1. traditrice
CRYSTAL'S POV
"Siamo partite?"- domanda tutto d'un tratto Arabella dopo essersi risvegliata dal coma.
"Buongiorno principessa, a dirla tutta siamo quasi arrivati."- risponde George, facendo ridere tutti quanti, tranne la mora che si scaglia contro di lui.
È così il loro rapporto, ma, alla fine, si vogliono un bene dell'anima. "Sei un prefetto dovresti dare il buon esempio!" -urla il rosso fra un pugno e l'altro. "Fred aiutami!"- continua, con la speranza che il suo gemello faccia qualcosa.
Ovviamente Fred decide di non intervenire e, anzi, comincia a guardarli divertito.
"Arabella sta succedendo qualcosa qui fuori." -ad interrompere il momento di spensieratezza è Oliver Wood, il prefetto di Grifondoro.
"Malfoy falla finita oppure, in qualità prefetto, sarò costretto a togliere dei punti a Serpeverde." -dice Oliver con tono autorevole.
"Wood ancora non hai superato la sconfitta dello scorso anno? E poi tranquillizzati, non stiamo uccidendo nessuno."- risponde prontamente Draco Malfoy. "Stiamo soltanto facendo vedere come funziona ai nuovi arrivati."- conclude.
"Non mi importa, ora tornate nel vostro vagone e lasciate perdere questi ragazzini." -afferma Wood.
"Mio pa.."
"Sisi Malfoy tuo padre lo verrà a sapere, è così da quanto sei arrivato." -ad interrompere il Serpeverde è proprio Crystal che, ovviamente, non riesce a sopportarlo a causa della sua aria da egocentrico..
La sua voce le da sui nervi, lui le da suoi nervi.
È soltanto un bambino viziato che riesce soltanto a vantarsi dello stato economico e sociale di suo padre.
"Traditrice non parlare." -esclama Crabbe.
"Tesoro ma allora sai parlare, pensavo che fossi soltanto il cagnolino di Malfoy." -afferma la Grifondoro ironicamente per poi passare le dita fra i suoi lunghi capelli bruni.
"Fawley che i tuoi genitori ti hanno trattato male quest'estate? Sei diventata molto più acida." -questa volta a parlare è Draco Malfoy che colpisce il punto debole della ragazza.
Lei e sua sorella non hanno mai avuto delle vere e proprie figure paterne: i loro genitori, dei purosangue, sono morti durante la prima guerra magica, proprio per impedire l'ascesa al potere del Signore Oscuro.
Da quel giorno lei e Arabella vivono con Remus Lupin, il loro vecchio professore di Difesa contro le Arti Oscure, nonché uno dei migliori amici di loro padre e, difatti, ogni giorno racconta di quanto coraggiosi e onorevoli fossero i due Fawley, ampliando sempre di più il vuoto che provano dentro il loro cuore.
A volte Crystal avrebbe voluto parlare con sua madre, chiederle dei consigli, sentire la sua voce.
Ma tutto ciò non è mai stato possibile.
Lei non si ricorda niente dei suoi genitori dato che, quando se ne sono andati, aveva quasi due anni.
Non si ricorda il loro aspetto.
Non si ricorda le loro voci.
Non ci ricorda i loro caratteri.
Non si ricorda neanche l'amore che le avevano fatto sentire in quel poco tempo.
Lei non si ricorda di loro.
Eppure sono una costante nella sua vita.
Sono sempre presenti nel suo cuore, lasciando un foro che nessuno riuscirà mai a colmare, una mancanza che non potrà mai andarsene.
Come osa Malfoy parlare dei suoi genitori quando uno degli artefici della loro morte è proprio il padre del biondo?
"10 punti in meno a Serpeverde." -dice la sorella maggiore con tono freddo.
"Malfoy mi fai schifo." -queste sono le uniche parole che riescono ad uscire dalla bocca di Crystal, il resto le muore in gola.
Lo guarda negli occhi cercando di non piangere, nessuno può vederla debole, nessuno può vedere le sue lacrime.
Crystal si rifiuta di far vedere la sua umanità.
