Dear family...

Teresa si portò le mani tremanti alla testa.
Cosa cavolo le stava succedendo?
Perchè si comportava in quel modo?
A volte urlava. A volte diceva cose che non pensava. A volte cominciava a tremare.
Occhiaie nere e grandi le solcavano le guance pallide e delicate.
I suoi capelli corvini sguizzavano da tutte le parti.
La ragazza si ranicchiò in un angolo della sua stanza, portandosi le ginocchia al petto. Cominciò a dondolarsi, come se servisse a farla ragionare.

Ragionare? Non riusciva nemmeno a formulare un pensiero sensato!
Le scappò in urlo di frustazione, e le lacrime le arrivarono agli occhi.

《Teresa, stai bene?》
Suo fratello Aris di sei anni, si affacciò con il suo visino piccolo dalla porta.
Teresa lo guardò male e scosse la testa.
《Aris vattene via!》

Nelle sue parole c'era veleno, ma lei non sapeva perchè.
Era arrabbiata con il suo fratellino perchè le aveva chiesto se stava bene?
Cosa cavolo aveva in testa?

Il bambino spaventato, si ritirò dalla porta, sussurrando una frase.
《Se hai bisogno chiamo la mamma...》
Poi chiuse delicatamente la porta.

Teresa si alzò lentamente, e mise le mani sul muro.

Troppe cose le erano successe.
Aveva tradito Thomas. Thomas, il suo ragazzo che la amava. Thomas, che le era sempre stato accanto.
Thomas morto.
Lei strinse gli occhi più forte che potè per non far traboccare le lacrime.

Gally che non voleva lasciarla in pace.
E poi il suo strano comportamento senza alcun apparente motivo...

Tolse le mani dal muro e se le mise fra i capelli, tirandoli.
Questa volta l'urlo fu molto più forte.

Aris si presentò nuovamente sulla porta, quasi spaventato alla vista della sorella ridotta in quello stato.

《T-Tess? V-Vuoi che chiamo la mamma?》
Il bambino era spaventato sul serio.
Teresa alzò lo sguardo su di lui.
《Non è niente Aris... Ora vuoi lasciarmi in pace?》

Le ultime parole quasi le urlò.
Non capiva.
Non capiva il perchè di così tanta rabbia dentro di sè.
Aris, terrorizzato, chiuse la porta e se ne andò.

Teresa non sapeva cosa fare.
Era disperata.
Andò lentamente verso la porta, la aprì, e uscì dalla sua camera.
Scese le scale con calma fino ad arrivare al salotto, dove la televisione giaceva accesa su un canale a caso.
Aris doveva averla accesa denza aver cambiato canale. Lo faceva spesso.
La ragazza si accorse che davano il telegiornale. Si mise ad ascoltare.

"È stata identificata una nuova malattia mai vista prima. Non si sa da dove venga ma è letale. Molte persone sono state infettate, si prega la gente di capire se si ha la malattia tramite sintomi come comportamenti anomali, scatti d'ira e cose del genere.
Se ci si accorge di averla chiediamo di mandare la persona interessata in ospedale, per metterla in quarantena e cercare una cura.
È molto contagiosa, ha infettato tutte le popolazioni del sud. Grazie per l'ascolto."

Teresa rise di gusto.
Agguantò il telecomando e spense la televisione. Prese una penna e un foglio e scrisse:
"Cara famiglia, ricordatevi che vi voglio bene. Ma devo andare in ospedale.
Ho la malattia di cui tutti parlano.
-Teresa."
Mise il foglio sul tavolo della cucina, prese la giacca e uscì.
Ecco cos'aveva in testa.

Aveva la malattia.






Ragazzii
Bum
DAQUANTOÈCHENONAGGIORNO?!
Troppo tempo.
And ora mi ucciderete.
WHAT HAPPENED THEN?
CHI LO SA!
Direi che vi saluto.
Ciao nasi.
Lunastupra vi vuole bene🌚

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