Capitolo 16
Il vento soffia leggero tra i rami degli alberi, creando una melodia rilassante che spezza il silenzio di questo pomeriggio soleggiato. Nonostante l'aria sia fredda, tipico dell'inverno, il sole che splende nel cielo azzurro fa sì che tu non muoia di freddo. Sei steso sull'amaca nel giardino posteriore alla casa, nessuno può vederti qui ed è l'unico modo per respirare aria fresca. Come precauzione hai avvolto il tuo corpo in un plaid caldissimo, ti lasci dondolare dal vento che muove l'amaca, gli occhi socchiusi, rilassato dal silenzio.
Come al solito ti perdi tra i numerosi pensieri che affollano la tua mente, purtroppo non tutti sono felici, alcuni riguardano il tuo passato. I tuoi genitori non hanno mai provato affetto per te, ogni giorno non perdevano occasione per ricordartelo. Gli unici che ti abbiano mai amato sono stati i Jung, ti hanno accolto nella loro famiglia come un figlio e non hai potuto neanche dirgli addio. L'altro giorno Hoseok ti ha portato a visitare la loro tomba, hai potuto parlarci e chiedergli perdono per non esserci stato.
I signori Jung hanno pianto la tua morte e sono arrivati al loro capolinea senza sapere che in realtà tu sei vivo. Ripensi a quando la signora ti facesse sentire a casa, con il suo calore materno e il suo sorriso così simile a quello dei suoi figli. Il signor Jung, invece, si preoccupava sempre che tu e Hoseok non vi metteste nei guai, anche se puntualmente doveva scusarsi con i vicini.
Un rumore improvviso ti distrae, vedi i cespugli poco distanti da te muoversi. Incuriosito, ti avvicini per vedere quale animale si sia avvicinato tanto alla casa, mantieni il plaid sulle spalle mentre ti abbassi sulle ginocchia. Sposti qualche foglia rivelando un animale non troppo grande intento a marcare il territorio, non capendo subito di cosa si tratti, ti avvicini. Inavvertitamente sei colpito da del liquido maleodorante che ti fa capire di aver appena incontrato una puzzola.
"Cazzo!"
Decidi di rientrare per andare a lavarti, annusi il plaid anche sporco e puzzolente facendo una faccia disgustata. Vai in cucina per buttarlo, sperando che non ci sia nessuno.
"Hyung!" Jimin si avvicina a te con l'intenzione di abbracciarti ma si ferma a metà strada, annusa l'aria con una faccia confusa. "Yoongi hyung ma...ti sei lavato in questi giorni?" imprechi a bassa voce accorgendoti che tutti e tre ti stanno fissando. Sospiri andando a gettare il plaid, guardando con la coda degli occhi Jungkook e Jimin tapparsi il naso e nascondersi dietro la porta della cucina. "Sento che hai trovato la puzzola che si è accampata qui vicino" sfotte Hoseok nascondendo un sorriso dietro la sua tazza. Alzi gli occhi al cielo sbuffando. "Sei stato davvero gentile ad avvertirmi Hoseok" l'altro annuisce mettendosi a ridere mentre un broncio arriccia le tue labbra.
"Hobi hyung, qui c'è scritto che dobbiamo mescolare in un contenitore un litro di perossido d'idrogeno, 60 ml di bicarbonato di sodio e 5 ml di detergente per lavatrice o per piatti. Poi bisogna esfoliare la pelle con questa soluzione servendosi di una spugna pulita. Questa soluzione è sicura sia per gli umani sia per gli animali ma tenersi lontani dagli occhi, orecchie e bocca" Jungkook legge le informazioni dal suo cellulare tenendosi a una distanza di sicurezza, mentre Jimin si nasconde dietro alle sue spalle. "Bene. Jungkook prendi una bacinella abbastanza grande e tutto quello che ci serve, poi portalo in bagno. Jimin, nel bagno personale di mia sorella ci sono le spugne nuove, prendine una. Noi andiamo nel bagno in camera nostra"
Senza dire altro sale le scale, dando per scontato che tu lo seguissi, infatti, con uno sbuffa gli stai dietro. Hoseok sistema un asciugamano sul mobile affianco al lavandino, si avvicina e puoi notare che avita di respirare con il naso. Ti lasci spogliare da lui fino a restare in boxer, senti il suo sguardo su ogni parte del tuo corpo, non ti dà tregua facendoti rabbrividire. "Siediti" indica, dove ha appena sistemato l'asciugamano, scocciato da questa situazione, esegui i suoi ordini senza replicare. Continui a sentire la terribile puzza che emani e non sai spiegarti come riesca a starti vicino.
