52.
Dopo dieci minuti di strada.
< Tutto ok Clear?>
<Si si,sono leggermente euforica,come quando aspettavo che arrivasse la sera per andare alle giostre,ricordi?
Ecco ,ho la stessa sensazione.>
< Come faccio a non ricordare.
Ti piazzavi a casa mia e non facevi altro che chiedere quanto tempo mancava prima di andare.>
E cominciamo a ridere.
Passiamo tre quarti d'ora a ricordare le varie cose passate insieme,fino a quando,alla radio,partono le note della canzone che ci ha fatto sempre urlare e ballare.
Alzo il volume e comincio a cantare,a modo mio
< Come vedi sono qua,monta su
non ci avranno
finché questo cuore non creperà
di ruggine di botte o di età.
C'è una notte tiepida e un vecchio blues da fare insieme
in qualche posto accosterò,
quella là,sarà la nostra casa
ma credo che
meriti di più
ma intanto sto qua io
e ti offro di ballarci su
È una canzone di cent'anni almeno
URLANDO CONTRO IL CIELO...>
Non mi divertivo a cantare così,da non so quanto
<Certo che sei stonata più di una campana, amore mio.>
< Infatti,ti ricordo,che non sono io che faccio parte di una band> gli dico facendo la linguaccia.
Mi fermo a guardare la mia città,che passa attraverso il finestrino.
Quella stessa città che aveva cercato di affondarmi e che ritenevo troppo piccola per me,adesso riesco a vederla con occhi diversi,con gli occhi di una ragazza che ha voglia di vivere e andare avanti.
In questo momento,mi appare più viva e più bella che mai e sembra accogliermi,con le sue infinite luci e con quel profumo che solo Lei riesce ad avere.
Finalmente arriviamo in uno dei tanti chalet che ci sono lungo il litorale,e mi sento abbastanza tranquilla,anche perché tutto è illuminato.
Aiuto i ragazzi a scaricare le varie cose e,prima che comincino a provare e ad accordare gli strumenti,Stefan e i ragazzi mi accompagnano al bar.
< Ehi Dom,come va?>
< Ciao ragazzi,tutto bene grazie.
Vedo che abbiamo una nuova new entry,e che new entry...> dice ammiccando verso di me,e involontariamente,faccio un passo indietro...
< Dom,lei è Clear,la mia ragazza> dice Stafan.
< Oh ok,quella Clear. Scusa bro ,ho recepito il concetto.>
< Io no,quindi mi spiegate?> e mi avvicino cercando di essere più sicura possibile.
< Io sono Clear,piacere di conoscerti>
< Piacere mio,sono Dominic,per tutti Dom.>
< Quando noi saremo sul palco,tu starai qui con lui,ok?>
< E chi te lo dice?Senza offesa Dom.
Se mi va di ballare,io sarò sotto il palco!
Dai Ste,sono uscita per potermi divertire e non per stare seduta.
Stai tranquillo,non succederà nul...>
Non finisco di parlare, che una ragazza dai capelli lunghi e neri,si getta su di lui.
Si salvi chi può,perché a questa la prendo e le stacco i capelli,che poi userò tipo zerbino nella mia camera.
Non ho il tempo di fare mezzo movimento che Val,tira via questa specie di piovra da Stefan.
< Se tieni ai tuoi capelli e alla tua vita> le dice Val < ti conviene prima presentarti>
< Che cazzo dici Val,a chi?>
Finalmente si volta verso di me,che forse ho assunto l'espressione di Regan nel film L'esorcista.
< Oh ciao scusami,sono Selenia> e mi porge la sua mano che,non considero nemmeno.
< È la mia ragazza Clee,puoi stare tranquilla,altrimenti le tirerò i capelli al posto tuo!>dice Val
Fortuna che non ho avuto il tempo di nulla,altrimenti sarebbe finita come quel giorno che ho conosciuto Val.
Forse abbiamo tutti pensato la stessa cosa,perché i ragazzi cominciano a ridere.
< Che cavolo ridete deficienti.
Ciao Selenia,sono Clear la ragazza di Stefan>
<Quella Clear che si è lanciata su Val?> e ride anche lei
< Noto con piacere che mi conoscete già> dico facendo la finta offesa
< E se mi avessi detto che la tua ragazza sarebbe stata qua,avrei pensato qualche secondo in più.> e ridiamo tutti.
< Dai,mi raccomando Clear,stai attenta. Un paio d'ore e poi staremo tutti insieme> mi dice Stefan.
Lo bacio,cercando di rassicurarlo.
Il locale comincia a riempirsi,mentre i ragazzi cominciano a suonare e cantare varie cover,da Bon Jovi ai Guns and Roses,da Ligabue a gli U2.
Hanno un repertorio abbastanza ampio e Val è davvero bravissima.
