Capitolo 14: Partenza
Dopo alcuni giorni venne il momento dei saluti per Yara. Come d'accordi, la ragazza sarebbe stata lì con loro solo per metà mese, poi sarebbe partita alla volta della montagna con i suoi genitori. In quel periodo, che passarono insieme prima di vedersi di nuovo a scuola, Yuki cercava di non pensare a cosa sarebbe successo dopo con il suo ex-amico Lucas.
Avevano un bel legame quei due ma un evento infausto accadde; Yuki fu preso di mira dai bambini che continuavano a prenderlo in giro per via dei suoi poteri così, essendo ancora piccolo e incapace di controllo, sprigionò il suo potere che incendiò l'intero orfanotrofio. Lucas era andato per salvarlo ma era troppo tardi per il bambino che, ormai, ebbe già perso il controllo.
Andarono in spiaggia in un altro giorno, si divertirono molto ma era proprio la spiaggia che faceva venire in mente a Yuki del suo vecchio compagno. Hinata se ne accorse e cercò di consolarlo ma senza successo. Yara pensava che lui fosse giù di morale per la sua partenza, o così le avevano detto i due ragazzi.
<<Ciao Yuki!>> gli disse abbracciandolo forte <<Non essere triste ok? Sei molto più bello quando sei spensierato, quando sei felice con Hinata>> gli sorrise poi salutò Hinata ed i suoi genitori. Mentre la ragazza aspettava suo padre che la sarebbe venuto a prenderla, Yara disse altre parole al ragazzo dai capelli rosa che rimase stupefatto da tali parole. Gliele sussurrò nell'orecchio poco prima di salire in auto e lasciare il posto con un belo sorriso e la mano che li salutava.
Hinata gli chiese per curiosità cosa la ragazza gli avesse detto ma, lui gli rispose che non era poi così importante.
Riuscì tuttavia a convincerlo dopo 10 minuti, dicendogli che lei aveva ancora ribadito il fatto che lui non dovesse essere ancora triste per la sua partenza, ma era una bugia ovviamente.
Quel pomeriggio fu un pomeriggio fiacco, i due non uscirono da casa perché non ne ebbero voglia poi però sua madre entrò in camera <<Ragazziiii, cosa state facendo??>> uno stava sul letto a petto nudo a guardare il soffitto spensierato e l'altro stava leggendo un libro. Ovviamente era una domanda retorica di cui la risposta non gliene fregava minimamente quindi continuò a parlare <<Non è che mi andate giù dal panettiere a prendere alcune cose oltre che il pane? Ne ho bisogno>>. La loro risposta ovviamente non fu positiva, non che la donna si aspettasse diversamente, così gli obbligò con la forza. Alla fine, Hinata si mise una maglietta e scese a prendere i soldi mentre Yuki si preparava e lo seguì a sua volta.
Una volta con tutto il materiale, si avviarono verso il paese a piedi mentre si tenevano teneramente per mano. Ora Yuki stava sorridendo, il fidanzato lo rendeva sempre felice, era uno dei motivi per cui lo amava così tanto. Ad un certo punto ebbe una strana sensazione e si girò guardandosi attorno, ma non vide nulla. <<Che c'è Yuki? Qualcosa non va?>> gli chiese mentre si fermarono e l'altro cercava di vedere cosa il fidanzato stesse cercando. <<No, niente. Ho avuto una strana sensazione>>. Poi continuarono a camminare alla volta del panettiere e degli altri negozi dove trovarono le cose da prendere, anche se forse, le avrebbe avute tutte il primo negozio. Passarono davanti alla spiaggia e la sensazione ritornò ma stavolta non si girò da nessuna parte per controllare, sapeva già chi li stava seguendo e dove.
Dopo qualche minuto di concentrazione, mentre un'aria calda lo avvolse, tolse la mano che stringeva quella del compagno per scagliare una veloce palla di fuoco verso l'apice di un edificio. Si notò un uomo appena visibile con il mantello che, senza alcun indugio, a sua volta rispose con una stalattite di ghiaccio che si scontrò verso quella palla, esplodendo e creando una nebbia bianca bollente.
Tutti si girarono verso l'alto, Hinata non capì bene cosa stesse accadendo e Yuki guardò nella direzione dello scoppiò con una faccia arrabbiata. Dopo che la nebbia si perse nell'aria, l'uomo era ormai già scomparso ma con un balzo, si ritrovò esser dietro i due ragazzi che si girarono subito per vederlo. Hinata capì solo dopo di chi si trattasse e chi fosse quell'uomo <<Perché mi stai seguendo?>> gli chiese Yuki con gli occhi rossi di rabbia.
Lui fece un ghigno poi cominciò a parlare <<Te l'ho detto no? Ti devo eliminare e per farlo ti devo studiare attentamente, per capire come schiacciarti per quello che hai fatto>>. Un velo di fiamme divampò all'improvviso che avvolse il ragazzo furioso <<Non oserai toccare né me, né nessuno a cui voglio bene. Non importa del passato, io sono andato avanti nonostante tutto questo tempo! Sono rammaricato per quello che ti ho fatto, ma se sei ancora così legato al passato, allora...>> disse con un tono freddo e cattivo mentre le fiamme cominciavano ad essere ancora più grandi. Lucas invece fu avvolto da una brezza ghiacciata, non disse niente, voleva ascoltare le parole del ragazzo furioso. <<Allor dovrò cancellarti con esso!!>> gli urlò lanciando con molta forza una seconda e più grande palla infuocata.
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