Capitolo 14
CAPITOLO 14
Luce's POV
Il sole splendeva in cielo ed i suoi raggi colpivano birichini i tavoli posti nel grande giardino del castello dove si sarebbe svolta la festa. Non erano presenti solo i cavalieri, i nobili, o i servi del palazzo ma tutto il popolo stava applaudendo e chiamando il mio nome e quello di Harry.
<< Sono senza parole >> mormorai arrossendo, ma continuando a sorridere.
<< Sei amata da tutti Luce ed oggi hanno voluto riunirsi per celebrare con noi questo magnifico giorno. Il popolo è contento della mia scelta e la gente è ancor più entusiasta di avere una Principessa come te >> dichiarò Harry.
Artù e Ginevra ci stavano aspettando ad un tavolo situato frontalmente rispetto a tutti gli altri, ma i sovrani non occupavano i due posti centrali bensì quelli sulla destra. Nei tre posti sulla sinistra invece c'erano Louis, Merlino e Gaius.
<< E' troppo. Non posso mancare di rispetto- >>.
<< Luce è il nostro matrimonio >> mi fermò Haz con un sorriso << Oggi i protagonisti siamo solo noi >>.
Sentendo le guance diventar ancora più calde annuii semplicemente ed osservai Harry scostarmi la sedia per farmi accomodare accanto a Lou, mentre lui prendeva posto alla mia destra vicino al fratello Artù.
<< Voglio approfittare di questo momento per ringraziarvi tutti. Oggi per me e Luce è un giorno davvero speciale e la vostra presenza ha aumentato la nostra gioia perché sapere che il popolo ci apprezza, ci supporta, e desidera condividere con noi questo momento non può che lusingarci e farci capire quanto le nostre persone siano riuscite ad integrarsi con ogni cittadino. Quindi vi prego, mangiate e bevete, ridete e divertitevi con noi in questo magnifico giorno >> annunciò Harry, alzando il calice di vino.
A mia volta mi alzai e sollevai il calice, imitata dal resto dei commensali.
<< Al Principe Harry ed alla Principessa Luce >> brindò Artù.
I presenti seguirono il suo esempio mentre Harry sorrideva al fratello prima di voltarsi e baciarmi gentilmente sulle labbra.
Il suntuoso e prelibato pranzo si svolse con le chiacchiere della gente e le risate allegre dei bambini, seguite dalle battute maliziose ed euforiche degli uomini e dalle occhiate sottili e provocanti delle signore, proseguendo con dei musicanti che riempirono l'etere con i suoni dei loro strumenti e delle loro voci.
<< E' tutto perfetto Haz >> mi rivolsi al riccio.
Ancora faticavo a conferirgli quella parola, ma nello stesso tempo mi sentivo entusiasta di ciò che stavo vivendo.
<< Sono contento di sentirtelo dire perché Gwen e Lou mi hanno aiutato moltissimo nell'organizzare e preparare il tutto >> rispose sorridendo.
<< E quando l'avresti pianificato? >> m'incuriosii.
<< Due giorni fa, subito dopo la riunione >> scrollò le spalle.
Ricordai di averlo visto parlare con Artù ed i ragazzi, esattamente come ricordavo l'espressione gioiosa del Re prima di raggiungere sua moglie e me poco distanti da loro.
<< Grazie >> sospirai estasiata.
Harry si sporse per baciarmi dolcemente, facendomi sentire il sapore delle pietanze e del vino sulle sue labbra.
<< Principessa >>.
Mi scostai per portare l'attenzione sul gruppetto di bambini che si erano fermati dinanzi al tavolo, riconoscendo ognuno di loro e soprattutto colui che mi aveva chiamata.
<< Dimmi Brandon, cosa posso fare per voi? >> domandai.
<< Ci chiedevamo se potevate cantare qualcosa Principessa >> rispose il bambino.
Riflettei attentamente prima di illuminarmi ed annuire, facendo gridare contento il gruppetto. Avevo già pensato alla canzone da esibire e dovevo ammettere che era appropriata per quel momento.
