35.

Non sono riuscita a capire a pieno in comportamento di mio fratello. Mi odia, eppure ha avuto il coraggio di prendere in mano il cellulare della fidanzata e di cancellare la foto incriminata. O probabilmente mi stavo montando io la testa, forse il suo messaggio era riferito a un'altra cosa... Sì, ma a cosa? Stanno succedendo talmente tante cose nella mia vita che sono confusa.

Cammino per il corridoio scolastico a vuoto, senza avere una meta. Voglio stare per conto mio.

Anche se non mi dispiacerebbe avere degli amici stretti, delle persone che mi cerchino perché hanno piacere di stare in mia compagnia. Non è una fortuna che mi è capitata, purtroppo.

« Sai se anche Betty ha una copia di quella foto?» mi si avvicina qualcuno, senza nemmeno salutare, mentre io cammino con i libri stretti tra le mani.

« Non ne ho la più pallida idea, ma sono sicura che Susan avrà tremila copie di quella foto » rispondo a mio fratello, che cammina guardando avanti, come se non mi stesse veramente rivolgendo parola.

« Susan è sistemata, so dove tiene tutti i file con cui ricatta le persone... L'ho cancellata da qualsiasi posto » risponde.

Non riesco a capire come faccia Cameron a stare con Susan, conoscendola in qualsiasi sua sfaccettatura. Sapendo benissimo com'è fatta. Forse perché lui è esattamente come lei. Si fa andare qualsiasi suo difetto perché li possiede anche lui?

« Perché?» chiedo fermandomi in mezzo al corridoio.

« Perché cosa?»

« Perché l'hai fatto se non mi sopporti? Se a malapena riesci a rivolgermi parola?»

« Diciamo che nonostante tutto, ci tengo alla mia reputazione qua a scuola. Hai idea di che cosa avrei dovuto affrontare se la foto si fosse diffusa? Mia sorella nuda in giro per la scuola. Già è stato difficile vedere quella foto sul cellulare, figuriamoci se fosse finita in mano di tutti » risponde.

Naturalmente la motivazione riguarda la sua reputazione, non me e la vita infernale che avrei passato nel caso in cui si fosse diffusa. Non mi deve importare, Susan non ha più la foto ed è questo l'importante, anche se potrebbe benissimo averla passata a Betty.

« Come possiamo fare con Betty, secondo te?» chiedo a Cameron.

« Posso chiedere a Nash »

« NO» rispondo subito:« Lui... Lui non può saperlo... »

« E per quale motivo? Pensi che non abbia mai visto una donna nuda? Va a letto con Betty da anni, non si sconvolgerà a vedere te »

« Ti ho già spiegato perché Susan mi ha scattato la foto. Non voglio che Nash venga influenzato da tutto questo casino e che lasci Betty per colpa mia » spiego.

Se Nash dovesse venire a sapere che Betty c'entra in tutto questo, sono sicura che non la prenderebbe alla grande. Lui non è come Cameron che si fa andare bene tutto. Lui guarda una persona anche per come si comporta con gli altri... Sono sicura al cento per cento che potrebbe chiudere la storia con Betty, sapendo che ha fatto tutto per allontanarlo da me.

« Mi inventerò una scusa... Ma devi metterti in testa il fatto che è l'unico che può fare qualcosa. É lui che sa tutte le password di Betty »

« Dobbiamo fare in modo di cancellare tutto. Ovviamente per la tua reputazione »

« Certo, per la mia reputazione » risponde, ma questa volta non sembra molto convinto nel dirlo.

Cris ci passa davanti con Matthew e Cameron la guarda, la fissa intensamente fino a quando i due non spariscono in classe. Mi vengono i brividi non appena mi rendo cono che quello sguardo perso lo aveva solo quando era davvero innamorato di Carly...

« Sei sicuro di riuscire a portare avanti il tuo piano? » chiedo, senza essere troppo invadente.

