You are my Destiny


YOU ARE MY DESTINY


Luce's POV


<< Gray sto studiando! >> ridacchiai.

Nulla da fare, era un'ora che provavo a concentrarmi sugli appunti ma il cucciolo non la smetteva di scorrazzare per la mia stanza e guaire per attirare la mia attenzione.

<< Come farò a laurearmi se mi distrai ogni secondo! >> sospirai.

Ma non riuscii ad impedire ad un sorriso di solcarmi le labbra nel vedere l'espressione di scuse su quel bel musetto.

I miei genitori erano rimasti a dir poco basiti quando ero rientrata con Gray tra le braccia, ma inspiegabilmente non avevano detto nulla e si erano fatti conquistare dalla tenerezza del cucciolo. Niall invece era stato felicissimo del nuovo arrivato ed aveva giocato con lui tutta la sera finchè non eravamo andati a letto.

<< Ok, per oggi ci rinuncio >>.

Chiusi il quaderno e mi voltai, trovando Gray che balzava sul letto manco fosse un tappeto elastico.

<< Credo sia il momento di andare a fare quattro passi >> annunciai.

Nemmeno finii la frase che il cucciolo rizzò le orecchie e balzò giù dalle coperte, zampettando verso la porta.

<< Paroline magiche >> ridacchiai.

Quella stessa mattina avevo provveduto ad andare a comprare tutto il necessario per Gray, compresi collare e guinzaglio per le nostre passeggiate.

<< Non staremo fuori molto Gray, stasera dobbiamo andare a cena da Zayn >> riferii.

Il cucciolo abbaiò scodinzolando, lasciando che agganciassi il guinzaglio prima di superare la soglia di casa.


<< Luce ti muovi? Ho fame! >> mi chiamò Niall.

Sbuffai per la scarsa pazienza di mio fratello, prendendo la borsetta con dentro il necessario e facendo un cenno a Gray che mi stava osservando spaparanzato sul letto.

Il cane balzò senza farselo ripetere due volte, affiancandomi per scendere le scale e raggiungere il biondo che sbuffava sulla porta peggio di una locomotiva.

<< Era ora! >> esclamò.

Alzai gli occhi al soffitto e lo seguii fuori casa, raggiungendo la sua macchina ed aprendo la portiera posteriore per far salire Gray.

<< Perché hai fatto venire anche lui? >> s'incuriosì.

<< Voglio presentarlo a Zayn e Liam. E poi non volevo lasciarlo da solo a casa >> risposi sbrigativa.

<< Non me la racconti giusta tu >> indagò il biondo.

<< Non avevi fame? >> replicai.

Niall sospirò ed avviò la macchina, partendo per le strade di Londra diretto all'abitazione del moro.

<< Non lo toglierai mai vero? >> domandò all'improvviso.

<< Cosa? >>.

<< Quell'anello. Non te lo sfilerai mai dico bene? >>.

Abbassai lo sguardo sul gioiello che adornava il mio anulare sinistro, sfiorandolo con l'indice destro con reverenza.

<< No Niall, non me lo toglierò mai >> confermai.

<< Lo ami davvero >>.

Non era una domanda quella di mio fratello, era un'affermazione proferita con sicurezza.

<< Lo amavo, lo amo, e lo amerò sempre >> annuii.

Sorprendentemente Niall mi strinse la mano, facendomi alzare lo sguardo sul suo volto che mostrava un sorriso felice e misterioso.

Raggiungemmo casa di Zayn in pochi minuti, suonando al citofono ed annunciandoci quando il padrone rispose.

<< Ehi ragazzi >> ci accolse il moro.

Abbracciò mio fratello prima di sorridermi e stringermi al suo petto, lasciandomi un soffice bacio sulla guancia.

<< Ciao piccola >>.

<< Ciao Zay >> ricambiai.

Gray abbaiò per attirare l'attenzione facendo illuminare gli occhi del moro che si abbassò per salutare e carezzare il cucciolo.

<< E' bellissimo! >> si complimentò.

Ridacchiai per poi accigliarmi quando notai Gray rizzare le orecchie e fiutare insistentemente l'aria, muovendo la coda rapidamente come se fosse contento.

<< Che succede- Gray! >> lo richiamai.

Il cucciolo era corso dentro casa con una velocità sorprendente, facendo ridere Zayn che mi fece cenno d'accomodarmi.

<< Scusalo, non so che diavolo gli sia preso >> sospirai.

<< Tranquilla piccola, credo di sapere perché abbia reagito così >> mi rassicurò.

Ora ero ancor più confusa, soprattutto sentendo l'intensità degli uggiolii di Gray. Sembrava stesse facendo le feste a chiunque ci fosse in salotto e mi sembrava assurdo che si comportasse così per Liam, visto che Niall già lo conosceva.

Zayn mi precedette e quando raggiunsi la soglia del salotto m'immobilizzai, sgranando gli occhi e sentendomi mozzare il respiro.

Gray stava scodinzolando e facendo le feste a due giovani che lo carezzavano e gli sorridevano felici, affiancati da Liam, Niall ed ora anche Zayn.

<< E' bello rivederti Gray >>.

Al sol sentire quel tono roco e virile un brivido mi attraversò da capo a piedi, costringendomi a poggiare una mano sullo stipite della porta per non crollare sul pavimento a causa delle gambe che a malapena riuscivano a reggere il mio peso.

I cinque ragazzi spostarono l'attenzione su di me, ma il mio sguardo era completamente incentrato sull'uomo dai capelli ricci e gli occhi verdi che ora si stava mettendo ritto, avvicinandomisi con grande lentezza.