<< Sarà un vero piacere esaudire la vostra richiesta >> proferii.
Subito dopo mi alzai per aggirare il tavolo e raggiungere i bambini che mi circondarono, attirando anche l'attenzione dei presenti.
Spostai lo sguardo incrociando quello di Harry, trovandolo con un sorriso ed un'espressione amorevole.
<< Questa canzone è per te mio bel Principe >> dichiarai.
Ripensai mentalmente alla melodia prima di prendere un profondo respiro ed iniziare.
<< Ricomincio da qui e battezzo i miei danni con la fede in me, senza illudermi, ma con un principio da difendere, punto a pieno su noi, è bellissimo così, meglio tardi che mai. Ascoltami. Posso essere io l'occasione che aspetti da una vita ed io sarò di più, io sarò la certezza che chiedevi tu, è innegabile, che da quando tu mi vuoi, punto tutto su noi. Sorprendimi. Lascia il tuo passato com'è e porta il meglio da me, del tuo presente, spezza le parole di chi non ti ama e ti dice sì, non è sufficiente, e lasciati guardare un po' di più, come un bagliore splendi di rivoluzione tu. Bellissimo così >>.
Alzai una mano verso mio marito, incitandolo a raggiungermi, e lui non se lo fece ripetere una seconda volta perché si alzò rapido ed elegante per poi camminare verso di me. I bambini lo lasciarono passare e le nostre mani s'intrecciarono a metà strada tra i nostri corpi, mentre i suoi occhi verdi e splendenti mi fissavano ammaliati e travolti dalle emozioni.
<< Vieni a me come sei, fallo immediatamente non voltarti mai, l'essenziale l'hai tu, lo nascondi ai miei occhi ma vale di più, sei perfetto così coi tuoi denti lucidi, punto a capo da qui. Ascoltami. Lascia il tuo passato com'è lo porterai insieme a me, nel tuo presente, mezza vita è molto per chi ti vuole e ti dice sì, e lo fa per sempre. Lasciati ammirare un po' di più, senza pudore, provochi la mia reazione tu. Bellissimo così >>.
La distanza tra noi si dimezzò fino a sparire, e ritrovarmi avvolta dalle sue braccia era la miglior sensazione che potessi desiderare in quel momento.
<< Sono trasparente lo sai io quando parlo di noi, quasi indecente. Canto sottovoce ma c'è un suono dentro di me, così prepotente. E lasciati guardare un po' di più, come un bagliore splendi di rivoluzione tu. Bellissimo così >>.
La sua fronte toccò la mia mentre il suo respiro carezzava il mio viso ed i nostri occhi erano incatenati tra loro, colmi d'amore.
<< Bellissimo così >> conclusi con un sospiro.
E subito venni travolta in un bacio passionale mentre tutti applaudivano ed i bambini gridavano contenti.
<< Ti amo moglie >> affermò con voce roca.
<< Ti amo anch'io marito >> mormorai.
E la festa riprese tra balli e canti tradizionali, mentre ridevo con i bambini o mi lasciavo guidare e coinvolgere dalla gente nelle loro usanze che avevo imparato ad amare.
<< Sei richiesta da tutti mia Principessa >>.
Sorrisi per l'ennesima volta quando, dopo una giravolta per cambiare partner, mi ritrovai tra le braccia di Harry che prontamente mi strinse e mi condusse sulle note ora più calme e lente di quel nuovo ballo.
<< Non è colpa mia se tutti vogliono insegnarmi a danzare >> lo stuzzicai.
La sua risata roca e contagiosa fendette l'aria che ci circondava mischiandosi alla musica che ci stava avvolgendo e guidando con eleganza. Un flebile venticello si era alzato e faceva svolazzare i nostri capelli sciolti ed il suo mantello rosso.
<< Sei felice Luce? >> chiese, ora l'espressione più seria.
Mi concentrai completamente sull'uomo riccio dinanzi a me, fissando i miei occhi nei suoi.
