Capitolo 11


CAPITOLO 11


Luce's POV


Gray scorrazzava per l'ampio giardino in cui solitamente si tenevano gli allenamenti ma quel giorno i cavalieri erano riuniti col Re nella sala della tavola rotonda per discutere dei futuri piani d'attacco nei riguardi di Morgana e della sorella Morgause.

Erano passati cinque giorni dalla mia completa guarigione e sotto mia richiesta Artù era stato magnanimo nei confronti della Principessa Isobel, limitandosi a bandirla da Camelot.

Harry non era stato dello stesso parere, lui sperava in una punizione esemplare, ma ero riuscita a fargli dimenticare il verdetto ed a distrarlo sia durante il giorno che durante la notte.

Alzai lo sguardo ammirando il limpido cielo e lasciai che la brezza d'inizio estate mi carezzasse il volto, scompigliandomi i capelli sciolti. Ancora non riuscivo a credere alla fortuna che quell'epoca mi aveva donato: avevo conosciuto non solo delle persone stupende e gentili, ma avevo anche trovato l'uomo giusto.

Nonostante la minaccia delle streghe, ero contenta di trovarmi lì.

Il lupo guaì per attirare la mia attenzione e notai che mi stava osservando attentamente, il muso inclinato verso sinistra in un'espressione curiosa.

<< Scusami Gray, stavo riflettendo su ciò che è avvenuto dal mio arrivo in quest'epoca >> ammisi.

M'inginocchiai per carezzare e grattare dietro l'orecchio il lupo, ottenendo un piccolo latrato contento.

<< Sono stata davvero fortunata a trovare te, Harry, e tutte queste persone cordiali e meravigliose >> mormorai.

Gray mi leccò il viso facendomi ridacchiare per il solletico della sua lingua umida e ruvida contro la pelle.


Piccola Luce.


Gray guaì abbassando le orecchie ed assumendo una posizione sottomessa, mentre mi osservavo attorno per capire da dove provenisse la voce.

<< Chi c'è? >> osai chiedere.


Vieni da me piccola Luce.


Aragorn. Compresi.


Vieni da me.


Spostai l'attenzione verso il castello prima di voltarmi e correre in direzione delle stalle.

<< Milady >> mi accolse con un lieve inchino uno degli stallieri.

<< Connor ho bisogno di un grosso favore >> proferii.

<< Di che si tratta mia signora? >>.

<< Ho bisogno che mi selli Spirit >>.

<< Non ero a conoscenza che il Principe dovesse andare da qualche parte >> ammise il giovane, dirigendosi verso il cavallo nero per prepararlo.

<< Sono io che devo uscire e ti sarei grata se al momento mantenessi questo segreto >> dichiarai.

Connor s'immobilizzò nell'atto di stringere la briglia della sella, alzando lo sguardo spaesato e timoroso su di me.

<< Milady non credo sia il caso di- >>.

<< C'è una cosa importante che devo fare e non posso aspettare che la riunione si concluda. Harry sicuramente vorrebbe seguirmi, ma stavolta devo andare da sola >> lo interruppi.

Vedevo quanto quella notizia e la prospettiva di lasciarmi andare senza protezioni o accompagnamento facesse titubare il servitore.

<< Ci sarà Gray con me e Spirit è l'unico che potrebbe condurmi a destinazione per poi riportarmi qui incolume >> rincarai.

<< Non penso sia saggio lasciare il castello senza un cavaliere a scortarla mia signora. Il Principe si preoccuperà e vorrà senz'altro seguirla appena lo verrà a sapere >> disse con incertezza.

<< E' una questione che riguarda la guerra che si scatenerà a breve con Morgana e sua sorella. Devo andare a quest'incontro perché potrei ricavarne informazioni vitali per la nostra vittoria >>.

Connor spostò lo sguardo varie volte tra Spirit e me, prima di sospirare e finire di sellarlo.

<< Dove andrete? E chi dovete incontrare? >> chiese lo stalliere.

Mi issai sul dorso dello stallone ed afferrai le briglie, ricordando i movimenti di Haz e le sue spiegazioni.

<< Ho appuntamento con un drago >> rivelai.

<< Cos-? Un drago? Milady- >>.

Non lo lasciai concludere che rifilai un colpetto nei fianchi di Spirit per farlo avanzare al trotto, guidandolo verso l'ingresso con Gray al nostro fianco.

