Capitolo 9


Hoseok

Silenzio. C'è una calma piatta, le persone davanti a voi sussurrano tra di loro per avere una parvenza di privacy. Sugli autobus è difficile avere un po' di intimità, tutti ascoltando quello che dici, a tutti sembra interessare la tua vita.

"Hoseok-ah a cosa pensi?"

Yoongi è seduto al tuo fianco, avete scelto gli ultimi posti, lontano da tutti. Lontano da tutto quel rumore.

"Sei bellissimo" rivolgi tutta la tua attenzione a lui, lo vedi arrossire e fissare le vostre mani unite. "Sei imbarazzante" te lo dice sempre, i tuoi modi di fare gli mandano in crisi il suo essere un bad boy, come ama definirsi. Sorridi, sapendo che nonostante le sue riposte a lui piace quando fai il romantico. "Sei così eccitante che mi viene voglia di morderti" gli sussurri all'orecchio, attento a non farti sentire dai curiosi.

Yoongi trema schiudendo le labbra, rilasciando un sospiro di piacere. Avvicini le labbra al suo collo niveo, iniziando a lasciare baci umidi, mordi una porzione di pelle succhiandola così da marchiarla. Lecchi la parte offesa per lenire il dolore, mentre porti la mano che non è impegnata a stringere la sua, vicino la patta dei pantaloni. "Non qui" sospira con gli occhi chiusi, cercando di allontanarti. Muovi la sua gamba spostandola sulla tua, in modo da stare più comodo. "Ssh, basta essere silenziosi" sai che per Yoongi è difficile trattenersi, anche se i suoi gemiti sono sempre soffusi, difficilmente hanno un tono alto.

Sbottoni i jeans stretti che indossa, infilando la mano nei suoi boxer e toccando la sua intimità mezza dura. L'attenzione di Yoongi è focalizzata sulla tua mano che porta allo scoperto la sua erezione, iniziando a massaggiarla. Automaticamente lui apre di più le gambe, lo prendi come un invito ad andare avanti. Ti assicuri che nessuno abbia deciso di sedersi nelle vostre vicinanze, continui a toccarlo sussurrandogli cosa gli faresti se solo non ci fosse tutta questa gente.

"Mi piacerebbe vederti saltellare sul mio cazzo, mentre godi ad avermi dentro"

L'adrenalina scorre nelle vene, l'ansia di essere scoperti aumenta l'eccitazione. Passi il pollice sulla punta, sentendolo trattenere un ansito e tremare per il piacere. È passato un mese da quando state insieme, essenzialmente non è cambiato nulla tra di voi, a parte il fatto che adesso c'è più intimità tra voi. Ami vedere la sua pelle bianca colorarsi di rosso a causa tua, il suo respiro accelerato e la sua stretta sul tuo polso. Muovi la mano sempre più velocemente, il suo petto si alza e si abbassa a ritmo dei tuoi movimenti, senti il suo corpo avvicinarsi al limite.

"Hyung fai il bravo gattino e vieni per me"

Con un ultimo movimento il suo sperma ti sporca le dita, si morde il labbro inferiore per non gemere.

"H-hoseok..."

"Ssh va tutto bene"

Dici leccandoti le dita per poi coprirlo e lasciargli un bacio a stampo sulle labbra torturate, sembra quasi stia per fare le fusa. Appoggia la testa sulla spalla, manca ancora mezz'ora di viaggio e potrete cominciare la vostra vacanza.

Passano i minuti , all'improvviso non senti più nessuno al tuo fianco. Ti giri confuso, trovando il sediolino vuoto, nessuna traccia di Yoongi solo una grossa macchia rossa. L'ansia comincia ad invadere il tuo essere, lo cerchi ovunque sul bus ma non lo trovi. La sensazione che quel sangue possa essere suo ti distrugge, delle lacrime si formano ai lati dei tuoi occhi.

Ti alzi di scatto con il fiato corto, le prime luci dell'alba illuminano di poco la stanza. Controlli il corpo al tuo fianco, constatando che sia ancora lì. Yoongi ti osserva curioso dal basso, non muove un muscolo. Ripensi al sogno che hai fatto, era troppo vivido per essere solo un sogno, le emozioni che hai provato erano troppo reali. Puoi sentire ancora la consistenza del suo sperma tra le tue dita, il suo sapore sulla lingua. La sua figura continua ad essere troppo familiare, tua sorella si comporta in modo strano con Yoongi e questo ti insospettisce.

Ci sono troppe cose strane, non ce la fai più a fare finta di niente, vuoi delle risposte.

"Tutto bene Hobi?"

"Voglio sapere la verità"

Lo vedi irrigidirsi e guardarti spaventato, ma stavolta non lascerai passare. Lo incastri tra il tuo corpo e il materasso, per impedirgli di scappare.

"Ho appena sognato di me e te su un autobus, eravamo seduti negli ultimi posti. La sensazione della tua erezione nel palmo della mia mano era troppo reale, per essere solo un sogno. Dimmi la verità"

Yoongi spalanca gli occhi incredulo, mentre diventano lucidi.

"Hoseok mi dispiace"

"Cosa ti dispiace?"

"Di averti abbandonato, non volevo, perdonami piccolo"

L'ultima parola sembra innescare qualcosa, tanti ricordi invadono la tua mente. Voi due stesi sull'amaca fuori al tuo giardino, le numerose volte in cui Yoongi scappava dai suoi genitori, rifugiandosi in camera tua, l'autobus, il vostro primo ti amo scritto su un foglio di carta. In fine il giorno della notizia della sua morte, il più brutto della tua vita.

"Hoseok dì qualcosa per favore"

La testa ti fa male, gira, probabilmente stai per svenire. "Perché non me l'hai detto prima?" ti allontani dal suo corpo, dal letto, mettendoti in piedi. "Credevo mi avessi dimenticato, che non volevi più saperne di me"

"Sei uno stupido! Tutte le volte che ti ho detto di averti già visto, mi hai sempre detto che era impossibile"

Yoongi resta in silenzio, si guarda le mani senza pronunciare una parola.

"Hai idea di quello che ho passato, pensando che tu fossi morto?"

Adesso ricordi l'inferno che hai affrontato dopo la notizia, ricordi anche la mattina in cui hai perso la memoria. Il dolore era troppo da sopportare, non sei riuscito a sostenerlo.

"Perché non parli?"

"Mi dispiace"

Una risata amara fuoriesce dalle tue labbra, tirate in giù per la tristezza. Ti avvicini alla porta, uscendo senza voltarti, sei troppo arrabbiato per poter parlare con lui adesso. Non vuoi che nella foga tu possa dire qualcosa di sbagliato e ferirlo, lo ami e non vuoi che soffra.

Trovi tua sorella in cucina, immersa nel silenzio.

"Tu lo sapevi?" sai che ha sentito la vostra discussione.

"Si, gli ho chiesto io di non dirti niente"

"Perché?"

"Era troppo pericoloso, dovevi ricordare da solo"

Senti i sensi di colpa piegarti, i ricordi che avete condiviso continuano a tornare.

Come ho potuto dimenticare il mio migliore amico, il mio unico amore?

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