Capitolo 7

Vi siete mai chiesti il motivo per cui siete nati?
Io l'ho sempre fatto.
Alle medie me lo chiedevo, e molte volte mi chiedevo anche che se mi fossi suicidata non sarei mancata a nessuno.
Me lo sto chiedendo ancora adesso, mentre apro la porta di ingresso di casa mia per giungere fine a questo strazio di ragazza che Dio ha voluto mettere in terra.
Ma a cosa servo io?
Le ragazze della mia età sono amate da tante di quelle persone, io invece non ho nessuno.
Nessuno che mi scriva in chat"Heyy tutto bene?Vogliamo uscire oggi?"
"Hey, buongiorno, oggi si va ad una festa devi assolutamente venire"
No, perché tanto, a cosa servo?
Nulla.
La gente si affeziona a me faticosamente, perché già capisce che sarebbe inutile affezionarsi ad una persona del genere.
Ed ora, io, Helen Criwe, voglio rendere felice tutta la gente che non ho potuto rendere felice.
Sono quasi vicino a casa mia, Brandon non mi segue,il che è un motivo in piú per suicidarsi.
Ma sí, renderò felice anche lui e i suoi amichetti.
Apro la porta di ingresso, e incomincio a pensare alla morte piú breve e meno dolorosa da fare.
Annegare.
Mi incamminò verso il bagno e incomincio riempire la vasca.
Ho sempre desiderato morire annegando.
Pensò sia una morte meno atroce, a differenza di un colpo di pistola o di una malattia.
La vasca è quasi riempita.
Non mi levo neppure i vestiti, non ho tempo, sono quasi le 11:30 e i miei genitori potrebbero preoccuparsi e chiedersi perché non sia venuta e cosí tornare a casa.
Mi immergo nell'acqua super fredda che avevo preparato.
Pronta per rendere il mondo felice Helen?
Si, sono pronta.
Immergo la mia orribile faccia sotto acqua, ed ad un certo punto sento il bisogno di riemergere, ma non posso, io devo morire.
Buio.
Buio totale.

***

Pov's Brandon

La mormocchia ha appena svoltato l'angolo urlandoci.
Godo.
Avevo organizzato praticamente tutto stamattina, dovevo vendicarmi per quella volta che lei mi ha calpestato il piede.
Sto ancora ridendo con i miei compagni di vacanza che ho conosciuto giusto 2 giorni fa.
<<Oddio, hai visto che faccia???>>dice Stephan continuando la sua risata.
Pensandoci bene...dove sarà andata...?
Vabbè, non è che a me fregio molto, ma sento unn pizzico  senso di colpa per averle fatto questo scherzetto.
Ma no, che sarà mai, è uno stupido scherzo.
Decido di tornare a casa mia, e saluto i miei amici.
Percorso lentamente la strada per arrivare a casa mia, ma mi fermo quando passo per la casa di Helen e vedo che la porta è aperta.
Possibile che quella Helen sia cosí stupida da lasciare la porta di casa aperta.
Apro la porta, e decido di cercarla per la sua casa, in modo da rinfacciarle la  stupidità di aver lasciato la  casa aperta, ma mi fermo non appena vedo una persona galleggiare nella vasca.
Helen?
Si sta facendo il bagno?
Impossibile,nessuno si farebbe la doccia con i vestiti.
Possibile che...che...NO.
<<OH MIO DIO,HELEN!>>
Cazzo, non respira.
Decido di fargli un massaggio cardiaco.
Continuò per due, tre spinte, ma continua a non respirare.
<<Helen, ti PREGO resisti.>>
Continuò con la terza spinta, e improvvisamente vedo lei sputare dell'acqua.
Oddio, meno male.
È viva.
<<Helen, sono io Brandon>>
Lei mi guarda con gli occhi socchiusi e poi mi dice
<<Sei uno stronzo, ti odio>>
L'ho spinta a suicidarsi, credo che questo sia poco da dirmi.
<<Lo so, piccola guastafeste>>
Lei chiude gli occhi e si addormenta sulle mie gambe.


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