Superai il giardino ed il cortile interno, oltrepassando la cittadella fino all'entrata di Camelot.

<< Portami al lago Spirit. Per favore >> ordinai al cavallo.

Un nitrito precedette l'aumento dell'andatura fino a quando lo stallone non si mise a galoppare appena s'inoltrò nella foresta. Gray correva insieme a noi e prestava maggiore attenzione ai dintorni per assicurarsi che nessuno ci stesse seguendo.

Stando attenta ai bassi rami degli alberi ed ai salti di Spirit per superare gli ostacoli o i tronchi caduti, la corsa non durò che una mezzoretta.

Il cavallo rallentò l'andatura fino a mantenere un passo moderato e regolare, uscendo dalla selva per costeggiare le rive del lago.

<< Aragorn >> gridai.

Solo l'eco della mia voce infranse il silenzio di quel luogo.

<< Ho sentito il tuo richiamo Aragorn ed ora sono qui per ascoltarti >> dissi.

Ancora nulla e stavo quasi pensando di essermi immaginata tutto, quando un possente ruggito echeggiò tra le fronde degli alberi. Da dietro una montagna si mostrò l'enorme figura del drago nero che prontamente planò fino a poggiare le sue zampe artigliate a pochi metri da me, facendo scricchiolare la ghiaia della riva.

<< Ci rincontriamo piccola Luce >> mi salutò.

<< Mi avevi avvisata cinque giorni fa riguardo un imminente incontro. Anzi vorrei ringraziarti per aver velocizzato la mia guarigione attraverso quel sogno >> ammisi.

<< La gelosia e l'invidia umana sono davvero sentimenti oscuri e letali in certe situazioni. Ma non siamo qui per parlare del passato quanto del futuro scontro con le streghe >> dichiarò.

<< Immaginavo mi avessi convocata per parlarmi di loro. Cosa puoi dirmi? >> domandai.

<< L'esercito delle due sorelle è quasi pronto e tra le schiere nemiche vi sono molte figure pericolose, quali druidi e mercenari provenienti da ogni parte del regno. La battaglia sarà cruenta e difficile se Artù ed i suoi cavalieri non saranno preparati a dovere >> iniziò << Molte vite verranno distrutte se il Re non agirà con intuito ed accortezza. Ci sarà bisogno di un piano molto logico e dettagliato, esteso su tutti i fronti ed in tutte le prospettive, altrimenti Camelot cadrà e le streghe vinceranno non solo la corona ma il futuro stesso del paese >>.

<< Ci sono molte leggende che parlano di una battaglia tra Artù e la sorellastra Morgana, ma allo stesso tempo ci sono così tante cose di cui non sapevo nulla che non so più quanto far affidamento alle mie conoscenze >> confessai.

<< Forse il Fato ti ha scelta per il tuo intelletto e la tua forza, il tuo coraggio e la tua gentilezza, ma ciò che importa è la tua missione, il vero motivo per cui sei stata trasportata dal tuo tempo a questo: il tuo compito sarà assicurare la vittoria ad Artù ed ai suoi uomini. Tu sei la chiave per la continuazione del regno di Camelot sotto la guida del miglior Re che queste terre abbiano mai avuto. La sconfitta delle streghe è anche nelle tue mani >> proseguì Aragorn.

<< Sai bene che non ho mai affrontato una battaglia ed ora mi chiedi di essere in prima linea? Non ho tutto questo coraggio tantomeno il temperamento ed il sangue freddo per buttarmi contro uomini ben addestrati e desiderosi di uccidere >> commentai.

<< Sei più tenace e forte di quanto pensi Luce. Hai un potere raro, e letale, che ti permette di attaccare e difenderti anche a distanza. Artù ed i suoi seguaci avranno bisogno di te nella battaglia, proprio come avranno bisogno di me >>.

<< Ci sarai anche tu? >> mi stupii.

<< Sì Luce. Io sarò al tuo fianco fino alla fine e sono certo che vedrò gli stendardi di Camelot innalzarsi al cielo accompagnati dalle grida di gioia e libertà a lotta conclusa >> annuì.

Ero sconvolta per tutte quelle ammissioni, ed ero anche terrorizzata all'idea di partecipare ad una guerra.

<< Quanto tempo abbiamo? >> chiesi.

<< All'incirca tre settimane a partire da oggi >> rispose.

<< E dove si terrà lo scontro? >>.

<< Questo sarai tu a stabilirlo >>.