Gli ho sentiti spesso al capanno,ma sentirli così,in un ambiente totalmente diverso,è tutta un'altra cosa,sono mitici.
Io passo il mio tempo con Selenia,che è davvero simpatica,tra il bar,dove bevo solo acqua,e la pista,dove ci stiamo scatenando tipo pazze.
Mentre Val comincia a cantare ONE,dico a Selenia che vado verso il mare a prendere un po' d'aria fresca.
Così mi allontano verso la battigia e noto dei ragazzi scappare alla mia destra,sicuramente si staranno imboscando,penso sorridendo,mentre sono già arrivata sulla riva.
Decido di togliere le scarpe e di bagnarmi i piedi.
Si sta benissimo,il mare è calmo e una luna spettacolare si riflette su di esso.
Ma quando alzo gli occhi per guardarla,quel peso che mi porto da mesi si abbatte su di me come un uragano.
Sembra pure che quella luna mi stia sorridendo,come se si prendesse gioco di me.
' Chi cavolo me l'ha fatto fare'
decido di correre dentro,e non uscire più da sola.
Quando arrivo,ho il fiatone,come se avessi corso la maratona di New York,e quando finalmente sono dentro,qualcuno mi blocca per le spalle e di riflesso urlo tipo un soprano.
< Ehi Clear.>
< Porca trota Stefan,mi farai venire un infarto prima o poi>
sono solo leggermente scossa e per calmarmi,poggio il viso sul suo petto.
< È successo qualcosa?>
< No no ,sono arrivata al mare per prendere aria,ma lo sai che non ho un buon rapporto col buio>
Proprio così,io e il buio non andiamo tanto d'accordo,mi calza un po' stretto,come se volesse soffocarmi.
Tutte le notti,mi sveglio dopo il solito incubo,con quel gran peso,e tutte le notti Stefan,deve calmarmi.
Non ha più una sua camera,quindi condividiamo la mia,ma spesso gli dico di farsene dare una,visto che non faccio dormire nemmeno lui.
Ne ho parlato con la psicologa,mi ha detto che uscire la sera,potrebbe aiutarmi.
Speriamo,perché mi accorgo di essere un piccolo peso,anche se Stefan non lo ammetterà mai.
< Lo so. Dai beviamo qualcosa e sediamoci con i ragazzi,abbiamo un tavolo.>
Passiamo un po' di tempo a ridere e scherzare ed i brutti pensieri sono spariti,fino a quando Stefan ed Alan si alzano e si allontanano,mentre Val e i ragazzi vanno al bar,senza dirmi nulla.
Le luci si spengono tutte e non nascondo che la cosa mi da fastidio,fino a quando un faro si accende sul palco.
Stefan ed Alan sono lì sopra.
< Scusate l'interruzione,ma devo fare una cosa... e siate clementi,sapete che non sono un cantante,ma per lei,ci provo> parte l'applauso,ma io non riesco a muovermi.
Quattro accordi e riconosco la canzone...mi tremano le mani
Oggi il cielo ha su lo spolverino
Non so se perché è triste
O per starmi più vicino
Lei luna di notte
Lei sole al mattino
Certe nuvole d'oro
gli fanno da coro
Fiore di campo in cima ad un vulcano
Lei sta da sola e rimane un mistero
Chiunque vorrebbe tenerla per mano
Perché quando ama lei ama davvero
Lei che si nota tra la folla
Lei che ha imparato a stare a galla
Lei dal sorriso dolce e provocante
Lei che non può non essere importante
Lei spaesata in mezzo alla gente
È un dono o difetto
Essere trasparente.
Cominciano a scendere le prime lacrime e un'altra luce viene puntata su di me.
Lui continua a cantare e a guardarmi,mentre io,mi alzo e mi avvicino verso di lui.
E quando canta
Come posso amarti
Col mio niente da offrirti
Eppure vorrei solo per una volta
Vivere la tua pella
Di seta di stelle
Gli tolgo il microfono dalle mani e mi lancio su di lui.
Non mi importa dei fischi e degli applausi,non mi importa delle luci su di noi,ne delle urla e nemmeno del vestito che si è alzato indecentemente.
Non mi importa di nulla,perché siamo solo noi.
< Buon compleanno principessa>
< Ti amo Stefan,ti amo> gli urlo piangendo dalla felicità.
Quando mi volto,tutti i miei amici sono lì: Kat,Steve,Jon, Sandy,i miei genitori...sono tutti qui.
Capita no,di dimenticare il proprio compleanno...beh a me si!!!!!!
Eccomi,l'avevo promesso un altro capitolo,ed eccolo qui...
Sembra che Clear abbia trovato la sua strada...sarà davvero così?
Buona lettura e,come dice il mio amorino,PUPICI😘😘😘
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