Noi
Stefan si sdraia accanto a me,mentre io cerco di prendere sonno,ma non ci riesco.
Sono troppe le cose che voglio sapere ed è talmente tanto il mio nervosismo,che mi giro e rigiro non facendo riposare nemmeno lui.
< Non riesci proprio a stare tranquilla,vero?>
< Scusami ma no,non ci riesco.
Tu sai chi ha chiamato l'ambulanza e soprattutto,come faceva a sapere dove ero?
Ti prego Ste,dimmelo.Tu lo sai! >
< Vieni qui>
Ci sistemiamo in modo che i tubi della flebo non si attorcigliano,e comincia a raccontami.
< Quando hai chiamato a casa e hai parlato con Giuly,ricordi?
C'era anche Kat,è stata lei a capire che forse,potevi trovarti li>
< Come?>
< Ha sentito qualcuno che diceva " dietro al grande cartellone", e l'unico tanto grande,da poter essere menzionato, è quello vicino alla metro.>
Ricordo Set che parlava al telefono,ma non ricordo avesse detto questo.
< Quindi sei venuto tu? Li sotto sei sceso tu?>
< Ero insieme a tuo padre quando ti abbiamo trovata,e non è stato per nulla piacevole.
Comunque Mary,ci ha detto che eri nei bagni,io ho solo seguito le tue urla Clear > un brivido lo attraversa ma non mi soffermo su quello.Mary? Era li?
<Mary,Stefan? Mary? Sei sicuro?>
< Si Clear,era Mary. Ma perché ti sorprendi!? >
< Perché mi sorprendo?
Già, tu non lo sai.> dico con un sorriso sarcastico
< Dopo qualche giorno passato insieme li sotto,lei è scappata via.
Si è portata tutto quello che avevamo e mi ha lasciata sola.
Ma sapevo che sarebbe successo.>
< Ma...allora perché l'hai fatto?>
Devo ricordarmi di ringraziare Kat,è stata di parola non ha detto il vero motivo a lui,ma lo faccio io.
< L'ho fatto per te!>
Continua a non capire
< Che vuol dire Clear,spiegami.>
< Avevo notato,e non sono stata l'unica,che più io affondavo,più tu rimanevi a galla.
Mary è stata una scusa,sapevo come la pensavi e sapevo che nessuno, avrebbe più voluto frequentarla.
Così ho fatto la mia scelta,IO AFFONDO MENTRE TU TI SALVI.>
<Che ragionamento del cazzo hai fatto Clear.
Ne saremmo usciti insieme e lo sai.
Non avresti rischiato la vita ed io non avrei avuto un infarto> mi dice cominciando ad innervosirsi.
Gli prendo il viso con le mani
<Ehy Ste,guardami> ma continua ad evitare i miei occhi
<Ste,guardami per favore> e finalmente lo fa
< Io lo rifarei altre mille volte,se fosse necessario.
Prima vieni tu,poi io.
Sarà sempre così,nonostante i malintesi che, tra di noi,potranno nascere,io metterò sempre al primo posto te!>
Mi guarda con i suoi occhioni scuri,dove io vedo il mare,il nostro mare,sbattere con prepotenza o adagiarsi con dolcezza sulle parati della nostra scogliera,finalmente si avvicina e mi bacia.
Dopo esserci ripresi,troviamo finalmente la nostra posizione sul letto,io con la testa sul suo petto e lui che gioca con i miei capelli.
Mi racconta di cosa ha fatto in questi due mesi,del suo lavoro e di come i ragazzi stanno provando ad aiutarlo.
Mi dice che continua ancora con le canne,ma ha intenzione di smettere e di percorrere questa strada,insieme a me,fino a quando...
< Sai Clear,rivedere Mary li sotto,non mi ha fatto sentire bene.
Forse,avevi ragione,avremmo dovuto reagire in maniera diversa.>
< Che vuoi dire Stefan> lui abbassa la testa senza più guardarmi
< Niente Clear,pensavo che forse,visto che abbiamo deciso di intraprendere questo cammino insieme,potremmo far aiutare anche lei>
Mi alzo e cerco di mettermi seduta
< Ehy,tranquilla...>
< Sai cosa Stefan,io sono andata via con lei ,primo perché volevo salvare te e poi per aiutare anche lei.
Vedi come mi è finita.
Io te lo dico sinceramente Stefan,a me non sta bene e non perché credo tu possa tornare da lei,ma perché ho paura di come potrebbe finire,e non voglio.
Ci sei passato con me,pensi che io sarei capace di sopportarlo?
No,ti rispondo io,quindi se la tua intenzione è quella di andare a salvare lei,esci ora e non tornare più.>
<Tu davvero credi che io possa ricascarci?> mi dice con una punta di dispiacere.
< Prima ti ho detto che metterò te,sempre,al primo posto ed è così, ma non su questo Stefe.
Io non credo che tu possa ricascarci,lo so per certo.
Lo so quanto bastarda è la tentazione a cui ci spinge,e so pure che se non ne sei realmente convinto,non ne uscirai mai.Io non ho le forze,in questo momento,non sono nemmeno sicura di riuscire a salvare me stessa,come pensi sia capace di venire a salvare anche te.
Io non so cosa mi aspetta e questa volta ho paura, però devo sapere adesso se,devo contare solo sulle mie forze,o posso avere anche il tuo appoggio,in ogni caso sono convinta di non voler ricadere così in basso, come ho fatto negli ultimi anni.
A te la scelta Stefan.>
Dopo pochissimo tempo,mi bacia e quella è stata la sua risposta.
Continuiamo a parlare,mentre lui mi tiene sempre più stretta,fino a quando quel cazzo di metadone comincia a fare il suo effetto.
Stefan mi è rimasto accanto,mi ha aiutata a ripulirmi e si è preso cura di me,fino a quando non sono crollata,cullata dalle sue braccia .
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