Capitolo 6
CAPITOLO 6
Luce's POV
<< Suvvia Artù, volevo solo porgere i miei auguri a tua moglie >> assunse un finto broncio Morgana.
Merlino e Louis erano pronti ad attaccare e contrastare le due streghe esattamente come i cavalieri che erano pronti a sguainare le loro spade.
Gray emise un basso ringhio attirando l'attenzione delle sgradite ospiti.
<< Allora erano vere le voci che circolavano >>.
Rabbrividii sotto lo sguardo glaciale della mora ma nel contempo sentii il sangue ribollire nelle vene ed un inaspettato formicolio m'intorpidì la schiena esattamente dove avevo il tatuaggio.
<< Siete riuniti solo per festeggiare il compleanno di Gwen o anche per l'arrivo dell'erede? >> domandò Morgana.
<< Cosa? >> si sorpresero Artù e Ginevra.
<< Ma come, non lo sapevate ancora? >> li schernì Morgause << La vostra Regina è in dolce attesa. A quanto pare Camelot avrà presto un nuovo Principe >>.
Spostai lo sguardo su Gwen e la vidi portarsi una mano in grembo letteralmente stupita, data l'espressione che mostrava. E non era l'unica ad essere sorpresa per quella notizia.
<< E' un peccato però >> si finse dispiaciuta Morgana << Non credo che vivrai tanto a lungo da farlo nascere >>.
Con quelle parole fece apparire dinanzi a sé un pugnale che scagliò verso Ginevra sotto lo sguardo ancora allibito dei presenti.
Il tatuaggio che avevo sulla schiena sembrò incendiarmi la pelle mentre le mani mi tremavano ed uno strano freddo mi pervase da capo a piedi, nonostante non provassi alcun fastidio per quel gelo.
<< Ice Shield >> gridai.
Gli occhi bruciarono lievemente ma ciò che più mi scioccò, oltre alle parole che erano uscite senza indugio dalla mia bocca, fu vedere il pugnale conficcarsi in uno scudo di solido e cristallino ghiaccio che difese Ginevra da quell'attacco improvviso.
Le due streghe, ed anche tutti i presenti, puntarono la loro attenzione su di me non celando lo stupore di quell'evento imprevedibile.
Merlino invece intervenne con prontezza e scagliò le nemiche fuori dalla sala, preparandosi a combattere contro di loro.
<< Ci rivedremo presto >> dichiararono le sorelle.
Poi sparirono in una nuvola di fumo nero.
I miei occhi non riuscivano a schiodarsi dalla magia che avevo creato e non mi accorsi di star tremando finché non percepii le braccia calde e protettive di Harry voltarmi verso di sé ed avvolgermi.
<< E' tutto finito piccola Lux. Prendi un bel respiro. Sono qui >> sussurrò la sua voce roca e rassicurante.
<< I-Io... io n-non... no-non... >>.
<< Va tutto bene Luce. Va tutto bene >>.
Chiusi gli occhi ed affondai il volto contro il suo petto, lasciando che i miei sensi ed i miei nervi si rilassassero grazie alla sua presenza ed al profumo che lo caratterizzava.
<< Non ho mai visto del ghiaccio così perfetto. Dubito sia facile distruggere o scalfire un potere tanto raro quanto pericoloso >> sentii dire da Merlino.
Aprii gli occhi e concentrai la mia attenzione sul mago che osservava con particolare interesse lo scudo in cui il pugnale era ancora conficcato e, solo in quel momento lo notai, la lama era penetrata di appena un paio di centimetri.
<< Come ci sei riuscita? >> mi chiese Louis.
<< Non lo so. Ho sentito una strana energia pervadermi e poi... le parole sono uscite da sole ed è apparso quello scudo >> ammisi titubante << E' nato tutto da uno strano calore proveniente dal tatuaggio che ho sulla schiena >>.
<< Posso vederlo? >> domandò Merlino.
Annuii e mi scostai controvoglia dall'abbraccio di Harry per spostarmi i capelli su una spalla e lasciar libero accesso al mago. La sua mano sfiorò solo il mio dorso da sopra il vestito e la sua espressione corrucciata mi preoccupò.
<< Questo disegno è magico, riesco a percepire una forte energia >> proferì Merlino.
<< Com'è possibile? >> mi sorpresi.
<< Chi te l'ha fatto? >> proseguì il mago.
<< Zayn, il mio migliore amico >>.
<< Credo che questo Zayn sia un mago >>.
<< Stai scherzando vero? >>.
<< Solo lui può aver rilasciato una simile magia sul tuo tatuaggio. In che rapporto eravate quando te l'ha fatto? >>.
Arrossii ed abbassai lo sguardo sul pavimento.
<< Eravamo fidanzati >> confessai.
<< Credo che le sue emozioni abbiano influito molto nel momento in cui ti stava facendo il disegno ed è probabile che abbia rilasciato un po' del suo potere inconsciamente. Però riesco a sentirlo e posso dirti che il tuo amico è molto più di quanto dice di essere >> concluse Merlino.
<< Perciò è merito di Zayn se Luce può dominare il ghiaccio? >> domandò Louis.
<< Sì, ed ora riesco a comprendere meglio il tuo sogno fratellino >> annuì il moro.
Sentivo la testa scoppiarmi per tutte le informazioni che avevo appena scoperto, ma il Re e la Regina mi fronteggiarono con un sorriso in volto.
<< Sei una ragazza davvero speciale Luce e grazie a te, ed al tuo amico del futuro, la Regina ed il bambino sono salvi. Se non fosse stato per la tua magia ora staremmo piangendo una disgrazia, invece possiamo continuare i festeggiamenti con una nuova e lieta novella >> dichiarò Artù.