<< Luce >> soffiò.

Le lacrime iniziarono a scorrere sulle mie guance mentre continuavo a fissare quelle iridi magnetiche e familiari che occupavano costantemente i miei pensieri.

<< H-Harry >> sussurrai.

Il riccio mi sorrise prima di racchiudere il mio volto tra le mani, asciugando il mio pianto con le sue dita affusolate.

<< Ti ho trovata piccola Lux >> mormorò.

E finalmente dopo un lunghissimo mese le sue labbra furono nuovamente sulle mie.

Dopo quattro settimane di lontananza potevo nuovamente sentire le sue braccia avvolgermi con amore e senso di protezione.

Dopo 30 giorni il suo profumo mascolino inondò nuovamente i miei sensi.

Dopo 720 ore le mie mani poterono perdersi, carezzare, e stringere quei ricci che tanto amavo.

Dopo 43.200 minuti il mio cuore riprese a battere libero ed innamorato allo stesso ritmo di quello dell'uomo che mi teneva a sé.

Dopo 2.592.000 secondi la mia anima aveva ritrovato la sua gemella per non lasciarla andare mai più.

<< Sei qui >> sussurrai con affanno << Sei davvero qui con me >>.

<< Te l'avevo detto amore mio, avrei trovato un modo per stare insieme per sempre >> ricordò.

Sì, l'aveva detto.

Ed aveva mantenuto la promessa.

Lo baciai di nuovo ma stavolta fummo interrotti da alcuni colpi di tosse che ci ricordarono la presenza dei nostri amici.

<< Sì riccio, l'hai salutata abbastanza. Ora è il mio turno >> lo spintonò giocoso Louis, prima di abbracciarmi.

<< Lou >> sorrisi.

<< E' bello rivederti Luce >> mi baciò sulla guancia.

<< Ma come avete fatto a venire in quest'epoca? >> domandai.

<< Vieni a sederti Luce e ti racconteremo tutto >> rispose Harry, prendendomi per mano e facendomi accomodare sul divano al suo fianco.


***


Harry's POV


<< LUCE >> gridai.

Era sparita, dissolta, volatilizzata nel nulla.

La magia ed il Fato avevano nuovamente attuato le loro volontà ed avevano rimandato la mia donna nella sua epoca, lontana da me.

Crollai in ginocchio, lasciando andare la spada che cozzò sul terreno al mio fianco, mentre lacrime di dolore e disperazione solcavano il mio volto. Non m'importava mostrarmi vulnerabile e debole dinanzi i miei compagni, non m'interessava delle voci e delle dicerie che sarebbero potute nascere da quel mio comportamento infantile. Non m'importava assolutamente perché il pensiero di aver perso Luce era più profondo e straziante di qualunque pettegolezzo potesse spuntare sul mio conto.

<< Haz >>.

Louis fu subito al mio fianco e la sua voce bassa e spezzata mi fece capire che anche lui stava piangendo, anche il mio migliore amico stava soffrendo per quella perdita annunciata eppure inaccettabile.

<< Non posso vivere senza di lei. Louis, io non posso >> singhiozzai.

Ed il mio migliore amico mi abbracciò, mi abbracciò con forza e con comprensione perché sapeva quanto forti e profondi fossero i miei sentimenti per quella ragazza giunta all'improvviso per sconvolgermi la vita e migliorarla, facendomi conoscere anche l'amore.

<< Voglio andare da lei >> sussurrai << Se Luce non può vivere qui, allora sarò io ad andare da lei. Se non può restare nel passato, andrò io nel futuro >>.

<< Le mie parole volevano farti capire questo Principe Harry >> s'intromise Aragorn.

Mi scostai da Louis, concentrandomi totalmente sul drago.

<< Cosa intendi? >> domandai confuso.

<< Ti avevo detto che Luce sarebbe tornata nella sua epoca, ma ciò che ho celato era che tu potresti seguirla. Il Fato vi ha destinati l'uno all'altra e questa separazione non è per dividervi di nuovo, ma per vedere quanto forte è il vostro legame. Il Fato vuole vedere se tu saresti disposto a rinunciare a tutto ciò che hai per la ragazza che dici di amare >> spiegò pazientemente.

Ora iniziavo a capire cosa intendesse: qui ero un Principe, un uomo rispettato e stimato da molti, un condottiero che guidava cavalieri coraggiosi e forti per la giustizia. Qui avevo una famiglia che mi voleva bene, degli amici che mi ammiravano, un popolo che mi onorava.

Nel futuro chi mai potevo essere?

Avrei perso tutto ciò che avevo, avrei perso la fama del mio nome, avrei perso i miei cari e tutto ciò che di materiale possedessi. Non sarei stato nessuno nel futuro, eppure...

<< Non ha importanza ciò che lascerò andandomene da casa, da quello che è il mio tempo. Voglio trovare Luce, voglio crescere ed imparare con lei e voglio costruirmi un futuro al suo fianco. Non importa se nel suo tempo sarò solo un uomo innamorato, privo di titolo, di ricchezze, di tutto... Luce mi ama per ciò che sono e questo mi basta per avere il coraggio di lasciare questo mondo per raggiungerla nel suo >> dichiarai.

Dietro al drago i cavalieri, preceduti da mio fratello e da Merlino, si stavano avvicinando in silenzio ma con delle espressioni consapevoli e malinconiche.

