Capitolo 8
CAPITOLO 8
Luce's POV
Dovevo stare calma.
Dovevo stare calma e concentrata.
Dovevo stare calma, concentrata, e-.
<< Oh al diavolo! >> sbottai.
Gray alzò il muso precedentemente posato sulle zampe anteriori, osservandomi col capo inclinato in una muta domanda.
Ero immersa fino al mento nell'acqua tiepida del bagno che le serve mi avevano preparato in vista del banchetto in onore di Re Cedric e di sua figlia.
<< Non riuscirò a sopravvivere a questa cena, poco ma sicuro >> borbottai.
Il lupo uggiolò e mosse la coda lentamente, incitandomi a non arrendermi proprio ora.
<< Andiamo Gray l'hai visto anche tu lo sguardo assassino che mi ha lanciato Isobel non appena è arrivata. Se avesse potuto credo mi avrebbe strozzata o pugnalata >> proferii.
Un basso ringhio nacque e lasciò la gola del lupo, mentre la sua espressione diventava minacciosa.
Poggiai la nuca sul bordo della vasca e chiusi gli occhi, cercando di allontanare l'oscuro presentimento che mi stava facendo accapponare la pelle.
<< Per Harry. Lo faccio solo per Harry >> sussurrai come un mantra.
<< Mi fa davvero piacere sentirtelo dire >>.
Sussultai ed un po' d'acqua strabordò bagnando il pavimento mentre la risata divertita del riccio alle mie spalle mi fece rabbrividire, e di certo non era per la paura.
<< Haz >> m'indignai.
Alzai lo sguardo e mi sentii svenire per l'inaspettata quanto divina visione: il Principe era vestito di tutto punto con la classica armatura di Camelot mentre i capelli gli circondavano il volto su cui svettava un sorrisetto birichino.
<< Non credevo ci mettessi tutto questo tempo a fare il bagno >> mi stuzzicò.
<< Di solito sono più veloce, ma oggi ho davvero bisogno di allentare la tensione perché rischio un crollo nervoso >> spiegai imbronciata.
L'espressione malandrina si trasformò in una più dolce e comprensiva mentre il riccio s'inginocchiava dietro di me ed immergeva le mani per massaggiarmi le spalle ed il collo.
<< Non devi temere nulla Lux, ti proteggerò a qualsiasi costo >> affermò con tono serio e determinato.
<< Non mi piace Isobel. Il mio sesto senso è costantemente in allerta dal suo arrivo e questo non è un buon segno >> confessai.
Però dovevo ammettere che la pressione delle sue dita ed i movimenti delle sue mani stavano decisamente sciogliendo i miei muscoli tesi, e non solo.
<< Ci sono io al tuo fianco tesoro >> sussurrò al mio orecchio.
Se continuavamo di quel passo l'avrei supplicato di entrare con me nella vasca e saltare la cena per fare l'amore fino allo stremo delle forze, ma come diceva quel proverbio: "prima il dovere e poi il piacere".
<< Haz po-potresti passarmi quel telo? Dev-devo asciugarmi e prepararmi >> balbettai.
Il riccio obbedì senza proferir parola e raccattò il grande e lungo telo che aprì dinanzi alla vasca, avvolgendomi non solo nel tessuto ma anche tra le sue braccia.
<< Sembri una Dea scesa in terra per tentarmi e stregarmi coi tuoi gesti e la tua bellezza >> soffiò sulla mia guancia, prima di lasciarvi un bacio superficiale.
<< Non adulatemi troppo mio signore o potrei decidere di farvi cadere nella trappola che aspetta solo un vostro passo falso >> sussurrai con tono basso e sensuale.
<< Credo che per una volta sarei ben felice di cascarci senza proteste o ripensamenti milady >> ammise malizioso.
Al diavolo il buonsenso ed il dovere!
Mi voltai nel suo abbraccio e lo baciai di slancio, avvolgendogli il collo con le braccia ed infilando le mani tra i suoi capelli morbidi e ricci.
Il telo umido cadde dimenticato ai miei piedi mentre sentivo le mani di Harry carezzare direttamente la mia pelle nuda e pronta per essere plasmata dal suo tocco. La cotta di maglia creava un contrasto eccitante col suo ferro freddo contro il mio petto caldo, facendomi sospirare di piacere ed inturgidire i capezzoli.
Harry portò una mano sulla mia nuca per prolungare quel bacio passionale e travolgente mentre l'altra si posava sul mio sedere per farmi aderire a lui. Un gemito di sorpresa lasciò le mie labbra perdendosi nella sua bocca quando percepii la durezza della sua virilità.
