Capitolo 16


CAPITOLO 16


Luce's POV


Eravamo a metà pomeriggio del secondo giorno di viaggio e stavamo facendo abbeverare e riposare i cavalli lungo il fiume che divideva l'immensa vallata che confinava con una verdeggiante foresta.

<< Se procederemo di questo passo riusciremo ad arrivare al Muro entro domani sera >> dichiarò Artù.

Lui e gli altri Re unitesi alla battaglia stavano osservando delle carte per accordarsi sulla strada più rapida da percorrere, in modo da arrivare il prima possibile al Vallo.

<< Se riuscissimo a raggiungere questa zona potremmo accamparci per la notte ed avere un ottimo riparo. In questi luoghi al calar del sole la temperatura diventa molto più fredda ed i venti che soffiano sono veramente glaciali >> replicò Re Magnus.

Distolsi l'attenzione dalla cerchia di reali per puntare lo sguardo al cielo nuvoloso, percependo una strana elettricità nell'aria.

<< Luce che succede? >> domandò Harry.

Gray uggiolò in quel momento, agitando la coda e rizzando le orecchie con il muso puntato verso l'alto.

E fu quel comportamento, unito all'irrequietezza dei cavalli, a farmi capire perché percepissi quella tensione familiare.

<< E' arrivato >> proferii flebilmente.

Harry e gli altri Re mi osservarono confusi per poi balzare in piedi e sguainare le spade udendo il possente ruggito di un drago.

<< Riponete le armi >> gridai a tutti.

<< Principessa che state dicendo? >> si sorprese Re Cedric.

Dalle nubi grigie apparve la figura maestosa del drago nero che planò a pochi metri da noi, ripiegando le ali sul suo dorso squamoso.

Sorrisi e corsi con Gray verso la creatura, zigzagando tra i cavalieri che osservavano il nuovo arrivato a bocca aperta ed ancora con le armi in mano.

<< Aragorn >> lo chiamai.

I fiammeggianti occhi cremisi si fissarono immediatamente sulla mia figura mentre rallentavo il mio passo fino a fermarmi dinanzi a lui.

<< I nostri cammini si sono incontrati di nuovo piccola Luce. La battaglia si avvicina >> mi accolse.

<< Abbiamo seguito le tue istruzioni ed il luogo designato mi sembra appropriato >> ammisi.

<< Sapevo che le tue conoscenze avrebbero condotto verso la vittoria Camelot ed il suo popolo >> annuì Aragorn.

<< Non cantiamo vittoria troppo presto, abbiamo ancora molta strada da fare prima di raggiungere il Vallo e prepararci alla guerra >> scrollai le spalle.

Il drago annuì prima di spostare la sua attenzione oltre le mie spalle, facendomi voltare. I Re si erano avvicinati come anche l'esercito, riponendo le armi come avevo chiesto.

<< Così sei tu il drago amico di Luce >> si fece avanti Merlino.

<< Percepisco il potere che scorre nelle tue vene ed in quelle di tuo fratello giovane mago. Anche voi siete legati ad un drago mio amico, o sbaglio? >> proferì Aragorn.

<< Al contrario tuo non è stato incline ad acconsentire alla nostra richiesta d'aiuto >> rispose Louis.

<< Non giungere a conclusioni affrettate, giovane mago, noi draghi sappiamo quando è il momento di agire o lasciar perdere >> lo redarguì, prima di spostare lo sguardo cremisi su Harry << Tu invece devi essere colui che il Fato ha scelto per proteggere Luce >>.

<< Harry è mio marito ora >> specificai.

<< Ma davvero? >>.

<< E' ironia quella che sento?! >> lo presi in giro.

<< Finalmente tra tanto dolore e tanta sofferenza riesco a vedere uno spiraglio di luce pura e gioiosa. E' una notizia inaspettata quanto gradita Luce >> rivelò Aragorn.

Sorrisi al complimento e carezzai il muso del drago sotto le esclamazioni stupite dei presenti.

<< Grazie per aver deciso di stare al nostro fianco in questa battaglia >> mormorai.

<< Te l'ho già detto piccola Luce, Camelot è destinata a prosperare grazie a tutti voi >> scosse il capo Aragorn.

