Thirteen

•Eddie•
Era già sera. Avevano aspettato così tante ore.
Ma aveva una stretta allo stomaco.
Aveva fame.
Cercò di svegliare Richie dolcemente.
In sala non c'era nessuno, così gli lasciò dei succhiotti umidi sul collo.
Gli baciò le guancie, e poi passò  anche alle labbra.
"Rich...amor-''
Non gli diede il tempo di finire, perché lo baciò con dolcezza.
Eddie si staccò.
"Rich...Ho fame."
"Mhh...va bene...andiamo al distributore automatico o ordiniamo qualcosa?"
"Mh..no prendiamo qualcosa giù"
Richie si alzò, gli porse la mano, tirandolo e lo richiamò a lui per dargli un bacio.
"Sei bellissimo"
Eddie arrossì, proprio come quando glielo diceva le prime volte.
"Sei bello anche quando diventi una sottospecie di peperone"
Eddie rise e poi lo abbracciò.
Scesero al piano inferiore e comprarono un pacco di patatine.
La sotto era deserto.
Così mangiarono li, per stare in santa pace.
Ad un certo punto le loro mani si incontrarono nel sacchetto e Richie prese la mano del più piccolo, ancora fatta di sale.
Gli leccò un dito in modo provocante.
Eddie arrossì di botto.
"Ti voglio, ma i bagni dell'ospedale sono sporchi, piccolo. È da un po' che non lo facciamo, ma sappi che appena torniamo a casa ti sfond-"
Eddie lo zittì con un bacio, per poi alzarsi e pulirsi le mani.
Richie arrivò la dietro lasciandogli dei baci sul collo.
A rovinare tutto, arrivò l'infermiere, che vedendoli in quella posizione arrossì furente di rabbia.
"Eddie Kaspbrak, tua madre è sveglia. Puoi vederla"
Eddie sorrise felice, e camminò verso l'ascensore con ancora Richie attaccato in un abbraccio dietro di lui.
"Finché non ce ne andiamo, io non ti lascio. "
Eddie rise.
Arrivarono al piano di sopra, Richie si staccò ed entrarono nella stanza della signora Kaspbrak.
"Mamma!"
"Tesoro mio...stai bene? Ti sei fatto fare un controllo qui una volta che ci sei?"
"Mamma! Tu stai bene?"
Eddie l'abbracciò. 
"Si Eddie, tranquillo, quello scottante sei tu"
"L'infermiere mi ha detto che possiamo tornare a casa ma devo prendermi cura di te"
"Oh"
"Solo per qualche giorno, tranquilla"
Richie intanto era fuori, che osservava il suo ragazzo con dolcezza.
Era proprio adorabile.
Quindi Eds gli fece segno di entrare.

•Richie•
"Salve signora Kaspbrak! Come sta?"
"Oh...Ronnie, giusto?"
"Ehm, Richard signora, come, si scorda di me? E dire che con suo figlio siano amici da sempre!"
"Si Ronn- Richie, ma io ho la memoria corta"
Alla signora Kaspbrak Richie non andava molto a genio.

•Eddie•
Richie rise, mentre Eddie lo guardò un po' contrariato.
Sapeva che sua madre non poteva sapere della loro relazione, ma chiamarsi amici gli faceva tornare in mente tutte le volte che aveva sofferto per Richie, che non aveva capito da subito la sua cotta nei suoi confronti.

•Richie•
Richie se ne accorse, così chiese alla signora Kaspbrak se poteva rubare un secondo a suo figlio.
Lo prese per mano e lo portò fuori.
Entrò in un bagno e chiuse a chiave la porta.
Si avvicinò pericolosamente a lui, bloccandolo tra le sue braccia.
"Sai che non potevo chiamarti in altro modo davanti a tua madre..."
Gli sussurrò all'orecchio
"Anche se vorrei chiamarti in altri modi, o meglio, mi piacerebbe che tu urlassi il mio nome, anche in questo bagno. Ma sai...I bagni dell'ospedale sono sporchi. "
Gli accarezzò le guancie in fiamme.
"Lo sai che ti amo.."
Eddie fece un sorrisetto.
"Sei mio"
Eddie sorrise.
"E non vedo l'ora di tornare a casa"
Eddie rise leggerete.
"Urlerai, piccolo"

•Eddie•
Quindi uscì la bagno, lasciando Eddie li, contro il muro e tutto rosso.
Eddie si lavò la faccia per farla schiarire.
Quindi uscì, e quando vide Richie, esso gli lanciò uno sguardo complice e un sorriso malizioso.
Era il momento di tornare a casa e prendersi cura di sua madre.
E poi beh, la sera avrebbe fatto altro.


OKOKOK.
SO CHE I MIEI CAPITOLI FANNO UN PO' CAGARE AL CAZZO.
MA NE HO BISOGNO, NEL LIBRO NON TROVO RIFERIMENTI REDDIE (per ora, spero) E QUESTO MI FA PIANGERE.
QUINDI BEH, SPERO VI SIA PIACIUTO, SE COSÌ FOSSE LASCIATE UN COMMENTO O UNA STELLINA PER SOSTENERMI.
BACIONI
BYE
ALE 🐢❤

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