III. Eris

-ufficio di Kaz Brekker-

Fui grata a quei due ragazzi per avermi salvata, anche se il mio orgoglio non mi concesse di ringraziarli come avrei dovuto

"Si, sono una Spaccacuore, una strega. Cosa c'è da stupirsi?" dissi acida

Jesper:"Che bel caratterino"

Kaz:"Un "grazie" basterebbe"

"So salvarmi da sola"

Kaz:"Lo avresti già fatto se ne fossi stata capace" mi zittii. Aveva ragione, avevo bisogno d'aiuto

Jesper:"Tu sei..?"

"Eris Holland"

Jesper:"Jesper Fahey, piacere. Lui è-"

Kaz:"Kaz Brekker" disse senza un'emozione

"Bene, piacere mio. Ora se non vi dispiace, io andr-"

Kaz:"Non vai da nessuna parte"

"Oh, e per quale motivo?" risposi mettendo le mani sui fianchi

Kaz:"Perchè lavorerai con noi, ci faresti comodo"

Jesper:"Woah! Un'altra spaccacuore nella banda! I corvi si allargano!"

"Non penso proprio"

Kaz:"Ho visto e conosco il tuo potere, sei abbastanza potente credo. È tutto quello che puoi fare?"

"In realtà posso collegarmi con le menti di tutto il mondo, anche ad una grossa distanza"

Gli occhi azzurri del ragazzo si spalancarono

Kaz:"perfetto" disse freddo

"Non lavorerò per voi."

Kaz:"ti pagheremo"

Ci riflettei, avevo bisogno di soldi siccome ero fuggita dal Piccolo Palazzo

"Quanto?"

Kaz:"abbastanza"

Jesper:"ehm, okay voi due, prima che incendiate la stanza con i vostri sguardi, accettate la cosa e non pensateci più, d'accordo?"

Roteai gli occhi al cielo e sbuffai

"d'accordo.." allungai la mano per stringerla a Kaz, ma lui la ritrasse e mi guardò storto

Kaz:"non stringo la mano a nessuno" disse più freddo del ghiaccio

Jesper:"oookay, Eris.. lascia che ti accompagni nella tua stanza"

Uscimmo dall'ufficio di Brekker e Jesper fu carino da accompagnarmi nella mia camera temporanea

Jesper:"lo so, non è lussuosa o sfarzosa, ma-"

"è perfetta,tranquillo. Ti ringrazio" sorrisi leggermente

Jesper:"d'accordo. Ci vediamo più tardi allora"

Rimasi sola e mi guardai attorno. Le pareti verde scuro, il camino e un letto. Mobili con degli abiti femminili che non erano alla mia portata. Non c'erano corsetti, gonne o giacche con ricami dorati, però potevo tranquillamente accontentarmi. Mi chiesi quale donna avessero ospitato prima di me. Aprii la porta del bagno, mi spogliai dei miei, oramai, vecchi abiti lasciandoli a terra e feci un bagno rilassante.

Rabbrividì quando l'acqua toccò il mio corpo nudo. Chiusi gli occhi e mi lasciai cadere nella vasca,permettendo all'acqua di circondarmi totalmente. Mi vennero in mente tutte le cicatrici, astratte e concrete, che avevo avuto nella vita fino a quel momento.
Risalii in superficie e respirai a fatica.
Sentii la sensazione delle mani di Kirigan attorno al mio collo che mi volevano solo strozzare. Mi strinsi le gambe al petto e cercai di calmarmi, dopodiché uscì dalla vasca e provai qualche abito che era presente nell'armadio.

"Un gilet di pelle nero, dei pantaloni verde militare e degli anfibi, direi perfetti" dissi. Raccolsi i capelli in una treccia leggera ed uscii dalla stanza. Alla mia destra vidi Kaz entrare nella sua e con freddezza mi disse di seguirlo. Esitai per un momento, dopodiché lo seguii

"Cosa vuoi"

Kaz:"Siediti"

mi sedetti su una sedia presente nella stanza e lui era in piedi davanti a me

Kaz:"hai mai ucciso qualcuno?"

