69.
*Da Cameron:
Ricordati di scrivermi quando esce da scuola, che mi faccio trovare durante il percorso che solitamente fa per tornare a casa*
Naturalmente lui non è a scuola, dopo la punizione che si è preso per aver preso a pugni Matthew non ha potuto più mettere piede nemmeno dentro al cortile. Il piano della giornata è: far trovare Cameron lungo il tragitto che Cris di solito fa per tornare a casa in modo che la accompagni e si assicuri di esserci nel momento in cui ci sarà la grande rivelazione, ovvero il bacio tra Matt e Tamara. La mia amica non sa nulla, è convinta che Matt la voglia incontrare solamente per un appuntamento. La tentazione di mandare a quel paese questo piano rivelando tutto a Tamara è alto, continuo a pensarci su nella speranza di riuscire a trovare il coraggio. Non posso permettere che Cris ci rimanga male.
*Da Cameron:
Samantha, devi rispondermi*
Gli devo rispondere? Non penso che lo farò. Costi quel che costi, non ho alcuna intenzione di partecipare a questa sceneggiata. A fine giornata scolastica scrivo a Tamara per incontrarci, voglio dirle tutto. Fortunatamente mi risponde, corro per il corridoio scolastico per raggiungerla quando mi trovo davanti Nash.
« Cameron vuole sapere perché non stai rispondendo» mi dice, senza aggiungere altro.
« Non ho preso in mano il cellulare durante la lezione» mento.
« Okay, allora lo posso avvisare io » infila la mano nella tasta dei pantaloni e tira fuori il cellulare.
«Nash... Non lo fare ... » lo avverto.
« Cos'hai in mente Sam? Te lo leggo negli occhi che hai in mente qualcosa »
« Non voglio che capiti nulla a Cris, non voglio vederla soffrire... Ho recuperato il mio rapporto con Cameron grazie a lei, non posso prenderla in giro in questo modo, non vivrei con la coscienza pulita » spiego.
Nash resta zitto davanti a me. Abbassa lo sguardo, quasi come se si stesse arrendendo anche lui.
« Vai avanti con le tue cose, dirò a Cameron che non ti ho più vista. Ma qualsiasi cosa tu abbia in mente, falla in fretta » mi supplica.
Nash ha un cuore d'oro, semplicemente in questa storia è troppo preso dalla volontà di Cameron e dall'amicizia importante che lo lega a lui. So che non accetta nulla del piano, so che se dipendesse da lui tutto questo non sarebbe mai successo. So che è una bella persona e so che vuole bene a Cris, esattamente quanto me. Ma so anche che non potrà mai agire contro Cameron. É più forte di lui.
« Grazie» sussurro e scappo via alla ricerca di Tamara.
Corro per i corridoi, fino a quando non arrivo davanti al bagno delle ragazze e la vedo.
« Cosa vuoi Sam? Mi stai facendo fare tardi all'appuntamento con Matt » mi dice.
« Lo so, ma c'è una cosa che devi sapere » l'avverto:« Prima di andare all'appuntamento, devi sapere che Matthew non ha veramente intenzione di stare con te, non gliene importa. Sta aiutando mio fratello... E per aiutarlo deve fingere di voler stare con te, per far innervosire Cris e Susan » dico tutto in un colpo. Non voglio perdere questa occasione.
« C- cosa?» domanda Tamara abbastanza confusa.
« Non ho molto tempo per spiegarti tutto nei dettagli, ma fidati di me... Lo sai che ti voglio bene, non ti racconterei mai nulla di inventato. Non andare, ti prego » la prego.
Tamara mi guarda dritta negli occhi, come per cercare di capire. Sembra confusa, cosa normale visto che da parte di Matthew ha visto solo che interesse.
« Ti ricordi quando mi hai detto che ti ha baciato in modo molto freddo dopo la partita? Ecco, questo è il motivo: deve aiutare mio fratello » continuo.
« Ma quanti problemi deve avere tuo fratello per fare una cosa di questo tipo?» chiede lei.
« Me lo sto domandando anche io... Mi credi?»
« Certo che ti credo, ma non voglio lasciare da parte questa situazione. Distruggeremo il loro stupido piano insieme, mi presenterò all'appuntamento ma quello che Cris vedrà sarà uno schiaffo in pieno volto » mi dice.
L'abbraccio forte, non posso crederci. Tamara mi sta praticamente salvando la vita facendo così.
« Non c'è bisogno dello schiaffo, basta solo che gli parli in modo da farlo ragionare» le consiglio.
« Ci penso io » mi dice:« Ora vado, mi sta aspettando »
« Ci vediamo dopo » e se ne va via.
Già mi immagino la fine di questo maledetto piano, come Cameron perderà un'occasione importante e probabilmente smetterà di andare avanti con questa storia. Trovando così tanti ostacoli, farà fatica a trovare la forza di andare oltre.
Decido di uscire da scuola e di raggiungere il posto in cui dovrebbe succedere tutto, un parchetto che anticipa l'ingresso al nostro quartiere, lo stesso di Cris. Metto in testa il casco e parto con il mio motorino. Lo parcheggio a qualche chilometro di distanza per evitare di dare troppo nell'occhio e mi incammino mantenendo le distanze di sicurezza. Conosco una piccola zona in cui ci sono così tanti alberi che è impossibile che si accorgano della mia presenza, mi nasconderò lì, in modo da poter vedere la sconfitta di mio fratello.
