Avevo la testa chinata in giù, e senza accorgermene entrai nella cucina.

«Buongiorno dormigliona!» Mi sentii dire.

Un balzo al cuore. Era il ragazzo di questa notte. Ma... Seduto sul tavolo con lui c'era un altro tipo, capelli castano chiaro e maglietta bianca.

Accennò un sorriso sul volto diretto a me.

«B-buong-giorno. D-dove sono?» Dissi imbarazzata.

«Sei a casa di Zayn e Liam» Disse uno dei due.

Si sorrisero a vicenda, e poi mi fissarono.

Ero molto imbarazzata.

Vidi che sul tavolo c'era un piatto con sopra gli avanzi che dovevano essere della colazione: adesso si spiega perché l'odore di bacon! Sul piatto c'erano appunto bacon,uova,e pancetta. Tipica colazione all'inglese.

«Scusate, mi sento male, voglio tornare a casa. Ah, mi dite quanto vi devo?» Dissi con tutto il coraggio che avevo.

I due si guardarono divertiti.

«Non ci devi niente,ti abbiamo ospitato perché ti ho visto in difficoltà» Mi rispose.

Aveva ancora addosso quella tuta grigia e gli occhiali neri. Ma oggi indossava anche un cappello viola stile rap.

Era molto carino.

I miei vestiti puzzavano di umido.

«Potrei chiedervi a che ora passa il primo bus per Kensington?» Domandai decisa.

«Boh, Liam tu lo sai?» Adesso ero finalmente in grado di distinguere Zayn da Liam.

«No... Dovresti andare a vedere sulla bacheca.»

Dovevo chiamare Jen, dovevo avvisarla, adesso era quello il mio unico obbiettivo.

Dovevo inventarmi una scusa per prendere il cellulare di uno dei due. Ce n'era uno appoggiato sul tavolino nel salone. Quel telefono doveva assolutamente finire tra le mie mani.

«M-mi fareste un po' di tè? Così, per riscaldarmi.» Chiesi, non fingendo del tutto.

«Ok glielo lo faccio io, lo vuoi verde o alla ciliegia?» Disse Liam guardandomi.

«Fa lo stesso. Grazie mille, io mi vado a sedere sul divano in salone» Ricalpestai quell'orrenda moquette e sprofondai in quel morbidissimo divano di pelle nera.

Feci per afferrare il cellulare. Lo presi. Ce l'avevo in mano, ormai non mi sarebbe più scappato. Sapevo il numero di Jen a memoria. Lo digitai, arrivai all'ultima cifra e mi vidi piombare davanti Zayn con una tazza di tè verde fumante.

«Ecco il tuo tè...»