"mi hanno... costretta a farlo"

Kaz:"hai mai tradito qualcuno?"

"no"

Kaz:"come faccio a sapere se sei leale con noi?"

"ti basta sapere che non appartengo a nessuno, quindi non potrei tradirvi a prescindere ma ad ogni modo,io sono leale con le persone"

Kaz:"hai mai amato qualcuno?"

"scusami?"

Kaz:"hai capito bene la domanda"

"ma cos'è questo? Un interrogatorio sulla mia vita personale?"

Kaz:"si"

"e cosa c'entra l'essermi innamorata col lavoro?" mi guardò con uno sguardo abbastanza inquietante

Kaz:"perché non voglio distrazioni, Spaccacuore"

"Eris" strinsi i pugni "e comunque necessito anche io di fidarmi di voi"

Kaz:"non c'è bisogno"

mi alzai e mi misi davanti a lui, si irrigidì

Kaz:"che vuoi fare?"

"chiudi un po' il becco e lascia fare a me, Brekker"

lentamente portai due dita sulla sua tempia, ma lui mi diede uno schiaffo sulla mano per allontanarmi

"non essere cocciuto, non voglio farti niente. Per favore, fidati di me" dissi con un tono leggermente dolce. Lui tentennò, poi si rese conto di non avere altre chance e annuii. Misi nuovamente due dita sulla sua tempia a chiusi gli occhi. Fui catapultata nel suo passato e vidi pochi sorrisi, ma tanta sofferenza. Mi soffermai alla morte di una persona importante per lui, gli somigliava molto e pensai si trattasse di un fratello. Lo vidi crescere da solo nella malavita, nella diffamazione e nel denaro. Era triste e arrabbiato. Riaprì gli occhi e una leggera lacrima scorse sulla mia guancia. Allontanai lentamente le dita, senza lasciare i suoi occhi

"mi-mi.. dispiace.." dissi flebile. Lui mi guardò brevemente e annuì, abbassando la testa

"voglio aiutarti"

Kaz:"bene. Ti spiego brevemente. Ci sono due cose che mi servono esattamente: la prima è un quadro che nasconde una mappa e la seconda è.. P-p-Pekka Rollins" disse quasi col respiro che gli mancava

"Pekka Rollins?"

Kaz:"Non!.. Ripetere quel nome, per cortesia. È un criminale e lo voglio morto. Tramite spie ho scoperto che lui si è nascosto e solo in pochi sanno dov'è che si trova lui e le sue ricchezze. Il quadro che ruberemo andrà decifrato per poterlo trovare, dopodiché potremmo dirigerci da lui e ucciderlo" Deglutii a fatica.

"d'accordo ma a me serve un'altra cosa. Devo collegarmi alla tua mente per proteggerti"

Kaz:"spiegati meglio"

"È una pratica che solo uno Spaccacuore può fare. Si sceglie un simbolo che sarà inciso sulla propria pelle e distingue il fatto che quelle due persone,o di più, possono comunicare attraverso le loro menti. Sei il capo dei Corvi,giusto?"

lui annuii

"bene e allora devo proteggerti. Devo comunicare con te per avvertirti dei pericoli che possono circondarti"

Kaz:"so difendermi da solo"

"non con quella gamba zoppa.." arricciò il naso infastidito, poi sbuffò

Kaz:"non voglio avere nessun segno inciso sulla mia pelle condiviso con una strega"

"bene, allora veditela da solo col tuo stimato amico Pekka Rollins.." mi mossi verso la porta, ma lui mi prese per la spalla e mi costrinse a guardarlo

Kaz:"d'accordo, lo farò, ma dopo di ciò il simbolo dovrà sparire.. e tu con lui"

"agli ordini.." risposi acida

Kaz:"nella mia squadra c'è un'altra Spaccacuore come te, presentatevi e vedi se è capace di fare questa pratica"

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