64.
Non riesco a reggermi in piedi,mia madre urla qualcosa che non riesco a capire e mia sorella comincia a piangere.
Mio padre mi prede in braccio e mi rendo conto di essere un peso morto.
Forse sono morta o forse sto per morire.
Lacrime silenziose bagnano il mio viso,che continua a guardare Susan entrare in casa sorretta dal marito.
Un viso pieno di dolore,disperazione,rimorso rancore.
Il viso di una madre che sopravvive al proprio figlio, e credo non possa esistere dolore più grande.
Ma anche il mio è un dolore vero,lancinante...
Ho perso tutto...
Mio fratello,il mio migliore amico,il mio compagno di vita,il mio amore,il mio cuore, la mia metà, la mia anima.
L'ho perso.
In casa non si sente nulla,solo il pianto disperato di Susan.
Nessuno si permette di aprire bocca.
Mia madre prova a consolare Susan,mio padre mi abbraccia,ma nulla può placare questo dolore.
Dopo un tempo infinito,Susan sembra calmarsi un po e mia madre va a preparare il caffè.
< Clear> Susan richiama la mia attenzione e si alza per venirsi a sedere vicino a me.
Cerca di parlare,ma non ci riesce il pianto ha la meglio ed io non riesco a dirle nulla.
L'abbraccio,è l'unica cosa che sono capace di fare in questo momento.
Il signor Smith comincia a parlare
< Ci hanno chiamato verso le 3.
Hanno trovato Stefan...> è costretto a fermarsi perché gli si rompe la voce.
Beve un sorso d'acqua che prima ha preso mia madre per Susan,si schiarisce la voce e riprende
<Hanno trovato Stefan all'entrata della villa.
Quando siamo arrivati,il medico legale ha confermato che era morto da poco più di due ore.>
Dio mio,sono tornata a casa che era passata da poco la mezzanotte.
Non l'ho chiamato,potevo farlo e non l'ho fatto.
Amore Mio scusami!
Un grugnito fuoriesce dalle mie labbra e le lacrime aumentano sempre di più.
< È morto di overdose!>
Ed eccolo li,il mio cuore frantumarsi e smettere di battere.
< Non ci sarebbe stato nulla da fare.
L'agente che si occupa di questi casi ha detto che in giro c'è un nuovo tipo di eroina,pessima già di suo,e lavorata con veleno per topi.
Il mio ragazzo è morto>
Stefan e l'eroina.
Stefan che si spaventava di una semplice puntura,è morto di overdose, ed io ero a casa indecisa sul chiamarlo o meno.
Mi alzo dal divano barcollando e mi avvicino alla finestra.
Piove fortissimo,ed il vento fa sbattere la pioggia nelle finestre.
< Clear,hanno trovato questi,ed è giusto che li abbia tu.
Il resto ce lo daranno dopo l'autopsia!>
Susan viene verso di me,porgendomi un CD con sopra scritto
Per la mia principessa
e mi passa una foto.
Siamo noi sulla scogliera.
Cado sulle ginocchia e Susan mi raggiunge abbracciandomi stretta
< Il nostro ragazzo non c'è più.
Stefan non c'è più Clear.
Il mio bambino non ha lottato,si è lasciato andare e non ha pensato al nostro dolore.>
Continuo a piangere senza dire una parola.
< Dì qualcosa Clear,ti prego.
Dimmi qualcosa>
La guardo aprendo la bocca,ma nessun suono viene fuori.
Ci riprovò,ma nulla da fare.
Abbasso la testa e mi stringo a lei più che posso.
Quando sembra che le lacrime siano finite,guardo i miei genitori disperati,forse perché anche loro non hanno capito la situazione,ed ora si sentono in colpa.
Mi alzo e vado da loro,do un bacio a mia madre,e accarezzo il viso di mio padre,do un abbraccio al signor Smith e mi chiudo in camera mia.
Non ho voglia di vedere ne sentire nessuno.
Mi metto sotto le coperte e ricomincio a piangere.
Amore mio,cosa ne sarà di me?
Chi ci sarà adesso a prendersi cura di me?
Mi sento morta dentro e quel briciolo di speranza che avevo avuto stamattina è morto insieme a te.
Cazzo Stefan,ora che faccio io da sola?
Col suo pensiero mi addormento.
Dopo non so quanto, mia madre viene a svegliarmi.
Mi accarezza il viso e piange
<Clear,tesoro!
Svegliati, ci sono i ragazzi di la!>
La guardo e cerco di dirle di no segnalando con la testa.
< Tesoro perché non parli?>
E continuo a fare no,con la testa.
So che posso parlare,ma mi rifiuto di farlo.
<Ok> dice mia mamma
< li faccio andare via,ma devi venire a mangiare qualcosa.>
Faccio un segno affermativo e lei esce dalla mia camera.
Passo i tre giorni successivi chiusa in camera,non volevo vedere nessuno e non facevo entrare nessuno.
L'unica era Giuly,si sedeva con me sul letto e disegnava senza mai parlare.
