Capitolo 5: L'uscita
Erano passati alcuni giorni da quando Yuki era caduto nel lago per colpa del fidanzato e aveva preso l'influenza. La sua situazione era migliorata ma non era completamente guarito. Era passata ormai la metà di Giugno ed una mattina, calda e tranquilla come le altre, Hinata ricevette un messaggio dall'amica Yara:
<<Ciao Hinata come va? Yuki sta ancora tanto male? Ascolta oggi volevo andare da qualche parte fuori che non fa tanto caldo, mi chiedevo se tu e Yuki, sempre se si sentisse bene, aveste avuto voglia di venire con me. Magari andiamo a prendere un gelato, andiamo al cinema, non lo so dimmi tu. Spero che Yuki si riprenda presto, mi devi ancora far sapere per Luglio eh ricordati! Non fare come le altre volte che puntualmente ti scordi...>>
~Yara
Hinata guardò Yuki e gli chiese se avesse voluto andarci, anche perché la febbre non c'era più ma esporsi magari di nuovo all'aria aperta avrebbe potuto causargli una ricaduta, sebbene fosse estate. <<No oggi preferisco rimanere qui. Non ho molta voglia di uscire e in più non vorrei riprendermi la febbre>>. Il compagno lo guardò e annuì, non aveva nulla in contrario alle sue parole, di certo non voleva che Yuki si riammalasse, così rispose a Yara:
<<Ciao Yara! Io sto bene, Yuki si sta riprendendo dall'influenza, sta molto meglio e fra poco è come nuovo ma oggi preferisce non venire. In questi giorni gli ho fatto da infermiere! Mi sono preso cura di lui, lo svegliavo, gli provavo la febbre, gli davo le medicine, gli preparavo la colazione e tutto. Mi ringraziava ogni volta, ma ero un po' obbligato siccome sono stato proprio io a causargliela hahaha. Comunque per oggi va bene, possiamo andare a prendere un gelato come hai detto tu poi magari possiamo decidere un po' dove andare. Per Luglio ti faccio sapere, devo parlarne con i miei genitori. Ci vediamo alle 15:00 davanti a casa mia d'accordo??>>
Dopo averle inviato il messaggio Hinata riferì cosa le avesse scritto a Yuki. Sorrise quando arrivò la parte ''dell'infermiere'', gli piacevano molto le attenzioni che il compagno gli dava, lo facevano stare bene e gli facevano sentire di essere amato.
Erano circa le 12:30, cominciò a vestirsi cosicché una volta che avesse finito di mangiare sarebbe subito uscito con lei. <<Cosa farai tu nel mentre non ci sarò?>> chiese a Yuki che era sdraiato con la copertina sul divano. <<Non lo so, forse faccio i compiti.. Non ho niente da fare oggi..>> rispose al fidanzato che subito replicò <<I compiti, bleah, sicuramente li farò dopo.>> Yuki lo guardò con una faccia strana e il sopracciglio alzato << Con ''dopo'' * disse facendo le virgolette con le dita* intendi a fine Agosto o addirittura poco prima dell'inizio della scuola venendo da me implorandomi come al solito di aiutarti se no non ce la fai?>> Hinata si mise a ridere dandogli ragione <<Vedi perché ti amo? Mi capisci subito>>. Poi fece una pausa e continuò a parlare con un tono differente, un tono dolce quasi imbarazzato <<Ti mancherò mentre non ci sono?>> Yuki fu un po' spiazzato da quella domanda al quale rispose, imbarazzato e con gli occhi viola, <<S-Si>>. Hinata fu felice dalle parole che uscirono dalla bocca di Yuki, la sua timidezza, il suo imbrazzo erano un qualcosa che adorava più di qualsiasi altra cosa. Lo baciò profondamente, addolcito da quelle semplici sillabe che, se dette da Yuki, erano molto più di questo. I genitori li chiamarono per andare a mangiare e allora Hinata precedette il ragazzo che, si alzava più lentamente con il viso tutto rosso ma con un sorriso.
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