Capitolo 6
Finita scuola mi dirigo verso l'uscita quando mi sento prendere per il polso,mi volto e mi ritrovo Cameron!
"Che cosa vuoi?"
"Dobbiamo fare il progetto di chimica ricordi?"
Ah è vero sono capitata con lui per fare il progetto di chimica lo dovrò sopportare per un pò.
"Si"
"Quindi vieni a casa mia e iniziamo oggi"
"No"
"E quando lo faremo?"
"Siccome è molto da fare punterei per dividerlo in giorni,così che possa venire fuori una cosa bella "
"Va bene " disse avvicinandosi.
"Io vado" dissi voltandomi dall'altra parte.
"Aspetta"
"Uffa...cosa vuoi?"
"Vuoi un passaggio?"
"No so camminare grazie"
"Dai da amici"
"NOI non siamo amici"
"Va beh fai come vuoi"
"Ciao" dissi infine.
"Aspetta un attimo ancora"
"No devo andare"
"Mi dai il tuo numero?" Mi disse passandomi il cellulare.
"Perché?"
"Così ci mettiamo d'accordo"
"VA bene" lo presi,gli scrissi il numero e me ne andai finalmente a casa .
Entrai in casa e mi catapultai in cucina per mangiare .
Mi riscaldo la pasta che ha cucinato la mamma il giorno prima e inizio a mangiare .
Subito dopo vado in bagno e mi preparo un bagno caldo,nonostante qua a los Angeles ci sia sempre una temperatura calda io oggi avevo freddo.
Mi immergo e mi rilasso con la musica che da sempre mi rende felice.
Dopo aver finito mi vado a preparare per danza, prendo la borsa e sono pronta.
Arrivo davanti a scuola e inizio a correre verso la sala .
Quando ballo mi sento me stessa e come se tutto intorno a me sparisse.
Appena finito prendo il telefono e mi ritrovo un mesaggio.
Ma chi è? Oh no proprio adesso é Cameron!
Mi ha scritto un messaggio.
*ascolta posso venire tra 20 min a casa tua per iniziare il progetto?
Grazie,Cameron*
Ma proprio adesso dove rompere sto qua,già non lo sopporto.
Vado subito a casa, mi faccio la doccia veloce, mi infilo l'intimo e mi dirigo in camera.
Metto un pantaloncino non molto corto lilla e sopra una maglietta non troppo aderente grigia.
Suona il campanello e vado ad aprire.
È Cameron!
"Ciao"
"Ciao bellissima "
"Evita"
"No"
"Si"
"Se no?"
"Che pizza dai muoviamoci così prima te ne vai meglio è!"
"Va bene"
"Passami i tuoi appunti"
"Tieni" me li passo con la mano.
Poi si alzo e andò in giardino dove c'era la piscina.
Lo raggiunsi.
"Che ci fai qui?"
"C'è il sole e ho pensato perché non studiare all'aperto"
"Ok"
Mi sedetti vicino a lui e mi arrivo un messaggio.
Era Lorenzo!
Ma cosa vuole mo lui? Prima va con un'altra e poi mi scrive?! Ma come sta?!
*esci un attimo*
Mi alzo e mi dirigo verso la porta.
"Hey dove vai?" Disse cameron.
"Scusa ma c'è uno che mi vuole"
"Ok ti aspetto"
Esco dalla porta ed eccolo li, bello come sempre e con il sole che gli illuminava gli occhi verdi.
"Ciao cosa dovevi dirmi?"
"Hai fretta?"
"Un pò"
"Ah okay, allora ascoltami senza che ti arrabbi provi ancora qualcosa per me?"
Ma che domande certo che si.
"Si credo"
" Ok scusa per l'altro giorno"
"Tranquillo e che a volte mi butto giù sapendo che tu non puoi essere mio e che preferisci altre e infatti è così,scusa"
"Smettila"
"Ma è vero"
" invece no, vieni qui" mi disse a braccia aperte.
Mi buttai tra le sue braccia ma non provai niente,forse stavo iniziando a dimenticarlo?!
Ma cosa sto dicendo, sto dando i numeri!
"Ti voglio bene" disse lui infine.
"Anche io"
Lo lasciai ed entrai in casa.
"Parla immaginò che ti farà bene "
"Grazie Cam, beh sono innamorata di lui da quando lo conosciuto solo in 4 elementare ci siamo messi insieme ma sai era giusto per gioco non sapevo cosa significasse amare infatti il giorno dopo lo mollato"
Mi scappo una risata e anche a Cam.
"Beh adesso basta con la tristezza"
Dopo aver detto questo mi butto in piscina.
"Cam!" Gridai.
"Dimmi"
"Mi dai una mano per salire?!"
Mi diede la mano e un brivido per tutto il corpo mi percosse.
Dopo lo tirai in acqua .
Appena risali si levò la maglietta.
No ti prego rimettila,Cam rimettila!
Iniziammo a schizzarci tutti e due con di tutto e di più.
Insomma nonostante ero con lui avevo passato una bella giornata,la cena resto a mangiare qui a casa dato che mia madre l'aveva invitato con la sua famiglia,ma non ne ero per niente contenta,anzi lo ignorai tutta la serata.
"Vado a prendere un po d'aria " dico alla mia famiglia e a quella di Cam.
Dentro quella casa non si riusciva più a respirare!
"Mi spieghi che cosa ti prende?" grido Cam.
Sobbalzai dalla spavento,ma a te che te frega?
"Cosa intendi dire?!"
"Che abbiamo passato un bellissimo pomeriggio e poi tutto ad un tratto diventi acida,io non ti capisco me ne vado" disse alzandosi.
Lo presi per un polso e lui si giro di scatto.
"Scusa non so cosa mi prende"
"Sono solo un po triste,diciamo" aggiunsi.
"Io me ne vado" detto questo prese il giachetto e se ne andò.
Bene adesso anche lui è fuori dalla mia vita.
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