Capitolo 4


CAPITOLO 4


Harry's POV


<< Finché non scopriremo il vero motivo dell'arrivo di Luce vorrei che la ragazza sia sotto la tua protezione >> mi chiese Artù.

<< Non c'era nemmeno bisogno di chiederlo >> sorrisi divertito.

La riunione era conclusa e dato che non avevo altri impegni speravo di poter passare del tempo con Luce per conoscerla meglio.

L'eco di un canto e delle risate allegre dei bambini provenienti dal cortile interno attirarono la mia attenzione come anche quella del Re, dei due maghi e dei cavalieri.

<< Cosa sta succedendo? >> s'interrogò mio fratello.

<< La fanciulla che controlla il lupo sta intrattenendo i bambini del villaggio nel cortile del palazzo. La sua voce melodiosa intona canti sconosciuti ma la sua gentilezza e la sua allegria stanno coinvolgendo tutti in balli eleganti e divertenti >> spiegò un'anziana serva di passaggio.

Mi scambiai un'occhiata con Louis prima di percorrere i corridoi e raggiungere il portone che mi avrebbe permesso d'accedere al chiostro.

Luce era circondata da bambini e bambine che ballavano e ridevano insieme a Gray. Il lupo scorrazzava, zigzagava, saltellava ed uggiolava con i piccoli mentre la splendida voce di Luce intonava una canzone che doveva appartenere al suo tempo.

<< Fly. Open up the part of you that wants to hide away. You can shine, forget about the reasons why you can't in life, and start to try, 'cause it's your time. Time to fly >> intonò Luce.

Nel vederla così a suo agio tra i bambini, così rilassata e spensierata mentre cantava con quella sua voce angelica, il mio cuore iniziò a battere furiosamente e lo stomaco mi si contorse per il groviglio di emozioni sconvolgenti che mi stavano assalendo.

<< And when you're down and feel alone, just want to run away, trust yourself and don't give up, you know you better than anyone else. Any moment, everything can change, feel the wind on your shoulder, for a minute, all the world can wait, let go of yesterday >>.

<< Che voce soave >> ammise Parsifal.

<< Divina direi >> concordarono gli altri cavalieri.

Luce si volse nella nostra direzione ed i nostri sguardi s'incontrarono mentre la vedevo sorridere.

<< Fly. Open up the part of you that wants to hide away. You can shine, forget about the reasons why you can't in life, and start to try, 'cause it's your time. Time to fly >> concluse.

Tutte le persone che stavano assistendo a quello spettacolo iniziarono ad applaudire mentre i bambini abbracciavano all'unisono la giovane.

<< Lei è speciale >> mormorò Louis.

Sì lo pensavo anch'io.

Luce era diversa da qualsiasi donna avessi incontrato nei miei venticinque anni di vita, e forse era proprio quel suo lato misterioso ed imprevedibile ad intrigarmi tanto.

<< Ginevra >> l'accolse Artù.

<< Non è una ragazza meravigliosa? Stavamo passeggiando per il villaggio quando i bambini l'hanno fermata per chiederle di Gray ed alla fine ci siamo ritrovati qui a ballare e cantare. Luce è una persona fuori dal comune >> ammise Gwen.

I miei occhi continuavano a bearsi della figura della giovane che salutava e ringraziava i bambini prima che fossero accompagnati dalle rispettive madri al villaggio. Il sorriso gioioso che illuminava il suo viso mi stava facendo girare la testa tanto quanto l'abito bianco e verde che risaltava le sue curve perfette.

<< La tua voce è incantevole Luce >> si complimentò Artù.

Ero così preso da lei che non mi ero accorto del suo avvicinarsi finché mio fratello non mi riportò al presente. Luce era dinanzi a noi e le sue guance rosse dimostravano il suo imbarazzo per tutte quelle attenzioni e quei complimenti.

<< Vi ringrazio altezza, diciamo che me la cavo col canto >> si sminuì.

<< Sei impegnata ora? >> domandai.

I suoi occhi verde-marroni incrociarono i miei e sorrisi nel vederla scuotere la testa in segno negativo.

<< Non credo a meno che la Regina non abbia bisogno di me >> disse.

<< Artù ed io dobbiamo rivedere degli accordi regali quindi sentiti libera di fare ciò che vuoi >> affermò Ginevra.

<< Io devo andare con Merlino, ci vediamo stasera >> si congedò Louis.

Anche i cavalieri si allontanarono per svolgere i propri doveri e dopo che anche mio fratello e sua moglie si furono accomiatati rimasi solo con Luce e Gray.

<< Non hai delle faccende da Principe da sbrigare? >> mi provocò.

<< Per oggi sono libero >> risposi << Posso sperare nella tua compagnia? >>.

<< Se ti aggrada la mia presenza, non hai che da chiedere >> sogghignò.

Quindi le piaceva stare al gioco e quel stuzzicarci a vicenda era ancor più intrigante, ed anche eccitante.

<< Tienimi compagnia piccola Luce >>.

