No, sul serio, tra tutti i dettagli che riesco a malapena ricordare, non mi ricordo come mi chiamo!

Almeno non ho le mani o le gambe legate, così posso avere la possibilità di muovermi per la stanza; anche se vedo a malapena le mie mani. Se solo avessi un po' più di luce per poter vedere il luogo in cui mi trovo, ma tanto è inutile che debba essere fiducioso che accada un miracolo. Sinceramente,non capisco il fatto per cui dovrei credere in Dio o a qualunque altra divinità religiosa, ma solo per il fatto che non ci crederò finché non potrò vederlo con i miei occhi. Non capisco il fatto che la maggior parte delle persone credono che tutto sia gestito da un essere onnipotente. Ma tornando alla situazione in cui mi trovo, l'unica opzione fattibile rimasta sarebbe di alzarmi e controllare se c'è qualche interruttore o una torcia, così da poter illuminare la stanza. Beh, tentar non nuoce.

Già mi fanno male le gambe soltanto alzandomi, da quanto tempo è che ero seduto lì? Anzi, perché non mi ha legato? Non che mi lamenti, ma almeno se qualcuno vuole lasciarmi morire qui dentro senza che possa rivedere i miei genitori, sempre che siano ancora vivi, o la mia fidanzata per dirgli addio, tanto vale immobilizzarmi . Aspetta, c'è qualcosa qui al muro vicino alla porta! Deve essere sicuramente un interruttore, lo accendo... grazie al cielo funziona! Anche se non credo nei miracoli, questo si può sicuramente definire come tale. La stanza è più piccola di quanto mi aspettassi, a occhio e croce, direi che ci possono stare almeno altre 50 persone. Non ci sono finestre né dei mobili, neanche una sedia. Da dove mi sono alzato, c'è un taccuino e una penna, mentre vicino alla porta, dove sono ora, c'è una busta. Allora chi mi ha rinchiuso qui dentro non vuole solo farmi morire di fame, ma vuole anche prendersi gioco di me. Se l'aprissi non farei altro che divertirlo/a, ma se si tratta di una via di fuga, posso anche vedere cosa c'è dentro.

La apro, c'è un foglio con scritto questo messaggio:

"Ciao, probabilmente in questo momento ti starai chiedendo chi diavolo ti ha rapito e poi rinchiuso in questa stanza. Mi dispiace, ma odio dover rovinare tutto il mio divertimento, facendoti sapere chi sono, rendendo così tutto più semplice e prevedibile. Comunque come puoi notare vicino a dove ti sei svegliato, ti ho lasciato una penna e un taccuino. Beh, quello che voglio che tu ci faccia è dovermi scrivere almeno un motivo valido per cui non ti dovrei uccidere. Puoi definirmi sadico o piangere quanto ti pare, tanto non mi arrabbierei né mi faresti provare compassione per te. Non vederla come la fine, ma piuttosto come redenzione per ogni peccato che hai commesso a spese degli altri. Controllerò il taccuino due giorni dopo che ti sarai svegliato e, dopo aver valutato la tua risposta, deciderò sul da farsi con te. Intanto non perdere le speranze, perché tutto ciò che accadrà nei prossimi giorni dipende solo da te. Comunque saluta la telecamera. Bye, bye ."