Funerale
Il 7 luglio c'era stata la commemorazione pubblica di Michael allo Staples Centre ed era in diretta mondiale.
Io avevo il cuore a pezzi e mi sentivo come se una parte di me se ne fosse andata con lui.
Per me era impossibile credere che un mese prima Michael ed io avevamo provato per il nostro tour in questo edificio divertendoci come dei bambini e adesso al centro c'era la sua bara chiusa al pubblico. Era tutta colpa di Murray se adesso la mia anima gemella si trovava chiusa al suo interno, ma non solo sua, ma anche dei mass media che lo avevano distrutto psicologicamente.
Mentre mi ero seduta al mio posto accanto a Janet una marea di ricordi aveva affollato la mia mente.
Flashback
20 dicembre 1993
Michael ed io eravamo seduti sul letto abbracciati nella nostra casa a Neverland mentre aspettavamo i detectives, i fotografi ed i dottori. Michael tremava come una foglia ed io lo rassicuravo dicendogli che tutta questa storia sarebbe finita in fretta e che i giornalisti l'avrebbero pagata cara. Quando erano arrivati Michael non voleva lasciare la camera da letto ma io lo avevo tranquillizzato dicendogli che durante la sessione fotografica gli avrei tenuto la mano. Con questa rassicurazione Michael ed io eravamo andati nel salone dove sarebbero state scattate le foto delle sue parti intime.
Era stato deciso che i suoi avvocati e Sneddon avrebbero lasciato la stanza e non fossero presenti per le foto. Al bodyguard Bill Gray era stato concesso di restare, come anche ai 2 detectives, 2 fotografi e i 2 dottori. Mentre si preparavano per le foto, Michael aveva iniziato ad urlare ad un detective:
<< Tu! Vai fuori! Non ti voglio qui! Vai via! >> e aveva provato ad uscire ma io, prima che uno di quei serpenti potesse toccarlo, lo avevo preso per mano:
<< Ehi Michael, non fare così è solo una sessione fotografica tutto qui. Ti prometto che dopo tutto questo io quei serpenti li massacrerò >>
<< Ma perché tutto questo sta capitando a me? Io che ai bambini ho fatto solo del bene >> mi aveva detto tra le lacrime
<< A loro importa distruggerti e una volta che l'avranno fatto si sentiranno molto meglio, ma io non permetterò che accada. Per ogni cosa ci sarò a proteggerti >>
<< Io senza di te non riuscirei a vivere grazie di essere entrata nella mia vita. Quando tutto questo sarà finito io e te ci sposeremo e avremo tanti bambini >>
Eravamo rientrati nella stanza mentre il procuratore distrettuale Gary Spiegel stava parlando con i fotografi e Michael aveva le mani sul viso ed in quel momento si mostrava tutta la sua fanciullezza.
Alla fine gli venne chiesto di rimanere in piedi al centro della stanza ed io gli tenevo la mano. Lui ripeteva:
<< è terribile, non fatemi fare questo >>
<< Signore, non abbiamo scelta >> gli aveva risposto uno dei detective
Michael mentre si spogliava della vestaglia, del costume e dei boxer piangeva ed io ero disgustata. Alla fine era stato appurato che Michael non era circonciso. Gli era stata fotografata la parte sinistra dopo una lunga discussione. Alla fine ormai al limite Michael era sceso giù dalla piattaforma e si era allontanato. Io gli ero corsa incontro:
<< Michael non fare così! Lo so che è una tortura ma devi farlo sennò ti dichiareranno colpevole e ti sbatteranno in una cella e tu li renderesti solo felici. Io so una cosa: hanno già aperto la porta della prigione e non vedono l'ora che tu sia al suo interno >>
Dopo 15 minuti di pianti, strilli e suppliche Michael era rientrato nel salone. Io ero sempre più incazzata mentre finivano di fare le foto e alla fine mentre Michael si rivestiva avevo urlato contro quelle " persone":
<< Adesso lo avete umiliato abbastanza?! Perché non provate a guardare negli occhi le persone invece che solo le apparenze?! Per una volta guardatelo negli occhi e riflettete: è possibile che un uomo del genere abbia mai abusato di un bambino?! Ma cosa parlo a fare con voi teste di cazzo!! Voi non riuscirete MAI a comprendere la vera bontà umana!! E adesso sparite!! >>
Dopo che erano usciti io avevo abbracciato Michael che era veramente traumatizzato e gli avevo cantato una dolce canzone mentre piangeva. Ero veramente disgustata dalla cattiveria umana.
Fine Flashback
Quando era arrivato il mio turno di parlare di Michael sentivo le lacrime che stavano per fuoriuscire ma mi ero trattenuta:
<< Io prima di essere moglie di Michael ero una sua fan. Il nostro era stato un incontro deciso dal destino: abitavamo entrambi ad Encino e ci vedevamo tutti i giorni. Michael era veramente dolcissimo e non mi faceva mancare mai niente e quando ero in dolce attesa di Prince lui era ancora più premuroso. Posso dire con certezza che lui era veramente Peter Pan: aveva un comportamento infantile ma perché non era mai diventato adulto. Questo molti non l'avevano mai capito. Quando era stato accusato la prima volta di pedofilia io ero scioccata: come potevano certe persone, anche se non possono essere definite tali, crederlo un pedofilo? I momenti più brutti li avevamo passati a dicembre durante la sessione fotografica: era stato terribile vedere un piccolo bambino come Applehead torturato e distrutto in quel modo. I suoi occhi urlavano pietà ma quei vermi non li ascoltavano. Io avevo tentato di proteggerlo dalla cattiveria dell'uomo ma non ci sono riuscita. Ora vorrei rivolgermi a tutte quelle persone che lo avevano distrutto: siete felici adesso? Penso proprio di sì! Il vostro scopo era eliminarlo e ci siete riusciti! Ma io da vedova e fan non smetterò di combattere per lui! Lui era la mia gioia e il mio motivo di vita ma VOI me l'avete portato via! VOI l'avete ucciso, accusato e umiliato come Gesù Cristo ma Michael come Lui non aveva smesso di aiutare il prossimo. Grazie per avermi ascoltata >>
Alla fine del discorso i presenti avevano applaudito mentre calde lacrime bagnavano il mio volto.
Sapevo in un certo senso che Michael era lì e sicuramente era ammirato dal mio coraggio e dalla mia forza.
Non lo avrei MAI abbandonato questa era una promessa.
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