<< Immagino che la tua decisone sia presa e che nessuno potrà farti desistere >> disse Artù.

<< Tu faresti lo stesso per Gwen no? Non chiedermi di rinunciare alla donna che amo per una vita infelice >> proferii.

Artù sorrise, anche se era un sorriso triste, e mi abbracciò con forza.

Entrambi avevamo gli occhi lucidi e non ce ne vergognavamo perché era un simbolo dell'affetto che ci legava e della conseguente separazione che avremmo affrontato.

<< Sono fiero di avere un fratello come te. Camelot ricorderà sempre il Principe Harry ed il suo gesto coraggioso per la donna che ama. Se il bambino che Gwen porta in grembo sarà un maschio, lo chiameremo Harry in tuo onore >> ammise Artù.

<< Mi dispiace non poter restare per conoscere il mio futuro nipote, ma devo e voglio raggiungere la mia donna e passare con lei il resto della mia vita >> mormorai.

Mio fratello annuì, dandomi qualche colpetto sulla spalla prima di arretrare di qualche passo.

<< Cosa devo fare Aragorn? >> domandai al drago.

<< Hai bisogno di qualcuno in grado di manipolare la magia che il Fato vi concederà per attraversare il tempo e lo spazio e giungere nel futuro di Luce >> rispose.

<< Ottimo, ora non ho più bisogno di una scusa per venire con te >> mi affiancò Louis.

Guardai sorpreso e commosso il mio migliore amico, trovandolo col suo solito sorriso sfrontato e contagioso.

<< Lou >> sospirò Merlino.

<< E' ora che io percorra la mia strada fratellone >> scrollò le spalle il castano << E poi non posso lasciare che il riccio qui presente se la svigni senza di me! >>.

Ridacchiai per le sue parole osservando il moro annuire ed avvicinarsi per stringere il più piccolo per l'ultima volta.

<< Sono orgoglioso di te Louis >> sussurrò Merlino.

Gray ci raggiunse correndo tra i cavalieri, fermandosi tra me ed il mago ed osservandomi con uno sguardo determinato.

<< Non ti lasciamo indietro Gray >> lo rassicurai, carezzandogli la testa.

Merlino indietreggiò fino a trovarsi al fianco di Artù, osservandoci un'ultima volta con un sorriso e gli occhi lucidi.

<< Cavalieri >> gridò mio fratello << Salutate il Principe Harry, il mago Louis, e Gray >>.

Il Re alzò la spada al cielo imitato dai miei compagni che proferirono a gran voce il mio nome e quello dei due amici al mio fianco.

<< Concentrati giovane mago. Il Fato ti aiuterà a trovare la retta via >> istruì Aragorn.

Louis annuì chiudendo gli occhi e concentrandosi, permettendomi di sorridere un'ultima volta ad Artù, a Merlino, ed ai cavalieri prima che un vento lucente ci avvolgesse e ci trasportasse verso l'alto.

Chiusi gli occhi a mia volta per il senso di nausea e di stordimento causato da tutto quel movimento, poi l'atterraggio di schiena su una superficie solida e fredda mi fece gemere di dolore.

<< Cazzo ha funzionato davvero! >> sentii esclamare.


<< Tu bastardo traditore! >>.

Luce stava per alzarsi e picchiare Zayn ma la fermai appena in tempo, facendola sedere sulle mie ginocchia e stringendole le braccia attorno la vita.

<< Scusa piccola ma non potevo dirtelo. Harry e Louis erano confusi e disorientati quando sono giunti qui ed hanno avuto bisogno di tempo per abituarsi a quest'epoca, ai nostri usi ed ai nostri confort >> cercò di calmarla il moro.

<< Però mi hai ingannata! Avevi detto che non esistevano incantesimi che potessero farmi tornare indietro da Harry e- >>.

<< Infatti non esiste. Ciò che ho fatto è stato pronunciare una formula per far venire lui da te e non il contrario >> la interruppe Zayn.

Luce si zittì alcuni istanti, lanciando comunque occhiate di fuoco al suo amico prima di lasciarsi andare contro il mio petto. Era bellissimo poter riassaporare la sensazione del suo corpo contro il mio, sembrava quasi che i miei sensi fossero rimasti in attesa di quel momento per ricordarmi quanto intenso fosse il legame che mi univa a quella ragazza.

<< Ho passato un mese di merda per colpa tua Zay, mi hai mentito riguardo Harry e questa non te la perdonerò tanto presto >> concluse Lux.

Il moro sospirò arrendevole, ricevendo alcune pacche di consolazione da parte di Louis e Liam.

<< Una cosa che non capisco è perché Gray sia diventato un cane >> ammise Niall.

<< Credo che il suo corpo non abbia sopportato il viaggio spazio-temporale ma la sua anima ha trovato un appiglio ed è rinata sotto queste sembianze >> rispose Louis.

<< Non importa se è un lupo o un cane. Gray è qui con me e questo mi basta. Tra l'altro è un cucciolo bellissimo quindi guai a chi osa dire il contrario >> decretò Luce.

Il cagnolino abbaiò e scodinzolò per quell'affermazione, balzando sul divano per cercare qualche coccola dalla padrona. Gesti che lei non gli negò, accogliendolo in grembo e carezzandolo con amore.

Quando il mio sguardo si posò sulla sua mano sinistra sentii un brivido attraversarmi da capo a piedi ed il respiro mi si fermò in gola: l'anello che le avevo donato, quello che era appartenuto a mia madre, era in bella mostra sul suo anulare sinistro.