<< Perché non dovrei esserlo? Sono circondata da persone che stanno condividendo con me un giorno speciale e che avrei pensato di vivere solo tra moltissimi anni. Ho degli amici e dei compagni fantastici, pronti a tutto pur di rendere libero il popolo e di vedere la felicità e la pace avvolgere queste terre. Ho un fidato partner che mi segue senza lamentarsi ed ubbidisce ad ogni mia richiesta, silenzioso e protettivo come solo un lupo può essere. Ho un marito bellissimo che ha deciso di condividere il resto della sua vita al mio fianco, facendomi conoscere un amore smisurato e profondo che mai avevo pensato di poter provare. Come posso non essere felice avendo la grazia di poter vivere tutte queste emozioni? >>.
Harry rimase in silenzio alcuni istanti, prima di lasciare che le sue labbra s'increspassero in un sorriso contento ed amorevole.
<< Nel tuo mondo sarebbe stato tutto diverso >> provò a dire.
<< Eppure il Fato ha stabilito di portarmi qui, in quest'epoca lontana per farmi conoscere te e tutte queste persone. Non rimpiango nulla Haz, io sono davvero felice di trovarmi dove sono ora >> affermai con decisione.
Il riccio non proseguì il discorso, forse soddisfatto dalla mia risposta sincera e vera, e lasciò che le note della nuova melodia ci guidassero ancora tra le altre coppie e tra i bambini che scorrazzavano in mezzo a noi ridendo e giocando spensierati.
Il sole era ormai calato oltre l'orizzonte e la festa si era conclusa da qualche ora, lasciandoci sazi e soddisfatti per l'ottimo risultato ottenuto.
Era stato un giorno memorabile, pieno di emozioni che si erano impresse a fuoco nella mia mente e nel mio cuore. Ed ora che la sera era giunta mi sentivo fremente, impaziente, di concludere nel migliore dei modi quella fantastica giornata.
Mi sembrava strano non avere Gray che gironzolava per la stanza, o accucciato vicino alla finestra, ma Louis era stato irremovibile sul fatto che quella notte il lupo stesse con lui e Merlino. E da una parte lo ringrazia sinceramente perché mi permetteva di stare in intimità con il mio bel Principe nella nostra prima notte di nozze.
Labbra piene e morbide si posarono nell'incavo del mio collo mentre i miei occhi si socchiudevano per godere appieno di quelle sensazioni.
<< Sei stanca? >> sussurrò vicino al mio orecchio.
<< Un po' >> risposi flebilmente.
Percepii i lacci dell'abito da sposa venir allentati dalle dita abili ed affusolate di Harry, lasciando che quella stoffa pregiata si aprisse al suo volere e scivolasse leggera e gentile sul mio corpo fino a ricadere sul pavimento di pietra.
<< Bellissima >> soffiò roco.
Mi voltai con estrema lentezza sino a fronteggiarlo, alzando le mani per sciogliere il nodo che reggeva il suo rosso mantello. La cotta di ferro e la camicia seguirono lo seguirono l'istante successivo, lasciando che i miei palmi caldi e piccoli sfiorassero la pelle del torace tonico ed ampio del mio uomo.
<< Tu sei bellissimo >> mormorai.
Harry sorrise per poi abbassarsi quel tanto che gli servì per serrare le mani grandi e forti sul mio sedere e sollevarmi, facendomi avvolgere di riflesso le braccia sul suo collo e le gambe attorno la sua vita.
<< Stanotte non ti farò dormire moglie >> mi minacciò con malizia.
<< Speravo lo dicessi marito >> ghignai.
Lo baciai intrecciando le dita nella sua chioma scura e riccia mentre percepivo i suoi spostamenti fino a poggiarmi delicatamente sul letto. Il tessuto dei suoi pantaloni non ci permetteva di essere completamente a contatto, ma riuscivo comunque a sentire la durezza del suo sesso contro il mio bassoventre caldo ed umido.
<< Voltati Lux >> sospirò sulle mie labbra.