Aggrottai la fronte, confusa.

<< Come scusa? >>.

<< Le streghe hanno un druido in grado di divinare il futuro, ma solo quando la decisione è ferma e precisa. Il luogo della battaglia non è ancora stato rivelato perché nessuno ha ancora scelto dove questa avverrà >>.

<< Ma perché hai detto che sono io a doverlo decidere? >>.

<< Perché Artù si affiderà alle tue conoscenze prima di rivelare la sua scelta definitiva >>.

<< Mi state conferendo troppa importanza >> borbottai.

<< Devi capire Luce che tu sei fondamentale per la battaglia e che le tue competenze saranno di vitale importanza per la sopravvivenza e la vittoria di Camelot >> dichiarò pazientemente Aragorn.

Scossi la testa ed emisi un sospiro sfinito, incrociando lo sguardo fiammeggiante del drago.

<< Cosa devo fare per avere il pieno controllo del mio potere? >> domandai.

E con quella questione avevo accettato ufficialmente di prendere parte ad uno scontro che avrebbe potuto cambiare il corso del futuro, a seconda di quale sarebbe stato il verdetto finale.


***


Harry's POV


Finalmente la riunione si era conclusa.

Eravamo rimasti chiusi nella sala della tavola rotonda tutto il pomeriggio a discutere di vari argomenti, ma i principali riguardavano Morgana e l'imminente guerra.

Solo che in quel momento l'unica cosa che desideravo era trovare Luce e passare il resto della serata con lei, ascoltandola mentre mi raccontava la sua giornata e magari avremmo anche potuto rilassarci in camera facendo l'amore.

<< Allora a quando il matrimonio? >> interruppe i miei pensieri Louis.

<< Cosa? >>.

<< Hai ammesso dinanzi alla corte che Luce è la tua futura sposa ed ora il popolo si chiede quando sarà celebrato il matrimonio. Tutti vogliono assistere alla tua felicità nel momento in cui tu e Luce vi unirete per sempre >> spiegò.

<< Veramente non abbiamo ancora deciso nulla e- >>.

<< Sire! >>.

Osservai Connor, uno degli stallieri, correre nella nostra direzione sotto gli sguardi curiosi dei cavalieri finchè non mi raggiunse. La sua espressione preoccupata e l'agitazione che i suoi gesti trasmettevano non erano certo un buon segno.

<< Connor che succede? >> chiesi gentilmente.

<< La Principessa... ecco lei... è venuta nelle stalle e mi ha chiesto di mantenere il segreto perché era una faccenda importante... doveva incontrarsi... ma non è ancora tornata e- >>.

<< Cosa stai dicendo? Dov'è Luce? >> lo interruppi.

Tra le sue frasi sconnesse e quasi senza senso, l'unica cosa che avevo capito con certezza era che la sua paura riguardava Luce.

<< E' uscita nel primo pomeriggio col vostro cavallo e col lupo ma non è ancora tornata >> confessò.

Trattenni il respiro alle sue parole mentre i cavalieri attorno a noi iniziavano ad agitarsi, proprio come Louis.

<< E tu le hai permesso di uscire senza protezioni? Senza avvertirmi? >> mi arrabbiai.

<< La Principessa mi ha chiesto di non rivelarlo a nessuno perché era un compito che doveva svolgere da sola. Ha detto che doveva incontrarsi con un drago ma non so dove >> confessò impaurito.

<< Un drago >> sussurrò Lou, l'espressione pensierosa.

<< Corri a sellare un cavallo. Devo andare a cercarla >> ordinai con forza.

Connor obbedì scattando come un fulmine per raggiungere le stalle.

<< Fratello >>.

Artù apparve alle mie spalle, sicuramente aveva ascoltato l'intera vicenda.

<< Non provare a fermarmi >> lo minacciai.

<< Non ne avevo l'intenzione perché verrò con te >> disse prontamente.

Annuii prima di voltarmi e percorrere i corridoi a passo rapido e deciso per raggiungere le stalle affiancato da mio fratello, Louis, Merlino, e dai cavalieri che a loro volta desideravano ritrovare Luce sana e salva.





Prossimo aggiornamento: domenica!

Effettivamente doveva essere sabato, ma sfortunatamente sarò fuori casa tutto il giorno perchè alla mattina ho un'assemblea e nel pomeriggio devo lavorare tornando a casa la sera tardi perciò scusate ma dovrete attendere fino a domenica. Scusate!!

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