Sfortunatamente il momento venne interrotto dal lieve bussare alla porta prima che due serve facessero il loro ingresso, emettendo gridolini di stupore quando trovarono Harry che stringeva il mio corpo nudo contro di sé.
Il Principe fu rapido ad afferrare i lembi del suo mantello rosso e chiuderlo attorno a noi, coprendo la mia figura dagli sguardi delle due giovani.
<< Perdonateci altezza, non pensavamo che- >>.
<< Passiamo più tardi se- >>.
<< State tranquille >> le rassicurò Hazza << Ora vi lascio ai vostri doveri >>.
Arrossendo per essere stata colta in flagrante raccattai il telo e me lo avvolsi attorno mentre il riccio faceva scivolare su di me il suo sguardo lucido di desiderio.
<< Le serve ti aiuteranno a prepararti. Ti aspetto fuori >> mi avvisò.
Annuii e poi sorrisi quando mi scoccò un altro bacio sulle labbra prima di uscire dalla stanza.
Quando raggiunsi le due giovani mi scioccai nel vedere il vestito che giaceva sul letto: l'intenso verde del tessuto mi ricordava le iridi profonde e sconvolgenti di Harry quando l'eccitazione prevaleva sulla ragione. Le spalle sarebbero state scoperte ed il mio seno sarebbe stato messo in risalto dal corpetto aderente su cui risiedevano decorazioni d'oro e d'argento, proprio come sul principio delle maniche.
<< Non posso accettare d'indossare un vestito tanto splendido >> ammisi ad alta voce.
<< Il Principe l'ha scelto personalmente per voi milady >> confessò una serva.
Col cuore in gola lasciai che le fanciulle mi aiutassero a mettere quell'abito sublime ed una mi acconciò i capelli in modo che ricadessero sulla schiena in delicate onde, coprendo la pelle lasciata esposta dall'indumento.
<< Siete bellissima milady >>.
Sorrisi alle due serve e le ringraziai per l'aiuto, aprendo la porta e trovando già lo sguardo di Hazza su di me.
<< Perfetta >> sussurrò.
M'inchinai al suo cospetto e lo osservai fare altrettanto prima che mi prendesse la mano sinistra e depositasse un bacio sull'anello che svettava sull'anulare.
<< Perfetta e mia >> sorrise.
Ricambiai ed accettai il braccio che mi porgeva, avviandomi al suo fianco verso la sala in cui si sarebbe tenuto il banchetto, seguiti naturalmente da Gray.
Quando scorsi il portone che ci avrebbe dato l'accesso alla stanza m'irrigidii appena e strinsi la presa sul braccio del riccio.
<< Sono al tuo fianco Lux e lo sarò sempre >> giurò.
Le porte vennero aperte da due cavalieri che s'inchinarono al nostro passaggio mentre i commensali si zittivano e si esibirono a loro volta in una reverenza per il Principe.
Stavolta alla sinistra di Artù c'erano Re Cedric e la figlia Isobel che mi stava fissando con odio.
Dopo aver omaggiato i due sovrani, Harry si rivolse direttamente ai regali ospiti.
<< Re Cedric mi permetta di presentarle ufficialmente Luce, la mia promessa sposa >> disse con orgoglio.
<< Questa sì che è una sorpresa Principe Harry. Nessuno era a conoscenza di una notizia tanto importante >> replicò l'uomo.
<< Luce ed io volevamo mantenere un po' di riservatezza ma riteniamo che il momento sia propizio per divulgare questa lieta novella >> affermò il riccio.
<< In questo caso vi porgo i migliori auguri Principe Harry ed anche a voi Lady Luce >> sorrise Re Cedric prima di rivolgersi alla figlia << Isobel >>.
<< Felicitazioni >> sbottò sprezzante.
<< Vi ringrazio mio signore. Principessa Isobel >> proferii cercando di mascherare l'incertezza della mia voce.
I cavalieri di Camelot gioirono per quella notizia ed il banchetto si svolse tra chiacchiere allegre, risate divertite, burle giocose e maliziose. Ma le sensazioni sgradevoli delle occhiatacce che Isobel mi rifilava erano anche un monito per non abbassare mai la guardia, e fino a quando la Principessa fosse rimasta al castello era meglio che iniziassi a guardarmi le spalle.
<< Haz vorrei ritirarmi nelle mie stanze se non è un problema >> mormorai al riccio.
<< Va' pure Lux, io ti raggiungerò a breve >> sorrise malizioso prima di scoccarmi un bacio sulla bocca.
<< Col vostro permesso miei signori >> m'inchinai ai due Re ed alla Regina.
<< Buonanotte Luce >> mi salutò Gwen.