<< Ragazzi ho fame. Possiamo ordinare la cena? >> borbottò Niall.

Avrei atteso il momento in cui sarei rimasto solo con Luce per spiegarle e chiederle tutto ciò che era successo in quel mese di lontananza.


***


Luce's POV


<< Comprendo che stasera hai ricevuto molte informazioni e troppe emozioni contrastanti, ma potremmo vederci domani? >> chiese Harry.

Eravamo sul marciapiede fuori casa di Zayn dopo aver passato una serata letteralmente anormale. Niall mi stava aspettando vicino la sua macchina con Gray e Louis, chiacchierando e ridendo con quest'ultimo.

<< Non dovresti nemmeno chiederlo >> sorrisi << Luogo e ora? >>.

<< Vieni alla RFA per l'ora di pranzo >> rispose.

<< RFA? >> m'incuriosii.

<< La Royal Fencing Academy >> specificò << Sono un atleta della squadra, nonché un allenatore per la categoria esordienti >>.

<< Royal Fencing Academy >> mormorai, ricordandomi un particolare << Ma è dove si allenano i ragazzi che partecipano a gare Nazionali e Internazionali! >>.

<< Essere stato un cavaliere ha avuto i suoi vantaggi e sono entrato subito in squadra, sorprendendo non poco il mister >> sorrise sfacciato.

<< Abbiamo davvero molto di cui parlare >> ammisi.

<< Recupereremo questo mese di lontananza. Devo farmi perdonare per non essere venuto subito da te >> annuì.

<< Quando arriverò in palestra, devo chiedere di Harry...? >>.

<< Styles. Harry Styles >>.

<< Ammetto che non mi dispiace, ma preferivo Pendragon >> lo stuzzicai.

Haz sorrise, abbracciandomi e coinvolgendomi in un bacio passionale prima di salutarci.


Entrare nel grande e lussuoso palazzo della Royal Fencing Academy non mi era mai passato nemmeno per l'anticamera del cervello, tantomeno avrei mai immaginato di varcare quelle porte per incontrare non solo un atleta, un insegnante, ma precisamente il mio fidanzato.

Non poterlo più chiamare 'marito' era malinconico e frustrante perché per me sarebbe sempre rimasto l'uomo che avevo sposato in un'epoca lontana con la benedizione del leggendario Re Artù.

<< Posso aiutarla signorina? >>.

Mi riscossi dai mille pensieri che affollavano la mia mente per incentrare l'attenzione sulla donna truccata e vestita di tutto punto dietro al bancone dell'ingresso.

<< Ehm sì, la ringrazio. Cerco Harry Styles >> risposi.

<< E lei sarebbe? >> m'interrogò, squadrandomi da capo a piedi.

La moglie.

Quanto avrei desiderato risponderle così, ma cercai di mantenere la calma.

<< Sono la sua ragazza, Luce. Harry mi ha detto che sarebbe stato qui per l'ora di pranzo >> proferii.

<< Non sapevo che il nostro Harry fosse impegnato. Comunque lo troverai nella sala degli allenamenti in fondo a quel corridoio, proprio dopo gli spogliatoi degli atleti >> sbuffò la receptionist.

Il riccio era arrivato da un mese nel mio tempo e già aveva attirato l'attenzione di quella donna. Forse dovevo risposarmelo il prima possibile per mettere un freno a tutte quelle conquiste indesiderate.

<< Grazie >> mi congedai.

Man mano che mi avvicinavo alla sala degli allenamenti sentivo le voci di uomini e donne che si allenavano ed altre più alte e decise che impartivano ordini o istruzioni.

Mi affacciai sulla soglia e notai immediatamente il riccio, dato che si stava togliendo il caschetto protettivo. Si scostò i capelli sudati che erano sfuggiti alla crocchia, stringendo la mano dell'avversario e ridendo per qualcosa che l'uomo doveva avergli riferito.

Non sapevo se avvicinarmi o aspettarlo lì, ma fu proprio Haz a togliermi da quell'impiccio notandomi e facendomi segno di raggiungerlo. Il sorriso con cui mi accolse mi fece perdere un battito mentre ammiravo nuovamente le sue fossette e la sua bellezza.

<< Perdonami, sono in ritardo >> si scusò.

<< Veramente sono io in anticipo, quindi non devi preoccupartene >> scrollai le spalle.

<< Ehi Harry, chi è questa deliziosa ragazza? >> domandò un suo compagno.

<< Lei è Luce, la mia fidanzata. Quindi giù le mani Kevin >> rispose prontamente il riccio, lanciando un'occhiataccia all'altro.

<< Ottima scelta compare >> gli fece l'occhiolino Kevin.

Sentii le guance arrossarsi per quei complimenti e m'imbarazzai ulteriormente quando Haz mi lasciò un delicato quanto dolce bacio sulle labbra, dinanzi a tutta la palestra!

<< Mi faccio una doccia ed arrivo. Aspettami all'ingresso >> mi avvisò.

Annuii ancora a corto di parole, tornando sui miei passi per fermarmi nuovamente nel salone principale sotto lo sguardo astioso ed indagatore della receptionist.


<< Di chi è questa macchina? >> mi stupii.

<< E' mia >> rispose semplicemente il riccio.

Posò il borsone nel bagagliaio di una Range Rover nera, aprendomi successivamente la portiera del passeggero.

<< Sai guidare? E come sei riuscito a prenderla? >> indagai.

<< Facciamo che ti racconto tutto quando raggiungeremo il ristorante, che ne pensi? >> mi sorrise furbo.

