CAPITOLO 1 IO, AYANO.
Questa storia prende spunto dal famoso videogioco, Yandere Simulator. Ha appassionato migliaia di persone, e quindi perchè non scriverci una storia sopra?
Raccontiamo la storia di Ayano sotto il suo punto di vista.
Proviamo a sentire le sue stesse emozioni quando sta con l'amore della sua vita.
Sempai. Il suo adorato Sempai.
Al caro Yandere-Dev, creatore di questo gioco, di questa storia, di questo personaggio tormentato. Al caro papà di Ayano.
Mi presento, sono Ayano. Vivo in un piccolo quartiere di una sperduta città del Giappone. Sono sola a casa, provvedo a me stessa senza difficoltà.
La mia scuola è come le altre; grande, costosa, e piena di idioti.
Professoresse inutili che spiegano cosa devi fare e come vedere il mondo.
Ti dicono tutti come devi essere, cosa pensare...
Ti dicono che emozioni devi o non devi provare, insomma, devi essere catalogato.
Tutti uguali, tutti senza una vera personalità.
Ragazzine frivole che spettegolano e ragazzi sciocchi che fanno i maschi ma non sanno essere veri uomini quando c'è bisogno. Sono finti. Sono tutti uguali.
Io? Oh, io no.
Io non sono come gli altri. Io...sono Ayano.
Non provo emozioni. Dolore...rabbia...felicità...
Io non so cosa siano.
Da quando ero piccola, ero considerata diversa. Ero sempre "quella strana".
Non giocavo con gli altri bambini, io stavo in un angolo con un solo giocattolo.
Me ne stavo sempre per i fatti miei, il che non viene considerato normale.
Sono stata costretta a somigliare agli altri altri. A piangere quando mi sbucciavo un ginocchio. A ridere quando mi facevano il solletico. A provare emozioni che non sentivo, che non capivo.
Ma a me non interessa ciò che pensa di me la gente che cosa dice...
Io sono fatta così, ma non sono vuota.
C'è qualcuno che ha risvegliato in me qualcosa. Mi ha fatto sbocciare.
Mi ha fatta sentire...normale. Viva.
E questa persona è l'unica per me. L'unica che merita di vivere e amore.
È l'unica che io possa mai desiderare.
Questo ragazzo mi ha fatto provare un'emozione per la prima volta in tutta la mia vita.
Un sentimento forte, senza senso... amore.
Io lo amo troppo, più della mia stessa vita.
Io lo amo talmente tanto, che sarei disposta a tutto per lui.
Pur di conquistarlo, ucciderei.
Uccidere...
Mi sembra una parola così...bella. Così libera. Uccidere...
Io ucciderei tutti per lui.
E lo farò.
Io lo voglio.
Io lo amo.
Io ucciderò tutte quelle che oseranno mettersi tra me e il mio Senpai.
Nessuna deve guardarlo. Nessuna deve avvicinarsi. Nessuna deve provare alcun sentimento per lui.
Senpai è mio.
E lo sarà per sempre.
Cadrà tra le mie braccia. Mi amerà per sempre. Mi vorrà con sé per l'eternità.
Sempai sarà mio.
Non ha scelta.
Il suo destino è già stato deciso. Da me.
◾◾◾
Lunedì -Mattino
Mi sveglio nella mia grande camera, sdraiata rigida sul letto. Fisso il soffitto per vari minuti, e penso con rammarico che questo sia un nuovo, noiossimo giorno.
Il fine settimana è finito e inizia la settimana.
Detesto andare a scuola. Tutte quelle ragazzine viziate che ridacchiano su cose che neppure capiscono. Perchè la vita deve essere così ingiusta? A volte preferirei non vivere...stare solo col mio adorato Senpai nell'aldilà. Per sempre. Insieme.
Mi alzo e inizio a prepararmi. Mangio e mi lavo in fretta e mi guardo allo specchio. I miei lunghi capelli neri raccolti in una coda di cavallo non completeranno mai con quelli fluenti e curati delle altre ragazze. I miei occhi meri vacui non saranno mai luccicanti e profondi come quelli delle altre persone.
Il mio Senpai, però, m accetterà così come sono.
Perchè lui mi ama.
Indosso la divisa e le scarpe e mi dirigo verso il mio piccolo Santaurio del Senpai.
Ho impiegato un sacco di tempo per raccogliere tutte queste rarità, e se devo essere sincera, non ho ancora finito.