Ricambiai l'augurio e feci un cenno a Gray di precedermi, seguendo il mio compagno lungo i corridoi ora vuoti ed illuminati dalle torce.
Il lupo svoltò l'angolo che conduceva alla nostra stanza quando mi sentii accapponare la pelle a causa della voce minacciosa alle mie spalle.
<< Non mi farò umiliare da te, lurida sgualdrina >>.
Venni strattonata per un braccio e voltata, ritrovandomi faccia a faccia con Isobel, ma l'unico suono che lasciò le mie labbra fu un gemito di dolore quando sentii una lama penetrarmi il fianco destro.
<< Harry sarà mio >> ghignò la Principessa.
Estrasse il pugnale ora sporco del mio sangue e stava sicuramente per colpirmi di nuovo quando un ringhio sferzò l'aria e Gray serrò le zanne attorno al braccio di Isobel, facendole cadere il pugnale ed emettere un grido di dolore e paura.
Le gambe divennero gelatina e non riuscirono a sorreggere oltre il mio peso, facendomi crollare supina sul pavimento di pietra che iniziava a macchiarsi del mio sangue. La mano destra tremava ma cercavo di apportare quanta più forza potevo sulla ferita per evitare che il sangue fuoriuscisse rapidamente.
Gray mollò la presa ed Isobel ne approfittò per fuggire via, mentre il lupo grigio si appostava al mio fianco e mi osservava con occhi lucidi e preoccupati.
<< Gray... aiuto... chiama... aiuto >> sibilai.
E lui ululò.
Un lungo ululato colmo di disperazione e rabbia che rimbalzò tra le pareti del castello e ne raggiunse ogni segreto ed oscuro meandro.
***
Harry's POV
<< Buonanotte >> mi congedai pochi istanti dopo che Luce se n'era andata.
Uscii dalla sala lasciandomi alle spalle le voci allegre ed acute di coloro che ancora stavano festeggiando, dirigendomi verso la mia stanza. O meglio verso quella di Luce.
Il ticchettio di passi affrettati mi fece aggrottare la fronte finchè la figura di Isobel, che si teneva un braccio al petto, non sfrecciò dinanzi a me. La Principessa stava certamente andando verso la sua stanza e non si era minimamente accorta della mia presenza dietro l'angolo, e nonostante la sua fretta m'insospettì scrollai le spalle voltando nel corridoio per proseguire verso la mia meta.
Solo che dovetti immobilizzarmi quando un ululato prolungato che esprimeva furia e disperazione riecheggiò tra le pareti, gelandomi il sangue.
<< Luce >> sussurrai.
Corsi seguendo quel richiamo d'aiuto e sgranai gli occhi quando arrivai a destinazione: Luce era a terra, il vestito sporco di sangue su un fianco ed una pozza cremisi che stava iniziando a spandersi sotto di lei, mentre Gray cessò di ululare nel momento in cui li raggiunsi.
Subito m'inginocchiai accanto a Luce, prendendo il fazzoletto che tenevo nella tasca dei pantaloni per premerlo sulla ferita sanguinante.
<< Gray va' da Gaius nella sala del banchetto. Corri più veloce che puoi e portalo nella mia stanza insieme a Merlino e Louis >> ordinai al lupo.
Non se lo fece ripetere una seconda volta che scattò verso la sala in cui si era tenuta la cena dove il medico ed i due maghi stavano ancora festeggiando.
<< Resisti piccola Lux. Resisti >> mormorai.
La presi in braccio ed a passo rapido svoltai l'angolo e spalancai con un calcio la porta della mia camera, depositando Luce sul letto.
<< Haz >>.
Il mio nome uscì flebile dalla sua bocca mentre scorgevo la fatica che stava facendo per aprire gli occhi.
<< Sono qui Lux. Sono qui >> la rassicurai.
<< Is-Isobel >> tossì.
<< Non pensarci, ora devi solo resistere e guarire >> dichiarai, lasciandole un bacio sulla bocca.
Gray sbucò al mio fianco seguito non solo da Gaius e dai due maghi, ma anche da Artù, Gwen, Re Cedric ed alcuni cavalieri.
<< Cos'è successo? >> chiese preoccupata la Regina.
Lasciai che il medico, Merlino e Louis si occupassero di Luce mentre fronteggiavo mio fratello ed il nostro ospite.
<< E' stata Isobel. L'ho vista coi miei occhi mentre scappava e Luce è riuscita a mormorare il suo nome prima di svenire nuovamente >> dichiarai con rabbia.
Accanto a me Gray ringhiò e rizzò il pelo del dorso come a confermare le mie parole.
<< E' una grave accusa quella che stai facendo Harry >> proferì Artù.
<< Andiamo dalla Principessa. Vedrete coi vostri occhi che è stata lei >> m'irritai.