<< Ne hai di cose da spiegare >> sospirai, accomodandomi sul sedile.

Come avesse fatto a prendere la patente in solo un mese che si trovava lì non sapevo davvero spiegarmelo, però dovetti ammettere che era bravo e sicuro di sé.

<< Come sai che questo è il mio posto preferito? >>.

Harry aveva parcheggiato dinanzi un locale che amavo alla follia e che spesso accoglieva i miei studi pomeridiani dopo l'università. Non era un vero e proprio ristorante, potevamo considerarlo una tavola calda che nelle pause veniva frequentato da molti studenti e lavoratori della zona.

<< Niall sapeva che ero qui e prima di lasciare che t'incontrassi mi ha praticamente sottoposto ad un interrogatorio degno di nota. Quando sono riuscito a convincerlo che ti amo davvero, mi ha raccontato qualcosa di te e tra queste c'era anche la tua assidua frequenza di questo posto >> rispose.

<< Dovrò fare una bella ramanzina a mio fratello appena lo vedo >> borbottai.

<< Non essere troppo severa con lui, voleva solo proteggerti ed assicurarsi che io fossi la persona giusta >> tentò di difenderlo.

<< Non credo sia lui a dover stabilire chi debba o non debba frequentare. Ti ho sposato Haz e non l'avrei fatto se non ti avessi davvero amato, se non avessi davvero voluto unirmi a te >> replicai.

<< Ecco questo è uno degli argomenti di cui volevo parlarti a tavola >> ammise.

<< Bene, allora credo sia il momento di entrare no? >> lo stuzzicai.

Il riccio annuì, scendendo dalla macchina e seguendomi all'interno del locale.

<< Ehilà Luce, erano giorni che non ti facevi vedere >> mi accolse Ben, il proprietario.

<< Perdonami, ultimamente non ero dell'umore per uscire >> sospirai.

<< Niall mi ha accennato qualcosa >> annuì il moro, poi il suo sguardo scuro e penetrante si posò sul ragazzo alle mie spalle << Chi è questo bel giovanotto? Non hai mai portato nessuno oltre Niall, Liam e Zayn >>.

<< Già, credo dovrò passare uno di questi giorni per raccontarti un po' di cose >> ridacchiai << Ma ora lascia che ti presenti Harry Styles, il mio fidanzato. Harry lui è Ben, il proprietario di questo locale paradisiaco >> annunciai.

I due uomini si strinsero la mano e si sorrisero, poi il moro riportò l'attenzione su di me.

<< Questa me la devi davvero raccontare Luce. Da quando sei fidanzata? Mi sento offeso per averlo scoperto solo ora >> mise il broncio.

<< E' una storia davvero lunga Ben, prometto che ti racconterò tutto uno di questi giorni >> affermai.

<< Ci conto baby >> mi fece l'occhiolino << Vai pure al tuo tavolo, ti mando Vane tra poco >>.

Presi per mano il riccio e lo guidai verso un angolo ben appartato vicino alla grande vetrata che affacciava sul parco, frequentato a tutte le ore del giorno.

<< Noto che siete molto intimi >> proferì Haz.

<< Ci conosciamo da cinque anni ormai. Ho scoperto questo posto grazie all'università e d'allora vengo qui quasi ogni giorno >> risposi.

<< Mi piace quel ragazzo, ha un qualcosa che m'ispira simpatia e fiducia >> ammise.

<< Ben è davvero un uomo socievole e bendisposto verso tutti. E' altruista, gentile, ed intelligente. Mi ha anche aiutata a studiare qualche volta >> confessai.

<< Però non c'è mai stato nulla tra voi, o sì? >> domandò incerto.

<< No gelosone, siamo solo amici >> gli feci l'occhiolino.

<< Non sono geloso >> sbuffò il riccio.

<< Certo Haz, credici >> lo presi in giro.

<< Ciao Luce! Sono giorni che non ti fai vedere! >> esclamò Vanessa.

Mi alzai sorridendo ed abbracciandola, contenta di vederla sempre solare e piena d'energia.

<< Scusami Vane, ho avuto un periodo difficile >> dissi.

<< Ma ora si è risolto vero? >>.

<< Sì tranquilla, ora va tutto benissimo >> annuii << Anzi lascia che ti presenti il mio ragazzo, Harry Styles. Harry lei è Vanessa, la sorella di Ben nonché sua aiutante nella gestione del locale >>.

<< E' un piacere conoscerti >> sorrise il riccio, porgendole la mano dopo essersi alzato a sua volta.

<< Wow Luce! Tu sì che hai occhio per gli uomini! >> esclamò Vanessa, dopo aver stretto la mano di Harry.

<< Vedrai che anche tu troverai il tuo ragazzo ideale >> la rassicurai.

<< Ormai sto perdendo le speranze >> scrollò le spalle con un sospiro, prima di riprendersi immediatamente e sorriderci << Ma ora ditemi: cosa vi porto? >>.

Ordinai il solito, imitata da Haz che era curioso di assaggiare le favolose lasagne alla bolognese che tanto veneravo.

<< Bene, ora raccontami tutto dal principio >> dissi seria.

