Capitolo 5
Yoongi
La luce del mattino filtra tra le tapparelle abbassate, si intrufola colorando la stanza di un tenue giallo. I raggi del sole illuminano la figura addormentata al tuo fianco, i lineamenti del volto rilassati, le palpebre che coprono i suoi luminosi occhi. Le sopracciglia distese e un leggero sorriso felice sulle labbra a forma di cuore, le hai sempre amate, dal primo sguardo. Sono passati anni dall'ultima volta che hai avuto un risveglio del genere, anche se di solito era lui a svegliarti, sei sempre stato troppo pigro.
Tracci il suo profilo con la punta delle dita, cerchi di non svegliarlo, vuoi ammirarlo ancora un po'. Ti avvicini sempre di più, non riesci a trattenerti vuoi sentire di nuovo quelle labbra sulle tue, sono praticamente dieci anni con ne senti il sapore. Deglutisci leccandoti le labbra, speri di non svegliarlo ma non riesci a fermarti.
Poggi delicatamente le tue labbra sottili sulle sue, le baci tracciandone la forma con la lingua lasciandoti scappare un sospiro di piacere. Tutto ti aspettavi tranne che Hoseok ricambiasse approfondendo il bacio, il suo corpo ti sovrasta e tu non riesci a respingerlo. In tutti questi anni in cui siete stati separati hai sognato un momento del genere. Quindi col cazzo che lo rifiuto.
Intrecci le dita tra i suoi capelli, apri la bocca accogliendo la sua lingua con la tua. Senti le sue mani suoi tuoi fianchi, mentre il bacio diventa più passionale, morde e succhia le tue labbra provocandoti numerose scosse di piacere al basso ventre. Quanto ti era mancato tutto questo? Quanto ti era mancato lui?
Non vuoi che finisca ma la mancanza di ossigeno si fa sentire quindi siete costretti a staccarvi, ma non vi allontanate troppo, giusto qualche centimetro. I suoi occhi sono fissi nei tuoi e un leggero senso di agitazione ti colpisce, c'è troppa tensione così senza pensarci inizi a lasciargli piccoli baci a stampo sulle labbra. "Perché mi sembri così familiare?"
Le sue parole ti colpiscono come uno schiaffo, avevi accantonato il fatto che Hoseok si fosse dimenticato di te, ingoi a vuoto reprimendo il senso di tristezza che ti invade. "Sarà solo una tua impressione" sussurri distogliendo lo sguardo dal suo. Il silenzio vi avvolge, nessuno dei due emette un suono o muove un muscolo. Continui ad evitare il suo sguardo che senti bruciare sulla guancia.
Smettila di fissarmi.
Il momento viene interrotto dalla suoneria del suo cellulare, entrambi sussultate all'insistente canzoncina. Hoseok sospira rassegnato spostando il suo corpo di fronte al comodino, massaggiandosi gli occhi risponde alla chiamata. "Pronto"
Ascolta le parole dall'altra parte mordendosi il labbro inferiore, contrae i muscoli in ansia e sbianca girandosi verso di te. "Perché ci hanno tolto il caso?" ti metti a sedere sul letto drizzando le orecchie. "Quel bastardo vuole occuparsene da solo?" fa una smorfia di disapprovazione sedendosi al tuo fianco, intrufoli la mano sotto la sua maglia e prendi ad accarezzargli la schiena, ricordi che lo rilassa. "Verranno a prendere i nostri appunti? Quando?" questo mette in ansia anche te. "Va bene, grazie Namjoon"
"Domani gli investigatori del vostro padrone verranno sia qui che da Jungkook" ecco, stava andando tutto fin troppo bene. "Pensiamo una cosa alla volta...devo ancora decolorare i capelli" cerchi di distrarlo ma anche tu hai paura, Hoseok sembra accorgersene perché ti tira verso di lui avvolgendo le braccia attorno al tuo corpo. "Hai ragione. Tu vai in bagno io avviso Jungkook" annuisci lasciandolo solo nella stanza.
Lo senti discutere da lontano ma non riesci a distinguere le parole. Prepari tutto quello che può servire aspettando che lui ti raggiunga. Ti siedi sulla sedia che hai portato apposta in bagno, giri i pollici tra di loro perdendoti tra i tuoi pensieri. Sei preoccupato, non avresti mai voluto coinvolgere Hoseok nella tua fuga, anche se sei felice di averlo rivisto lui ormai si è dimenticato di te quindi non vedi motivi per restare.