Non sapevo cosa avesse in mente e quel senso di ignoto e mistero mi fece tremare ulteriormente, intanto che Haz si alzava per disfarsi dell'ultimo indumento. Le sue iridi verdi erano torbide e lussuriose, così traboccanti di emozioni da mozzarmi il respiro ed eccitarmi maggiormente.
<< Luce >> mi richiamò.
Mi morsi il labbro inferiore prima di voltarmi prona, socchiudendo appena le gambe per stuzzicarlo.
Il letto si abbassò sotto il suo peso quando tornò a sovrastarmi, una mano che sorreggeva il suo peso vicino alla mia testa e l'altra che liberava la mia schiena dai lunghi capelli biondi. Poi le sue labbra piene e la sua lingua birichina iniziarono a segnare e marchiare lembi di pelle, seguendo le linee scure del tatuaggio che svettava sul mio dorso.
<< Così morbida e delicata. Così candida e piccola eppure tanto sicura e tentatrice >> soffiò sulla mia spina dorsale.
Strinsi il lenzuolo nei pugni quando abbassò il bacino e fece scivolare il suo membro tra le mie natiche, facendomi sospirare di desiderio nel sentirlo tanto vivo e pronto.
<< Quando un lupo trova la sua partner, resteranno insieme per sempre. Saranno fedeli l'uno all'altro sino alla morte >> disse rocamente.
Un'idea perversa si fece strada nella mia mente ed il secondo successivo le mie ginocchia e le mie mani erano piantati sul materasso per sostenermi nella posizione carponi, facendo sollevare Haz che mi fissò incuriosito.
<< Prendimi mio Principe. Rendimi la tua unica lupa per l'eternità >> lo provocai, usando i suoi stessi termini.
E non saprei dire se fossero state le mie parole, o la mia voce supplichevole, o ancora il mio gesto aperto e sottomesso, ma Harry si lasciò scappare un gemito più forte e roco dei precedenti prima di sovrastarmi, facendo combaciare il suo petto con la mia schiena, e penetrarmi con un elegante e deciso affondo. Le sue mani coprirono le mie e le sue braccia sorressero il suo peso mentre si muoveva rapido e sinuoso dentro di me, facendomi gemere ed esalare il suo nome ad ogni spinta.
Nonostante la posizione chiaramente dominante, Haz riusciva a trasmettermi il suo grande amore, la sua leale devozione, il suo sincero rispetto mentre respirava con affanno e sussurrava il mio nome come una preghiera.
Ed io lo sentivo totalmente, avvolta dal suo calore e dal suo corpo possente mi sentivo protetta ed amata. I nostri sospiri si mescolavano nell'aria che iniziava a farsi più calda attorno a noi, il suo torace scivolava senza ostacoli contro la mia schiena, che inarcavo a causa delle scosse di piacere, ed il suo sesso grosso e duro si faceva strada nella mia femminilità a ritmo regolare e rapido, poi più pacato e profondo, per tornare ad essere veloce ed intenso.
L'orgasmo si stava avvicinando sempre più e la mia figura tremante si lasciò cadere sul letto, seguita e schiacciata gentilmente dal peso di quella del riccio che diede maggior vigore alle sue spinte.
L'apice ci colse nello stesso istante, sconvolgente e liberatorio.
Riprendemmo fiato per secondi, minuti, forse ore, prima che Harry uscisse lentamente per poi voltarmi e baciarmi con passione, stendendosi nuovamente sul mio corpo che accolse di buon grado il suo. Le nostre lingue si rincorrevano e si stuzzicavano e le mie mani tiravano lievemente i suoi capelli e li scompigliavano.
<< Vorrei avessimo più tempo >> sussurrò.
Osservai il suo sguardo intristirsi e farsi più serio, capendo perfettamente a cosa si riferisse.
<< Lo vorrei anch'io amore, ma il popolo merita un futuro senza guerre ed il costante pericolo creato da Morgana e sua sorella. Camelot non deve finire nelle loro mani e noi siamo gli unici che possono mettere fine a questo conflitto e portare la pace tanto sperata e desiderata >> mormorai.