<< Dopo che siamo riusciti a raggiungere quest'epoca, Zayn ci ha raccontato e ci ha insegnato tutto ciò che dovevamo sapere per vivere qui. E' stato meno difficile di quanto pensassi imparare ed adeguarmi ai vostri stili di vita, ma ammetto che avrei desiderato fossi tu a guidarmi in questa nuova vita. Mi tenevo aggiornato su come stessi, sentivo e vedevo Zayn ogni giorno e spesso m'incontravo anche con Niall. Credimi non è stato facile restarti lontano in questo mese, ma volevo dimostrarti di essere degno di te una volta che ci saremmo riuniti e posso dire di essere pienamente soddisfatto del risultato: ho un lavoro che mi piace, ho degli amici che mi sostengono e mi aiutano continuamente, ed ora finalmente ho di nuovo la donna che amo al mio fianco. Adesso posso dire di essere davvero completo riavendoti accanto a me piccola Luce >> spiegò.

<< Ma come hai fatto ad entrare nella RFA? E come hai fatto ad avere a disposizione i soldi per comprarti la macchina, per fare la patente, insomma- >>.

<< Louis e Zayn hanno unito i loro poteri per agevolarci in queste occasioni. Mi sono iscritto alla RFA e grazie alle mie conoscenze ed agli allenamenti passati sono entrato nella squadra. La mia tecnica e la mia passione hanno convinto il mister ad assumermi anche come insegnante per i più giovani e devo dire che sono piuttosto bravo, piaccio molto ai bambini >> sogghignò.

<< A chi non piaceresti? >> ironizzai, facendolo ridacchiare << Quindi siete riusciti a fare tutto questo con la magia. E Louis? Lui cosa fa'? >>.

<< Lavora nell'erboristeria vicino al negozio di Zayn e Liam. Ha letteralmente conquistato la proprietaria con le sue vaste conoscenze sulle caratteristiche e sugli usi delle erbe e delle piante >> rispose.

<< E mentre tu ti stavi adeguando a questo mondo, io mi logoravo giorno dopo giorno per la nostra separazione. Avrei preferito saperlo >> sospirai.

Harry allungò la mano e la racchiuse sulla mia, sfiorando con riverenza l'anello che portavo al dito.

<< Non volevo deluderti Lux. Volevo essere sicuro di poterti garantire felicità e stabilità una volta ricongiunti, non volevo mostrarmi debole ed insicuro ma volevo mi vedessi come l'uomo che hai conosciuto nel passato >> sussurrò.

<< E ti assicuro che sei lo stesso uomo che ho amato sin dal primo incontro Haz. Ai miei occhi resterai sempre il Principe di Camelot, non importa in che epoca viviamo >> lo rassicurai << E poi non sono i soldi, gli oggetti materiali, o chissà cos'altro a rendermi felice. Tutto ciò di cui ho bisogno per vivere serena ed in pace sei tu >>.

Harry sorrise, facendo spuntare le sue adorabili fossette, e non potei non ricambiare il suo gesto.

Era bello riaverlo con me, era un sogno che si realizzava poterlo stringere di nuovo e vedere che l'amore che ci aveva legati non si era affatto sbiadito, anzi si era rafforzato grazie alla sofferenza ed alla distanza che avevamo affrontato.

<< Ti amo Luce >>.

<< Ti amo anch'io Harry >>.


***


Harry's POV


<< Queste lasagne sono deliziose! >> esclamai.

Da un mese a quella parte mi ero abituato a potermi gustare molte più leccornie e prelibatezze rispetto al mio tempo, ma quel piatto era davvero eccezionale!

<< Aspetta di assaggiare il dolce >> ridacchiò Luce.

Mi pulii la bocca col tovagliolo, abbassando lo sguardo sulla sua mano.

<< Non l'hai tolto >> mormorai.

Luce mi osservò confusa, prima di seguire la direzione del mio sguardo e comprendere a cosa mi riferissi.

<< Come avrei potuto privarmene? Era un tuo dono, l'unica cosa che mi era rimasta che potesse ancora legarmi a te. Non me lo sarei tolta per nulla al mondo >> sussurrò.

<< Però dovrai farlo quando lo sostituiremo >> sorrisi malandrino.

<< Perché mai dovremmo rimpiazzarlo? >>.

<< A quanto ha detto Niall in quest'epoca si usano fedi d'oro, quindi dovremo rimediare per restare al passo coi tempi >> ghignai.

Luce granò gli occhi e socchiuse la bocca per lo stupore, letteralmente senza parole.

<< Haz... stai-? >>.

<< Voglio ufficializzare la cosa, ovviamente se anche tu sei d'accordo. Magari non subito, bisogna ancora pensare e sistemare alcune faccende, però vorrei avvenisse presto. Voglio sposarti Lux... di nuovo >> ammisi.

Il suo sguardo si fece lucido ma si trattenne dal piangere, sorridendomi gioiosa mentre annuiva insistentemente.

<< Lo voglio Haz. Voglio che il nostro matrimonio sia riconosciuto da tutti >> affermò.

Sorrisi a mia volta, prendendole la mano sinistra e baciandola delicatamente sull'anulare per sancire quella nuova promessa.

<< Ti andrebbe di venire all'appartamento che divido con Louis dopo? E' giusto che tu sappia dove trovarmi >> proposi.

<< C'è un messaggio nascosto dietro quest'idea? >> domandò maliziosa.

<< Forse sì o forse no >> ghignai.

<< Beh direi che oggi posso approfittarne dato che poi sarò immersa nella conclusione della tesi >> ponderò.

<< Stai per laurearti? >> mi accigliai.

<< Se tutto va bene sì. Conto di laurearmi entro fine del mese prossimo >> annuì.

<< E poi cosa farai? >>.

