Sono stanca
Sono passati due mesi...ero convinta che sarei riuscita a tornare dalla mia famiglia, da Stefan,da Kat.
Ma oggi posso dire che non sarà mai così.
Sono stanca,stanca di stare male e di lottare per qualcosa che,oggi più che mai,non succederà.
Quel giorno in cui ho lasciato tutto,pensando di riuscire a salvare
qualcuno che sapevo non voleva essere salvato,io e Mary siamo state in un'ostello,avevo ancora un pò di soldi
e stupidamente,ho creduto che sarebbero bastati fino a quando,sarei riuscita a trovare una soluzione.
Credetemi,i primi quattro giorni,sono stati davvero tranquilli,Mary non rompeva più di tanto ed io mi accontentavo di poco.
La prima settimana mi sentivo sempre con Stefan e Kat,ma dopo...tutto è cambiato.
Mary non lavorava così tanto da potermi aiutare con le spese,quindi siamo state costrette a cercare dell'altro.
Avendo pochi soldi,l'unico posto che rimaneva,era la Metro.
Quando la Metro è stata costruita,doveva collegare la città in vari punti,fino ad arrivare alle città vicine.
È stata costruita e come tutto in questa città, abbandonata.
Adesso è il nostro rifugio,il posto in cui tutti noi ,cerchiamo di trovare qualunque tipo di conforto.
La metanfetamina,i primi giorni,mi ha aiutata a stare più tranquilla,ma dopo un po mi ha gettata in uno stato di sconforto,di agitazione,che mi viene davvero difficile spiegare !
Dopo una settimana che eravamo arrivate,Mary non si è più fatta vedere e si è portata pure quel poco di merda che ci era rimasta.
Ho conosciuto,si fa per dire,nuove persone,tutti tossici come me,mi offrivano qualcosa per non farmi stare troppo male...ed è stato così che ho conosciuto LSD.
Dio,chi l'avrebbe mai detto.Io Clear,caduta tanto in basso.
Dopo quella striscietta,mi sono sentita sempre in bilico su un precipizio,
sentivo che mancava poco per rotolare giù,e ricordo che quello è stato il mio primo trip.
Come potevo sentire Stefan,se io stessa non riuscivo più a distinguere la realtà dalle allucinazioni,si sarebbe subito accorto del mio malessere,delle mie bugie e sarebbe venuto a cercarmi,mentre con Kat ero più tranquilla.
Sapeva che mentivo e se anche avesse sentito qualcosa,non sarebbe mai arrivata alla conclusione di farmi cercare qui.
Le poche volte che stavo leggermente lucida,chiamavo casa ,per sentire mia madre,mia sorella...ma niente,mio padre metteva subito giù.
Stavo troppo male,e nonostante mi vergognavo a farmi vedere da qualcuno in quello stato,avrei tanto voluto avere un po di forza in più, per tornare da loro,ma non ne avevo e le scale della Metro sembravano infinite ed enormi per un piccolo scarafaggio come me.
Dopo tutto ero quello,un piccolo scarafaggio che aspetta in un angolo di essere schiacciato.
Avevo avuto le mie crisi,non so per quanto tempo mi duravano e ogni volta che ne arrivava una ,piangevo, pregavo e speravo che fosse l'ultima,
non riuscivo più a combattere,mi ero arresa e nonostante sapessi che più facevo uso di droghe e peggio era,io sempre lei cercavano.
I ragazzi della Metro,si prendevano cura di me in qualche modo,offrendomi sempre qualcosa per evitare che mi venissero le crisi,e spesso funzionava,ma non sempre avevano qualcosa in più e quando mi riprendevo da queste,ero sempre più sporca...crollavo sul mio vomito in mezzo alla mia merda e al mio piscio,così mi sono svegliata oggi.
Sono arrivata e se prima mi trovavo in bilico sul precipizzio ,adesso sto cadendo giù, sempre più giù.