"Perché stai piangendo, ti sei fatto male?" delle mani corrono ad asciugare le tue guance, non ti eri accorto di aver raggiunto il limite. Lo scansi sfregando le maniche della felpa sul tuo viso. "Non è niente" lo senti sospirare, è abituato ai tuoi sbalzi d'umore. "Se è per quello che è successo stamattina, non preoccuparti l'ho voluto anche io" vedi il tuo riflesso nello specchio davanti a te arrossire, abbassi il volto cercando di nasconderti. "Ma sta zitto" in risposta Hosoek ridacchia iniziando a colorare i tuoi capelli, hai lasciato scegliere a lui il nuovo colore.
Mentre le sue mani lavorano sui tuoi capelli, decidi di concederti di ricordare l'ultimo momento che hai vissuto con lui.
Siete stesi sull'amaca montata nel giardino di casa di Hosoek, vi godete il silenzio pomeridiano di una giornata d'estate. Ascolti il battito tranquillo del suo cuore, mentre carezza i tuoi capelli per farti addormentare. Sei così rilassato che quasi cedi alle braccia di Morfeo, ma la sua voce ti tiene fermo nella realtà. "Hyung è andata così male ieri sera?" ti sistemi meglio sul suo corpo infilando il viso nell'incavo del suo collo. "Se per male intendi tua madre che ti lancia mezzo servizio di piatti urlando tutta la sua delusione di avere un figlio gay, allora si"
Non vuoi parlare di quanto faccia schifo la tua famiglia, quindi ti sollevi quanto basta per impedirgli di dire altro. Forzi le sue labbra infilando la lingua per incontrare la sua, lo sovrasti prendendo per una volta il comando, capisci che non è molto propenso a lasciarti fare quando senti la sua mano intrufolarsi nei tuoi boxer e stringere il tuo culo. Ansimi nel bacio cercando di non distrarti, ma la sua mano continua a palparti e per dispetto il suo medio va nella spaccatura delle tue natiche, il polpastrello massaggia la tua apertura senza penetrarti.
"Mmmh Hobi" ti stacchi dalle sue labbra rosse nascondendoti nello spazio tra la spalla e il collo. All'improvviso tutto finisce, la sua mano smette di toccarti scoppiando in una risata al tuo broncio. "Per quanto mi piacciano i tuoi metodi per zittirmi, io ero serio" sbuffi contrariato.
"Sono preoccupato di quello che potrebbero farti hyung"
"Non mi uccideranno Hoseokie, stai tranquillo"
Il suono del campanello ti risveglia dal tuo stato di dormiveglia, una risata arriva al tuo orecchio, sei stordito. "Hyung ti sei addormentato mentre ti coloravo i capelli" Hoseok continua a ridere mentre si allontana da te per andare chissà dove. Stropicci gli occhi cercando i svegliarti completamente, ti osservi allo specchio notando il tuo nuovo colore: blu. Sorprendentemente ti piace.
"Hyung ti stanno benissimo!" l'urlo di Jimin ti fa sobbalzare mentre ti salta addosso, è troppo affettuoso. "Grazie Jimin, ma adesso staccati" devi pur sempre mantenere la tua reputazione, almeno quello che ne rimane dopotutto sei pur sempre un pet. Il minore però non si sposta, anzi, si avvicina al tuo orecchio sussurrando "Stanno parlando della nostra nuova sistemazione, a quanto pare andremo in campagna" sorride felice, non è mai stato in campagna quindi da un lato lo capisci ma tu essendoci cresciuto non sei molto attratto dall'idea.
Vai dove si trovano gli altri due, non vuoi essere escluso. "Non voglio coinvolgervi troppo, posso trovare una soluzione da solo, per tutti e due" dici indicando te e Jimin che sta in disparte ascoltando, non proprio felice delle tue parole. "Non voglio che corriate pericoli a causa nostra" il tuo sguardo si fissa in quello di Hoseok che in questo momento è terribilmente serio. "Yoongi sono stato io a decidere di aiutarti a scappare, non ti abbandonerò proprio adesso" fai per ribattere ma lui ti anticipa.
"Questione chiusa! Adesso vado ad avvisare mia sorella della nostra visita" per enfatizzare il fatto di non voler continuare la discussione lascia il salotto andando nella sua camera. Vedi Jimin andare verso Jungkook e aggrapparsi alla sua maglia, è incredibile come si sia affezionato subito all'agente.
Il più piccolo sospira puntando la sua attenzione su di te. "Lo fa perché ci tiene a te, non so ancora per quale assurdo motivo tu gli sia così familiare e perché sembra essere così legato a te" annuisci restando in silenzio, hai parlato troppo per oggi. Ti abbandoni sul divano mentre senti Jimin posizionarsi accanto a te e abbracciarti per consolarti.
Non finirà bene.
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