Capitolo 1: Primo Giorno.


"Non mi sembra vero, il primo giorno di scuola. Finalmente posso essere un ragazzo normale e non continuare a vivere nella paura. Dopo tutto quello che ho passato, non c'è stato nessuno che mi ha aiutato a parte il mio nonnino. Mi ha accolto nella sua casa in montagna quando a 10 anni mi ha visto che piangevo da solo. Gli ho raccontato quello che è successo e ha deciso di aiutarmi. Da quel giorno vivo con lui. Confesso di essere un po' agitato, d'altronde è il primo giorno, chissà chi saranno i miei compagni di classe e se gli piacerò. Devo cercare di non mostrare la mia peculiarità degli occhi altrimenti finirebbe come l'ultima volta all'orfanotrofio, dove tutti continuavano a farmi domande e nell'emozione ho appiccato quel gigantesco incendio."
Arrivato in classe la professoressa annunciò il nuovo compagno, era un po' strano e particolarmente timido, Yuki infatti non mostrò alcuna emozione di proposito e aveva gli occhi color grigio spento. Si sedette in fondo dove vide il suo compagno di banco. Cercò di non infastidirlo troppo, ma poco dopo disse <<Ciao, sei nuovo di qui? Mi chiamo Hinata. Piacere di conoscerti!>>. Era la prima volta che qualcuno avesse rivolto la parola a Yuki con così tanta disinvoltura. Era felice ma anche imbarazzato un po', non era vestito benissimo, non avendo molti soldi ed essendo scappato via da casa. <<S..Si, sono Yuki, piacere mio>>. Il primo giorno era di presentazione per gli insegnanti quindi ebbero anche modo di conoscersi meglio. <<Sei vestito in modo buffo! Raccontami di te dai>>. Yuki era solo imbarazzato ormai, non sapeva cosa dire, era veramente la prima volta che qualcuno gli parlava in quel modo, con quel sorriso raggiante poi. Dopo pochi secondi di scena muta Hinata riprese <<Ok, inizio io, magari è più facile. Sono originario di Tokyo e abito qui con la mia famiglia, non ho fratelli, mi piace lo sport, in particolare la pallavolo e vorrei entrare nel club della scuola! Le mie materie preferite sono educazione fisica e giapponese, ma mi piace anche l'inglese. E tu? Cosa ti piace?>> Yuki si sentiva più sicuro, Hinata dopottutto stava cercando di conoscerlo veramente e non ci doveva essere alcun timore. Lui era alto poco più di Yuki, aveva i capelli arancione chiaro e degli occhi bellissimi, i più belli che avesse mai visto, erano di un azzurro splendente. <<Scusa per i miei vestiti. A me non piace molto l..lo sport, non sono molto portato, sono bravo solo nell'atletica leggera. Le mie materie preferite sono le materie scientifiche, non sono bravo in inglese o nelle lingue...>>. Hinata sorrise <<Bene, perché io non sono bravo proprio in quello hahahah, possiamo aiutarci a vicenda, va bene?>> <<Sicuro>> rispose laltro <<Grande! Grazie mille Yuki, saremo ottimi amici>>. Yuki si imbarazzò all'ultima frase, i suoi occhi divennero viola, ma leggermente, non era intenso come colore. <<Qualcosa non va?>> chiese curioso rivolgendosi a lui.<<No, ecco..>> in quel momento suonò la campanella e tutti si alzarono <<Ci vediamo domani!>> disse Hinata mettendogli una pacca sulla spalla. Yuki aveva gli occhi chiusi <<Ok>> rispose. Nel camminare per tornare a casa pensò al suo primo giorno, si era giá fatto un amico, non era andata poi così male.

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