Non mi faceva pressioni,non chiedeva nulla, quindi poteva stare.
Dopo un po bussano alla porta
< Clear sono Susan,posso entrare?>
<Entra pure> è la prima volta che parlo dopo tre giorni
< Come stai?> mi chiede e sembra invecchiata di venti anni.
< Sto Susan,tu invece?>
<Cerco di andare avanti.
Volevo chiederti un favore se te la senti.
Mi puoi aiutare a scegliere la foto?>
Ho un sussulto perché non ho ancora elaborato la cosa.
Sono ancora convinta di vederlo spuntare da dietro la porta e dire che è tutto uno scherzo.
< Fammi vedere> e mette sul letto le foto.
Nessuna di queste rappresenta davvero Stefan e quello che era.
Così mi alzo e tiro fuori la scatola con le nostre foto.
Non le guardo,perché so già quale cerco,e quando la trovo gliela do.
È Stefan qualche mese fa,sotto la quercia,leggermente di profilo,ma con un sorriso sincero.
Ha i capelli spettinati,perché poco prima ci avevo passato in mezzo le mani.
Mi piaceva farlo e lui mi permetteva di farlo.
Susan la guarda e ricomincia a piangere
< Era bellissimo.Scusa Clear devo essere forte.>
<Non scusarti è tuo figlio.
Ti chiedo un grosso favore io,non parlare di lui al passato.
Per me non è morto,quindi ti prego,parlane al presente>
<Hai ragione. È bellissima questa foto,grazie.
Verrai stasera alla veglia e domani al funerale?>
<Susan,voglio che Stefan sia come in questa foto.
Non voglio altre immagini di lui.
Voglio ricordare il mio Stefan.>
<Ok,nessun problema>
< Ma domani ci sarò>
Quando va via,tiro fuori il CD e la lettera,non ho ascoltato ne letto.
Me li giro nelle mani e con un sospiro li riposo nel cassetto.
Domani le porterò con me.
Il giorno dopo arriva troppo in fretta e mi trovo a casa di Stefan.
Tutti sono nella stanza principale,mentre io mi sono chiusa in camera sua.
Tutto è rimasto esattamente come tanti anni fa.
Le nostre foto,i suoi modellini, tutto uguale.
Qualcuno viene a bussare e mi avvisa che è ora di andare.
Ho voglia di urlare.
La messa, i ricordi del prete che ci ha visti crescere.
Mi fa male e non voglio più stare qui.
Quindi mi alzo per uscire fuori ed il prete interpreta male il mio gesto.
Mi invita a salire vicino all'altare per dire qualche parola.
Mi guardo intorno e vedo che tutti aspettano me.
Mi avvicino al prete e gli dico che non è il caso, che non so cosa può uscirmi di bocca,ma lui insiste.
Ok,peggio per voi!
< Non ho preparato un discorso in cui elogiare Stefan,non volevo nemmeno parlare,ma eccomi qua.
Mi conoscete tutti,mi avete vista crescere insieme e lui,ma non avete mai saputo nulla di noi.
Ci avete sempre guardato male,ed etichettato come tossicodipendenti, ed è vero lo eravamo.
Ma siamo anche dei ragazzi,che avevano bisogno di aiuto,dei ragazzi che hanno conosciuto il vero amore,ed il vero senso della vita,nonostante le conclusioni.
Io mi vergognerei al vostro posto.
Le lacrime finte,che state versando,conservatele per qualcun'altro,non per Stefan.
Sicuramente starà ridendo anche di voi,dicendo che non vi ha mai conosciuto come non avete conosciuto lui.
Stefan è vita,è gioia di vivere,è amore puro,incondizionato.
Stefan è il mio mondo,il mio tutto,ma brutto stronzo mi hai lasciata sola.>
Mio padre si alza dal suo posto,ma io continuo
< Mi hai detto di aspettarti e l'ho fatto,ma tu hai deciso di andartene per sempre,lasciandomi sola.
Che cosa ti è passato per la testa Idiota.>
Vengo tirata via da Matt,Steve e mio padre.
Ma urlo e piango.
< Hai ucciso anche me Stefan,sto morendo pure io e non ci hai nemmeno pensato.
Lasciatemi,fatemi andare via.
Lasciatemi.>
Sembro una pazza,forse lo sto diventando.
Quando finalmente mi mettono giù
< Mi ha lasciata ed ora mi sta lasciando morire.
Non ce la faccio papà, non ce la faccio.>
Mi accascio ai piedi di mio padre
< Scusami,ma fa male.
Fallo passare papà, ti prego!
Io sola non ci riesco, aiutami>
Mio padre mi prende tra le sue braccia.
< Amore mio,non so come fare!
Mi dispiace tesoro,posso solo sostenerti>
< Fa male papà.
Non lasciarmi mai>
< Mai,finché potrò farlo.
Adesso piangi piccola mia.>
Tataaaaaan...
Abbiate pietà di me.
Sono le 2 e ho scritto con un occhio solo.
Buonanotte❤❤❤❤
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