28. COPPA

Fandom: Eragon



Murtagh fece roteare la coppa. Il vino scuro schizzò sul tavolo. Fisso le gocce rosse sul legno scuro. Sembravano sangue.

Fece una smorfia. Per fortuna non gli aveva sporcato il farsetto. Gli sarebbe dispiaciuto.

Era l'ennesima locanda.

Un posto di passaggio.

Un non luogo.

Si sentiva abbandonato. Era solo.

La sua vita si sarebbe ridotta per sempre a quello? Girare da un posto all'altro? Non avere una casa? A ben pensarci non l'aveva mai avuta.

Aveva vagato da un luogo all'altro.

Era un fantasma.

Era odiato da tutti.

Finì il resto del vino con un lungo sorso. Non si sarebbe fermato a dormire alla locanda. Si alzò e lasciò delle monete sul tavolo.

C'era qualcuno che lo aspettava.

Sorrise.

Castigo.

Il suo drago.

Condanna e sollievo. Come tutte le cose migliori del mondo.

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