Capitolo 6.


Charlotte's povs.

-allora? Rispondi!

Ringhio' il moro, e io mi feci più piccola ai suoi occhi. Già, i suoi occhi li guardai solo per la un secondo e non erano gli stessi di prima, erano neri, terrificanti, facevano paura. Iniziai a tremare, avevo paura, da morire. Sentivo il suo sguardo su Di me, e il suo respiro sulle mie labbra era vicino a me, e stava aspettando la mia risposta, ero immobile incapace di fare nulla, ero capace solo di tremare. In quel momento era l'unica cosa che riuscìvo a fare. Non riuscivo ad alzare lo sguardo avevo troppa paura.

-rispondi, porca puttana!

Sbraito' facendomi arrivare anche una piccola goccia di saliva sulla mia pelle fredda del mio collo.

-i... Io h-ho sbagliato s-stanza.

Sussurrai tremando. Sentii delle dita calde sotto il mio mento, erano le sue. Erano sottili e mettevano dei brividi, mi alzò il volto.

-va via, ora.

Sussurrò arrabbiato mi guardo' con occhi nerissimi, mi spinse forte e finii fuori dalla porta, la chiuse subito alle sue spalle molto forte e io strizzai gli occhi per il tonfo della porta e per la spinta. Rimasi nel corridoio e subito scorsi una figura che veniva verso di me, era la zia Cindy. Ma io non riuscìvo a muovermi, non realizzavo quello che era appena successo, quelle urla senza motivo, ma infondo cosa mi aspettavo? Credevo che fosse dolce ma mi sbagliavo. Ma sapete com'è 'mai giudicare un libro da una copertina.' e io forse lo avevo fatto troppo presto.

-Hei tesoro! Stai bene?

Sentii la donna, e mi abbracciò io ancor incapace di muovermi.

-ho sentito le urla.

Sospirò e mi accarezzò i capelli.

-non devi avere paura di mio nipote.

Disse sicura di sé . Paura? PAURA? Come facevo a non averne? Ripensai ai suoi occhi a come prima fossero caramello a quando diventarono neri. Scossi il capo cercando di non pensarci.

-vedi tesoro, lui è fatto così, ha un passato molto difficile alle spalle, e sta ancora vivendo quest'incubo, ci teniamo molto a lui, e oggi a cena si dovrà scusare o mi sentirà per bene.

Concluse sicura anche di queste ultime parole.

-come mai eri nella sua stanza?

Sospirò.

-a lui non piace che ci entri qualcun, posso entrarci solo io una volta a settimana per pulire.

Sospirò ancora e aveva una faccia triste. Si vedeva, Lei teneva tantissimo al ragazzo .. Anche lo zio, mi chiedevo di che passato parlasse la donna ero curiosa, ma ancora sotto shock per l'accaduto di qualche minuto fa.

-I-io ricordavo a sinistra, m-mi dispiace, non volevo giuro..

Abbassai il capo e chiusi gli occhi sospirando, ero spaventata per cosa sarebbe successo nelle prossime ore, o meglio.. Settimane.

-va tutto bene, infine Zayn è un bravissimo ragazzo, anche lui ha i suoi momenti, ma non farebbe male a nessuno.

Zayn , non farebbe male a nessuno? Spero che mi stia prendendo in giro. Uh, un'attimo! Si chiamava zayn.. Era carino come nome, penso che abbia un dignitari speciale, chissà quale.. Oh, basta! È sempre uno stronzo maleducato, e non mi sarei mai e dico MAI potuta fidare di uno così..

-tu, potresti aiutarlo a cambiare..

Mi sussuro' la donna, e io rialzai il capo e aggrottai la fronte. Io? E che avrei potuto fare? Non c'entro nulla con lui, con la sua vita, figuriamoci se avrei potuto farne parte.

-I-io? Cosa potrei f-fare? Il suo carattere è così.. Io sono qui solo per dare una mano e per starmene un po' tranquilla.

Sussurrai e guardai la donna che mi stava sorridendo.

-vedremo tesoro, tu gli ruberai il cuore.

Sorrise e andò via. Cosa? Stava dando i numeri? Sono tutti matti qui dentro, ma siamo sicuri che mio padre non abbia sbagliato indirizzo, o non lo so, stavo impazzendo, scossi ancora la testa incredula e guardai il corridorio vuoto, non si sentiva neanche un rumore, nemmeno dalla camera di zayn, tutto taceva. Era tutto tranquillo, così finalmente andai a destra, quella era la porta giusta, o almeno credo, così bussai, nessuno rispose e allora entrai, finalmente trovai il bagno, tirai un sospiro di sollievo e lo osservai, aveva la vasca in legno, ma c'era anche la doccia, adoravo questa casa! Sorrisi, e mi spogliai, regolarizzai l'acqua ed entrai nella doccia senza bagnarmi i capelli. Iniziai a lavare il mio corpo nudo e pensai alle sue urla.. Alle sue dita sotto il mento a quella spinta, a quando fosse credibile quando si presento' a me e papà e alle parole della zia, che continuvano a rimbombarmi in testa... "Gli ruberai il cuore"

Che avrebbe voluto dire? Mi morsi il mio labbro ormai bagnato e mi sciacquai con ancora quelle parole e immagini in testa. Uscii dalla doccia e scossi la testa cercando di scacciare quei pensieri!

