Eight

•Richie•
Aveva tutto pronto. Doveva riconquistare il suo ragazzo.
Con passo svelto di diresse a casa di Eds, anche se erano le 20.00 circa.
Una volta arrivato, salì e forzó la serratura della finestra, da sempre molto debole.
Poi di soppiatto mise una lettera sulla scrivania.
Eddie era accoccolato sul letto, con un espressione triste, anche mentre dormiva.
Poi si concentrò sul suo corpo.
Nonostante la temperatura, indossava un pantaloncino corto, che faceva vedere le sue bellissime gambe.
Poi indossava una maglietta a maniche corte e dei leggeri calzini bianchi.
Lo amava davvero.
Quindi scese in giardino.
Una volta a terra iniziò a lanciare sassolini alla finestra, per far svegliare Eddie.

•Eddie•
"Ma che cazz..."
Un rumore lo fece svegliare.
Alzò il busto e subito dopo vide una lettera appoggiata sulla sua scrivania.
Incuriosito la prese, con il cuore che batteva forte.

"Caro Eddie
Ti amo.
Non saprei in che altro modo dirti tutto ciò che provo.
Da quando ci siamo conosciuti, le nostre diversità ci hanno unito.
Io ho conosciuto tutto di te, tu tutto di me.
Tu, un ragazzo così dolce e perfetto.
Che riesce ad amare me, una testa di cazzo. Che non sa chiudere mai la bocca.
Tu, e le tue labbra rosee, le tue piccole lentiggini, i tuoi occhioni dolci.
Il tuo nasino all'insù.
Il tuo modo di uscire la lingua quando sei concentrato e stai studiando.
Il tuo modo di inclinare la testa quando non capisci qualcosa.
Il tuo sorriso, la parte migliore delle mie giornate.
Tutte le tue piccole cose, che tanto amo.
Il tuo modo di amare.
Di amarmi. Di accettarmi, di essere così indifeso e fragile all'apparenza, ma una forza immane nella realtà.
Ti amo.
Sei la cosa migliore che mi sia capitata e che mai mi capiterà,
Ti prego di perdonarmi e
Sopportarmi,
Perché sai, che sono proprio uno stupido.
Ti amerò per sempre
Eddie Kaspbrak.

Richie. "

Eddie era tutto rosso e con le lacrime agli occhi.
Aprì la finestra e lo vide la, con un fiore rosso in mano.
Richie salì, e prima che Eddie  potesse fare qualunque cosa, gli porse la rosa.
Era una rosa finta, di plastica, nulla di speciale.
Ma Richie gli disse
"Smetterò di amarti, solo quando questa rosa sarà appassita. "
Eddie, con le lacrime agli occhi, poggiò la rosa sul letto e una volta preso il volto di Richie tra le mani lo baciò più e più volte.
"Ti amo ti amo ti amo ti amo"
"Ti amo piccolo. Perdonami"
Eddie in tutta risposta lo baciò, approfondendo lui stesso il bacio.
Richie mise le sue mani sul suo bacino, per poi scendere ed arrivare al sedere.
Eddie ridacchiò.
Richie fece vagare le sue mani sul corpo del più piccolo, accarezzando piano le sue gambe.
Si soffermò sull'intero coscia, dove c'erano ancora i succhiotti lasciati da lui durante la telefonata a sua madre.
"Vieni a casa mia?"
Eddie annuì
Ed insieme corsero a casa del più grande, uscendo dalla finestra.
E si amavano.
Si amavamo tanto.




HALLOOOOABJSBSB
SCUSATE IL CAPITOLO CORTO MA DEVO SCAPPARE A SCUOLA TRA POCO. SI, ANCHE IL POMERIGGIO :)
SCUSATE GLI ERRORI.
SPERO VI SIA PIACIUTO, SE COSÌ, LASCIATE UN COMMENTO O UNA STELLINA PER SOSTENERMI🐓💜
BACI
BYE
ALE❤🌻

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