Le porsi il braccio sporgendo il gomito in modo che lei potesse avvolgervi il suo e posare la mano sul mio bicipite.

<< Sarà un vero onore, nonché un piacere Principe Harry >>.

Sorrise ed accettò il mio gesto, lasciandosi condurre nuovamente all'interno del palazzo.

<< Dove vorresti andare? >> domandai.

<< Sorprendimi >> mi sfidò.

Mentre percorrevamo il corridoio riflettei su cosa potessi mostrarle prima di avere l'idea giusta.

<< Vieni >> mormorai.

La portai nel grande giardino e poi alla stalla, fermandomi dinanzi al mio cavallo nero. Osservò con molta attenzione tutti i movimenti che compii mentre sellavo e sistemavo le briglie di Spirit e sorrisi nel vederla sussurrare al mio fidato destriero parole gentili e dolci e carezzargli il muso, il collo, e la criniera.

<< Ricordi come si sale su un cavallo? >> domandai.

Facendomi una linguaccia Luce si issò sulla sella con maggiore sicurezza rispetto alla prima volta anche se la lunga gonna le rese un po' difficile muoversi con grazia, ma era stata comunque bravissima.

<< Imparo in fretta Principino, non dovreste sottovalutarmi >> mi prese in giro.

<< Non era mia intenzione milady >> ammisi, montando subito dietro di lei.

Un servo corse trafelato nella stalla quando si accorse della mia presenza.

<< Vostra altezza mi dispiace, se avessi saputo che volevate uscire a cavallo l'avrei preparato prima del vostro arrivo >> si scusò con un inchino.

Ammiravo la fedeltà, la disponibilità, e l'obbedienza che il popolo dimostrava giorno dopo giorno a me ed alla mia famiglia. Tutto ciò che eravamo era merito soprattutto dei cittadini e di coloro che restavano al nostro fianco sempre, sia nei periodi buoni che in quelli più difficili.

<< Non preoccuparti Steve, è stata una decisione dell'ultimo minuto. Non sentirti in colpa e rilassati, me la posso cavare >> gli sorrisi << Puoi per favore avvisare mio fratello che saremo di ritorno per cena? >>.

<< Certo mio signore, lo farò immediatamente. Buona cavalcata >> disse Steve, ora più sollevato e tranquillo.

<< Grazie >> dicemmo in coro.

Diedi un piccolo colpo coi talloni nei fianchi di Spirit e lui avanzò trottando, affiancato da Gray che pareva entusiasta di farsi una bella scampagnata.

<< Dove vuoi portarmi? >> chiese curiosa Luce.

<< E' una sorpresa >> soffiai al suo orecchio.

La sentii trattenere il respiro nel mentre il suo corpo tremò leggermente, facendomi gongolare internamente per l'effetto che riuscivo a scatenarle. Quei piccoli segni volevano dire che non le ero indifferente proprio come lei non lo era per me.

Aggirai il castello e quando superai il villaggio incitai Spirit a partire al galoppo. Luce emise un gemito sorpreso prima di stringere le mani sulle mie braccia per tenersi ulteriormente mentre guidavo il cavallo lungo il sentiero tra gli alberi.

<< Siamo quasi arrivati >> la rassicurai.

La radura in cui volevo portarla era a pochi minuti dal castello e ci saremmo anche arrivati a piedi ma volevo sentire ancora la sensazione del suo corpo contro il mio, e poi volevo far sgranchire le zampe a Spirit – più o meno.

Tirai le redini gentilmente per far decelerare il mio cavallo fino a farlo fermare, notando lo sguardo incantato di Luce mentre ammirava l'ambiente che ci circondava. La prima volta che ero stato lì anch'io ero rimasto letteralmente a bocca aperta perché quel posto sembrava magico ed intimo, chiunque raggiungeva quel piccolo angolo di paradiso poteva lasciarsi alle spalle la realtà per vivere alcuni istanti in un mondo di pace e di silenzi piacevoli.

<< E' bellissimo >> sussurrò Luce.

Smontai da Spirit ed allungai le braccia per aiutare la giovane a scendere, ma la gonna s'impigliò nella sella e Luce si sbilanciò completamente. Riuscii a tenerla ma entrambi cademmo sull'erba e sulle foglie che ricoprivano il suolo, scoppiando a ridere.

<< Scusami >> riuscì a dire una volta placate le risa.

<< Può succedere non preoccuparti. Per fortuna che c'ero io a prenderti >> ghignai.

<< Già e devo ammettere che sei anche comodo, potrei decidere di usarti come cuscino durante la notte >> mi fece l'occhiolino.

Adoravo vederla così rilassata ed a suo agio con me, e mi piaceva da impazzire quel suo lato giocoso e semplice.

Si alzò e mi porse la mano che accettai con un sorriso sincero, rimettendomi in piedi.

