Capitolo 13


CAPITOLO 13


Luce's POV


La sala era avvolta nel completo silenzio mentre i cavalieri, seduti attorno al grande tavolo circolare, concentravano la propria attenzione su Artù.

Il Re stava informando i suoi uomini sull'imminente battaglia e sul breve lasso temporale che ci separava da essa. Harry al mio fianco osservava il fratello nonostante la sua espressione mi lasciasse comprendere che non era pienamente concentrato sul discorso del biondo, probabilmente mille pensieri continuavano ad affacciarsi nella sua mente nonostante le mie rassicurazioni ed i miei incoraggiamenti.

<< Dobbiamo prepararci al meglio per questa guerra perché non possiamo permettere che Morgana ci sconfigga, se ciò dovesse accadere sarebbe non solo la fine di Camelot ma del regno intero >> concluse Artù.

Per alcuni istanti nessuno fiatò, assimilando pienamente le parole del Re.

<< Avete già qualche idea su come agire Sire? >> chiese Gaius.

<< Proporrei di chiedere l'aiuto dei sovrani vicini a noi, magari in questo modo potremo allargare le nostre file aumentando le possibilità di vittoria. Inoltre dobbiamo anche pensare ad un luogo idoneo allo svolgimento della battaglia >> dichiarò Artù << Stando a ciò che Luce ci ha riferito, saremo noi a decidere dove questa avverrà >>.

<< I boschi che ci proteggono potrebbero essere degli ottimi posti >>.

<< Però sono pieni di ostacoli non solo per i nemici ma anche per noi >>.

<< Le vallate? Sono luoghi perfetti per un corpo a corpo >>.

<< Ma sono privi di qualsiasi protezione in caso di bisogno >>.

I cavalieri stavano proponendo e discutendo sui pro ed i contro dei luoghi ipotizzati, creando un sovrastare di voci e di idee incomprensibili.

Alzai lo sguardo su Harry trovando intento ad ascoltare i suoi compagni ed a scuotere o annuire con la testa, ma senza proferir parola.

<< Sire >> proferii, facendo zittire i cavalieri ed attirando l'attenzione di tutti su di me << Permettete una parola? >>.

<< Parla liberamente Luce >> annuì il Re.

Mi alzai lentamente, prendendo un profondo respiro.

<< Non ho mai partecipato ad una guerra, e sinceramente non avrei minimamente immaginato di farlo un giorno, ma nel mio tempo ho studiato la storia e le leggende ed ho visto molte creazioni in cui le lotte venivano riprodotte in modo accurato per aumentare l'effetto scenico ed il coinvolgimento dello spettatore. Non starò qui a farvi una lezione, perché in quest'epoca siete voi che dovete insegnare a me, però le mie conoscenze potrebbero esservi utili in caso vogliate ascoltarle >> iniziai.

<< Continua pure Luce >> asserì Artù.

<< Il luogo in cui si svolgerà la battaglia dovrà possedere sia nascondigli per proteggerci e celarci ai nemici, sia ampi spazi dove affrontarli a viso aperto. Se i draghi saranno al nostro fianco dobbiamo tener conto del loro fuoco, della loro forza, e soprattutto della loro stazza e questo già esclude foreste o piccole praterie >> raccontai << Posso chiedere cortesemente una mappa del territorio? >>.

Merlino fu rapido a spiegare sul tavolo una grossa carta con linee e disegni molto dettagliati.

<< Ci vorranno dei giorni per raggiungerlo >> mormorai pensierosa.

<< Per raggiungere cosa? >> s'intromise Harry.

Indicai un punto molto più a nord di dove risiedeva Camelot.

<< Questo potrebbe essere il luogo ideale in cui svolgere la battaglia >> risposi.

<< Stai parlando della zona vicina al Muro? >> chiese Louis.

<< Il Vallo di Adriano, così lo conosco, fu costruito per ordine dell'imperatore romano Adriano per simboleggiare la potenza di Roma sia nella Britannia che nella capitale. E' pressoché invalicabile con i suoi 4, o 5, metri d'altezza e confina con foreste ed ampie distese in cui i romani avevano messo trappole letali per salvaguardarsi dagli attacchi dei nemici o da visitatori indesiderati >> spiegai.

<< Potrebbe essere il luogo ideale >> concordò Artù.

<< Stando a ciò che ha detto Aragorn le streghe hanno dalla loro parte druidi e mercenari, ma quanto forti saranno davvero per contrastare le forze di Camelot in un luogo scelto da noi e preparato appositamente dal nostro esercito con trappole pronte a scattare ed uccidere? Non si aspetteranno un simile attacco >> dissi.

<< Luce ha ragione, nessuno conosce bene quella zona perciò i nostri nemici si ritroveranno disorientati ed impreparati >> concordò Gwen.

<< Possiamo usare tutte queste informazioni per avvantaggiarci e sfoderare la nostra forza per vincere la guerra >> annuì Merlino.

I cavalieri asserirono la loro fiducia ed il loro assenso, iniziando a programmare ed organizzare la partenza, gli allenamenti, le attrezzature e gli uomini da chiamare.

