38. In quel buio così denso

Katsuki si alzò lentamente dal letto ed andò a spegnere la luce.
Successivamente, tornò sulle coperte.
La sua mano cercò quella di Deku, nel buio della stanza.
La pelle di Izuku era congelata, fredda ed insensibile, ma Katsuki, con fermezza, se la portò al petto, perché Izuku sentisse il suo calore e percepisse il battito del suo cuore.
Lasciò che Deku si stendesse, desiderava che fosse a suo agio, che facesse tutto con i suoi tempi.
Le mani del più piccolo, salirono entrambe lungo il suo petto, ne saggiarono la consistenza e ne tastarono la pelle.
Erano fredde come blocchi di ghiaccio, ma Bakugou resistette.
Era una persona calorosa, non apprezzava il freddo, ma se necessario, sapeva tenervi testa.
Portó una mano al viso di Deku, ma nascosta dal buio, l'azione lo fece sussultare.
Bakugou guardò il verdino con l'ausilio della poca luce proveniente dalla finestra.
<<Posso fermarmi in qualunque momento...>> gli ricordò, <<Serve solo che tu me lo dica...>>
Izuku annuì, ma con un flebile sussurro gli disse che andava tutto bene, che poteva continuare.
Bakugou portò il proprio viso vicino a quello di Midoriya ed inalò il suo respiro.
Lo baciò piano e con delicatezza, ma Deku, curioso e desideroso di collegarsi a lui, gli andò incontro mettendo foga al bacio.
Katsuki la percepì ed eseguì: baciò Izuku più intensamente, facendosi strada con la lingua, portando, nello stesso istante, le proprie mani alla sua giacca ed aiutandolo a sfilarla.
Izuku gli andò incontro con tutto il corpo, desideroso di avere più contatto e quando la giacca fu a terra, il verdino si staccò, sfilandosi la maglietta per poi tornare a baciarlo.
Sarebbe stato Izuku a guidare la velocità, Bakugou si era prefissato questo.
Le notti violente che aveva passato assieme a quel sadico di Kirishima sarebbero dovute diventare solo un vago ricordo e lui avrebbe dovuto abituarsi a ciò.
Quand'anche Deku fu a petto nudo, si ristese, poggiando le spalle sul letto ed avvicinando il proprio bacino a Bakugou, perche facesse il resto.
Il biondo non lo vide, ma Izuku era rosso in viso, estremamente accaldato ed anche il suo cuore pompava a mille.
Bakugou poggiò una mano sul ventre magro del più piccolo, sentendo sotto le proprie dita i rilievi dei tagli rimarginati.
Cercò d'ignorare quella sensazione, e decise di concentrarsi maggiormente sui pantaloni di Izuku, i quali iniziavano ad evidenziare un lieve irrigidimento.
Katsuki vedeva a malapena i contorni del corpo del verdino, in quel buio così denso e così tetro, ma cercò con gli occhi un eventuale consenso, che Izuku però, non gli diede.
Deku non disse una parola perciò il biondo proseguì: portò lentamente le proprie dita al bordo dei suoi pantaloni e tirò verso di sè, scoprendo una virilità apparentemente minuta, ma con tutto quel nero attorno, Bakugou non avrebbe saputo dire quanto fosse grande, né gli interessava.
Abbassò il bacino di Deku e gli sfilò del tutto gli indumenti, dopodiché portò una mano alla virilità del più piccolo e prese a strofinarla, con delicatezza.
Izuku gemette mentre la sua intimità s'inturgidiva pigramente sotto la mano di Katsuki, il quale usò, nel frattempo, la propria mano libera per slacciarsi i pantaloni, i quali si stavano facendo sempre più stretti.
Estrasse la propria virilità dagli stessi e sentì come una scarica per tutto il proprio corpo, non appena prese a toccarsi.
Le dita di Izuku si aggrapparono alla coscia di Kacchan, stringendo in uno spasmo di piacere, chiamandolo a sé.
Quando la virilità di Katsuki fu completamente eretta, il biondo si piegò sopra Izuku ed allungò una mano sotto al proprio letto, afferrando una scatola ed aprendola con foga.
Tastò brevemente, pregando che non fossero finiti, e si risollevò poco dopo, con un sospiro di sollievo ed un preservativo in mano.
Strappò la confezione coi denti e più in fretta che poté, si portò il preservativi chiuso sulla punta e lo srotolò lungo la propria intimità.
Sollevato, si portò due dita alla bocca, bagnandole bene, inumidendole completamente con la propria saliva, e con un gesto gentile le portò all'apertura di Izuku.
Il verdino sussultò quando una delle due dita si fece strada e si chiese, per un istante, se ciò fosse naturale, se quel gesto fosse davvero così corretto, come Bakugou sosteneva, ma poi si rese conto che non importava.