<< Non deluderemo nessuno >> promisi.

E dopo quell'incontro riprendemmo il viaggio con il drago che volava sopra le nostre teste, infondendoci quella determinazione che ci serviva per raggiungere il vero obiettivo: la vittoria.


La notte era sopraggiunta proprio quando finimmo di montare le piccole tende, per poi raggrupparci attorno al fuoco che Aragorn aveva acceso per noi grazie al suo respiro.

<< Allora Principessa qual è stata la Seconda Fatica di Ercole? >> domandò Merlino.

Era bello sapere di essere riuscita ad incuriosire quegli uomini valorosi con una leggenda non conosciuta a quel tempo. Riuscivo a scorgere il desiderio e l'impazienza di sapere negli occhi di ognuno di loro e questo mi fece sorridere.

<< La seconda prova riguardava un'altra figura mostruosa ed immortale che possedeva sette teste. Tra queste una era eterna mentre le altre avevano il potere di rinascere appena venivano recise dal corpo. L'Idra di Lerna era una divoratrice di uomini, il suo fiato rendeva l'aria irrespirabile e le terre sterili e per questo andava sconfitta. Ma quando Ercole affrontò la creatura tagliandole le teste, esse ricrescevano in numero doppio >> iniziai.

<< E come riuscì a sopravvivere? >>.

<< Stiamo parlando di un mostro che doveva avere infinite teste alla fine >>.

<< Il nostro eroe ebbe un'intuizione: appena decapitava una testa, ne bruciava il moncherino per impedirne la doppia ricrescita. Quando Ercole si ritrovò dinanzi all'ultima, quella immortale, l'affrontò con coraggio prima di trovare il modo di annientarla... >>.

<< E come ci riuscì? >>.

<< Fa' silenzio Galvano e lo scoprirai >>.

Risi con i miei compagni per l'impazienza del cavaliere che sbuffò per il rimprovero, prima di lasciarsi scappare un sorrisetto divertito.

<< Ercole, con la sua incredibile forza, schiacciò l'ultima testa con un masso gigantesco e si aggiudicò la vittoria sul mostro. Ma l'Idra non fu l'unica creatura che Ercole dovette affrontare per- >>.

<< Ma allora Ercole affrontò due fatiche insieme? >> fui nuovamente interrotta.

<< No, questa prova fa ancora parte della seconda >> spiegai pazientemente.

<< E se la smetteste d'interrompere Luce potremmo sapere finalmente come si conclude >> li sgridò Artù.

<< Cosa successe dopo che l'Idra fu uccisa? >> chiese gentilmente Haz.

<< Hera inviò un granchio gigante affinchè affiancasse l'altro mostro, ma Ercole riuscì comunque a sconfiggerlo schiacciandogli il guscio. Una volta che gli avversari furono effettivamente sconfitti l'eroe intinse le sue frecce nel sangue velenoso dell'Idra in modo da rendere le ferite causate da quest'ultime incurabili >> conclusi.

<< E gli Dei ebbero pietà delle due creature uccise? >> chiese Parsifal.

<< Hera omaggiò i due mostri trasformandoli entrambi in Costellazioni, quelle che oggi conosciamo come l'Idra ed il Cancro >> annuii.

<< Questo Ercole era davvero un uomo forte per riuscire a sopraffare creature tanto potenti >> s'intromise Aragorn.

<< Stiamo parlando di leggende, non c'è certezza che questi fatti siano avvenuti davvero >> ammisi.

<< Però vi immaginate se un uomo simile fosse esistito realmente? >>.

<< Doveva essere invincibile per affrontare e sconfiggere simili mostri >>.

Gli uomini iniziarono a borbottare riguardo le due prove di Ercole che avevo narrato e delle sue gesta.

Un flebile sorriso increspò le mie labbra mentre socchiudevo gli occhi poggiando la testa contro la spalla di mio marito, seduto proprio al mio fianco.

<< Sei stanca? >> chiese la voce di Harry.

<< Un po' >> sussurrai.

Sicuramente ero esausta perché l'ultima cosa che riuscii a percepire fu una piccola risata del riccio mentre mi prendeva in braccio per poi sfiorarmi la fronte con le sue labbra.


