Capitolo 16
Era ancora notte.
Forse le 4 del mattino, mentre io tentavo di addormentarmi.
La nostra tenda era -insieme a quella di Brandon e Josh , e dei nostri genitori- immersa nel buio.
Rikki e Dorothy dormivano tranquille al mio fianco nei loro sacchi a pelo.
Io ero seduta impegnata a guardarle.
Non avevo sonno, eppure ero stanca per ieri.
Sarebbe stata una lunga notte per me, e per di più lo sarebbe stata in quella tenda, nella quale avevo l'impressione non ci fosse più ossigeno.
Come avevo fatto a dormirci?
Sembrava di essere in apnea, ed ero certa che se avessi svegliato le mie due sorelle mi avrebbero dato sicuramente ragione.
Apri cautamente la cerniera della tenda ed uscii piano per non far svegliare nessuno.
Sentivo strani versi di insetti, mai sentiti prima, li avrei ascoltati volentieri se fosse stato giorno, ma io avevo una orrenda paura del buio da quando ero piccola e diciamo che se non fosse stato per la compagnia di quegli insetti mi sarei sentita sola.
Non che adesso fossi in compagnia, però gli insetti provocavano in me un senso di sicurezza, quasi mi facevano dimenticare l'immenso vuoto che immergeva la natura.
Rimasi lì con gli occhi socchiusi, provando ad ascoltare anche i più lontani suoni che offriva la foresta.
I momenti che avrei voluto sostituissero le mie giornate stressanti.
Non pensai a nulla.
Se avessi pensato a qualcosa o alla mia vita avrei rovinato tutto.
Avrei rovinato tutto indubbiamente.
Brandon chissà cosa stesse facendo. Sicuramente starà dormendo spensierato, al contrario mio che non faccio altro che pensarlo.
Non ho paura di affrontarlo,sono solo indecisa su come comportarmi nel vederlo.
Cosa gli dico?
Cosa vorrei dirgli?
Vorrei dirgli ti amo fino a quanto si stancherà di sentirselo dire.
Ma non posso, non ricambierebbe.
Possibile che io lo ami così tanto?
Che cazzo ha fatto per me?
Voglio dire, mi ha spinto al suicidio, mi ha fatto talmente tanti scherzi malvagi, eppure trovo attraente quello stronzo egoista.
Apro gli occhi, accorgendomi di aver camminato, spostandomi di conseguenza.
Mi trovo quasi difronte la cascata.
Chissà come sarà vederla di notte.
Continuo ad avvicinarmi nella speranza di intravederla, lo sgorgare dell' acqua mi è vicino, malgrado la mia attenzione sia catturata da un rumore.
Che cazzo era?
Indetreggio, guardandomi intorno.
Col buio c'è poco da vedere, e questi rumori stanno provocando in me una paura innata, quindi decido semplicemente di ritornare indietro.
La cascata aspetterà domani.
Non mi sono allontanata di molto,poco più di un 100 metri.
Oltrepasso gli alberi trovandomi con la vista delle nostre tre tende.
Rientro nella mia tenda, notando le mie sorelle fissarmi.
Ma che cazz?
<<Dove sei andata?>> mi dice Rikki con un pizzico di sospetto.
<<Non sono andata a scoparmi Brandon, non preoccuparti>>
<<Ah ah ah, divertente.>> risponde mia sorella di rimando con un aria infastidita.
NON LA SOPPORTO PIÙ.
<<Che ore sono?>> chiedo a Dorothy sperando in una risposta.
<<Le 6:00>>
<<Serio?>> le dico stupita.
Allora io mi ero svegliata praticamente alle 5:30 credendo fossero le 3 del mattino.
Per mia fortuna non avrei più dovuto dormire in quella sauna senza ossigeno.
Dopo un po' mi accorgo aprendo la tenda, che il sole sia sorto.
<<Soleeeeee>>dico entusiasta.
Ieri non ho avuto neppure il tempo di cambiarmi quindi sono già vestita.
Faccio tutte le mie cose in tenda dopodiché ne esco con TUTTI a fare colazione.