Legai le redini di Spirit ad un ramo e gli rifilai alcune pacche sul collo. Gray gironzolava nei dintorni annusando ed inseguendo qualche piccolo animale, mentre Luce si era avvicinata alla riva del laghetto creato dalle cascatelle che permettevano all'acqua di fluire sui fianchi della montagna. Il liquido puro e trasparente confluiva poi nelle ramificazioni che creavano i fiumi che proseguivano e si disperdevano per la foresta.

<< E' un piccolo paradiso >> disse Luce.

Mi sedetti contro il tronco di un grande albero, osservando il profilo di quella ragazza tanto bella quanto intelligente, misteriosa quanto sincera.

<< Ci vengo spesso quando ho bisogno di stare solo o di pensare. Qui riesco a rilassarmi ed a dimenticare per alcuni istanti chi sono davvero >> confessai.

Luce mi raggiunse e si accomodò al mio fianco. Le nostre spalle si toccava e mi piaceva quel piccolo contatto anche se dovuto principalmente alla nostra posizione.

<< Non so più a cosa credere. Da quando sono arrivata ho notato che certi fatti sono proprio come le leggende descrivevano, ma ci sono altre cose che non venivano nemmeno menzionate >> mormorò Luce.

<< Per esempio? >> m'interessai.

<< Tu >> ammise << Louis. Merlino ed Artù così giovani >>.

<< Cosa vorresti sapere? >>.

Se davvero non mi conosceva allora avrei fatto in modo che i suoi dubbi e le sue curiosità trovassero la giusta risposta.

<< Sei più giovane di Artù giusto? >>.

<< Sì. Lui ha tre anni più di me >>.

<< E quanti anni avresti? >>.

<< Venticinque >>.

<< Quindi hai solo due anni più di me >> calcolò.

<< Sei fidanzata? >> mi scappò.

Non riuscii a trattenermi perché in fondo chiacchierando con Artù e rispondendo alle sue domande, Luce non aveva mai menzionato di essere impegnata.

<< No, ma lo sono stata fino ad un anno fa >> ammise << Io e Zayn siamo stati insieme quattro anni prima di capire che tra noi c'era solo un forte affetto fraterno >>.

Saperlo m'irritò molto ma cercai di mascherare il nervosismo osservando l'acqua delle cascate che s'infrangeva sulla superficie del laghetto.

<< E tu sei promesso a qualche bella principessa? >> sussurrò.

Trattenni il sorrisetto che voleva disegnarsi sulle mie labbra.

<< No. Fortunatamente mio fratello desidera la mia felicità e non ha intenzione di negoziarla con accordi matrimoniali prettamente basati sulla politica. Vuole vedermi sposato con la donna che il mio cuore sceglierà >> risposi.

<< E' davvero un gesto degno di un Re nobile, altruista, e gentile come Artù. So quanto in quest'epoca i matrimoni vengano spesso basati su accordi tra famiglie e casate. Raramente ci si sposa per vero amore >> narrò.

<< Hai ragione, le tue conoscenze sono corrette. Anche se devo confessarti che sto iniziando a perdere le speranze di trovare la donna giusta >> ammisi.

<< Bisogna dare tempo al tempo >> cercò di rasserenarmi.

<< Lo sai che in quest'epoca il tempo non è sempre a nostro favore. Le probabilità di morire giovane in battaglia sono elevate rispetto alla prospettiva d'invecchiare >> le ricordai.

<< Scusa, hai ragione >> abbassò lo sguardo.

Era meglio cambiare argomento, non volevo vederla triste o pensierosa per quei discorsi.

<< Ti piacciono davvero i bambini >> affermai << Sembravi risplendere circondata da tutti quei fanciulli che ridevano, danzavano, e si divertivano spensierati >>.

<< Amo la loro compagnia, il loro modo di vedere le cose, mi sembra sempre di poter guardare coi loro occhi ed entrare nei loro mondi >> annuì.

<< Ti piacerebbe avere dei figli un giorno? >>.

<< Lo spero con tutto il cuore >>.

Lo speravo tanto anch'io.

Sentii il tocco titubante delle sue dita contro la pelle e quando abbassai lo sguardo mi sorpresi di quanto fossero perfette le nostre mani ora intrecciate. Il suo piccolo palmo e le sue dita sottili sembravano il contrasto ideale della mia mano grande e forte.

<< Speriamo di trovare le nostre metà e di essere amati da loro tanto quanto le ameremo noi >> mormorò.

La sua testa si posò sulla mia spalla e sorrisi perquel gesto semplice ma significativo. Le lasciai un bacio tra i capelli epoggiai il capo contro il suo, godendomi la natura che ci circondava ed il caloredella sua mano nella mia e del suo corpo accanto al mio.





Angolo autrice

Scusate, ieri sono andata a lavorare presto e sono rientrata tardi perciò non sono proprio riuscita ad aggiornare >.<

Questo è il capitolo che dovevo postare ieri e stasera, appena torno dal lavoro, aggiornerò ancora per il capitolo domenicale ;) perciò oggi doppia lettura :)

A stasera!


darkryry

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top