Rotolo e sbatto nelle sporgenze,ma non riesco a trovare un arpiglio e prego,prego di toccare il fondo,ma so che non succederà se non sono io a farlo arrivare.
Mentre mi avvio verso i bagni,e fortuna che ci sono,per darmi una sciacquata,cerco qualcosa nel mio zaino e trovo il disegno che Giuly mi fece per il mio quindicesimo compleanno..." DA GRANDE VORREI ESSERE COME TE"
Cominciano a scorrere le lacrime,mi manca da morire,e se vedesse in che stato sto adesso,non mi rivolgerebbe più la parola,e per me sarebbe un dolore immenso.
Quindi ho deciso,so cosa devo fare,ma prima....
Provo a chiamare Stefan,ma non risp e riprovò,niente.
Voglio avere la possibilità di chiamare tutti,così chiamo casa.
<Pronto?>
<Papà, non chiudere ti prego...> silenzio, almeno non ha ancora riattaccato < Mi dispiace tanto,ci ho provato giuro,ma non ci sono riuscita.
Sono stanca e non ho più la forza di lottare.
Ti prego,fammi salutare Giuly,ti chiedo solo...>
<No Clear,non ti lascerò parlare con Giuly,è ancora una bambina e non voglio che tue dia false speranze>
<Ma pá>
<Ho detto no!> e mette giù!
Chiamo Kat
<Clear>
<Ciao Kat>
<Come stai? Dove sei?>
<Kat ascoltami, non ho tanto tempo.
Ti prego solo di una cosa,quando mi troveranno fai in modo che venga gettata dalla scogliera,voglio essere libera in mare e no chiusa in una bara.>
<Che stai dicendo Clear,stai piangendo? Spiegano ti prego>
<Ti voglio bene Kat,te ne ho sempre voluto e continuerò a volertene>
Metto giù e mi guardo in giro.
È arrivato!
<Ehy Set,mi serve un favore>
Comincia a squillare il mio tel,ma non rispondo.
<Oh oh,che favore? Solo una cosa posso offrirti e fino ad ora hai sempre rifiutato>
< Vero,ma adesso ne ho bisogno,quindi preparala una,ma ti prego...>
< Tranquilla ne ho delle nuove,per la tua prima volta tutto sterilizzato. Comincio?>
Faccio un respiro profondo,guardo lui e guardo il telefono
<Quanto tempo ho prima di perdere completamente la lucidità?>
< Dipende,onestamente non lo so,potresti subito partire,oppure potresti avere pochi minuti per pentirtene,dipende>
< OK,fallo subito>
Mentre lui prepara,io mi tolgo la felpa e compongo il numero di casa.
< Pronto>
< Pa, voglio parlare con Giuly> nel frattempo Set mi guarda per cercare conferma e faccio cenno di si con la testa
< Cazzo pa,voglio solo salutarla e dirle che mi mancherà> sempre silenzio e guardo Set che lega il laccio emostatico al mio braccio e tira fuori la siringa pulita...
< Papà> sento Giuly < Fammi parlare con Clee,voglio parlare con lei>
< piccola mia> comincio a piangere e Set comincia a lavorare su di me,ma deve fermarsi perche risponde al telefono
< Clee,dove sei?>
< Dove tu no mettersi mai piede,anche quando io non ci sarò> e non dice più nulla,piangiamo e basta.
Nel frattempo Set mi buca.
< Cazzo Clear,sei alla metro?>
Mi manca il fiato,non riesco a rispondere e voglio pensare che non sia l'eroina che mi entra in circolo, ma l'aver sentito lui.
< Stefan, mi dispiace non riesco a tornare indietro> vedo la siringa vuota a terra
< Cleee ,sei li?>
Che strana sensazione,sembra piacevole....
< Addio Stefan,saluta tutti e dai un bacio a Giuly>.
Ho il tempo di chiudere la chiamata e finalmente vedo la fine del precipizio.
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