Si rifiuta di versare delle lacrime per qualcuno che non merita alcun tipo di attenzioni.
Continua a fissarlo, quasi sfidandolo e nota una scintilla di pentimento nei suoi occhi, ma, senza neanche ragionarci, caccia via questo pensiero.
"Ha parlato l'alt.."- Malfoy non fa in tempo a finire la frase perché riceve un sonoro ceffone da parte di sua sorella maggiore, Alexis.
La ragazza è la copia perfetta della madre Narcissa: gentile, ambiziosa, competitiva e ha persino gli stessi capelli, cosa che tutti ritengono un tocco di classe.
"Vattene idiota e ringrazia che ci troviamo nell'Hogwarts Express e non a casa." -afferma con tono duro.
"Crystal stai bene?" - domanda Fred che sembra essere preoccupato.
"Si Fred, non preoccuparti, non do mai peso alle parole di quella vipera." -risponde la ragazza cercando di essere credibile.
"Non capiscono niente ragazze, scusateli." -questa volta è Alexis a parlare.
"Mi è piaciuto quel ceffone, è stato molto teatrale." -afferma George, strappando un sorriso a tutti quanti.
"Io ancora non mi capacito di come voi due siate parenti." -dice Arabella mentre appoggia la testa sulla spalla di Oliver e il ciò non sorprende nessuno dato che i due ragazzi non sono molto bravi a mantenere un qualcosa di segreto.
Ovviamente non a Crystal che, con il suo occhio attento, riesce a notare quasi tutto.
Per il resto del viaggio parlano del più e del meno: dell'estate dei Weasley, delle lezioni con Remus, ma soprattutto dei provini di Oliver per varie squadre di Quidditch.
"Ragazzi è ora di scendere." -a farglielo notare è Willow che, finalmente, si fa viva.
"Ma dove sei stata?"- domanda la bruna alla sua amica che, come sempre, ha i ricci perfettamente sistemati.
"Ero nello scompartimento con Cedric, mia sorella e altri Corvonero". -risponde arrossendo.
Senza aspettare un secondo in più, tutti i ragazzi escono dal compartimento e si dirigono verso l'uscita dell'Hogwarts Express. Nonostante questo sia il quinto anno di Crystal alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, la vista di questo stupendo castello, continua a incantarla tutte le volte.
Nella sua sfortuna, si sente fortunata e felice di poter vivere questa vita, in questa scuola e con queste persone al suo fianco.
Ad interrompere questi pensieri felici è la chioma bionda di Malfoy che si volta, facendo incrociare i loro sguardi.
In risposta, Crystal lo guarda ancora una volta con disgusto, ma lui non ricambia quell'espressione, anzi, sembra ancora una volta... dispiaciuto.
Ma alla ragazza non le interessa vedere uno stupido viziato provare pena per lei.
"Terra chiama Crystal." -afferma Oliver strattonandola.
"Cosa c'è?"- domanda bruscamente.
Non le piace quando la gente invade il suo spazio personale, specialmente mentre sta pensando.
"Volevo dirti che gli allenamenti di Quidditch cominciano fra tre giorni, quest'anno voglio vincere." -afferma Oliver con tono solenne, non curandosi di come le avevo appena risposto.
"Smettila di provarci, tanto continuerai a perdere."- replica Arabella con tono scherzoso continuando a fissare il prefetto di Grifondoro.
Crystal, sentendosi in imbarazzo, decide di incamminarsi nelle carrozze che vengono trainate magicamente, assieme ai suoi amici ai quali, questa volta, si uniscono anche Willow e sua sorella.
"Ma seriamente non li vedete?"- domanda la riccia.
È la stessa domanda che fa tutti gli anni, poiché non riesce a credere che gli altri non siano in grado di vedere cosa traina queste carrozze.
Lei afferma che sono come dei cavalli scheletrici, ma nessuno le crede, è impossibile che solo lei li veda.
"No!"- esclama la bruna ridendo.
Più ci avviciniamo al castello e più il cuore di Crystal comincia a battere.