Passetto silenzioso, dopo passetto silenzioso, mi chino dietro a un albero.
« Cosa? Non ci vedo niente così» domanda qualcuno dietro di me.
Prendo paura e mi tappo la bocca per non urlare. Quando mi giro vedo Nash e Taylor nascosti qualche albero più indietro. Ma che diavolo ci fanno qui?
« Che cosa ci fate qui voi due?» domando.
« Spostati più in là, mi sei davanti, non vedo niente » commenta Taylor.
« Cameron mi ha chiesto di tenere d'occhio la situazione e di avvisarlo quando Matt e Tamara arrivano» mi spiega Nash.
« E lui?» chiedo indicando Taylor.
« Ah io sono solo passato perché non avevo altro da fare » mi risponde:« Tanto so che succederà qualcosa, non me lo voglio perdere per nulla al mondo»
Taylor deve sempre ficcare il naso in affari che non lo riguardano minimamente.
*Da Cameron:
Samantha hai due minuti per rispondermi*
Leggo l'ennesimo messaggio di mio fratello. Non sta mollando, continua a chiedermi di aggiornarlo. Non ho alcuna intenzione di farlo. Deve trovarsi impreparato. Mi inventerò la scusa del cellulare scarico e infatti lo spengo completamente.
« Quindi come hai intenzione di mandare a monte tutto?» mi domanda Taylor, infilando la mano nel sacchetto di popcorn che si è portato dietro, facendo anche rumore.
« Potresti smetterla? Ci scopriranno così » gli chiedo.
E poi, come diavolo fa a sapere del mio piano? Guardo Nash nella speranza che non gli abbia rivelato nulla, ma lui alza le mani come per dire io sono innocente. Taylor è troppo sveglio per i miei gusti.
« Ci sono arrivato da solo, comunque, sei tu la ribelle della famiglia» continua mister bandana.
« No, non lo sono... E basta parlare» cerco di mettere un punto al discorso. Matthew potrebbe presentarsi qui a momenti.
Mi chino a terra e mi guardo bene attorno. Incrocio le dita che tutto possa andare per il meglio, non voglio che Cris stia male per colpa di mio fratello... Come non voglio che lui passi per l'eroe della situazione quando non lo è.
Restiamo in silenzio fino a quando vedo arrivare Matthew insieme a Tamara. Lei sembra dirgli su di tutto, alza la voce, gli continua a dire di smettere di prenderla in giro perché sa tutto. E sono così contenta per lei, non voglio che si faccia mettere i piedi in testa a nessuno. Stare nel mio e eseguire ogni ordine di Cameron non mi ha portata a nulla... Mi ha aiutata di più parlare. Farmi sentire da Tamara.
« Povero Matt... » commenta Taylor.
Tamara gli tira uno schiaffo, nonostante Cameron e Cris non siano ancora arrivati. Guardando l'ora sul mio orologio mi rendo conto che è solo questione di minuti, a breve dovrebbero arrivare anche loro.
« Non provare ad avvicinarti Matthew, non ci casco » dice Tamara.
« Ma a cosa dovresti cascare? Quello che ti hanno detto è una cavolata, mi interessi per davvero» ma lo stesso Matt non sembra per niente convinto di quello che sta dicendo. Sembra solo preoccupato di non riuscire a farcela in tempo.
Entrambi si accomodano sulla panchina e cominciano a parlare abbassando i toni. Tamara è in lacrime, continua a ripetere non posso crederci che mi stai prendendo in giro. Lo ripete in loop, mentre Matthew prende forza e le afferra la mano.
« No... No... » comincio a sussurrare immaginando già che cosa succederà.
I due si guardano intensamente negli occhi e Tamara sembra seguire con massima attenzione il discorso che le sta facendo Matt. Non sento nulla, sono troppo distante per capire il discorso. Ma non sta per nulla andando come sperato... Matthew le appoggia la mano sulla coscia e si avvicina alle sue labbra.
« Trovatemi un sassolino, qualcosa... » commenta Taylor.
« Cosa?» gli chiedo confusa.
« La lancio nella loro direzione, così si distraggono » spiega.
Mi sembra una bella idea, in fondo basterebbe distrarli. E nel frattempo avrò anche il tempo per accendere il cellulare e cominciare a riempire Tamara di chiamate, vedendo il mio nome sicuramente si ricorderà delle cose che le ho detto.
Mi guardo attorno e trovo una pigna. La passo a Taylor e accendo il cellulare per cominciare digitare sulla tastiera il messaggio. Vanno distratti, immediatamente.
« Taylor, muoviti» lo avviso mentre guardo il cellulare illuminarsi.
Taylor prende la mira, ma quando allunga la mano per lasciar andare la presa sulla pigna, questa vola nella direzione completamente sbagliata. Non si avvicina nemmeno di un pelo ai due, non la sentono nemmeno, tocca terra silenziosamente e a distanza.
« Taylor » lo riprende Nash.
L'ultima speranza è il mio cellulare. Avanti, muoviti, accenditi continuo a pensare tra me e me. Poi Nash mi fa cenno di guardare davanti a me e vedo Matthew e Tamara che si baciano. Anche Cameron e Cris sono là... mio fratello l'abbraccia, probabilmente nel tentativo di cercare di fermare tutto. Ma è troppo tardi, quando Cris si volta vede la scena davanti a sé e si avvia verso di due sulla panchina.
« E così mi ami e la tua giornata non sarebbe lo stesso senza di me?» grida la mia amica guardando Matthew.
É la fine.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top