<< Grazie Luce >> disse Ginevra a fine riunione.

<< Per cosa? >> mi confusi.

<< Per essere giunta nel nostro tempo ed aver portato non solo tanta gioia, ma anche tanta speranza per il futuro >> rispose abbracciandomi.

Sorrisi contro la sua spalla mentre scorgevo Harry parlare con Artù ed i maghi, prima che il Re annuisse con un grande sorriso ed il gruppetto si voltasse verso me e Gwen.

<< Va tutto bene? >> chiesi al riccio.

<< Sì Lux, non preoccuparti >> rispose Haz, lasciandomi un casto bacio sulle labbra.


***


Harry's POV


In due giorni eravamo riusciti ad organizzarci e preparare tutto l'occorrente in vista del viaggio che ci aspettava l'indomani, in direzione di quello che Luce chiamava il Vallo di Adriano. I sovrani dei regni limitrofi al nostro avevano accolto senza indugio la richiesta di Artù perché anche gli altri Re sapevano quanto potesse essere pericoloso e sfavorevole una possibile incoronazione di Morgana.

<< Haz sono io >>.

Louis bussò prima di varcare la soglia della stanza con un sorriso entusiasta in volto.

<< E' tutto pronto. Gwen è appena andata da Luce >> annunciò.

Annuii lanciando un ultimo sguardo allo specchio che rimandava la mia figura adornata dalla lucente armatura di Camelot, i capelli erano sciolti sulle spalle ed i miei occhi avevano una luce determinata e speranzosa.

<< Secondo te è una follia? >> domandai.

<< Se è stato il cuore a suggerirtelo, allora no >> rispose Lou.

Comparve dietro di me, un sorriso radioso in volto e gli occhi azzurri colmi di orgoglio ed affetto.

<< Tu e Luce siete destinati l'uno all'altra, quindi perché attendere oltre? Sii felice Haz e goditi appieno il presente al fianco della donna che ami >> dichiarò.

Mi voltai e lo abbracciai, sentendolo ricambiare la stretta con la medesima forza e lo stesso amore fraterno che ci legava sin dall'infanzia.

<< Grazie per essere con me >> sussurrai.

<< Sempre fratello, sempre >> replicò.

Quando sciogliemmo l'abbraccio entrambi stavamo sorridendo.

<< Andiamo Principino. Abbiamo un matrimonio a cui presenziare >> mi stuzzicò.


***


Luce's POV


Ancora non avevo pienamente elaborato il motivo della presenza di Gwen e di tutte quelle serve che correvano da un lato all'altro della stanza preparando chissà cosa, mentre tre di loro mi avevano spogliata senza riguardi ed ora mi stavano passando delle spugne bagnate su tutto il corpo.

<< Ginevra cosa-? >>.

<< Ah ah, non fiatare. Lasciati sistemare senza chiedere nulla >> mi fermò subito la Regina.

Mi sentivo in imbarazzo mentre le serve mi lavavano con gentilezza ed accortezza, passando anche ai capelli che districarono con mani abili ed un piccolo pettine.

Una volta che mi asciugarono tornai nella mia stanza e restai letteralmente senza fiato nel vedere il magnifico abito poggiato sul letto: un vestito regale bianco e rosso abilmente decorato.

<< Oddio ma questo-? >>.

Ginevra sorrise prima di fare un cenno alle serve che prontamente presero il vestito e mi aiutarono ad indossarlo.

<< Sì Luce, questo è un vestito da sposa >> affermò.

Il tessuto racchiudeva alla perfezione il mio fisico e delineava le mie curve con sensualità, lasciandomi le spalle e le braccia nude.

Fui trascinata su uno sgabello dove mi acconciarono i capelli, portando indietro la frangia per scoprirmi completamente il viso prima che Gwen mi poggiasse un diadema – semplice ma comunque bellissimo – sulla testa per tener ferme le ciocche. Subito dopo applicarono un leggero trucco sugli occhi e sulla bocca, fissandomi con un sorriso una volta completata l'opera.

<< Siete stupenda Milady >> sospirarono le serve.

Ginevra si scostò per lasciare che mi guardassi allo specchio restando sinceramente sorpresa per il mio aspetto: ora somigliavo davvero ad una Principessa.

<< Sei pronta? >> chiese la Regina.

Fissai il mio riflesso e nei miei occhi non scorsi alcun timore, alcuna ansia o paura, perché in fondo volevo fare quel passo.

<< Sì mia Regina. Sono pronta >> mi aprii in un sorriso.


Ero immobile dinanzi la sala del trono mentre due guardie mi sorvegliavano con espressione serena e contenta, mentre Gray gironzolava irrequieto da un lato all'altro del corridoio.

Un leggero vociare si udiva dall'interno ed ora che sapevo ciò che stavo per fare iniziavo a percepire la tensione di quel gesto, senz'altro folle data la giovane età, eppure il mio cuore continuava a battere frenetico indicandomi il giusto cammino da seguire.

