45. Caccia alla talpa

Katsuki cadde in ginocchio accanto al corpo freddo di Kirishima.
Gli veniva da piangere.
Izuku restò in disparte, poco dietro di lui.
Teneva le mani davanti a sé, le dita intrecciate tra loro perché non sapeva come tenerle.
Katsuki allungò una mano nel tentativo di accarezzare i capelli dell'ex compagno, quando Sero scattò in avanti e respinse il suo gesto.
<<Non toccarlo...>> Ringhiò tra le lacrime.
Katsuki lo guardò.
Nejire, la quale si trovava alle spalle di Sero, non riuscì bene a identificare la sua espressione.
Era triste, vuota, ma non arrabbiata, come forse avrebbe dovuto essere.
<<Sono stato il suo ragazzo per tanto tempo e lo amavo, è normale per me essere dispiaciuto...>> Disse Kacchan con voce rotta.
<<Fottiti Bakugou, stagli lontano!>> gridò allora Sero strigendo il corpo del rosso verso di sé, <<Che pretese può vantare il bastardo che lo ha abbandonato?!>>
L'espressione di Katsuki allora mutò, divenendo rabbiosa.
<<Io lo amavo.>> protestò.
<<Beh lui no!>> Ringhiò Sero, gli occhi rossi per via delle lacrime si fissarono in quelli di Bakugou.
L'espressione del biondo divenne incerta.
<<Che intendi?>> Chiese.
<<Non ti amava, brutto stronzo!>> rispose Sero, poi in tono più calmo, con lo sguardo rivolto verso il viso pallido di Kirishima, aggiunse:
<<Lui amava me...>>
Katsuki scattò in avanti ed afferrò il polso di Sero.
<<Che intendi?!>>
<<Ti tradiva, coglione!>> Esclamò Hanta, <<Ti tradiva con me già da prima che ti beccassero. Diceva di amarmi, ma non voleva lasciarti...>>
Prese a piangere ancora più copiosamente, <<Continuava a dire che aveva bisogno di tempo. Che non l'avresti presa bene, che occorreva aspettare...>>
Sospirò.
<<Poi quando sei stato beccato pensavo che avremmo finalmente avuto campo libero per stare insieme, ma lui non smetteva di venire da te, di dire che era necessario attendere ancora...>>
Deglutì.
<<Quando l'hai lasciato, non riusciva a crederci...>> disse piano, <<pensava solo a te, si chiedeva come fosse possibile che tra voi le cose fossero andate male...>>
Strinse la maglietta insanguinata del rosso tra le dita.
<<Quando gli ho detto di gioire perché finalmente saremmo potuti stare insieme, lui non ne ha voluto sapere...>>
<<Era preoccupato, pensava sempre a te...>>
Sospirò di nuovo.
Guardo il corpo dell'amato con occhi colmi di lacrime e tristezza.
<<Quando poi ti sei presentato con quella tua puttanella, ha capito che eri passato oltre e non è riuscito ad accettarlo...e questo è il motivo per cui si è ridotto così, per cui è stato ucciso!>>
Digrignò i denti e guardò Katsuki come imbufalito.
<<La sua morte è solo colpa tua! È colpa tua se stasera non è stato in grado di difendersi! È colpa tua se le notti precedenti non faceva altro che bere e piangere! È colpa tua se ha accettato la morte in questo modo! È colpa tua, tua e solo tua!>>
Strinse il corpo ancora di più.
<<Vaffanculo Bakugou Katsuki, tu e lo stronzetto alle tue spalle. Vaffanculo ad entrambi voi! Kirishima è morto ed è solo colpa tua!>>
Prese a piangere a dirotto, a gridare e sbraitare, tanto che furono costretti a portarlo via, anche a costo di staccarlo a forza dal corpo dell'amato.
Bakugou si avvicinò al cadavere dell'ex compagno con le lacrime agli occhi.
Aveva parlato con Kirishima, era stato chiaro a riguardo. Bere era stata una sua scelta, così come lo era stato morire.
Allora perché Katsuki si sentiva così in colpa?
<<Scusami.>> mormorò al corpo del rosso.
Izuku gli si avvicinò piano e gli prese la mano, nel goffo tentativo di fornirgli un po' di supporto.
Katsuki lo guardò e sorrise lievemente.
Ma fu un sorriso così triste e spento da non sembrare nemmeno tale.

<<Erano poliziotti.>> Disse Nejire, lanciando sul tavolo i due distintivi.
Il club era stato evacuato e si era intimato agli ospiti di non aprire bocca su quanto accaduto, con nessuno, a meno che non si fosse pronti a pagarne le conseguenze.
Le luci dei riflettori, così limpide e luminose, parevano fuori luogo in quella struttura, così solita fare i conti con luci colorate e lampeggianti.
Le pareti, solitamente sottoposte a continue vibrazioni, ora erano ferme, immobili e fredde.
<<Erano sotto copertura, hanno finto di bere per tutta la sera.>> Aggiunse Nejire, <<Kaminari deve averli scoperti per sbaglio, questo lo ha fatto uccidere.>>
Jirou singhiozzò in un angolo.
Ashido la strinse a sé.
Il corpo di Kaminari era stato coperto con un telo nero, in attesa di essere rimosso.
Il sangue scuro e ormai rappreso faceva ancora capolino da sotto il nylon nero.
Izuku strinse la mano di Kacchan, ed il biondo ricambiò la stretta.
<<Sì, ma perché erano qui?>> Chiese Amajiki.
<<Molto probabilmente puntavano a Fat.>> Rispose Nejire.
<<No...intendo, come facevano a sapere la nostra posizione? Questo posto ci protegge da anni, com'è possibile che di punto in bianco l'abbiano trovato?>>
Nejire si portò una mano al mento.
<<Forse c'è una spia tra noi...>> Ipotizzò.
<<La vedo difficile. Nessuno qui dentro ha motivo di tradirci.>> Rispose Fat, ci pensò un po' su e poi aggiunse:
<<Hatsume, entra negli archivi informatici della polizia, vedi se riesci a trovare qualcosa.>>
La ragazza si portò uno stuzzicadenti alla bocca e si abbassò gli occhiali a fondo di bottiglia che fino ad un secondo prima teneva sulla fronte.
<<Ricevuto.>> Disse solo, e corse energicamente in direzione del proprio computer, parcheggiato sul bancone del bar.
<<Bene, mentre Hatsume fa le sue ricerche, bevetevi qualcosa di forte ed andate a casa.>> Disse Fat.
Suonava più come un ordine che come un invito.
Zitti e malinconici, tutti i membri della squadra, uno ad uno, si avvicinarono al bancone ove Mina si apprestava a servirli.
Katsuki prese la cosa più forte che Ashido era in grado di dargli, mentre Izuku rifiutò. Il solo odore di alcool gli faceva venire la nausea.
I due si diressero mano nella mano alla limousine di Fat, e quando furono tutti dentro, uno dei buttafuori salì in macchina e li scortò fino alla loro dimora.
Andarono a letto con addosso una dose ben pesante di stanchezza, ma ancora più di tristezza.
Il giorno seguente, forse, avrebbero saputo chi aveva fatto la soffiata, e, di certo, avrebbero saputo chi ammazzare.

Angolo Autrice
Salve a tutt*, ecco il cap di ieri che non sono puntualmente riuscita a pubblicare.
Sto infognatissima aiut-
Spero la storia vi stia piacendo :)
A breve vedrò di pubblicare quello di oggi.
Cya cya <3

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