« Costi quel che costi, io porto sempre a termine i miei obiettivi » risponde, scuotendo la testa e tornando con il pensiero a scuola.

« Qualcosa mi dice che non sarà così facile, visto che sta cominciando a piacerti Cris »

« Non sono affari tuoi » risponde, zittendomi:« Fatti trovare dopo scuola nel campetto da calcio, parleremo con Nash »

« Parleremo?»

« Secondo te come glielo spiego che Betty potrebbe avere una tua foto nuda nel cellulare se non ci sei tu?» chiede come se fosse una cosa scontata.

« Inventati una scusa credibile, ti prego »

« Sono il migliore quando si tratta di mentire » e se ne va.

Sono il migliore quando si tratta di mentire, beh è più che evidente visto il modo in cui si sta comportando con Cris. Non le parlo da un po', ma di una cosa sono certa visto le ultime voci che girano per la scuola: tra lei e Matthew le cose non stanno andando proprio alla grande. Anche se mi sembra tutto molto strano, visto che la colpa è soprattutto di Matthew che si sta comportando in modo molto strano. Qualcosa mi dice che c'è lo zampino di qualcuno sotto, solo che non so se di Cameron o di Susan.

Decido di tornare in classe dopo il suono della campana e vedo Cris parlare con Susan... Ma cosa sta succedendo oggi?

« Ehi Cris » la saluto.

« Sam, finalmente, dammi un abbraccio» risponde lei, stringendomi forte.

« Cosa sta succedendo qua?» chiedo confusa.

« Non ci va a genio il fatto che il professore ci abbia messe insieme in coppia per il progetto. Così, con il mio meraviglioso piano, lo convinceremo a separarci » mi spiega Susan, sicura di sé.

« Siete sicure?»

« Provo a fidarmi di lei, sono disposta a fare di tutto pur di non lavorare con lei » risponde Cris.

Sono quasi sicura che potrebbe funzionare qualsiasi piano di Susan, è nata stratega. Ma non appena comincia la messa in scena, capisco che forse si sono sbagliate entrambe..

«Come sarebbe a dire che non hai voglia di lavorare?» chiede Cris a Susan alzandosi in piedi.

« Non ho alcuna intenzione di mettermi a lavorare con persone prive di creatività. Ciò che hai proposto, non va bene. In quante lingue te lo devo dire per fartelo capire?» prosegue Susan alzandosi dalla sedia e guardando Cris negli occhi con una rabbia che sembra quasi reale.

« Sei solo una cretina. Cosa pensi che possa c'entrare l'anno di invenzione dei tacchi con quello che stiamo facendo adesso? » risponde la mia amica:« Non osare avvicinarti di più» minaccia, vedendo Susan che comincia ad accorciare le distanze.

« Se no, che mi fai?» provoca Susan afferrandole le spalle e spingendola.

Ed è in questo momento che Nash e Cameron si alzano dai loro posti per andare a placare entrambe.

«BASTA» dice il professore. «CALMATEVI»

«Cameron vai con Cris, Nash vai con Susan» decide il professore, lasciandoci tutti a bocca aperta.

Gli occhi verdi di Susan si spostano in pochissimi secondi da Cris a Cameron e e viceversa per la sorpresa.

«Prof, ora che ci penso posso stare comunque con Cris...» propone la cheerleader.

E fu così che il piano di Susan peggiorò solo la situazione. É sempre stata bravissima a tirarsi fuori dai guai, questa volta invece, per assurdo, no.

Aspetto con ansia la fine delle lezioni per andare trovare mio fratello al campetto da calcio. non ho idea di che cosa potrebbe mai dire a Nash per cercare di proteggermi. Forse che gliel'ha mandata Susan per sbaglio? O non lo so... So solo che mi sta per scoppiare la testa e che voglio liberarmi da questa situazione. Voglio girare per scuola tranquilla e senza l'ansia che, prima o poi, tutti possano vedermi nuda.

