21.

Ignoralo, ignoralo, ignoralo continuo a ripetermi mentre percorro il corridoio scolastico con obiettivo il mio armadietto. Dopo l'interessante conversazione di questa mattina con mio fratello, non ho la minima intenzione di rivolgere parola a quel depravato. Nash si è preso gioco di me, come si è preso gioco di molte ragazze. Lo sapevo, la vocina dentro di me continuava a dirmi scappa, ma io non le ho dato ascolto. Bene, ora mi trovo in questa situazione: io che scappo da uno stronzo. 

«Cris, coprimi » le dico non appena la vedo. 

« Cosa succede? » mi domanda confusa.

« Non devo farmi vedere da Nash, controlla che non sia nei paraggi, ti prego » la supplico. 

La mia amica non capisce, continua a guardarmi confusa per qualche secondo fino a quando non si arrende, fa spallucce e si guarda attorno per cercare Nash:« Poi dovrai spiegarmi tutto»

« Va bene, ma stai attenta »

Riusciamo ad arrivare in questo modo fino al mio armadietto, zona in cui mi sento più sicura visto che Nash ha il suo dall'altra parte della scuola. Tiro un sospiro di sollievo enorme. So che più tardi lo vedrò a lezione, ma con la scusa che devo stare attenta e seguire lo posso ignorare senza farmi troppi problemi. Nell'intervallo tra le lezioni scapperò via, così non potrà rivolgermi parola. Sembra tutto così semplice... Eppure so già che ne combinerò qualcuna delle mie. 

« Mi spieghi che cosa sta succedendo? Pensavo che dopo ieri sera le cose tra te e Nash andassero alla grande » dice Cris.

« Già, lo pensavo anche io. Non ho dato ascolto alle voci che girano su di lui e mi sono lasciata un po' andare... »

« E hai fatto bene. Non puoi giudicare una persona in base alle voci che girano, sai quante di queste sono false? Se avessi solo dato ascolto alle voci che girano su Matthew, l'avrei evitato come la peste, invece eccoci fidanzati. Bisogna andare oltre » spiega.

« Sì, peccato che le voci su Nash siano tutte vere. Cameron questo mattina mi ha detto che ieri sera, dopo che me ne sono andata, si è portato a letto una a caso »

Cris resta senza parole, è parecchio stupita. Certo, per lei Nash è un bravo ragazzo, l'ha visto così da quando ha messo piede in questa scuola. Non sa che invece, sotto sotto, è l'opposto.

« Non me l'aspettavo da lui... Però, ti fidi davvero di Cameron? Lui è come Susan, si inventa cose per allontanare le persone tra di loro. Mi sembra un po' una scusa»

E anche Cris non ha torto. So bene che a Cameron non piace che io mi frequenti con i suoi amici, in particolare con Nash, ma potrebbe veramente arrivare a inventare cose così pesanti per farmi allontanare da lui? 

« Non lo so, Cris. Non so cosa pensare... So solo che per oggi non voglio vedere Nash, potrei dire cose che non penso » rispondo.

« Non parlargli non è una soluzione... A maggior ragione dovresti chiarire tutto con lui»

« Beh, per oggi mi sembra la soluzione migliore » puntualizzo.

Mentre prendo i miei libri vedo Cameron che ci passa accanto e che lancia un'occhiataccia a Cris. Mi vengono subito in mente le sue parole di questa mattina, la sua voglia di vendicare una persona meschina come Carly e istintivamente punto lo sguardo sulla mia amica. La conosco da poco, ma so già che per lei non è facile stare in questa scuola visti gli individui che le ronzano intorno. Non posso permettere che Cameron e la sua amichetta le facciano del male, non posso permettere che qualcuno metta a rischio la propria vita per Carly. Non di nuovo.

« Cris posso confessarti una cosa? » le dico.

« Certo»

« Non sono nessuno per dirti qualcosa, ma cerca di stare il più lontana possibile sia da Cameron sia da Susan... Diciamo che ce l'hanno un po' con te e non vorrei che il tutto peggiorasse, lo dico per il tuo futuro in questa scuola » o anche per il tuo futuro in generale, penso tra me  e me. 

« Lo so, ci sto provando. Ma tra Susan che continua a provocarmi e Cameron che mi sta sempre tra i piedi è difficile. Cioè, è ovunque quel ragazzo. Basta che inciampo e me lo trovo davanti » già, è questo che vuole lui.

« Ti credo, ma... Stai solo attenta e pensa che accanto hai un ragazzo che ti vuole molto bene, Matthew. Pensa solo a lui » mi guarda confusa.

« Va bene... »sussurra poco convinta. 

Posso sembrare strana, ma non voglio farle sapere nulla di ciò che stanno pensando Cameron e Cloe, potrebbe allarmarsi per niente, visto che voglio far cambiare idea a entrambi. O almeno, ci proverò in qualche modo. 

« Vado in classe, ci vediamo là» mi saluta Cris. Quella ragazza ha la costante ansia di arrivare in ritardo.

« A dopo » e nel salutarla, per sbaglio mi cade a terra il libro di matematica che fino a cinque secondi prima tenevo in mano. 

Mi chino per raccoglierlo e quando mi alzo sbatto la testa sullo spigolo dell'armadietto. Non avete idea del dolore che si prova...

« Sam... » poi sento pronunciare il mio nome da una voce inconfondibile... Nash.

Dall'ansia e dalla sorpresa sbatto di nuovo la testa sullo spigolo. Questa non è la mia giornata. 

« Va tutto bene? » mi domanda aiutandomi ad alzarmi. 

La testa mi gira leggermente e sento un dolore immenso, ma prendo dei respiri profondi per tranquillizzarmi. Non bastano a quanto pare visto che appena mi alzo in piedi vedo il buio davanti  a me e riesco a sentire solo la voce di Nash che pronuncia il mio nome. 

N/A: 

Ragaaaazzi, volevo dirvi che l'11 Giugno alle 18.00 sarò alla Feltrinelli in via Ghibellina, 32 a Messina! Parleremo dei miei libri, potrete farmi tutte le domande che volete, tante foto e dediche. Non vedo l'ora di vedervi e di abbracciarvi♥️

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top