Gray svicolò tra le nostre gambe e ci precedette lungo il corridoio, afferrando il pugnale che giaceva ancora a terra vicino alla pozza di sangue.
<< Quello appartiene a mia figlia >> si stupì Cedric.
Tolsi l'arma insanguinata dalle fauci del lupo, fissando i miei occhi nei suoi.
<< Annusa l'aria e portaci dal colpevole >> ordinai.
E Gray lo fece, annusò i dintorni e l'etere per poi guidarci lungo il corridoio, quello stesso corridoio lungo cui avevo visto Isobel scappare in fretta e furia.
<< Non posso crederci >> borbottò il Re quando ci fermammo dinanzi la stanza della Principessa.
Artù bussò per cortesia ma dall'interno non provenne alcun rumore o risposta.
<< Permettete Sire? >> chiese gentilmente Cedric.
Mio fratello si fece da parte e l'altro sovrano entrò senza cerimonie nella camera, facendoci cenno di seguirlo.
I miei occhi trovarono immediatamente Isobel che si stava passando un panno bagnato e sporco di sangue sul braccio. La veste elegante era lacerata esattamente dove i segni di un morso svettavano sulla sua pelle.
<< Allora è vero >> comprese con tono grave Cedric.
<< Padre non è come credete. Quel maledetto lupo mi ha attaccata! Quella strega l'ha aizzato contro di me >> espose Isobel.
La sua falsa accusa non solo m'irritò maggiormente ma urtò anche i nervi di Gray che ringhiò minaccioso e mostrò le zanne assumendo una posizione d'attacco.
<< E Luce si sarebbe pugnalata da sola? >> ironizzò Gwen.
<< Eppure vostro padre ha ufficialmente ammesso che questo è il vostro pugnale. Come avrebbe fatto Luce a prenderlo non essendosi mai avvicinata a voi? >> chiesi con furia, alzando l'oggetto che ancora reggevo in mano.
<< Mai avrei pensato che potessi compiere un simile atto Isobel >> si offese il padre, prima di rivolgersi a mio fratello << Rispetterò le vostre leggi ed a voi spetta la sentenza per ciò che ha commesso mia figlia >>.
<< Cosa? Padre non vorrete- >>.
<< SILENZIO! >>.
Isobel si zittì all'istante osservando il padre ad occhi sgranati e colmi di terrore.
<< Per il momento sono più preoccupato della salute di Luce quindi rimanderemo a domani il verdetto, ma nel frattempo la Principessa Isobel dovrà rimanere in questa stanza sorvegliata dai miei cavalieri >> decretò Artù.
<< Così sia >> accettò Cedric, uscendo dalla stanza senza degnare di uno sguardo la figlia.
Mi avvicinai alla Principessa sempre affiancato da Gray, trasmettendole tutto il mio disprezzo con gli occhi e con le parole.
<< Prega che Luce si riprenda o sarà peggio per te >> la minaccia.
Mi voltai e passai il pugnale ad Artù prima di correre nuovamente verso la mia stanza tampinato dal lupo.
<< Gaius >> lo chiamai quando varcai la soglia.
L'anziano medico si volse lasciando che i miei occhi scorgessero la figura sofferente, pallida, e sudata di Luce. L'abito era stato poggiato su una sedia ed ora il corpo della mia donna era coperto da una larga vestaglia.
<< Abbiamo fatto tutto ciò che potevamo altezza. La ferita era profonda ma la magia di Merlino e di Louis è riuscita a fermare l'emorragia e permettermi di chiuderla >> spiegò Gaius.
<< Ce la farà vero? >> chiesi preoccupato.
<< Potrò dirlo con certezza solo domattina. Le prossime ore saranno decisive per un suo miglioramento o peggioramento >> confessò.
Spostai lo sguardo sul letto dove Luce respirava con affanno e la sua espressione mostrava con chiarezza il suo dolore.
<< Grazie. Ora ci penso io >> li congedai.
<< Se dovesse aggravarsi non esitate a chiamarmi Sire >> proferì Gaius.
Annuii incrociando lo sguardo preoccupato e triste del mio migliore amico, prima che seguisse il fratello ed il medico chiudendo la porta della mia stanza.
Afferrai la sedia dal tavolo e la portai accanto al letto, accomodandomi e preparandomi a vegliare su Lux tutta la notte.
Gray guaì e mi posò la testa sulle cosce, lasciandosi accarezzare mentre i nostri occhi osservavano la persona stesa tra le mie lenzuola.
<< Ce la farà Gray. Vedrai, Luce ce la farà >> sperai con tutto me stesso.
Prossimo aggiornamento: domani!
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