Poco dopo Jungkook e Jimin portano tutto l'occorrente per poi sparire chiudendo la porta. Continui ad avere il broncio mentre Hoseok passa la spugna sul tuo corpo, non è così che hai pensato di passare la giornata. "Sembri un cucciolo di gatto che non ha avuto il suo cibo" ridacchia l'agente posando le sue labbra sulle tue provocando un rumoroso schiocco che ti fa ridacchiare. Due secondi dopo ti ritrovi a ridere sotto i numerosi baci che continua a lasciarti sul viso.
"Dai, hyung, va a lavarti sotto la doccia e poi continuo a passarti la spugna fino a che la puzza non andrà via"
Ripetete quell'azione per almeno altre cinque volte, in quell'asso di tempo hai osservato ogni sua minima mossa. Ricordi come da adolescenti eravate perennemente eccitati, ogni occasione poteva essere trasformata in qualcosa di sessuale. Non puoi fare a meno di pensare che da quando vi siete ritrovati, non siete ancora andati fino in fondo. Hai il timore che il fatto di essere stato toccato da molti uomini abbia fatto perdere l'interesse che lui provava per te.
Forse non lo eccito più.
"Posso vedere le rotelle del tuo cervello girare. Dimmi a cosa pensi Yoongi" la voce di Hoseok interrompe i tuoi pensieri depressi, mentre è impegnato ad asciugare i tuoi capelli. Lui si trova le tue gambe, mentre tu sei ancora seduto sul mobile, avvolto dall'accappatoio. "Niente d'importante"
"Le tue sopracciglia aggrottate raccontano un'altra storia" spegne l'asciugacapelli portando il viso alla tua stessa altezza, infila una mano tra i tuoi capelli ancora un po' umidi. "Parla Yoongi" sussurra guardandoti dritto negli occhi. E adesso come glielo spiego?
"Ecco...io. Davvero non è niente d'importante" Hoseok alza un sopracciglio non convinto, sbuffi decidendo di dichiarargli la verità. "Mi chiedevo perché, da quando ci siamo rincontrati, non abbiamo mai fatto sesso. Pensavo che, forse, io non sia più interessante" abbassi lo sguardo temendo le sue parole.
La mano dell'agente afferra la tua portandola tra le sue gambe, senti la sua erezione dura nel tuo palmo. Sgrani gli occhi guardandolo con il respiro spezzato. "Questo solo perché ti ho visto mezzo nudo" attacchi le labbra alle sue, dandoti dello stupido per il tuo pessimismo. Senti le sue labbra succhiare le tue, la sua lingua muoversi contro la tua mentre i suoi fianchi dondolano in cerca di sollievo, contro la tua mano. Ti senti al sicuro a contatto con il calore del suo corpo contro il tuo, gli schiocchi delle vostre bocche fanno vibrare l'aria intorno a voi.
Stringi la mano sulla sua erezione, mentre l'altra si perde tra i suoi morbidi capelli. Ignori il bisogno di respirare solo per continuare ad avere le sue labbra sulle tue, senti che questa sia la volta buona in cui andrete fino in fondo.
"Hobi hyung, ti vogliono al telefono" il suono del pugno contro la porta, seguito da una voce, vi interrompe. "Arrivo!" si allontana un po' da te per riprendere a respirare normalmente. "Ci interrompono sempre, stasera busserò alla loro porta ogni volta che sento Jimin gemere" dici serio facendo scoppiare a ridire Hoseok. "Potrei anche aiutarti ma ti garantisco che stasera non vorrai muoverti dal letto" sorride malizioso prima di fare un occhiolino e uscire dal bagno, lasciandoti senza parole ancora seduto sul mobile.
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