-basta, sono in vacanza, cavoli!

Mormorai e sospirai.

Presi l'intimo che avevo scelto prima e lo misi, feci lo stesso con i vestiti, mi legai i capelli in una coda alta, e mi guardai allo specchio. Presi i miei vestiti da terra, e li buttai nella cesta dei panni sporchi. Aprii piano la porta e guardai per prima solo con la testa per accettarmi che non ci fosse lui, credo che fosse ancora chiuso in camera. Uscii e scesi, questa volta vidi un ragazzino che stava bevendo un po' Di acqua, poi mi sorrise. Per non essere scortese ricambiai il sorriso era proprio grazioso.

-Ciao,io sono cody. Tu sei Charlotte?! Wow hai un bellissimo nome.

Disse sorridendo. E io aggrottai la fronte ridacchiando, mi pareva un po' paranoico.

-si, sono io. E tu sei cody..?

Sorrisi al ragazzino.

-Cody malik. Il cugino di zayn, figlio del proprietario della scuderia malik, Wow sei davvero bella.

Sorrise e io ricambiai ancora, era strano.. Faceva così tante domande a cui di dava risposte da sola ridacchiai.

-Grazie piccolo.

Sorrisi.

-dove vai? Alla scuderia? Ti accompagno io?

Mi guardo' e poi annuì al ragazzino.

-se vuoi farmi compagnia, bene.

Sorrisi e lui annuì.

-andiamo allora, ah vuoi un po' Di acqua o qualcosa?

Scossi la testa.

-nono grazie, sto apposto così.

Sorrise e lui si avvicinò a lui e mi porse la mano. Dovevo prendergliela? Ma cos?ridacchiai e poi senti qualcuno scendere dalle scale.

-Cody vai a scassare il cazzo a qualcun'altro e vai a giocare con le tue macchinine.

Quella voce era alle mie spalle e sussultai sentendolo. Era lui...

-Ma zayn...

-niente ma, va adesso.

Disse duro, e il ragazzino sospiro' e andò via. Io rimasi di spalle.

-oh oh, mi attizzi così, hai un lato B fantastico.

Mi girai incazzata per la frase, e lo vidi leccarsi le labbra.. Oh.. Erano così rosse... Okay, basta char!

-La smetti?!

Lo fulminai e uscii dalla casa, iniziando a camminare, e lui mi segui'.

-oh piccola, che caratterino.

Si Lecco' di nuovo le labbra, e notai che aveva un jeans diverso di prima.

Sbuffai sentendolo ancora.

-Senti smettila, hai detto che mi volevi via, stammi lontano, se ti do così tanto fastidio.

Sbottai incazzata e gli puntai un dito contro.

-abbassa quel dito con me, bambolina.

Serro' la mascella. Oh nono, non volevo che si rincazzasse. Così abbassai il dito giusto per non farlo parlare e continuai a camminare.

-non posso, devo insegnarti a cavalcare da oggi.

-Uh, sai mi piacerebbe che tu andassi a cavalcare in un bellissimo posto.

Sorrisi. E lui mi guardo' aveva di nuovo gli occhi caramello.. Ma cos'è possibile? Erano magnifici...e sembrava calmo.

-ah si, e dove bambolina?

Si Lecco' le labbra.

- a fanculo.

Feci un bel sorriso, e proseguii la strada.

-oh povera, hai tanto da imparare.

Non lo guardai nel meno, e feci spallucce, e finalmente arrivammo alla scuderia. Sentii lui sbuffare.

-da questa parte, su.

Mi supero' e inizio' a camminare davanti a me, ed entrammo nella scuderia, Wow era bellissima! C'erano tantissimi cavalli, sorrisi.

-wow...

Rimasi a bocca aperta. E lui fece una piccola risata.. Sussultai sentendola, aveva una bellissima risata così orecchiabile, nessuno si sarebbe stancata di sentirla... Ci avrei scommesso.

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Eccomi! Capitolo 6. Spero che vi piaccia, se ci sono eventuali errori scusate! A breve il numero 7. Se vi piace votate e commentate. Baci xx jen :3

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