Capitolo 1
Jungkook
Degrado.
Questo mondo sta cadendo a pezzi, cercano di aggiustarlo ma usando del nastro adesivo quanto si può sperare che tenga? Le persone cadono sempre più in basso, vendono la loro famiglia per pochi soldi. I bambini vengono costretti a fare i pet, occhi innocenti che ormai hanno perso la loro luce infantile. Sono vittime di un sistema egoista e corrotto.
Essendo un poliziotto non riesci a tollerare queste ingiustizie, ma sei costretto a guardare senza poter fare nulla. A peggiorare la situazione c'è il fatto che il tuo lavoro riguarda anche il supervisionare le serate di beneficenza.
Detto così può sembrare una cosa nobile, ma la realtà è tutta un'altra storia.
Le serate di beneficenza sono feste dove sì, vengono raccolti soldi per una delle numerose cause a cui i ricchi fingono di avere a cuore, ma il metodo con cui lo fanno è raccapricciante. I pet vengono esposti in tutta la loro bellezza e sensualità, come se fossero bambole. Assumono le posizioni più provocanti per far spendere sempre di più ai ricchi, si fanno fare qualsiasi cosa pur di far guadagnare più soldi ai loro padroni.
Sì, i pet hanno dei padroni, gente ricca che non sa come spendere i propri averi, quindi sperpera denaro.
"Jungkook ti sei mai innamorato con un solo sguardo?" questo è Hoseok, un tipo solare e pieno di speranza, quella che ti manca ma lui compensa per entrambi. "Non mi sono mai innamorato e basta" Hoseok è la felicità fatta a persona, non sai come faccia con tutto quello che vedete, in un certo senso lo ammiri. "Mi sono innamorato" ti giri per capire cosa stia cercando di dirti. Il suo sguardo è diretto ad un pet dai capelli neri e la pelle di porcellana, sono giorni che lo fissa e non ti spieghi il perché. "Hobi quello è il pet del proprietario di questa enorme villa, non puoi permetterti un pet normale figurati lui. E poi, scusa, vorresti sul serio un pet?" lui scuote la testa guardandoti con occhi lucidi. "Ho parlato con lui, ha un non so che di familiare" il suo sguardo è serio, non sta scherzando. "Hobi adesso non pensarci, non possiamo fare niente per lui" cerchi di consolarlo ma fallendo miseramente. Lo guardi dispiaciuto, ha la stessa espressione di un bambino a cui hanno proibito di andare al parco giochi.
Hoseok torna a guardare verso il pet, sorprendentemente lui ricambia lo sguardo accennando un piccolo sorriso che viene subito ricambiato. Sembra conoscerlo ma ne dubiti, altrimenti il tuo hyung te l'avrebbe detto. Devi ammettere che è bellissimo, attira l'attenzione.
Lui e l'altro hanno la maggior parte dell'attenzione della gente in sala. Sono in due, uno ha i capelli rosa come lo zucchero filato, è posizionato a gattoni con una benda che gli copre gli occhi e delle orecchie da gatto nere che fuoriescono dai capelli. Al collo ha una campanella scura che tintinna ad ogni suoi movimento, le labbra rosse e carnose vengono morse dai suoi denti ad ogni affondo del vibratore, per il resto è completamente nudo. Il pet con i capelli neri gli sta dietro procurandogli piacere, lui è vestito con una semplice giacca nera lunga fino a metà coscia. Puoi intravedere i suoi pettorali e le mutandine di pizzo rosa che coprono a stento la sua intimità. Indossa, anche lui, delle orecchie da gatto di colore rosa e un choker di merletto dello stesso colore. Sono ognuno l'opposto dell'altro ma, insieme, si completano, è questa la sensazione che danno.
Un gemito abbastanza alto attira la tua attenzione, il pet dai capelli rosa non smette di gemere con la bocca spalancata a cercare di riempire i polmoni d'aria. Il vibratore esce ed entra dal suo corpo, quando colpisce la sua prostata lui inarca la schiena ed emette suoni strozzati. Inevitabilmente i tuoi pantaloni si fanno stretti, è una scena troppo intensa per passare inosservata. Il pet dai capelli neri continua ad affondare con il giocattolo del corpo dell'altro, sempre più veloce ma quando si accorge che sta per venire si ferma, nell'aria risuonano le deboli proteste dell'altro. "Fallo venire" ordina una voce dalla folla che si è creata attorno al loro piccolo palco. Come comandato il pet dai capelli neri ritorna ad affondare con il vibratore e prende a masturbarlo, allo stremo delle forze l'altro viene con un lungo gemito soddisfatto che fa venire i brividi. Ormai la tua erezione spinge contro la patta dei tuoi pantaloni, ringrazi che le uniformi da poliziotto hanno una giacca lunga che copre i tuoi peccati.