<< Hai paura? >>.

Sobbalzai voltandomi per trovarmi dinanzi Louis, elegantemente abbigliato e con un radioso sorriso.

<< Del tuo arrivo inaspettato? Sì >> cercai di alleggerire la tensione.

E ci riuscii perché le due guardie ed il mago si lasciarono scappare uno sbuffo divertito, prima che il castano mi affiancasse porgendomi il braccio.

Era appropriato che fosse lui ad accompagnarmi da Harry essendo un caro amico per entrambi.

<< Pronta? >>.

Avvolsi il suo braccio col mio, incrociando per un istante i suoi occhi azzurri.

<< Pronta >> decretai.

Le guardie aprirono le porte ed iniziai a camminare tra le due file che i cavalieri ed i cortigiani avevano formato fino a raggiungere il Re e la Regina in piedi dinanzi ai troni, preceduti solo da Harry.

Louis mi lasciò a meno di un metro dai reali, baciandomi una guancia prima di sistemarsi al fianco di Merlino e Gaius con Gray.

Harry mi porse una mano che accettai senza ripensamenti, avanzando di un passo finchè non lo fronteggiai.

Era bellissimo con l'armatura di Camelot e nei suoi occhi riuscivo a leggere tutto l'amore e l'orgoglio che provava. E sicuramente lui poteva vedere le stesse cose nel mio sguardo.

<< Miei sudditi e miei cavalieri oggi siamo qui riuniti per assistere all'unione di Harry Pendragon, Principe di Camelot, e di Luce Horan >> iniziò Artù.

Proseguì il discorso narrando alcuni particolari della vita di Harry, esplicitando il suo orgoglio di essere suo fratello e mostrando la sua fierezza nelle gesta eroiche e coraggiose del Principe, fino a concludere con il mio arrivo ed ai cambiamenti – fortunatamente positivi – che avevo portato soprattutto al riccio.

<< Principe Harry >> gli cedette la parola il Re.

Haz rivolse un cenno reverenziale col capo, prima d'incentrare completamente l'attenzione su di me.

<< Come ha detto il mio Re sono successe moltissime cose dal giorno in cui sei arrivata, ma è anche vero che dal primo istante in cui ti ho vista non sono più stato lo stesso. Il Fato ha stabilito che i nostri cammini dovevano incrociarsi per creare un'unica strada che dobbiamo percorrere insieme, l'uno al fianco dell'altro. Abbiamo ancora molto da imparare e solo il tempo potrà aiutarci, però non vedo l'ora di trascorrere il resto della mia vita con te. Tutto di me ti appartiene, piccola Lux, e ti apparterrò per l'eternità d'ora innanzi >> disse Harry.

<< Luce >> mi fece un cenno Artù.

Sentivo gli occhi lucidi e pronti a far sgorgare quelle lacrime di commozione per le parole espresse dal riccio, ma presi un profondo respiro e le ricacciai indietro prima di parlare.

<< Quando giunsi in quest'epoca ero disorientata, spaventata, ma nel contempo affascinata da ciò che i miei occhi stavano osservando. Avvolta dal buio dell'ignoto sei arrivato come un raggio di sole per illuminare non solo il mio cammino, ma anche per arricchire le mie conoscenze e riscaldare il mio cuore. Mai avevo provato simili emozioni per qualcuno, ma tu sei riuscito a farmi scoprire il vero significato dell'amore. Sei un uomo meraviglioso, pronto a combattere per difendere i più deboli e gli innocenti, sei altruista, coraggioso, fiero e valoroso come solo un degno Principe ed un cavaliere potrebbero essere. Sono contenta di aver potuto conoscere te e tutti i nostri compagni, ma soprattutto sono onorata di poter diventare tua moglie. Voglio vivere al tuo fianco giorno per giorno, voglio consigliarti e supportarti nei momenti d'incertezza, voglio ascoltarti ed aiutarti nei momenti di difficoltà, voglio festeggiarti ed omaggiarti nei momenti di gioia, e soprattutto voglio amarti per l'eternità >> proferii con voce tremante d'emozione.

Ora anche Harry aveva lo sguardo lucido ma il sorriso che increspava il suo volto era luminoso e sereno, amorevole e gioioso.

<< Se qualcuno è contro quest'unione parli ora, oppure taccia per sempre >> chiese Artù.

Nessuno tra i presenti proferì parola e non riuscii più a trattenere le lacrime di felicità che presero a scorrere sulle mie guance.

<< Con la mia benedizione ora vi dichiaro marito e moglie, Principe e Principessa di Camelot >> annunciò il Re.

L'etere vibrò delle urla e degli applausi da parte dei presenti mentre Harry si chinava per congiungere finalmente le nostre labbra.

<< Lunga vita al Principe Harry. Lunga vita alla Principessa Luce >> sentii in sottofondo.

<< Sei mia piccola Lux >> soffiò sulla mia bocca il riccio.

<< Sono tua come tu sei mio >> annuiisorridendo.





Prossimo aggiornamento: giovedì!

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