28.

Presentarsi a scuola dopo quello che è successo con Nash mi risulta più difficile del previsto. Sono qui, ferma davanti alla porta d'ingresso della mia casa. Non so se sia meglio darmi malata, se sia meglio uscire e affrontare i casini che mi aspettano, o se uscire e scappare via come ho sempre progettato di fare.

Nash chiaramente non sa di ciò che hanno fatto Betty e Susan, non ha la più pallida idea di quello che potrebbe succedere se solo oserà avvicinarsi a me. Non so nemmeno come si comporterà con me dopo quello che è successo ieri sera. Per una volta nella mia vita, spero che lui sia lì, pronto ad ignorarmi e  a far finta che non sia successo nulla. Potrebbe rendermi la persona più felice della terra.

Altrimenti non ho idea di come potrei giustificare tutto... Mi prenderà per pazza probabilmente.

Alla fine esco di casa. Prendo il mio motorino, mi metto il casco e prendo un respiro profondo prima di partire: mi aspetta un'altra giornata piena di casini. Come tornerò a casa? Ancora più incasinata di prima o più sollevata perché per qualche miracolo le cose si saranno alleggerite un po'? Non lo so, so solo che mi tremano le mani mentre sono sul motorino e mi avvicino a scuola. 

Quando varco l'ingresso della scuola, ecco che sul mio cellulare arriva l'ennesimo scoop di Lexy. Mi viene ansia ad aprire il messaggio, ho paura che si possa trattare della mia foto. Per fortuna è solo un solito scoop su Susan, Cris e Cameron che creano casini in giro per la scuola.

Cameron si sta rivelando più bravo del previsto a prendere in giro tutti e a portare avanti il suo piano... Sono davvero curiosa di sapere se Nash ne è a conoscenza. 

Vado dritta in direzione del mio armadietto nella speranza di passare inosservata, come ogni giorno della mia vita, ma a quanto pare all'improvviso sono diventata una persona interessante per la gente di questa scuola.

«Sammy» mi chiama e capisco subito dalla voce acuta che non si tratta di una bella persona.

« Susan » forzo un sorriso. Che cosa vuole da me? 

« Visto che sei amichetta della nuova arrivata, quella antipatica che sta cercando a tutti i costi di soffiarmi il fidanzato, potresti dirmi che cosa sta succedendo? Sta con Matt? Sono innamorati? Vuole Cameron?» comincia a bombardarmi di domande. 

« Susan non ne ho la più pallida idea, okay? Non sono affari miei e mai lo saranno » rispondo.

« Impossibile, ti avrà detto qualcosa »

« Anche se fosse, cosa ti importa? Tu e Matthew avete chiuso un secolo fa, Cameron è innamorato perso di te, che cosa vuoi di più? » sono sfinita da tutti questi gossip inutili.

Lo sanno tutti che l'unica ragazza che è stata capace di far mettere la testa a posto a Cameron, dopo la morte di Carly, è stata proprio Susan. Senza di lei, lui è completamente perso. Anche se in parte la capisco, Cameron sta facendo di tutto per farle perdere la pazienza e vedere la sua reazione...

« Senti, ti dò un piccolo consiglio: prendi le cose con leggerezza, non appesantire ciò che c'è tra te e Cameron. Altrimenti rischi solo di perderlo » le suggerisco.

« Io non rischio mai niente, so che vuole solo me » si gira e se ne va via infastidita.

Tutta quella sua parte da dura è solo una maschera per nascondere la sua debolezza. L'ho capito. Quando ho detto altrimenti rischi di perderlo, ho visto come ha abbassato immediatamente lo sguardo e ha stretto forte i pugni per trattenere le lacrime. L'ha già perso una volta per colpa di Carly, non penso voglia perderlo una seconda volta per delle sciocchezze. 

Per quanto poi io non la sopporti, sono anche sicura che non sia stata lei a uccidere Carly. 

Chiudo l'armadietto a decido di andare in classe per la prima ora di lezione, ma non faccio nemmeno in tempo a mettere piede in classe che qualcuno mi afferra il braccio per fermarmi. 

Ho paura di girarmi e di vedere di chi si tratta, anche se in parte già ho capito. 

«Dove scappi? » mi chiede sorridendomi.

Sai, ti ho visto ma ho cercato di ignorarti perché non voglio che Betty ci veda insieme. Vorrei tanto dirgli. 

« A lezione » rispondo balbettando.

Quelli occhi azzurri mi stanno mandando in tilt e quel sorriso è talmente invitante, sento i brividi su tutto il mio corpo quando ripenso al fatto che ieri sera ci stavamo baciando. 

