletto'
'Si'dissi sorridendo toccandomi la pancia. 'Ma comunque uccido lo stesso il tuo ragazzo'
'Ehm...veramente non è ancora il mio ragazzo'
'Stai scherzando spero?! Allora vuol dire che vuole davvero prendere botte appena torno!'
'Stef calmati siete venuti li per rilassarti e tu e il mini Lynch ne avete bisogno dopo tutto quello che avete passato'
'Si...ancora non posso crederci di tutto quello che abbiamo passato.'
'Perché tu sei una ragazza piú forte di quanto lo immagini'
'Grazie Delly'
'É la pura veritá'.
Sorrido e guardo dalla porta Ross che sembra disperato mtenendosi le mani fra i capelli che urla un no e mio padre che gli ride in faccia. 'Fammi indovinare ha perso'
'Si'dico ridendo. 'Meglio che vado a salvarlo mentre Lucas dovrà nascondersi se vuole rimane salvò anche lui e vedere suo nipote'
'Vedrai che si fará perdonare'. Risponde ridendo.
'Speriamo...intanto io aspetto una sua telefonata.'
'Vedrai ti chiamerà voi due siete dei gemelli siamesi'
'Ross ti ha contagiata eh'
'Yup.'
Scuoto la testa e la saluto mandandolo un bacio chiudendo la telefonata e mi alzo dalla stanza avvicinandosi in cucina.
'Non é possibile é la sesta volta che vince'
'Sono un campione'
'Scusate se interrompo questo gioco ma vorrei passare del tempo con il mio ragazzo quindi te lo posso rubare papá?'
'Ok'
Ross mi sorride ed usciamo dalla cucina prendendo dei cappotti. 'Grazie'
'Per Cosa?'. Gli domando mentre mi aiuta a mettermi la giacca.
'Per avermi salvato da lui'
'Oh beh allora mi devi un enorme favore Lynch'
'Contaci'. Lui sorride e mi mette il braccio intorno alla spalla mentre usciamo.
In passato rimanevo sola in camera a guardare serie tv. Nessuno mi invitava ad uscire e ben si se uscivo era raramente una volta al mese. L'unico che riuscì a farmi uscire era Paolo. Si quel Paolo che mi aveva aiutato ad uscire dall'anoressia la prima volta...lo stesso che disse che non mi avrebbe mai abbandonato come hanno fatto gli altri. Lo stesso di cui credevo fosse la mia ancora di salvezza ma la realtà è che siamo noi stessi la nostra ancora di salvezza anche se ci aggrappiamo alle persone a cui amiamo.
'Allora dove mi porti?'. Mi domanda Ross sorridente sempre tenendosi stretta a lui.
'Ah non sono ci sono troppi posti da vedere come il Castello Ragonese,Taranto Vecchia,il centro e specialmente il mare di Leporano. '
'Allora c'erano dei bei posti qui'
'Ci sono...solo che non c'e gente con buon cuore e...specialmente non si trova nessun posto di lavoro qui nel sud perció é anche un'altro motivo per cui me ne sono andata da qui'
'Oltre vedere me'
'Tu non eri sempre al centro della mia attenzione'dico guardando altrove e lui mi prende il mento costringendomi a guardarlo e alza il sopra ciglio. 'Forse un po'
'Ah bene iniziavo a preoccuparmi'
'Ma quanto é scemo papá' dico dandogli uno schiafetto sul braccio e lui mi spinge sbattendo contro il suo petto in modo che i nostri nasi si uniscono e le nostre labbra sono vicine. 'E Ora?'
'Ora di piú. Ora non sei piú un semplice ragazzino che suonava la batteria con i suoi corn dog interpretando Austin Moon che poi tramite a Heard The Radio scopri che si chiamava Ross Lynch di cui fa parte di una band che diventó famosa. Non sei piú il mio idolo che mi ha dato la forza di andare avanti tramite il suo sorriso,la sua risata,la sua pazzia e la sua voce. Ma sei l'uomo di cui sono innamorata e che ameró sempre. L'uomo che ha salvato la mia vita e Dio non sa quanto sono felice oggi nel vederti qui con me. Credevo che dopo averti incontrato sarebbe ritornato tutto come prima...o certe volte ho pensato che era solamente un sogno'. Dico guardandolo mentre lui con due dita poggia una ciocca dei miei capelli dietro l'orecchio.
'I feel the love with you. Sempre. Tu sei la mia vita adesso tu e nostro figlio e poi sono felice che quel giorno tu sia caduta addosso a me. Non smetterò di guardarti forse perché mi avevi già colpito dal primo sguardo. Io ti amo Stefania Verdi e voglio passare la mia vita insieme a te'
Sorrido guardandolo e lo stringo nell'abbraccio riempiendo di baci mentre lui ride nonostante ricambia i baci.
'Fammi finire di parlare'
'Mm..no'dico ridendo.
'Ssh. Stef vuoi tu..'
'Stefania?'
Ma perché il passato deve sempre ritornare quando tutto sembra andare perfetto?.
Io e Ross ci giriamo e spalanca gli occhi guardando la persona che avevo avanti.
'Paolo?'.
Lui mi sorride e guardo Ross che lo guarda male e poi guarda me.
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