«Ecco il tuo tè...»

«Oh...» Riponetti rapidamente il cellulare sul tavolino.

«Ti ho vista Jen, ho visto che avevi in mano il mio telefono. Ades-?»

«Io non mi chiamo Jen» Risposi incuriosita interrompendolo e ignorando il suo stupirsi.

«Come no? L'ho letto sul tuo braccio stanotte mentre ti ho messa a dormire,suppongo che te l'abbia scritto qualcuno»

Aveva ragione solo per una parte, ieri io e Jen ci siamo scritte i nostri nomi a vicenda per rafforzare la nostra amicizia.

«Sì ma...-» Stavolta fu lui a interrompermi.

«Comunque non mi interessa come ti chiami, voglio sapere perché ti eri impossessata del mio telefono senza chiedere» Posò la tazza sul tavolino e indicò il telefono. A quel punto arrivò anche Liam.

«Perciò se avessi chiesto me l'avresti dato»  Affermai decisa.

«Non fare tanto la spititosa, Jen o come ti chiami. Adesso io e Liam di solito andiamo al pub con i nostri amici, tu che fai? Vieni con noi o...-»

«No, me ne vado. Comunque mi chiamo Ashley. Grazie di avermi ospitato e piacere di avervi conosciuti, Zayn e Liam»

Presi il giubbotto ancora umido e aprii la porta per uscire.

«Allora ci sentiamo, ti ho scritto il mio numero sul tuo braccio!»  Riuscii a sentire la voce lontana di Zayn, uscii, mi guardai il braccio sinistro, c'era davvero il suo numero di telefono. Me l'avrà scritto stanotte, pensai. Wow.

Mi avviai alla stazione dei bus più vicina.

Lessi sulla bacheca:"Kensington-11.50"

Bene, sarebbe passato tra venti minuti.

Attesi finché arrivò il bus. Era poco affollato, anzi era quasi vuoto.

Su un sedile vidi da dietro dei capelli ricci che mi sembravano familiari... «Harry!»  Esclamai.

Si girò insieme alla sua chioma folta. Poi mi guardò stupito. 

«Ashley!! Ciaoo che ci fai qui!?»

Insieme a lui c'era la sua fidanzata Rachel. Stavano insieme da 2 anni, sono proprio una bella coppia.

«Guarda, lasciamo perdere...»  Gli raccontai tutta l'avventura di stanotte.

«Ah... Wow!»  Rispose stupito, ma lo ero di più io.                           

«E tu che ci fai qua?»  Gli domandai dopo un po'.

«Siamo venuti a trovare i miei zii»  Rachel lo anticipò.

«Già, le mancavano»  Aggiunse Harry che strinse Rachel al suo petto in un abbraccio sincero e le sorrise.

Anch'io sorrisi, anche se provavo un po' d'invidia per Rachel, anch'io avrei voluto qualcuno che mi abbracciasse, oltre Jen, naturalmente.

'Next station Kensington'  Annunciò l'altoparlante del bus.

«Mi sa che sono arrivata, voi scendete più avanti vero?»  Gli chiesi

«Sì»  Risposero insieme

Il pullman era arrivato alla fermata di Kensington.

«Stammi bene Ash!» Esclamò Harry.

«Ciao a presto!» Gli risposi.

E dopo mezz'ora di viaggio eccomi al mio caro quartiere Kensington.  Mi sentivo un po' male, e adesso volevo solo andare a casa.

Arrivai al mio palazzo di 4 piani, suonai il campanello 'A.Joward - J.Corwell'  Non mi ero mai sentita così emozionata ad andare a casa.

«Chi è?...»  Chiese una voce maschile.