Nuove lezioni, partite di Quidditch, competizione, ma soprattutto quest'anno accademico, essendo il suo quinto, è caratterizzato anche dalla presenza dei G.U.F.O, acronimo per Giudizio Unico per Fattucchieri Ordinari.
È il primo grande passo per poter realizzare il suo sogno: diventare un auror come i suoi genitori.
Perché si, Crystal ha sempre voluto ripercorrere il loro percorso, ha sempre voluto portare avanti la loro eredità.
* * *
"Baddock, Malcolm!"-a chiamarlo è la professoressa McGranitt.
"Serpeverde!"-urla il Cappello Parlante e, di rimando, il tavolo della casa verde e argento si alza in piedi e Arabella, essendo un prefetto, si alza e va a congratularsi con il nuovo arrivato.
Ogni anno a Hogwarts, prima di iniziare il banchetto, c'è la cosiddetta "Cerimonia di Smistamento" dove i nuovi studenti vengono messi nelle rispettive case.
Crystal si ricorda ancora la sua cerimonia e la voglia di stare con sua sorella, ma allo stesso tempo di stare nella casa dei suoi genitori e di Remus.
Fortunatamente è finita nella seconda opzione, ovvero, Grifondoro, mentre sua sorella è la prima Fawley a far parte di Serpeverde, i quali generalmente vengono visti come i cattivi, ma in realtà solo solamente più ambiziosi di altri.
Ovviamente qualche mela marcia c'è sempre, per esempio Draco Malfoy, ma questo può essere visto il tutte le case: tutte quante hanno il loro "Peter Pettigrew".
"Branstone Eleanor!"
"Tassorosso!"
"Caldwell, Owen!"
"Tassorosso!"
"Canon, Dennis!"
Questa volta è il turno del fratello di Colin, conosciuto per la sua ossessione per Harry Potter e per le fotografie.
Difatti , quando la bruna sente vari rumori proveniere da poco più su, si accorge che il piccolo grifone sta scattando una miriade di foto al fratello minore.
"GRIFONDORO!"- urla il capello e, come per tutti gli altri, il tavolo si alza in piedi accogliendo il loro nuovo "acquisto."
"Sono così felice Colin!"- esclama il ragazzo con un sorriso a 32 denti, facendo emozionare la bruna.
"Non hai idea di quanto lo sia io!" -replica il fratello maggiore prima di abbracciarlo.
"Non dirmi che stai piangendo per loro due." -sussurra Fred nel mio orecchio poco prima di scoppiare a ridere.
"Oh stai zitto imbecille!"- risponde per poi dargli dei piccoli schiaffi sulla spalla.
Crystal Fawley non piange mai davanti a nessuno, eccezione fatta per Fred Weasley.
"Ma perché voi Fawley dovete sempre picchiare i gemelli Weasley? Spiegamelo ti prego." - domanda ironicamente, dopo aver bloccato un altro pugno.
"Perché siete fastidiosi." -replica la bruna prima di dargli un pestone.
"Crystal cazzo!"- esclama con tonno sofferente e, subito dopo, prende la sua testa e comincia a scompigliarle i capelli, cosa che lei odia.
"Freeed." -dice a denti stretti mentre lo guarda minacciosamente e lui le risponde con una risata che, ancora una volta, la contagia.
Una volta che, finalmente, termina la sua pessima imitazione di una foca, Crystal riesce a calmarsi e tornare seria, ma sente che c'è qualcosa che non va, si sento osservata, come se qualcuno stesse guardando ogni sua singola mossa e, pensando che fosse sua sorella, si volta verso il tavolo dei Serpeverde ma, con sua grande sorpresa, nota che colui che la sta guardando è il ragazzo biondo che tanto disprezza.
Sembra essere perso nei suoi pensieri, ma non ha distolto il suo sguardo da quello della grifona neanche per un secondo.
"Cosa pensa di fare questo imbecille?"- pensa la bruna fra sé e sé.
"Ragazzi posso avere la vostra attenzione."- Silente comincia a picchiettare sul suo calice, in modo da richiamare tutti gli studenti.
