Capitolo 20
È successo tutto velocemente, nessuno ha avuto il tempo di rendersi conto di quello che stava per succedere. Hoseok e Jungkook sono andati ad incontrare il loro collega per i vostri documenti nuovi. 'Torniamo presto' hanno detto, ma non sono tornati in tempo.
Sono in quattro e armati, impossibile salvarsi da loro e sottrarsi al proprio destino. Un colpo, un singolo sparo e Shin smette di respirare, non lo farà più. Yoongi cerca di dirti qualcosa, urla ma nessun suono arriva alle tue orecchie. Sei paralizzato, nella tua testa rimbombano solo il rumore assordante dello sparo e il sorriso della donna che vi ha accolto non pensando di potersi mettere in pericolo. La voglia di piangere ti si annida nella gola ma niente ti bagna le guance.
Yoongi cerca di combattere ma è fermato senza alcuno sforzo, sono di un'altra portata rispetto a voi. Ti arrendi ancora prima di iniziare e senza opporti li segui, mentre Yoongi tenta ancora di scappare inutilmente. Ad ogni passo preghi che Jungkook arrivi e ti salvi, oppure che ti svegli e che lui sia al tuo fianco pronto a consolarti dopo l'ennesimo incubo. Avvolgerebbe le sue braccia intorno al tuo corpo, ti coccolerebbe fino a che non smetteresti di tremare e in fine la tua parte preferita, ti bacerebbe fino a toglierti il fiato.
Una lacrima crea un percorso bagnato arrivando sotto il mento per poi cadere sull'asfalto. Il pensiero che questo non succederà ti colpisce violentemente quando ti costringono a salire sul furgoncino. Fissi gli occhi sulla figura di Yoongi, l'hanno legato e messo in un angolo, ha dei lividi sul viso e il suo braccio sanguina. Qualcosa scatta in te e non sai il perché inizi a dimenarti e urlare, pur sapendo che non servirà a nulla. Nessuno muoverà un dito per voi, hai visto i vicini chiudere le finestre e coprirle con le tende per non vedere, per sentirsi meno in colpa perché...
Se non vedi, puoi far finta che non stia succedendo.
La maggior parte delle persone è fatta così, è egoista e pensa solo alla propria sopravvivenza. L'unica persona che ti ha insegnato ad amare, che ti ha insegnato a distinguere il sesso dal vero amore, adesso, non può aiutarti. Quasi ringrazi che non ci sia, non avresti sopportato l'idea che i quattro delinquenti gli facessero del male.
Probabilmente doveva andare così, ho assaggiato la libertà ma non dovevo viverla per sempre.
Non sai cosa ti colpisce ma ha la forza di mozzarti il fiato e smettere di urlare. Ti trovi steso nel furgoncino e l'ultima cosa che senti, sono le porte che vengono chiuse e il motore che si accende.
Apri gli occhi affannato, le gocce di sudore bagnano il tuo corpo facendo attaccare il pigiama alla tua pelle, ti alzi di scatto e un giramento di testa ti fa perdere l'equilibrio. Strizzi gli occhi preparandoti all'impatto con il pavimento, ma qualcuno impedisce che ciò avvenga. Hai paura di riaprire gli occhi e scoprire di essere di nuovo in quella villa, probabilmente l'altra persona è un cliente. Lo sconosciuto ti solleva per poi riappoggiarti tra le morbide coperte, mentre si stende sul tuo corpo. Non vuoi farlo, senti i sensi di colpa verso Jungkook annidarsi nel tuo stomaco.
"Piccolo hai fatto un altro incubo?" la sua voce accarezza gentilmente le tue orecchie, mentre le sue dita spostano i capelli che ti solleticano le palpebre. Apri di scatto gli occhi trovandoti il sorriso rassicurante di Jungkook. Non puoi crederci, poggi le tue piccole mani sulle sue guance per assicurarti che sia reale. Lui si rilassa sotto il tuo tocco, si abbassa fino a far poggiare la fronte contro la tua. "Che cosa hai sognato che ti ha sconvolto così?" lascia dei leggeri baci sulle tue labbra, lentamente e con delicatezza com'è solito fare ogni volta.
Ti rilassi contro il suo corpo, mentre Jungkook rotola sulle coperte per averti steso su di lui. Sistemi la testa sul suo petto beandoti del suo calore, lui ti copre con la coperta e prende ad accarezzarti i capelli. "Ho sognato che ci venivano a prendere" non hai bisogno di chiarire a chi ti riferisci, sai che ha capito. "Jimin, noi staremo sempre insieme" ti stringe più forte e finalmente ti senti al sicuro.
Il silenzio è spezzato dalle urla lontane di Yoongi, non riesci a sentire le parole che dice, ma riconosci il suo tono preoccupato. "Yoongi hyung?" ti guardi in torno confuso, non riesci a capire da dove venga la sua voce. "Io non ho sentito niente" Jungkook ti risponde con un tono calmo mentre afferra il tuo mento per farti girare il volto verso di lui. Inizia a lasciarti numerosi baci a stampo distraendoti, sorridi affondando le manine tra i suoi capelli. "Jiminie, niente ci dividerà" approfondisci il bacio succhiando le sue labbra, beandoti del suo sapore dolce mentre senti le sue mani sfiorare i tuoi fianchi scoperti.
Ignori tutto ciò che vi circonda, ignori la voce di Yoongi che continua a sentirsi in sottofondo, riesci solo a focalizzarti su Jungkook.
"Jimin parlami!" la disperazione nella voce del maggiore aumenta di secondo in secondo, ma hai paura di scoprire da dove proviene.
"Jimin, ti prego!"
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