***


Harry's POV


Depositai Luce nella nostra tenda e la coprii accuratamente, scostandole una ciocca dal viso. Doveva essere davvero esausta per crollare in quel modo e da una parte non la biasimai perché al contrario suo ero abituato a viaggi di quel livello, ero abituato allo sforzo di cavalcare tutto il giorno ed alla tensione che ti assaliva. Lei invece non aveva mai dovuto affrontare una fatica simile e quindi comprendevo la sua stanchezza, sia fisica che mentale.

<< Principe Harry >>.

Riconobbi la voce profonda e raschiante del drago e la sua ombra gigantesca creata dalla flebile luce del fuoco dell'accampamento.

<< Resta qui Gray >> carezzai la testa del lupo.

Lui guaì e si accucciò proprio accanto a Lux, pronto a riposare e nel contempo a vegliarla.

Uscii dalla tenda e mi ritrovai Aragorn in tutta la sua imponenza, gli occhi rossi fissi su di me.

<< Se permettete vorrei scambiare due parole con voi, Principe di Camelot >> disse il drago.

Annuii ed affiancai la creatura mentre ci allontanavamo dall'accampamento per immergerci nell'oscurità della pianura in cui ci trovavamo.

<< Sono contento della notizia ricevuta riguardo il vostro matrimonio. Luce è giunta in questo mondo per varie questioni ed una di queste si è avverata >> iniziò il drago.

<< Significa che-? >>.

Nonostante il sospetto si fosse insinuato nella mia mente, sentirmelo dire chiaramente era stato comunque una sorpresa.

<< Tu e Luce eravate destinati ad incontrarvi, a conoscervi, e ad amarvi. Non è un caso che il giovane mago Louis ti abbia chiesto di passare per il lago quel giorno, esattamente come non è un caso che tu non sia mai riuscito ad innamorarti prima dell'arrivo di Luce. Il Fato aveva già stabilito che le vostre anime si sarebbero unite e completate, voi due eravate promessi prima ancora della vostra nascita >> chiarì Aragorn.

<< Ammetto di aver avuto qualche ipotesi a riguardo ed anche Luce era d'accordo con me >> confessai.

<< Ed hai pensato al momento in cui lei tornerà nella sua epoca? >>.

Trattenni il respiro, alzando di scatto lo sguardo sul muso del drago che già mi stava osservando.

<< Tornerà-? Pensavo... pensavamo che... >> tremai.

<< Luce non appartiene a questo tempo ed il Fato non le permetterà di restare una volta compiuta la sua missione. Lei deve tornare da dove è venuta e nessuno di noi può impedirlo >> spiegò.

<< Ma hai detto che siamo destinati a stare insieme >> gli ricordai.

<< Le mie parole devono farti riflettere attentamente giovane Principe. Luce non può stare qui >> ribadì.

Sospirai e mi passai una mano tra i capelli, sofferente per quella notizia.

<< Credo sia meglio rimandare la nostra conversazione. Sono stanco >> mi giustificai.

<< Comprendo le tue pene ed i tuoi pensieri. Buonanotte Principe Harry >> annuì il drago.

Mi congedai con un cenno del capo e tornai sui miei passi, entrando nella tenda ed incantandomi ad osservare il profilo di mia moglie.

Come potevo permettere che ci separassero proprio ora che finalmente ci eravamo trovati?

Non riuscivo ad immaginare un futuro senza di lei ed ora che Aragorn mi aveva esplicitamente detto che Luce sarebbe tornata nel suo tempo, come avrei fatto ad andare avanti con la consapevolezza di vedermela sparire proprio dinanzi agli occhi?

Rabbrividii per quel pensiero e mi stesi sotto le coperte, avvolgendo la vita di Luce con le mie braccia per far aderire la sua schiena al mio petto.

<< Staremo insieme. Troverò il modo per cambiare ciò che il Fato ha deciso per noi >> sussurrai con convinzione.

Lux si rannicchiò contro di me in cerca diprotezione e calore ed io non glielo negai, abbracciandola con tutta la miaforza finchè non mi addormentai.





Prossimo aggiornamento: mercoledì!

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