Si accascia sfinito mentre l'altro lo accarezza per far rilassare tutti i muscoli contratti. "Appena si riprende lo prenoto io" dice un uomo passando la sua carta oro al computer per poter pagare. È rivoltante questa situazione, ti si stringe il cuore quando gli tolgono la benda e puoi finalmente vedere i suoi occhi lucidi, non è felice. "Povero ragazzo" senti a malapena Hoseok che parla perché quel pet adesso ricambia il tuo sguardo. Ci vedi un mondo di emozioni dentro, tutte negative anche se intravedi una luce, è piccola ma c'è, vorresti proteggerla. La sua speranza è come una fiamma in mezzo ad una tempesta, prima o poi si spegnerà. Una strana voglia di proteggere quella piccola sfera di calore circondata dal freddo, cresce in te. Ti perdi nei suoi occhi, non ascolti il discorso, sicuramente toccante, di Hoseok. Sei fermo in quegli occhi scuri che sembrano vogliano rifugiarsi nei tuoi. L'aria è pesante, fa fatica ad entrare nei polmoni, stai per sentirti male e se non fosse per Hoseok che ti riporta alla realtà chissà cosa avresti fatto.
"Credo di avere trovato un modo per farlo uscire da qui" senza sapere cosa ha in mente annuisci, farai di tutto pur di proteggere quella piccola luce.
~~~
"La trovo una pessima idea, è un reato" sussurri per non farti sentire. "Se stai zitto non ci scopriranno" ribatte Hoseok. Il buio copre le vostre azioni, non sei molto sicuro di questo piano, ci sarebbe una lunga lista di cose che potrebbero andare male. "Ormai siamo qui, facciamolo" in punta di piedi entrate dalla cucina, cercate di non fare rumore per non farvi scoprire. "Le stanze dei pet sono da questa parte" dice il maggiore indicando un corridoio affianco dell'enorme scalinata che porta alle camere da notte. Hoseok si muove come se fosse già stato lì, apre una porta rivelando una stanza illuminata solo da una lampada. I due pet di questa sera si trovano su un letto matrimoniale, il ragazzo dai capelli neri carezza la schiena dell'altro che geme dolorante. "Hyung" sussurra il tuo collega ricevendo la sua attenzione. "Hobi" un filo di voce appena percettibile, esce dalle sue labbra sottili. Sono uno di fronte all'altro mentre si prendono per mano. "Yoongi andiamo, non c'è nessuno fuori"
"Hobi non me ne vado senza di lui, non lo lascerò qui da solo" indica il pet sul letto che non si è mosso di un centimetro. "Lo prendo io" blocchi ogni tipo di discorso, il tuo corpo è percorso dall'ansia, hai paura di essere scoperto quindi vuoi fare il più in fretta possibile. Lo prendi in braccio cercando di essere il più delicato possibile, il ragazzo si aggrappa a te senza protestare. I suoi occhi leggermente chiusi si fissano nei tuoi e le sensazioni di prima ti colpiscono di nuovo. "Andiamo" distogli l'attenzione da quegli occhi magnetici. Hoseok e Yoongi si trovano vicino alla porta, pronti per uscire.
Riuscite ad evadere dalla villa senza essere visti, correte verso la macchina. Poggi delicatamente il ragazzo semi addormentato sul sedile davanti mentre gli altri due si sistemano su quelli posteriori. Il ragazzo dai capelli rosa si addormenta quasi subito contro il finestrino mentre metti in moto. Il tragitto fino a casa di Hoseok è silenzioso, nello specchietto retrovisore hai notato che quei due continuano a guardarsi negli occhi senza parlare. Sembra che stiano avendo un'intera conversazione dove le parole non sono alla altezza del loro discorso. Dopo un quarto d'ora il ragazzo al tuo fianco inizia a lamentarsi nel sonno, con la coda dell'occhio vedi l'altro sconosciuto allungarsi e carezzargli la testa. "Ha gli incubi" questa è l'unica cosa che dice.
Quando riesce a farlo calmare ritorna composto sul sedile, appoggia il suo corpo contro quello di Hoseok mentre quest'ultimo arrossisce. "Per un po' non riuscirà a muoversi, quel bastardo non l'ha lasciato riposare" dice sprezzante sistemando il viso nell'incavo del collo del tuo hyung. "Io sono Yoongi e lui è Jimin" ti informa. Distogli per un secondo gli occhi dalla strada guardandolo rilassato tra le braccia del tuo collega. "Io sono Jungkook"
Dopo quaranta minuti di macchina arrivate di fronte al monolocale di Hoseok. "Kook non posso portarli entrambi da me, ci scoprirebbero subito" ti guarda preoccupato mentre scendete dalla macchina, sai già dove vuole andare a parare e stranamente non ti infastidisce, anzi sei quasi felice. "D'accordo lui verrà con me" indichi il ragazzo ancora dormiente. "Grazie Jungkook. Prenditi cura di lui, è ingenuo e non sembra ma è fragile" si raccomanda Yoongi mentre va via con Hoseok.
Non abiti lontano da casa del maggiore, quindi impieghi poco ad arrivare nel tuo piccolo appartamento. Cerchi di non svegliarlo mentre lo prendi in braccio per portarlo dentro, al sicuro da occhi indiscreti. Jimin continua a dormire, non ha più la fronte corrucciata come prima ma un broncio adorabile. Non puoi farlo dormire sul divano, sopratutto dopo quello che ha detto Yoongi, gli farà male il fondo schiena e il divano è scomodo. Sospiri rassegnato portandolo nella camera da letto, lo sistemi sul tuo morbido materasso coprendolo con il piumone. Prima di andartene passi una mano nei suoi capelli, accarezzi la sua cute sentendolo fare dei versetti rilassati.
Sono così morbidi.
Scuoti la testa e velocemente recuperi un cuscino e una coperta, ti lasci cadere sul divano preparandoti ad un risveglio dolorante.
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