<< Ho già mandato qualche curriculum ad alcuni asili ed un paio mi hanno contattata per un primo colloquio. Mi hanno proposto un periodo di prova subito dopo la laurea, per questo conto di finire gli studi al più presto >>.

<< Ma riusciremo a vederci vero? >>.

Il pensiero di non poterle stare accanto in questo periodo difficile e nel contempo importante già mi logorava, ma Luce mi sorrise rassicurante.

<< Certo Haz. Ora che ti ho ritrovato non ho alcuna intenzione di lasciarti andare di nuovo >>.

Rilasciai un flebile sospiro di sollievo prima che Vanessa ci prendesse i piatti vuoti ed elencasse i dolci del giorno.

<< Il principino qui presente deve assolutamente assaggiare il vostro fantastico tiramisù, quindi doppia porzione >> ordinò Lux.

<< Ottima scelta, non avevo dubbi su di te >> rise Vanessa.

<< Vedrai le porte del paradiso col loro dolce Harry >> disse Luce.

<< E' una minaccia? >> ridacchiai.

<< Tranquillo, i loro piatti li ho praticamente testati quasi tutti >> confessò.

E quando Vane ci servì il dessert dovetti concordare con la mia ragazza: era divinamente delizioso!


***


Luce's POV


<< Luce io esco >>.

Niall si fermò sulla soglia della mia camera, poggiandosi allo stipite mentre mi fissava attentamente.

<< Ok >> replicai.

Mancavano due giorni alla prova finale e dovevo ammettere che mi sentivo in colpa per non star considerando nessuno. Persino Harry aveva capito che era davvero un periodo difficile ed importante e non mi assillava, lasciandomi il mio spazio e chiamandomi solo nel pomeriggio o messaggiando a fine serata per sapere com'era andata la giornata.

Sentivo dannatamente la sua mancanza, ma volevo laurearmi per poter finalmente realizzare il mio sogno di lavorare insieme ai bambini.

Un flebile sospiro lasciò le labbra del biondo che successivamente mi affiancò e mi baciò la testa.

<< Andrà tutto bene sorellina >> mi rassicurò.

Sorrisi, alzando per la prima volta lo sguardo per incrociare i suoi occhi azzurri.

<< Grazie Nì >> mormorai.

<< Sarò da Zayn con i ragazzi, quindi se hai bisogno di qualcosa sai dove trovarmi >> riferì.

<< Salutami tutti >> chiesi.

Niall mi lasciò un altro bacio sul capo prima di uscire dalla stanza e subito dopo da casa.

<< Bene, ora torniamo a lavoro >> annuii.

Le parole della tesi e gli schemi che mi ero fatta scorrevano sotto i miei occhi e venivano assimilati dalla mia mente.

Gray si era appisolato ai piedi del letto e stavo ponderando l'idea di prendermi cinque minuti di pausa, quando un lampo improvviso mi fece sobbalzare dallo spavento e tremare l'istante successivo al sentire il rombo del tuono che lo seguì.

<< Oh no >> rabbrividii.

Gray uggiolò e colpì gentilmente la mia gamba con una zampa, facendomi abbassare lo sguardo sul suo musetto preoccupato.

<< Lo so che sei qui con me >> gli sorrisi.

Gli carezzai la testa e sobbalzai al suono del campanello ed al rombo di un altro tuono.

<< Chi sarà mai. Niall dovrebbe avere le chiavi >> mormorai.

Gray mi precedette e vederlo guaire contento e scodinzolante mi fece capire che il visitatore era una persona gradita. E quando aprii la porta non riuscii ad evitare al mio cuore di colmarsi ulteriormente d'amore alla vista del mio uomo.

<< Haz >> sussurrai.

Lampi e tuoni illuminarono il cielo facendomi arretrare, ma le braccia del riccio mi strinsero al suo petto mentre chiudeva la porta dietro di sé.

<< Va tutto bene Lux. Ci sono io con te >> proferì al mio orecchio.

Lui sapeva, ricordava la mia paura per i temporali.

<< Hai lasciato i ragazzi per venire da me? >> domandai.

Le mie mani carezzarono i suoi bicipiti e risalirono lungo le spalle per ricambiare il suo abbraccio rassicurante.

<< Lou aveva previsto che ci sarebbe stato un temporale e quando Niall stava per tornare qui mi sono offerto al suo posto. Mi mancavi e volevo vederti >> confessò.

<< Perdonami per non averti dedicato molto tempo- >>.

<< Shh. Stai per realizzare il tuo sogno, quindi non devi scusarti di nulla. Prima il dovere e poi il piacere >> m'interruppe.

Piacere.

Da quando ci eravamo ritrovati l'unico approccio che ci eravamo concessi erano baci, coccole, e leggeri sfioramenti, ma ancora non eravamo stati insieme completamente.

<< Luce? >>.

Haz mi osservò confuso, probabilmente notando l'espressione prima pensierosa e poi decisa che avevo assunto.

Gray fiutò l'aria e si diresse in salotto dove avevamo collocato la sua cuccetta. Sapevo che avrebbe compreso la situazione e forse l'aveva capita anche Harry viste le emozioni che ora si alternavano nei suoi occhi.

Lo presi per mano e senza dire nulla salimmo in camera mia, chiudendo la porta alle nostre spalle.

<< Luce non sono qui per- >>.

<< Lo so >> lo interruppi, carezzandogli una guancia << E proprio per questa ragione ti amo più di prima >>.

Haz sorrise, portandomi una ciocca sfuggita alla crocchia dietro l'orecchio.