Osservo tra i vari scaffali la sua mela morsa. Il suo morso è perfetto...così perfetto...
Il suo spazzolino è bellissimo, lo uso io per sentirmi più vicina a lui.
Il suo asciugamano da palestra, al contrario di quello degli altri, profuma di buono.
Lo stringo al petto prima di andare a letto e mi mette tanta tranquillità.
Perchè con lui, posso perfino provare quest'emozione così bella.
Do un bacio alla foto del Senpai ed esco di casa.
Procedo in bicicletta lungo il quartiere e intanto ripasso il mio piano per scattargli le foto per riempire la mia bacheca.
Devo assolutamente completare la mia collezione.
Arrivo a scuola e poso la bicicletta in un angolino e arrivo a scuola per prima, come sempre.
Ho appena finito il ripasso del piano quando il cuore perde un battito.
Il mio Senpai...
I ragazzi e le ragazze entrano tutti insieme, sembrano uno sciame di api indistinto, ma lui...lui lo riconoscere a un miglio di distanza.
Il mio Senpai entra attraverso il grande cancello e io prendo il telefono per iniziare a scattare le foto, ma c'è qualcosa in lui che non mi torna...
Cammina come sempre verso gli armadietti con una cammina serena, ma vicino alla sua splendida figura due code arancioni gli svolazzano intorno.
Vicino al mio Senpai, infatti c'è una ragazza...una cozza, direi.
Gli è appiccicato e lo segue ovunque e allontana chiunque si avvicini.
Gli sta attorno e lui non la manda via, non sembra preoccuparsene.
Stringono telefono al petto, ferita.
Perchè lo segue? Perchè non la caccia?
Il cuore trova un nuovo ritmo. Un ritmo forte, impetuoso. Il ritmo che segue la musica della morte.
Quella deve sparire. Il Senpai è mio.
I miei occhi grigi si iniettano di sangue, le pupille si restringono.
Il Senpai sarà mio.
Lui e la ragazza se ne vanno all'armadietto del primo e io corro in un angolino.
Tengo la testa tra le mani e tento di calmarmi.
Ayano, rilassati.
Devi tornare come prima. Respira...
Emetto qualche respiro profondo e chiudo gli occhi.
Conto a bassa voce e sento il sangue rifluire nelle vene, il battito tornare regolare.
I ragazzi vanno agli armadietti per cambiarsi le scarpe e io corro dietro alla scuola.
Guardo in alto e controllo che le finestre. Quando trovo quella giusta accendo il telefonino e inizio a cliccare in fretta e furia.
La ragazza misteriosa che sta su questo piano mi saprà dire chi è quella ragazza da le code arancioni.
Clicco sul profilo Info-Chan e le mando un messaggio con la domanda che mi ronza in testa. Chi è questa ragazza?
Mi arriva un messaggio e trovo immediatamente il suo profilo:
Nome: Osana Najimi
Personalità: Tsundere
Amore: Senpai
Osana-Chan è nuova qui a scuola e questo spiega il perchè non l'avessi mai vista prima.
Ma è innamorata di Senpai! Beh, questo si era già capito... ma perchè parla con lui? E lui le sorride? Questo mi fa tremare di rabbia ma respiro lentamente per calmarmi.
Ok... Osana-Chan è diventata la mia rivale numero uno. E la prima vittima, la più importante.
Devo farla fuori. Deve lasciare in pace il mio Senpai, andarsene per sempre.
A un tratto, un sorriso mi stircchia sul mio volto sempre inespressivo.
Un sorriso diabolico, malato.
Clicco sullo schermo del mio cellulare e chiedo a Info-Chan i profili di tutti i ragazzi e ragazze della scuola.
Pochi istanti dopo mi arriva tutto ciò che ho chiesto, e le rimando un messaggio di ringraziamento.
Probabilmente chi sta leggendo queste parole non ci sta capendo niente, quindi adesso spiego passo passo.
Corro via e vado nel giardino comune con tutti i ragazzi e le ragazze.
Appena apro la porta vedo il mio Senpai seduto sul bordo della fontana a guardare gli alberi di ciliegio. Quanto è bello...
I suoi capelli sono neri e pettinati, ricadono in modo attraente su quella fronte perfetta. Gli occhi grigi, profondi, mi sciolgono il cuore.
La sua divisa gli sta benissimo, e i letali di ciliegi che gli cadono intorno gli danno un'aria romantica. Purtroppo non posso avvicinarmi, perchè vicino a lui c'è quella.
