Capitolo 18

Ce l'ho fatta ad aggiornare entro la fine della settimana, anche se ce l'ho fatta per poco. Non volevo far morire YoonFuckingMin 😇

Questo capitolo riprende le vicende del numero 16, cioè da quando Hoseok ha lavato via l'odore della puzzola da Yoongi e gli ha promesso una notte insonne. 😉😏👀
Detto questo vi lascio allo smut sope






"Potrei anche aiutarti ma ti garantisco che stasera non vorrai muoverti dal letto" sorride malizioso prima di fare un occhiolino e uscire dal bagno, lasciandoti senza parole ancora seduto sul mobile.

Arrossisci e stringi il morbido accappatoio tra le lunghe dita, con un salto scendi dal mobile su cui eri seduto. Non vuoi scendere al piano inferiore, non riusciresti a sopportare di vederlo senza poterlo toccare come vuoi. Ti siedi sul davanzale della finestra, lo stesso del vostro primo bacio. Ti sembra di essere tornato a quel giorno, guardi il giardino posteriore così diverso da quello che ricordi. L'alta siepe che protegge la casa dall'esterno non sembra cambiata e l'amaca è sempre sostenuta da due imponenti alberi, ma l'orto tanto amato dalla Signora Jung è lasciato a se stesso, pieno di erbacce e spento. Quasi sicuramente nessuno l'ha più toccato dalla morte della donna, per il resto, il giardino è in ordine e con l'aggiunta di una sedia a dondolo. Persino il canestro che Hoseok montò in modo che potessi allenarti ogni volta che desideravi, è ancora al suo posto.

Sei talmente assorto nei tuoi pensieri che non senti la porta aprirsi e chiudersi, la serratura scattare in modo da chiuderla e impedire a qualcuno di entrare senza permesso. Sussulti quando avverti delle mani afferrarti sotto le gambe e dietro la schiena, ti aggrappi al suo collo reprimendo un urlo spaventato.

"Ho rischiato un infarto stupido!" il suo petto vibra alla sua risata per la tua reazione, t'incanti ad ascoltare il suono delle sue risa. "Eri così assorto nei tuoi pensieri che non ti sei neanche accorto del fatto che ho bussato prima di entrare" nascondi il viso nell'incavo del collo, respirando il suo dolce profumo che tanto ti tranquillizza. "Stavo pensando" borbotti contro la sua pelle, ne approfitti per lasciarci qualche bacio delicato.

Hoseok, nel frattempo, si avvicina al letto per poi sedersi con la schiena contro la testiera. Ti sistemi tra le sue gambe con la schiena poggiata sul suo petto, continui a baciare il suo collo beandoti dei suoi versi di approvazione. Senti le sue mani toccare il tuo corpo da sopra l'accappatoio, gli giri il volto per avere le sue labbra a portata delle tue. Inizi a morderle, succhiarle fino a che non diventano rosse e lucide. Le dita dell'agente s'intrufolano oltre il tessuto in spugna di cotone, stuzzicano i tuoi capezzoli facendoli diventare turgidi.

Schiudi le labbra per rilasciare il respiro che avevi trattenuto, Hoseok non ti lascia il tempo di realizzare cosa vuole che la sua lingua scivola nella tua bocca, muovendosi veloce contro la tua. Appoggi le mani sulle sue che continuano a torturarti lentamente, l'opposto della sua lingua che non ti dà tregua. Non riesci a smettere di ansimare sulle sue labbra, ti era mancato tutto questo, ti era mancato averlo così vicino, ti era mancato lui.

Per dieci anni hai vissuto con solo il suo ricordo a consolarti, ogni volta che un cliente ti toccava, chiudevi gli occhi rifugiandoti nel passato, pregando che quella tortura finisse al più presto. Il suo pensiero era l'unica cosa che riusciva a riscaldarti, anche se il ricordo del suo tocco si stava deteriorando e la sua voce affievolendo. Proprio quando credevi che avresti dimenticato queste cose, l'hai rivisto e non era minimamente cambiato da dieci anni prima. Stesso sguardo brillante, il sorriso luminoso e il suono della voce più adulto ma di base simile a quello dell'adolescente nella tua memoria.