Non importava, perché lui amava Bakugou e si fidava di lui.
Quando anche l'altro dito si fece strada, la sua presa sulla gamba piegata di Kacchan, si fece più forte.
<<Fa un po' male, la prima volta...>> sussurrò il biondo, <<Tu avvertimi se non riesci a sopportarlo.>>
Ma Izuku aveva sopportato lame fredde sulla sua pelle, per oltre un anno, quello non sarebbe stato nulla, no?
Per sicurezza, il verdino annuì, fingendosi pronto, ma quando Katsuki sopraggiunse ed inoltrò, seppur con estrema delicatezza, la propria virilità dentro di lui, non poté trattenere un grido di dolore ed un sussulto.
Una pesante fitta percorse tutta la sua spina dorsale e Bakugou, allarmato, fece per uscire, ma Izuku afferrò la sua mano e lo tirò a sé, perché si fermasse.
Gli lacrimavano gli occhi, tanto bruciava, ma strinse i denti.
Non c'avrebbe mai fatto l'abitudine se Bakugou si fosse tirato indietro ogni volta, perciò il verdino si portò verso di lui e con un leggero e lento movimento dei fianchi, lo invitò a muoversi.
Katsuki, sebbene non fosse del tutto convinto, decise di accontentarlo e diede il via a quel lento, ma deciso movimento, che sperava avrebbe apprezzato anche Izuku.
Il verdino, per contro, soffriva come un cane e si abbandonò ad una fievole luce di piacere solo quando Katsuki ebbe il buon cuore di tornare a toccarlo.
Deku pregò silenziosamente che Katsuki venisse in fretta, ma proprio mentre sentiva che sarebbe arrivato il peggio, il membro di Bakugou prese a scorrere più fluidamente.
Izuku non avrebbe detto di star godendo di tale atto, ma stava iniziando - per fortuna - ad abituarcisi.
Sgranò gli occhi, ma in quel buio così pesto non vide il viso di Kacchan, perciò alzò le mani e prese a cercarlo.
Non era molto distante da lui, le sue dita tastarono le guance morbide e calde del biondo, Izuku lo tenne con fermezza e poi lo indusse ad avvicinarsi a sé, per poi baciarlo con passione e lasciare che lui scendesse, coi propri baci, dalla sua bocca fino al suo collo.
La lingua di Katsuki, calda e bagnata, sul suo collo, era la sensazione migliore che avesse mai provato.
Bakugou leccava e mordeva con delicatezza la sua pelle, mentre si muoveva con velocità e costanza dentro di lui, senza mai smettere di toccarlo.
Deku c'era riuscito e quasi non ci credeva.
Era finalmente giunto qualcuno che amava e che lo amava a sua volta.
E stava compiendo con questo qualcuno, l'atto d'amore di cui, per lungo tempo, aveva solo vagamente sentito parlare.
Katsuki lasciò un succhiotto sul collo di Izuku e continuò a baciarlo, fino a quando Izuku, preso da una scarica di piacere non rabbrividì e fu completamente scosso.
Era arrivato.
Katsuki sentì dell'umidiccio sulla propria mano, e sebbene non potesse vedere, si sentì felice di sapere che anche se per poco, erano stati ancora più legati.
Non molto dopo, Katsuki lo seguì, e quando fu arrivato, si sfilò il preservativo e lasciò che i residui colassero sulle coperte.
Non importava.
Avrebbero avuto tante altre notti come quella, prima che lui si decidesse di mandarle a lavare.
Voleva fregarsene dell'ambiente circostante, voleva farlo ancora e ancora, fino allo stremo, con Deku.
Sfilò le coperte da sotto i loro corpi e, stendendosi accanto a Deku come era solito fare in ospedale, le usò per coprire entrambi.
Sotto il tessuto sofficie, abbracciò il proprio compagno, portando una mano sul suo ventre umidiccio, fregandosene di tutto il resto.
Portò il proprio viso nell'incavo del collo di Deku, ormai ufficialmente designato come suo posto preferito, dopodiché lasciò che il suo cuore cessasse di pompare in maniera così frenetica e prese a respirare con tranquillità.
Izuku si strinse a lui.
Il suo flebile corpicino era ancora scosso dai battiti del proprio cuore e tremava nel freddo di quella stanza buia, nonostante le coperte.
<<Ti amo.>> Sussurrò Katsuki, nel buio.
Izuku si girò verso di lui, lasciò che le possenti braccia del biondo lo avvolgessero e circondassero, dopodiché baciò le sue labbra con gentilezza.
<<Ti amo anch'io.>> Rispose piano.
Con un sorriso, entrambi chiusero gli occhi e si godettero tutto il calore che avevano da offrire.

Angolo autrice
*SMUT intensifies*
Niente, spero che il capo vi sia piaciuto! Fatemi sapere con un commento quello che pensate^^
Un saluto, a più tardi col prossimo*3*

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