« E non mi saluti nemmeno? » accorcia la distanza tra di noi.

Apro la bocca per rispondergli, ma mi freno non appena vedo una persona alle sue spalle che comincia a fissarci interessata : Betty. Non mi era mai capitato di incontrarla così spesso in giro per la scuola, ora sembra che mi stia seguendo solo per captare ogni passo sbagliato che faccio nei confronti di Nash.

« No, non siamo nemmeno amici quindi stammi alla larga »  mi volto per andarmene via e stringo forte la bretella della mia borsa per sfogare tutta la rabbia che sento dentro di me per non avere nemmeno la possibilità di essere sincera con questo ragazzo. 

« Sam » mi segue lui, ma io aumento il passo e vado a sedermi al mio posto.

Sembra aver capito, non mi segue e si guarda dietro come per cercare di capire se la mia reazione è stata causata da qualcuno. Vorrei tanto urlargli di sì, ma non posso. 

Da Nash:

Senti, non ho idea di che cosa ti stia succedendo, ma non puoi prendertela con me. Non ti sto facendo nulla, anzi, ti sto cercando da per tutto per dimostrarti che ci tengo 

Mi scrive. Faccio finta di non vedere il messaggio e appoggio il cellulare nella borsa. Durante tutta la lezione sento due sguardi che mi fissano: Betty e Nash. Ogni volta che mi giro, li vedo che mi guardano. Voglio uscire da questa situazione il primo possibile, devo trovare il modo per prendere il cellulare di Susan e di Betty per cancellare quella foto. 

« Signorina Evans, non si inviano i bigliettini in classe » sento il professore ad un certo punto mentre scarabocchio il foglio, persa nei miei pensieri. 

« Mi scusi » dice lei.

«Ora, dato che la cosa scritta sul foglietto sembra più interessante di questa lezione, che ne dice di condividere con noi il messaggio? »

« Ehm... Non credo sia il caso » risponde lei, capisco dallo sguardo di mio fratello che la situazione riguarda anche lui. 

Dopo qualche tentativo da parte di Cris nel cercare di evitare l'inevitabile, ecco che il professore legge ad alta voce il messaggio: Amore che fai sta sera? 

La classe scoppia a ridere. Tutti tranne Susan che anzi, spezza in due la penna con la quale stava prendendo appunti. Cameron arrossisce, mentre Cris comincia a strappare il bigliettino e lo leggo dal suo sguardo che vorrebbe trovarsi in qualsiasi posto purché non sia questa classe. 

Da Nash:

Poco furbi, tuo fratello non sa dell'esistenza dei messaggi? ;)

Tiro fuori il cellulare sentendolo vibrare, non posso fare a meno di sorridere quando leggo il messaggio.

Da Nash:

Allora li leggi i messaggi quando vuoi 

Ovviamente mi sta prendendo in giro. Mi sorride quando mi giro a guardarlo e io non posso nascondere le farfalle nello stomaco. 

Torno a concentrarmi sulla lezione mentre la mia testa va per conto suo e pensa a quanto vorrebbe non avere la paura di amare. Da quando è cominciato questo anno scolastico, sento che la mia vita sia cambiata, più incasinata. Non che mi dispiaccia, ma non volevo essere presa di mira da nessuno. 

Non voglio avere paura di amare per una foto, o per paura di essere ferita. Ho solo sedici, se non commetto qualche errore adesso, quando lo farò? 

Peccato che di mezzo ci sia una mia foto nuda che potrebbe girare per tutta la scuola. 

Nash per fortuna non mi scrive più e io posso concentrarmi sulla mia lezione di arte prima che io mi fiondi in bagno a ricreazione. Ho deciso che mi chiuderò là, nessuno potrà vedermi o sentirmi, soprattutto Betty, Susan e Nash. 

Dipingere sulla tela solitamente mi rende tranquilla, è come se i miei pensieri liberassero il mio corpo quando stendo il colore. Sto nel mio, mentre tratteggio qualche linea o aggiusto qualche sfumatura. Continuo anche quando suona la ricreazione, voglio uscire da quest'aula senza pensieri... 

Ma a quanto pare qualcuno si fionda in classe e quasi sbattendomi il giornalino in faccia, mi chiede:« NON MI DIRE CHE SEI TU» 

Taylor. Che mi mostra il giornalino. C'è una foto. Qualcuno ha scattato una foto a me e a Nash mentre eravamo da soli, sotto le coperte, alla festa che ha organizzato nella sua stanza. 



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