Twelve
•Eddie•
Dopo la nottata trascorsa a casa di Richie, la mattina era tornato a casa.
Si era messo a letto ed aveva aspettato che si facesse più tardi.
Verso le otto scese al piano di sotto, sentendo il suono della TV.
"Mamma?"
Nessuna risposta.
Beh, come sempre d'altronde.
"Mamma?"
Andò nel soggiorno e il fiato gli si bloccò in gola.
Lanciò in urlo fortissimo.
Si precipitò al telefono per chiamare l'ambulanza, mentre piangeva disperatamente.
Questa arrivò 5 minuti dopo, i 5 minuti più brutti della sua vita, che aveva trascorso stringendo la mano pallida della madre e piangendo.
La caricarono su e dissero che non potevano portarlo con loro.
Eddie vide in lontananza un ragazzo correre verso di lui.
La notizia si era sparsa velocemente.
Era Richie.
"Rich... mia madre-"
Richie lo prese tra le sue braccia.
Eddie lo guardò dal basso con gli occhi carichi di pianto.
"Andiamo all'ospedale, ora, ti prego..."
•Richie•
Richie annuì lasciandogli un bacio sua fronte e poi prese la bicicletta di Eddie.
Si mise davanti, mentre Eddie era dietro, incapace di pedalare con il peso di Richie.
Inziò a pedalare velocissimo, sfrecciando dietro l'ambulanza.
Sapeva che il suo ragazzo era legatissimo alla madre.
Un infarto non ci voleva.
Poco dopo, con la felpa bagnata di sudore arrivò all'ospedale, mentre Eddie piangeva ancora.
Si tolse la felpa e lo prese in un abbraccio, mentre lui singhiozzava sul suo petto.
Poi entrarono.
I dottori gli proibirono di entrare nella stanza della signora Kaspbrak, così dovettero aspettare nella sala d'attesa per delle ore.
Eddie accasciato contro di lui.
"Piccolo...vedrai, si riprenderà..."
Sapeva che non era certo di quello che diceva, ma al suo ragazzo servivano certezze.
Lo baciò piano sulle labbra dopo aver aspettato tanto, ed Eddie ricambiò, mentre le lacrime gli scendevano ancora sulle guancie.
Era un bacio triste, ma ne avevano bisogno.
Richie prese le guancie del suo ragazzo tra le mani e le accarezzò, togliendo le lacrime.
Poi gli prese di nuovo il viso tra le mani, staccandolo, lo guardò intensamente negli occhi nocciola e accarezzò le sue lentiggini.
"Eds, starà meglio. Tranquillo"
Eddie fece scendere ancora delle lacrime, bagnando le mani di Richie e poi annuì.
Quindi Richie si alzò, lo prese per mano e lo portò nel cortile dell'ospedale.
Si accese una sigaretta, guardando il sole che tra qualche ora sarebbe tramontato.
"Ti avevo detto di non fumare..."
Richie lo guardò sorridendo
"Piccolo è da un sacco che non fumo! E poi sono così stressato...Ne ho bisogno. Solo una, promesso."
•Eddie•
Eddie gli staccò la sigaretta dalle labbra e le baciò.
"Va bene. Solo una"
Lo guardò mentre fumava, il sole illuminava i suoi ricci scuri.
Era così bello.
Gli prese la mano ed iniziò ad accarezzarla, guardando la differenza di grandezza.
Eppure Richie aveva la sua stessa età.
"Sei proprio piccolo"
Eddie lo guardò arrabbiato
"Le cose piccole sono carine"
Poi lo baciò, per fortuna il suo taglio era rimarginato.
Poco dopo venne a chiamarli un infermiere. Era giovane, capelli biondi ed occhi chiari.
"Eddie Kaspbrak?" Chiese gentile.
"S-si..."
"Entra"
Eddie entrò tremante, e Richie strinse la sua mano, guardandolo rassicurante.
"Tua madre ha avuto un infarto.
Non è morta"
Il cuore di Eddie scoppiò di felicità
"Ma ora sta dormendo, tornerà a casa tra qualche giorno e tu dovrai prenderti cura di lei"
Eddie annuì, felice.
Richie lo guardò, sorridendo.
"Ti chiameremo appena si sarà svegliata. Intanto tu vai a riposarti, tranquillo" Gli sorrise con dolcezza, non calcolando per nulla il suo ragazzo .
Eddie lo guardò perplesso.
•Richie•
Cosa cazzo voleva quello dal suo ragazzo?
Ora gli avrebbe fatto vedere.
Lo stava scopando con gli occhi.
Così si presentò.
"Salve! Richie. Il suo ragazzo."
Marcò con forza quelle parole.
Il tipo guardò Richie con uno sguardo piatto e indifferente.
"Ciao."
"Non scopare il mio ragazzo con gli occhi, se non vedi quei succhiotti che ha sul collo non è colpa mia. Cercati un altro, cazzone, Eddie ha già perso la verginità con me e non ha intenzione di scopare con nessun'altro"
Eddie lo guardò
"Rich!"
Si accorse di non essere riuscito a tener a bada la sua lingua.
Ma dettagli, non per questo si chiamava Richie boccaccia Tozier.
L'infermiere lo guardò arrabbiato, ancora convinto che Eddie fosse suo.
Così Richie baciò Eddie e poi lo prese per mano portandolo nell'altra stanza.
L'infermiere lo guardò e poi andò via.
"Rich!"
Eddie rise
"Scusa piccolo, ma quello ti scopava con gli occhi. E tu sei solo mio"
Eddie lo baciò, per poi sedersi con Richie nelle scomode sedie dell'ospedale, in attesa del risveglio della madre.
Ed erano ancora mano nella mano.
Ok guys.
Non ho nulla da dire lOl.
Scusate gli errori, spero vi piaccia, se così lasciate un commento o una stellinaaaa.
Baci
BYE
ALE💚🐓
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