<< Non dovete affatto ringraziarmi Sire >> negai imbarazzata.
<< Mi hai salvata Luce ed hai protetto anche il bambino che non sapevo di portare in grembo. Ti sarò debitrice per tutta la mia vita >> affermò Ginevra.
<< Ripeto: non c'è affatto bisogno di ringraziarmi. Anzi... >> sorrisi e mi voltai verso i cavalieri ed i servi che erano accorsi attirati dal trambusto << ...direi che ci vuole un applauso per la Regina Ginevra e per Re Artù che presto daranno un erede a Camelot >>.
Le grida entusiaste dei cavalieri e l'applauso che s'innalzò riuscì a distrarre tutti da me e da ciò che avevo fatto, permettendomi di accantonare per il resto della serata quel fatto inconcepibile.
La cena era squisita come sempre e le portate erano così tante che non riuscii proprio ad assaggiarle tutte. Poi Vincent s'inchinò dinanzi ai sovrani nel momento in cui stava per essere servito il dolce.
<< Miei signori vorrei porgere i miei più sentiti auguri alla Regina sia per il suo compleanno che per la bellissima notizia >> disse il cuoco.
<< Ti ringrazio Vincent >> sorrise Ginevra.
<< Maestà voglio confessarle che questo dolce non l'ho creato da solo ma è stata un'idea di Luce che stamane è venuta nelle cucine e mi ha chiesto di poterlo preparare come dono per il vostro compleanno >> spiegò Vincent.
Quella non era proprio la mia serata.
<< E' un pensiero meraviglioso Luce. Ti ringrazio >> proferì Gwen.
<< Spero che sia buona >> ammisi.
La Regina assaggiò la sua fetta e chiuse gli occhi in un'espressione deliziata che mi fece sospirare di sollievo.
<< E' buonissima Luce >> si complimentò.
<< Una torta squisita >> concordò Artù.
<< Merito di Vincent e del suo aiuto >> sorrisi al cuoco che ricambiò il mio gesto prima d'inchinarsi nuovamente.
<< Deliziosa. Sei una donna da sposare Luce >> mormorò Louis con la bocca piena.
Ridacchiai per il suo commento e spostai lo sguardo su Harry che stava giusto prendendo il primo boccone.
Mi mordicchiai il labbro inferiore, osservando il riccio ansiosa di un suo parere.
<< Allora? >> non riuscii a trattenermi.
Harry deglutì e rimase in silenzio alcuni secondi tenendomi letteralmente sulle spine.
<< Non ho mai mangiato una torta così buona >> ammise.
Le sue parole mi risollevarono ed una strana euforia mi lasciò soddisfatta e gongolante mentre anch'io assaggiavo la torta che avevo cucinato e ringraziavo i cavalieri che a loro volta si complimentavano per l'ottima riuscita del dolce.
Mi rannicchiai maggiormente in posizione fetale stringendomi le braccia attorno al corpo, tremando per l'ennesimo tuono che illuminò e rimbombò tra le pareti della stanza.
Sin da piccola avevo sempre avuto paura dei temporali ed a casa era Niall a rassicurarmi e stringermi in notti come quella, oppure nel periodo in cui stavamo insieme era Zayn a proteggermi e tranquillizzarmi. Ma stavolta non c'era nessuno a cui potessi affidarmi e da cui potessi trarre quel caldo senso di protezione che mi avrebbe potuta calmare.
Gray saltò sul letto ed uggiolò al mio ennesimo lamento, sfiorandomi la guancia col suo naso umido.
<< Scusa Gray. Non volevo sve-gliarti, ma... ho paura >> sibilai.
Strizzai gli occhi per il bagliore ed il rombo che seguì, sentendo il lupo guaire leggermente prima che percepissi il suo peso abbandonare il letto.
<< G-Gray? >>.
Non mi ero accorta che fosse riuscito ad uscire dalla stanza finché non lo vidi rientrare dalla soglia seguito a ruota dall'ombra massiccia di qualcuno.
<< Lux >>.
Quel tono virile eppure preoccupato mi scaldò il cuore e riuscì a farmi allentare la posa rigida e tremante, almeno fino a quando l'ennesimo tuono non squarciò il silenzio della stanza.
<< Har- Haz >> piagnucolai.
In un battito di ciglia sentii il materasso abbassarsi ed il corpo del riccio sdraiarsi al mio fianco.
<< Che succede? >> mi chiese ansioso.
<< I-Io ho... paura dei... temporali >> sussurrai.
Harry non disse nulla ma le sue dita mi scostarono i capelli dal viso, facendomi alzare lo sguardo per trovare – nonostante il buio – i suoi occhi smeraldini che mi osservavano con affetto.
<< Va tutto bene piccola Lux. Ora ci sono io con te >> mormorò.
Mi fece voltare mettendomi sul fianco sinistro mentre lui si avvicinava fino a permettermi di poggiare la schiena contro il suo petto. Il calore della sua pelle, perché il Principe indossava solamente delle corte braghe, penetrava attraverso il leggero tessuto della vestaglia che usavo per dormire e stavolta i brividi che mi pervasero non erano di paura, tutt'altro.
<< Rilassati e dormi piccola Lux. Stanotte sarò io a proteggerti >> sussurrò al mio orecchio.
Un suo braccio mi avvolse la vita e la sua mano s'intrecciò alla mia, facendomi sorridere nel buio per quel gesto tanto semplice quanto significativo.
<< Grazie Hazza >> sospirai.
E proprio grazie ad Harry ed alla sua presenza riuscii ad addormentarmi, cullata dai battiti del suo cuore e dal suo respiro regolare che mi carezzava la nuca.
Prossimo aggiornamento: giovedì!
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