"Allora, il Mastro Gazza, il custode, mi ha chiesto di dirvi che la lista di oggetti proibiti dentro le mura del castello quest'anno è stata estesa agli Yo-yo Ululanti, ai Frisbee Zannuti e ai Boomerang Rimbalzatutto. La lista completa comprende qualcosa come quattrocentotrentasette oggetti, credo, e può essere consultata nell'ufficio di Mastro Gazza, se qualcuno volesse controllare".- comincia Silente.
"Oh quest'anno gli faremo vedere le stelle." -sussurra George al tavolo dei Grifondoro e, di rimando, Crystal scoppia in una fragorosa risata.
Ovviamente nella Sala Grande non vola neanche una mosca e per questo tutti gli studenti si voltano verso di lei, compreso Gazza che la sta fissando con uno sguardo omicida e il Professor Silente che, invece, arriccia la bocca per formare una specie di sorrisetto.
"Vi odio." -dice ai gemelli che stanno piangendo dal ridere.
"Come sempre, vorrei ricordare a tutti voi che la Foresta compresa entro i confini del parco della scuola è proibita agli studenti, come lo è il villaggio di Hogsmeade a tutti coloro che non sono ancora al terzo anno. Inoltre, è mio doloroso dovere informarvi che la Coppa del Quidditch quest'anno non avrà luogo."
Niente Quidditch?
Fred e George sono del tutto sconvolti e cominciano anche loro a protestare, mentre Oliver sembra paralizzato, come se stesse per morire da un momento all'altro.
Povero Wood, il suo ultimo anno qui senza Quidditch.
"Ciò è dovuto a un evento che prenderà il via in ottobre e continuerà per tutto l'anno scolastico, impegnando molto del tempo e delle energie degli insegnanti: ma sono certo che vi divertirete tutti enormemente. Ho l'immenso piacere di annunciare che quest'anno a Hogwarts..." -riprende a parlare Silente, ma viene interrotto dallo spalancarsi delle porte della Sala Grande.
Ad entrare è un uomo abbastanza anziano che zoppica nonostante abbia un bastone, ma la cosa più particolare è il suo occhio.
Difatti quest'uomo non ha più un occhio e, per poter vedere, ha dovuto rimpiazzarlo con un meccanismo magico che lo fa muovere senza controllo.
"Ma quello non è Alastor Moody?"- domanda Fred.
"Cosa vuoi che ne sappia io." -risponde la bruna.
"Si."- a parlare è George che mette tutti d'accordo.
"Ma come fate a conoscerlo?"- chiede Crystal ai gemelli.
"Tu dovresti saperlo, è uno fra gli auror più famosi, tant'è che la metà delle celle di Azkaban sono piene grazie a lui."- afferma Fred.
" Vorrei presentarvi il nostro nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure: il professor Moody." -a introdurlo è ovviamente Silente, ma il vecchio auror non ringrazia il preside come tutti gli altri insegnanti, bensì si limita a fare un cenno con il capo.
"Come stavo dicendo, nei prossimi mesi avremo l'onore di ospitare un evento assai emozionante, un evento che non ha luogo da più di un secolo. È con grandissimo piacere che vi informo che il Torneo Tremaghi quest'anno si terrà a Hogwarts".
"NON È POSSIBILE"-urla Fred facendo ridere tutta la Sala Grande e, a differenza della bruna, lui non si sente assolutamente in imbarazzo, anzi comincia a salutare qualche studente che neanche conosce.
"Il Torneo Tremaghi fu indetto per la prima volta settecento anni fa, come competizione amichevole tra le tre maggiori scuole europee di magia: Hogwarts, Beauxbatons e Durmstrang. Venne scelto un campione per rappresentare ciascuna scuola, e i tre campioni gareggiarono in tre imprese magiche. Le scuole si alternavano nell'ospitare il Torneo ogni cinque anni, e tutti convennero che fosse un modo eccellente per stabilire legami tra giovani streghe e maghi di diverse nazionalità... almeno fino a quando il tributo di morti non divenne così elevato che fu deciso di sospendere il Torneo." -spiega Silente.
"Tributo di morti?"-esclamano Crystal ed Hermione Granger nello stesso momento.
