61.
« Prima di correggere i compiti, vorrei parlarvi della gita che faremo più o meno in primavera. Andremo a visitare la bellissima Londra, che ne dite? » propose il professore a inizio lezione.
Io e Cris ci guardammo subito, sicure che saremmo state in camera assieme e che ci saremmo divertite tantissimo. E sarà anche un modo per poter anche stare più vicino a Cam, anche se sono sicura che Susan non ce lo permetterà mai. La lezione passa in fretta e vorrei correre incontro a Cris per parlare di quello che è successo tra me e mio fratello, ma li vedo scappare insieme... Non so se seguirli o meno.
« Cos'è successo prima?» chiede una persona dietro di me, ovviamente si tratta di Susan.
« Di che cosa stai parlando?» le domando.
« L'abbraccio tra te e Cameron »
« Non credo siano affari tuoi » le dico.
« Oh andiamo Sammy » comincia:« Io e te ci conosciamo da anni, sai bene che mi farebbe piacere continuare a essere aggiornata su te e tuo fratello. Abbiamo condiviso così tanto tutti e tre »
Sammy, mi ha chiamata in questo modo solo quando voleva prendermi in giro. Mi dà fastidio, ma so che è anche questo il suo obiettivo.
« Sono sicura che mio fratello avrà modo di aggiornarti... » avvicinandomi a lei, sussurro:«... So che vi state vedendo di nascosto, non c'è bisogno che fai a finta tonta con me »
Lei sorride, come se non fosse una cosa che la preoccupa. É talmente innamorata di lui che si fa andare bene qualsiasi cosa, anche il fatto di non stare effettivamente con lui.
« Te l'ha detto lui?» chiede.
« L'ho saputo da sola »
« Saprai anche che, prima o poi, tornerà con me »
« Credimi, al momento non sono quelle le sue intenzioni » rispondo.
« Credo che abbiamo comitato con il piede sbagliato io e te » si riprende la biondina.
« E quindi?»
« E quindi è arrivato il momento di sistemare le cose »
« Strano... Proprio adesso che io e Cameron abbiamo sistemato. Ma non ci hai pensato due volte quando hai cominciato a minacciarmi con la foto che mi hai scattato mentre mi facevo la doccia. Quando ti dicevo di cancellarla. No, non ti è nemmeno passata l'idea di sistemare le cose in quel momento. E se pensi che ora che ho sistemato con mio fratello ti darò una mano a recuperare il rapporto con lui, ti sbagli. Anzi, farò il possibile per mettervi il bastone tra le ruote. Non ha bisogno di un'assassina al suo fianco » chiarisco tutto.
Lei mi guarda perplessa, molto confusa, non tanto per il discorso che ho appena fatto ma per una cosa specifica che ho detto.
« Assassina?» domanda:« Non ho fatto mai del male a nessuno »
« Non credo tu abbia la coscienza pulita. Pensaci su, prima che qualcun altro si faccia male per colpa tua » sono convinta che abbia capito di che cosa io stia parlando, ma allo stesso tempo non ne sono nemmeno troppo sicura.
Susan deve andare a dichiarare il fatto che ha ucciso lei Carly, così questa assurda storia dell'usare Cris per arrivare allo stesso obiettivo può finire finalmente. Me ne esco dalla classe, ma Nash mi insegue e mi chiede di fermarmi per parlarmi.
« Dove scappi?» mi chiede, afferrandomi i fianchi per abbracciarmi.
« Volevo parlare con Cris, ma è scappata in bagno »
« Ti devo parlare anche io di una cosa... » abbozza un piccolo sorriso:«... Non so se ti farà piacere»
Sorride, quasi intimidito dalla cosa che mi deve dire. Capisco subito che non è nulla di negativo, ma sono curiosa di sapere subito.
« Cosa devi dirmi?» gli chiedo.
« I miei genitori tornano a da new York settimana prossima e beh... A me farebbe piacere che tu ci fossi una delle sere che sono qui. Non voglio metterti pressione o ansia, solo se te la senti » mi propone.
L'idea di presentarmi ai genitori di Nash mi fa già tremare le gambe per l'ansia. É una cosa che non è mai successa prima e non sono nemmeno amici di famiglia che vediamo spesso, per non avere ansia, nonostante Nash abbia fatto parte della mia infanzia. I suoi genitori non sono mai stati tanto presenti, sono sempre stati molto indaffarati. Hanno dato la precedenza al loro lavoro piuttosto che ai loro figli, motivo per il quale Nash vive nel dormitorio e non gira il mondo con loro.
Non sono molto aperti, non so come potrebbero comportarsi con me, nonostante non siano delle cattive persone.
Quando guardo Nash vedo felicità nel suo sguardo, non posso dirgli di no. So che gli spezzerebbe il cuore.
« Posso pensarci? Non è per i tuoi genitori, ma non ho mai fatto una cosa del genere e non vorrei essere troppo in imbarazzo » rispondo.
Mi afferra le mani e se le porta alle labbra:« Non ti preoccupare, tutto il tempo che ti serve »
« Da quanto non vi vedete?»
« Da un po'... Mi hanno anche detto che hanno una bella notizia per me e per Hayes, ma non so di che cosa si tratti » risponde.
« Magari hanno deciso di trasferirsi qua » dico emozionata. Così Nash non sarebbe più costretto a vivere nel dormitorio.
« É quello che vorrei »
Lo abbraccio forte. Non me ne ha mai parlato apertamente, ma so quanto Nash soffra la distanza dai suoi genitori. Mia mamma me l'ha accennato un paio di volte.
Gli lascio un bacio sulle labbra, quando veniamo interrotti da mio fratello che ci passa accanto senza dire una singola parola. In realtà, credo non ci abbia nemmeno notati. Quando Nash prova a rivolgergli parole, Cam si limita solo a dire andate a farvi fottere. Fine della loro grande chiacchierata.
Io e Nash ci guardiamo confusi, forse non deve ancora abituarsi al vedere me e Nash a vederci insieme? O è successo altro?
« Credi sia per colpa mia?» chiedo a Nash.
« É venuto fuori dal bagno delle ragazze... Credo che il motivo sia un altro » mi fa capire.
Il bagno, esattamente dov'è andata Cris. Mio fratello è conosciuto per entrare nel bagno delle ragazze senza farsi problemi, soprattutto quando deve parlare con una di queste.
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