In più mi vergogno troppo per parlargli, e ogni volta che mi avvicinavo fino a qualche giorno fa, abbasso la testa e arrossisco. Sembro così goffa...così innamorata!
Cammino verso la panchina, tenendosi a debita distanza da Osana-Chan e dal mio povero Senpai.
Mi siedo e inizio a scorrere le pagine del mio cellulare.
Info-Chan mi ha inviato tutto, ma proprio tutto quello che ho chiesto, persino i profili delle professoresse.
Lei è una ragazza misteriosa, e nessuno sa come sia fatta. Sta in una stanza della scuola col suo computer e da informazioni a chiunque, in cambio di foto di mutandine.
Io ne avevo già fatte in precedenza per altri motivi, e per fortuna ne avevo altre con me.
Nonostante io non la conosca bene, la reputo la mia migliore amica.
Non solo perchè non prova nulla per Senpai, ma perchè mi aiuta in tante cose, e da adesso mi datàuna mano a conquistarlo.
Guardo le foto di tutti gli studenti, in particolare le ragazze.
Iniziò così la ricerca delle ragazze innamorate del Senpai.
So che piace a molte, ma devo sapere chi, così potrò eliminarle.
Trovata!
Nome: Kokona Haruka
Personalità: Socievole
Amore: Senpai
Ecco la mia seconda vittima, il mio obbiettivo numero due. La farò fuori. Calmati, non dare nell'occhio.
Faccio qualche respiro profondo e proseguo. Ed ecco la terza:
Nome: Oka Ruto
Personalità: Solitaria
Amore: Senpai
Queste tre sono le ragazze che dovrò eliminare dalla faccia della terra.
Osana-Chan, Kokona e Oka. Perfetto.
Metto via il telefono e inizio a pensare al piano da escogitare.
Intorno a me ci sono quasi tutte le ragazze, che stanno in piedi a parlare, lo stesso i ragazzi. Tra quelle ragazze c'è Kokona, Osana è attaccata al mio Senpai e Oka è nel Club dell' Occulto.
La vittima che voglio eliminare per prima sarà Kokona. Sembra semplice, voglio togliermela immediatamente.
Però non la ucciderò, voglio tormentarla. Voglio farla soffrire.
La osservo parlare con le altre ragazze.
Ha i capelli e iridi viola. Ha delle tette enormi e la divisa sembra starle appena.
Leggo il suo profilo e leggo una notizia allarmante; pensa di dichiararsi questo venerdì al Senpai!
Devo fermarla il prima possibile.
A un tratto sento un telefono vibrare. Kokona sussulta e si congeda.
Corre verso le porte principali e io la seguo senza pensarci.
Mi accuatto lì vicino e sto attenta che non mi scopri.
《Sì? Chi è?》risponde《Oh, ti ho già detto mille volte di non chiamarmi quando sono a scuola! E...Quanto hai detto? A Shishuta Town? Io... Ok...ci vediamo lì.》la sua voce trema e la sua voce si spezza affranta《Non posso credere di averlo fatto...》
Che notizia. Kokona incontra sconosciuti in posti prestabiliti...
Questo mi fa pensare che...
La campanella suona e tutti si sparpaglianomler andare ognuno nella propria classe.
Io corro nella mia e inizia la lezione.
Poco dopo usciamo e ognuno prende la propria strada.
Vedo Kokona salire su per le scale e io la seguo, attenta.
Va sul terrazzo e incontra la sua migliore amica Saki Miyu. Lei ha due lunghe code azzurre come gli occhi e anch e lei ha un decolleté abbondante.
Vanno dietro a un muretto e io mi nascondo là dietro per origliare.
Kokona inizia a sfogarsi con Saki su presunti "abusi domestici" e su problemi famigliari. Debiti, violenze...
La sua storia commovente non mi tocca per nulla, ma ho già un piano.
Info-Chan mi ha inviato un nuovo profilo di una ragazza mai vista. Ha un cognome strano, capelli biondissimi tinti mille volte e una pelle abbronzatissima.
Nome: Musume Ronshaku
Personalità: Super Socievole
Amore: Nessuno
Ma che c'entra? Non è innamorata del mio Senpai, il che mi rincuora, ma non ne vedo l'utilità. Ringrazio comunque Info e me ne vado dal mio nascondiglio.
La mia cara Kokona sembra proprio avere seri problemi familiari.
E per dimostrare che non sono cattiva come potreste pensare, io la aiuterò.
Eccome, se la aiuterò....
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top