"Ci furono parecchi tentativi nel corso dei secoli di riportare il Torneo, ma nessuno dei quali ebbe molto successo. Comunque, i nostri Uffici per la Cooperazione Internazionale Magica e per i Giochi e gli Sport Magici hanno deciso che i tempi sono maturi per un nuovo tentativo. Abbiamo lavorato molto nel corso dell'estate per far sì che questa volta nessun campione o nessuna campionessa si trovi in pericolo mortale."-afferma il preside.
"Sarà un giudice imparziale a decidere quali studenti saranno più degni di gareggiare per la Coppa Tremaghi, la gloria della loro scuola e un premio personale in denaro pari a mille galeoni."
Non appena Silente termina il suo discorso, la grifona si volta verso i gemelli e nota una scintilla "d'intesa" nei loro occhi.
"Non sarete così imbecilli da voler partecipare?" -sputa velenosamente.
"Beh possiamo solo guadagnarci mille galeoni e aprire il nostro negozio."- risponde George con un tono calmo.
"Oppure potreste perdere la vita. Avete sentito quella parte oppure l'avete semplicemente eliminata?"-domanda la bruna mentre cerca di capire se i suoi amici siano seri o meno.
"Eliminata!"-esclamano in coro, beccandosi un ceffone per uno.
"Pur sapendo quanto ciascuno di voi sia desideroso di portare a Hogwarts la Coppa Tremaghi, i Presidi delle scuole partecipanti, assieme al Ministero della Magia, hanno convenuto di imporre un limite d'età per gli sfidanti di quest'anno. Solo gli studenti dell'età giusta, cioè da diciassette anni in su, potranno proporsi per la selezione."-conclude Silente.
Ovviamente, i due gemelli si lamentano, ma poco le importa, ora il suo cuore è più leggero e si sente più tranquilla, finché non le balena in testa il fatto che sua sorella abbia 18 anni (quasi 19).
Senza neanche rendersi conto si volta immediatamente verso il tavolo e nota che Arabella sta scuotendo la testa assieme ad Alexis e ciò la rassicura un po', ma, per esserne più sicura, glielo chiederà non appena finirà questo stupido banchetto.
Scorrendo fra il tavolo dei Serpeverde nota che, mentre l'odiosa Pansy Parkinson sta appiccicata all'altrettanto odioso Draco Malfoy, lui non la degna di uno sguardo, anzi comincia a scrutare nuovamente il tavolo dei Grifondoro, da capo a piedi e quando i loro occhi si incrociano, lui smette immediatamente di muoverli e si fissa su di Crystal.
"Ma cosa vuole?"
Imbarazzata, arrabbiata e confusa la ragazza si volta verso il tavolo dei Grifondoro e nota che questa volta è Oliver a guardare verso il tavolo dei Serpeverde e sa già che sguardo sta cercando.
A distrarla da questi pensieri è, ancora una volta, l'apertura della porta della Sala Grande dalla qualche entrano delle ragazze tutte ben vestite e curate che cominciano a fare un ballo accompagnato da un coro di sottofondo che fa pensare a delle Veele.
Crystal guarda i suoi amici e nota che sono tutti incantati e catturati dai movimenti di queste ragazze sconosciute.
"Questa è la nostra scuola gemella: Beauxbatons e questa è la loro magnifica preside: la signora Maxime." -ad introdurle è Silente e, dopo qualche minuto di applausi, gli sguardi ritornano tutti verso il portone.
Questa volta ad entrare sono dei ragazzi, tutti vestiti con delle pesanti pellicce.
Anche loro stanno ballando qualcosa, ma la vera sorpresa arriva alla fine: l'ultimo che entra nella Sala Grande è l'unico ed inimitabile Viktor Krum nonché il miglior cercatore presente in quel momento.
"Ma quello è Krum?"- domanda Oliver a bocca aperta, ma nessuno riesce a rispondergli dato che sono tutti troppo sorpresi.
"Questa invece è la scuola di Durmstrang con il loro preside Igor Karkaroff." -parla nuovamente Silente, facendo accomodare i ragazzi ai tavoli che erano stati preparati dagli elfi domestici.
"E che il banchetto abbia inizio!"
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