<< Però lo voglio. Se anche tu ne senti il bisogno, se anche tu lo desideri, facciamo l'amore >> dissi.

Ed il bacio che mi regalò subito dopo bastò come risposta.

Le sue mani mi liberarono alla svelta della felpa che solevo usare in casa, carezzandomi le braccia lasciate nude dalla canottiera prima di posare i suoi palmi caldi e grandi contro il mio petto.

<< Niente reggiseno? >> sospirò contento.

<< Tendo a non usarlo in casa >> lo provocai.

Lo liberai della giacca e della maglia a maniche lunghe, sgranando gli occhi quando mi accorsi per la prima volta dell'inchiostro che solcava la pelle del suo torace scolpito.

<< M-Ma...? >>.

<< Ho iniziato a farli tre settimana fa >> mi anticipò.

Seguii con dita tremanti il contorno delle rondini disegnate sulle sue clavicole, trovandole appropriate e bellissime su di lui.

<< Mi sono fatta un altro tatuaggio dopo aver scoperto di non poterti raggiungere >> confessai.

<< Posso vederlo? >> chiese in un sussurro.

Lo sentii trattenere il respiro quando notò che mi stavo togliendo la canottiera e dopo essere rimasta a torso nudo dinanzi a lui, mi voltai.

<< Oh Lux >> si commosse.

Vicino al tatuaggio del lupo avvolto dalle fiamme, ora si poteva notare un altro disegno che raffigurava un cuore ed il segno dell'infinito intrecciati tra loro, ma la ciliegina sulla torta era il nome di Harry scritto a caratteri precisi e delicati sotto il tattoo.

<< Nessuno avrebbe preso il tuo posto nel mio cuore. Non sarei stata più con nessun uomo, non mi sarei sposata, tantomeno avrei formato una famiglia con qualcun altro. Volevo, voglio, e vorrò sempre e solo te Harry Pen- Styles >> dichiarai decisa.

Le sue braccia mi avvolsero ed il suo viso si nascoste nell'incavo del mio collo, facendomi tremare per il suo respiro fresco contro la mia pelle accaldata.

<< Guarda la mia schiena >> mormorò al mio orecchio.

Aggrottai la fronte per quella richiesta, ma annuii e quando mi ritrovai alle sue spalle dovetti trattenermi dal piangere di gioia: Harry si era fatto tatuare lo stesso lupo avvolto dalle fiamme che avevo anch'io.

<< E' stato il primo tatuaggio che ho chiesto a Zayn di farmi. Volevo avere qualcosa che possedessi anche tu >> spiegò.

Il mio cuore stava scoppiando d'amore per quell'uomo meraviglioso sotto ogni punto di vista ed ora volevo dimostrargli ancor di più quanto profondi e veri fossero i miei sentimenti per lui.

<< Sposami Haz >> proferii senza ripensamenti.

Il riccio si girò di scatto, facendo incrociare i nostri sguardi.

<< Come? >> chiese flebilmente.

<< Dopo la laurea, sposami >> ripetei << Rendiamo ufficiale il nostro legame, rendimi tua a tutti gli effetti come abbiamo fatto nel passato. Non voglio più stare senza di te, voglio iniziare a vivere il futuro felice e sereno che meritiamo e- >>.

Le sue labbra furono sulle mie e la sua lingua s'insinuò nella mia bocca, facendomi gemere di sorpresa e di piacere. Le sue mani sciolsero i lacci dei pantaloni della tuta e li calò insieme alle mutane che indossavo, lasciandomi nuda ed alla mercé dei suoi tocchi gentili ma bramosi.

<< Quanto ti amo >> esalò col fiatone.

Si spogliò a sua volta degli ultimi indumenti prima di bloccarmi contro la parete col suo corpo statuario.

<< Ricordami di ringraziare il potere premonitore di Louis >> sibilò.

<< Perché? >> chiesi.

Ma la sua bocca mi distrasse così come le sue mani che racchiusero e massaggiarono i miei seni, facendomi inarcare ed aggrappare alle sue spalle larghe e forti.

Separai le gambe per aver maggior sostegno e stavo per abbassare una mano sul suo membro quando mi sentii afferrare per le cosce e sollevare senza sforzi.

<< Stringimi >> chiese.

Obbedii avvolgendo le braccia al suo collo e le gambe attorno il suo bacino, poi Harry si voltò camminando verso il letto su cui mi stese prima di sovrastarmi.

Ormai nessuno dei due faceva più caso al temporale che ancora imperversava perché tutto ciò che contava eravamo noi, solo ed esclusivamente noi.

<< Diamo inizio alla nostra vita insieme futura signora Styles >> sogghignò.

Gettai la testa indietro gemendo il suo nome nel sentirlo entrare in me con gentilezza ma decisione, unendo finalmente i nostri corpi troppo a lungo separati.

Non attese molto prima di cominciare a muoversi lento e regolare, baciandomi con passione, ma quando la mia stretta sulla sua schiena si accentuò allora si spinse nel mio corpo con più intensità. Ed amavo le sensazioni ed il modo in cui mi stava dimostrando i suoi sentimenti, mi faceva sentire protetta ed amata proprio come accadeva nel suo tempo.

<< Ti amo Haz >> sussurrai al suo orecchio.

Gridai il suo nome l'attimo successivo quando entrambi raggiungemmo l'apice e sorrisi sentendo il suo seme fluire nel mio ventre, per nulla intimorita o pentita della possibile eventualità di una gravidanza.

<< Ti amo anch'io Lux. Per l'eternità >> soffiò sulle mielabbra.


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