Vado addosso a qualcuno che sembra non prestare attenzione a dove mette i piedi. Quando mi giro per guardare di chi si tratta, capisco che è Matthew. Ma sembra stare davvero poco bene.

« Scusami » mi dice.

« Matt, va tutto bene?» chiedo.

« Più o meno, perché?»

« Sei pallido »

« Non mi sto vivendo molto bene questo periodo... » risponde.

« Come mai?»

« Casini vari... Ora devo scappare. Ci vediamo dopo »

« Dopo?»

« Sì, Cameron mi ha chiesto di raggiungerlo da voi questo pomeriggio. Quindi sicuro ci becchiamo anche dopo » scappa via.

In lontananza vedo Susan che si sta sistemando il rossetto, con un sorrisetto insolito in viso. Che sia colpa sua la strana reazione di Matthew? Non voglio saperlo. Qualsiasi cosa che riguarda Susan, non mi deve interessare. Se sono arrivata a stare male è colpa sua. Voglio risolvere la situazione con Betty e poi la farò sparire dalla mia vita.

Esco da scuola e vado sul retro, dove vedo subito Cameron parlare di qualcosa con Nash. Sembrano entrambi parecchio nervosi. Poi si girano entrambi nella mia direzione... Che cosa si sarà inventato mio fratello questa volta?

« Ma mi stai prendendo per il culo? Sei fottutamente serio?» chiede Nash alzando la voce e guardando mio fratello.

« No, non ti sto prendendo in giro Grier. Perché dovrei?» chiede mio fratello:« Samantha vieni qui »

Qualcosa mi dice che sta per scoppiare il casino qua, e qualcosa mi dice che è per colpa della foto che potrebbe esserci sul cellulare di Betty. Ma perché mai Nash dovrebbe prendersela così tanto con Cameron, se si è inventato una scusa per attutire il colpo?

« Dimmi che non è vero » ripete Nash guardando di nuovo verso di me.

Sono confusa. Non so di che diamine sta parlando. Così, in prenda al panico, guardo Cameron per fargli capire di prendere lui parola perché io non ci sto capendo più nulla.

« Avanti, digli che Betty ha una foto di te una sul suo cellulare e che l'ha usata per ricattarti affinché lasciassi stare Grier » spiega Cameron.

Allora non esiste nessuna scusa, gli ha solamente detto la verità.

Maledetto.

« Sam, è vero?» chiede conferma Nash.

Sembra non volerci credere. É sconvolto.

E cosa devo rispondere? Sì, è vero, la tua ragazza è una stronza?

« Nash... » non so nemmeno come continuare il discorso. E non voglio nemmeno mentirgli:« Sì »

« Dallas in campo » l'allenatore richiama mio fratello in campo.

« Prego » mi dice Cameron, andandosene via. Vorrei tanto tirargli uno schiaffo.

« Non posso crederci che non me ne hai parlato... » risponde Nash.

« E come facevo dirtelo?» chiedo.

« Esattamente come hai fatto adesso. Sono tornato con una persona che fa ste stronzate. Ti rendi conto dell'inferno che avresti passato se avesse diffuso la foto in giro per la scuola?» chiede.

« Lo so... »

« E allora perché te ne sei stata zitta? Avrei potuto risolvere la situazione fin da subito e non si sarebbe più posto il problema »

« Mi stava minacciando, Nash. Tu non saresti mai tornato con lei se ti avessi raccontato della foto o di qualsiasi altra cosa che ha fatto per riaverti e per allontanarmi da te. Ho avuto paura. E fosse stato per me, non ti avrei mai detto la verità perché ora sono sicura che scoppierà un casino » rispondo.

« Certo che scoppierà il casino » risponde arrabbiato:« Mi occupo io di questa storia, e subito »

Mi passa accanto senza dire altro e se ne va via, con l'allenatore che continua a richiamarlo. Ma Nash sembra non sentire. 

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