Il suo naso si scontrò col mio facendomi ridacchiare ed i suoi occhi verdi sostituirono quella tristezza e quella preoccupazione con la malizia e la passione.
<< Mia moglie è una Principessa saggia e determinata. Sono fortunato ad averla al mio fianco >> sogghignò.
<< Mi hai incastrata per bene mio Principe, sono caduta nella tua trappola e non posso più uscirne. Sei un diavolo nelle vesti di un angelo >> lo presi in giro.
<< Un diavolo eh? >>.
Prese i miei polsi per racchiuderli con una mano e bloccandoli sopra la mia testa, sfiorandomi con l'altra i capelli, il viso, disegnando le mie labbra con i polpastrelli prima di scendere lungo la mandibola, la gola, le clavicole e fermandosi sullo sterno.
<< Allora vedrai quanto ti farà gemere questo diavolo >> ghignò.
Non ebbi il tempo di elaborare le sue parole perché un singulto si fermò nella mia gola nello stesso momento in cui la bocca del riccio si chiuse sul mio capezzolo destro, facendomi inarcare. La sua lingua tintinnava in una dolce tortura quel piccolo bottoncino eretto, poi i suoi denti lo stringevano gentilmente e lo tiravano senza farmi realmente male, scatenandomi sospiri eccitati e facendomi inarcare alla ricerca di un contatto maggiore. L'altro seno invece venne accuratamente stretto e stimolato dalla sua mano libera, recandomi ancor più piacere ed incendiandomi i sensi dal desiderio di unirmi a lui ancora e ancora.
<< Haz. Haz ti- prego. Haz- ah! >>.
In quella posizione il suo bacino poteva strusciare senza problemi contro il mio ed era ciò che stava facendo il riccio, simulando l'atto per farmi impazzire mentre il suo sesso nuovamente sveglio e turgido si muoveva lentamente contro il mio centro, stimolandomi nel contempo il clitoride con quella sottile pressione.
<< Ti piace ciò che il tuo diavolo personale sta facendo? >> chiese rocamente.
<< Sì >>.
Eccome se mi piaceva, ma volevo di più.
<< Ti sento così pronta per me. Il tuo centro mi sta chiamando >>.
<< Sì. Prendimi >>.
<< Griderai per me? >>.
<< Sì >>.
Da quando era diventato tanto malizioso e giocoso?
Eppure quel suo nuovo lato mi stava facendo uscire di senno.
<< Stanotte ti toccherò l'anima piccola Lux. Stanotte non saremo due corpi divisi, ma diventeremo un essere solo finchè non saremo sazi ed esausti >>.
Pensava la considerassi una minaccia? Sentirgli dire quelle parole non aveva fatto altro che infiammarmi ancor di più e farmi fremere d'aspettativa e desiderio.
Volevo solo che mantenesse quella promessa.
<< Allora fallo Harry. Non trattenerti oltre e possiedimi finchè entrambi non avremo più forze per fare l'amore >> sospirai.
L'espressione soddisfatta e quello sguardo fiammeggiante che mi riservò prima di baciarmi mi fecero gioire e nel mentre le nostre lingue lottavano e si rincorrevano, il suo membro penetrò di nuovo le mie carni frementi e bollenti.
Stavolta il momento fu più pacato e passionale, ma parimenti intenso e sconvolgente. Harry voleva davvero farmi impazzire alternando spinte più gentili e regolari ad altre più profonde e veloci. Lo sentivo ovunque: attorno a me, sopra di me, contro di me, dentro di me.
Eravamo uniti in modo perfetto ed indissolubile, due anime che finalmente si erano trovate e completate.
Mio marito mantenne la sua promessa e ci lasciammo avvolgere dalla stanchezza solo poco prima dell'alba, abbracciati stretti l'uno all'altro e con un sorriso ad incresparci le labbra, sazi e soddisfatti per quella notte speciale ed indimenticabile.
Prossimo aggiornamento: sabato!
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