Hoseok si stacca con uno schiocco rumoroso, poggia la fronte sulla tua, siete entrambi affannati. Le sue mani scendono sul tuo corpo, mentre punta i suoi occhi nei tuoi. Scioglie il nodo dell'accappatoio e prende a massaggiarti l'accenno di erezione, i suoi movimenti sono sensuali e delicati e non fanno che eccitarti di più. Mordi il tuo labbro inferiore tenendo i tuoi occhi fissi nei suoi, muovi i fianchi seguendo il suo ritmo lento, troppo lento. Lui libera il tuo labbro leccandolo. "Non trattenerti, voglio sentirti miagolare" liberi la tua voce, accontentandolo.

Ti ha sempre paragonato a un gatto, quindi non ti giunge nuova la sua richiesta di sentirti miagolare, ti diceva sempre che i tuoi ansimi somigliano al miagolio dei gatti. Getti la testa all'indietro quando Hoseok prende a masturbarti con più decisione, allarghi le gambe desiderando di più. Le sue morbide labbra lasciano una scia di baci che partono dalla mascella per finire sul collo, ripete lo stesso percosso altre tre volte prima di staccarsi da te.

"H-Hobi" gemi il suo nome e vedi qualcosa nei suoi occhi cambiare.

"Alzati e girati" nel frattempo si libera del tuo accappatoio. Ti stendi con il petto sulle coperte, mentre Hoseok ti afferra i fianchi portandoli verso l'alto. Prende a baciare la natica destra, le sue dita giocano con la tua apertura senza entrare. Senti la sua lingua massaggiare il punto dove a morso, il tuo respiro si fa pesante, stringi le lenzuola in cerca di un appiglio.

Finalmente le sue dita entrano nella tua apertura, si fanno spazio dentro di te, sforbiciando in modo da allargarti. Non fai altro che gemere il suo nome, nessuno riesce a eccitarti più di lui, nessuno ne è capace, solo Hoseok. Il suo petto aderisce alla tua schiena e non sai quando si sia tolto la maglia, ma senti la sua pelle a contatto con la tua. Le sue labbra si muovono contro il tuo orecchio, mentre le parole che ti sussurra si perdono contro il tuo timpano. Le dita nel tuo ano ora sono diventate quattro, ormai sei pronto e lui sembra percepirlo.

All'improvviso non senti più il suo calore, lo vedi ai piedi del letto che si spoglia degli ultimi vestiti. Torni steso sul letto, ma stavolta di schiena, vuoi vederlo. Con una spinta secca ti penetra, attaccando subito le labbra alle tue. Stringi le gambe ai suoi fianchi, mentre lui spinge senza sosta fino in fondo. Cerchi di sopportare tutto questo piacere, tutta questa passione, ma è tutto troppo per te. Affondi le unghie nella sua schiena, mentre lui affonda in te senza ritegno e non si allontana più di un millimetro dalle tue labbra.

I movimenti del suo bacino si fanno sempre più veloci e scoordinati, il letto scricchiola sotto i vostri corpi. Hoseok è completamente steso su di te, le sue mani stringono il tuo sedere, allargando le natiche per facilitare i movimenti. La punta della sua erezione continua a colpire la tua prostata, mozzandoti il fiato in gola. Con una spinta più profonda vieni non riuscendo a trattenerti oltre, lui ti segue riempiendoti del suo sperma caldo.

"Non dire mai più che non sei interessante o che non mi ecciti. Fidati, ti trovo così eccitante che sono di nuovo duro" non ti lascia il tempo di ribattere che prende a muoversi di nuovo. Sei ancora scosso dall'orgasmo di prima, quindi ti ecciti di nuovo sentendo la sua erezione dentro di te muoversi.

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