Mi siedo sulla panchina lì già presente vicino le mie sorelle.
Molto più difronte abbiamo in nostri genitori, con John. Mentre Brandon è seduto affianco a Dorothy.
Scortando la figura di Brandon mi irrigidisco un po', ma poi decido di dimenticarmi della sua presenza.
Prendo il latte dal tavolino e ne verso un po' nel mio bicchiere.
È freddo e senza nesquik.
Che triste vita.
Ne assaporo un po' pentendomene successivamente.
Fa cagare.
Mucche di merda.
Producete solo il latte e non lo sapete fare.
Lo risputo nel bicchiere con disgusto.
Ma OVVIAMENTE c'è sempre qualcuno che mi osserva senza farsi i cazzacci propri.
<<Bleah!Che schifo!>> sussurra Rikki guardandomi.
Penso proprio che voglia farmi fare delle figuraccie davanti agli altri, soprattutto perchè in questi altri c'è il suo LUI.
Mi sta facendo incazzare.
Vuoi fotterti Brandon?Vuoi stargli azzeccata? Bene. Però non rompermi le ovaie.
Sarà anche mia sorella però sta diventando insopportabile.
Bevo un altro po' del latte schifoso che ho sputato poco prima e così senza pensarci della presenza dei miei e di Josh e Brandon, sputo di mia spontanea volontà il latte a Rikki.
<<CAZZO, SEI UNA STRONZA>> Dice alzandosi immediatamente dopo lo schizzo.
<<Cazzoi tuoi>> dico indifferente
Ed ecco che succede l'immaginabile.
Rikki arrabbiata nera mi prende per la maglia strappandomela abbastanza per far vedere il reggiseno sottostante, ed io di conseguenza provo a levare le sue luride mani dalla mia maglietta oramai rovinata.
Con un mio tentativo la spintono via da me, però non faccio in tempo che mi sferra uno schiaffo in pieno volto.
Con questo credo abbia oltrepassato ogni limite.
La prendo per i capelli strattonandoli con forza, e lei fa la stessa cosa, ma con più arroganza.
I nostri genitori sembrano non essersene accorti, però Dorothy e Brandon se ne accorgono e ci vengono vicino.
<<RAGAZZE BASTA>> Urla Dorothy provando a separarci.
Brandon fa la stessa cosa afferrandomi per le braccia.
<<LASCIAMI COGLIONE>> Urlo dimenandomi.
Ho un forte dolore alla testa, a causa delle tirate di capelli di Rikki.
<<Sembri una bambina>> mi sussurra nell'orecchio Brandon.
Mi giro guardandolo male, dopodiché approfittando della sua distrazione dal discutere, riesco a liberarmi dalla sua presa, ma poi vengo riafferrata dalla maglia, provocando uno strappo che lascia intravedere la mia schiena.
Rikki comincia a calmarsi sotto le parole dolci e rassicuranti di Dorothy.
Brandon continua a tenermi per i polsi impedendo un mio improvviso movimento.
Respiro forte, sia per calmarmi sia perchè mi manca l'aria.
Brandon sembra accorgersi dei miei respiri irregolari così mi tiene per la schiena scoperta.
Un paio di passi indietro, poi mi accascio al suolo con un lancinante dolore alla testa.
Sentendomi afferrare a mo' di sposa, chiudo gli occhi per il dolore.
Che cazzo di dolore è?
Non l' ho mai provato prima.
È come se qualcuno ti stesse martellando la testa.
<<Merda Helen>> mi sussurra Brandon.
<<Che hai?>>
<<I-io, la testa, mi s-scoppia>> dico con il poco fiato che rimane.
Sento un trio di passi avvicinarsi, e poi il buio.
Forse uno dei più profondi e strazianti.
Ed ecco a voi il tanto atteso Capitolo 16💖
Rikki è stata proprio una tigre e cosa si può dire di Helen?
Una belva indubbiamente.
Io sono con Helen e voi??
1000!
Basta, io vi amo😍
Al prossimo capitolooo💖
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