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Quando i ragazzi tornarono a palazzo la regina Sunhee notò che Yunho sembrasse più tranquillo rispetto al giorno prima, Hongjoong e Seonghwa erano tranquilli come sempre ma in loro potè comunque notare della felicità, ma soprattutto notò che Wooyoung non smetteva di sorridere. Questi la videro nel momento in cui entrarono nella sala da pranzo e le si avvicinarono.

<<Madre>> s'inchinò Wooyoung, con fare teatrale, ridacchiando, prima di saltellare fino al lungo tavolo e recuperare una mela che addentò velocemente, lasciandosi cadere sulla sedia portando i piedi sul tavolo.

<<Maestà>> si inchinarono gli altri, in modo più rispettoso.

<<Vedo che qualcuno qui è felice>> sorrise la regina, notando come il figlio sembrasse più allegro del solito <<È successo qualcosa di bello?>> domandò la donna curiosa.

<<Forse si>> cantilenò Wooyoung <<O forse no>> aggiunse divertito.

I tre ragazzi davanti a lui rotearono gli occhi a quella risposta, mentre la regina si limitò a sorridere e annuire. Immaginando la motivazione dell'euforia di Wooyoung, ed ogni suo pensiero portava semplicemente ad un nome, San. La donna sapeva però di non poter chiedere di più. Nel castello anche i muri avevano orecchie. Erano poche le stanze in cui si poteva parlar tranquillamente, e la sala da pranzo non era una di quelle.

<<Ragazzi, dovrei informarvi di una cosa>> disse la regina, cercando di mantenersi tranquilla. I ragazzi subito le diedero la propria attenzione e attesero che riprendesse a parlare, ma la donna non riuscì a continuare perché le porte della sala da pranzo si spalancarono e da questa entrò il re Dongyul con alcuni funzionari.

<<Oh siete tutti qui>> disse fin troppo esaltato, e questo particolare fu notato da tutti <<Li hai già informati?>> domandò poi alla moglie.

<<Stavo giusto per farlo>> rispose la donna.

Il re annuì.

<<Questa sera abbiamo ospiti a cena, vi voglio tutti ben vestiti e presenti. Con voi non ho problemi>> parlò l'uomo guardando Hongjoong, Seonghwa e Yunho, poi si avvicinò a Wooyoung, facendogli mettere giù i piedi spingendoli con la mano <<Tu signorinello, cerca di non svignartela come tuo solito. Ho intenzione di mostrare al re Byunseong come il futuro re del regno di Aurora sia responsabile, deciso e ubbidiente verso i suoi doveri>> cantilenò.

A quelle parole, riferite a Wooyoung, i tre ragazzi dovettero trattenersi dallo scoppiare a ridere davanti al re, persino alla regina Sunhee sfuggì uno sbuffo divertito, il principe però si mostrò tranquillo e regalò al padre uno dei suoi sorrisi migliori, per i presenti nella stanza chiaramente falso.

<<Non preoccuparti padre, sarai orgoglioso di me>> si pompò Wooyoung.

Il re sembrò soddisfatto da quelle parole, e dopo aver salutato con un cenno i presenti e stretto la mano della moglie in segno di saluto lasciò la stanza.

<<Odio queste cene politiche>> si lamentò subito Wooyoung, e la regina si guardò velocemente indietro sperando che il marito avesse fatto almeno in tempo ad uscire dalla sala per non sentire le parole del figlio.

<<Wooyoung per favore>> sospirò la donna avvicinandosi al ragazzo per prendergli una mano <<Solo per questa volta, fallo per me>> chiese.

Wooyoung mise su un piccolo broncio infastidito, ma se non aveva alcun problema a prendersi gioco del padre, con la madre non riusciva a negarle nulla. Aveva sentito di diverse regine che lasciavano che fossero le balie a crescere i propri figli, lei al contrario gli era sempre stata accanto. In ogni piccolo ricordo della sua infanzia lei era presente e lo aveva sempre fatto sentire come un semplice ragazzo e non come l'erede al trono. Per quel motivo, non sarebbe mai stato in grado di negarle nulla.

<<E va bene>> sbuffò ancora <<Ma solo perché me lo chiedi tu>>

<<Bravo ragazzo>> ridacchiò la regina <<Ora andate a prepararvi>>

Tutti i ragazzi lasciarono i loro posti per andare ad indossare le divise ufficiali che erano richieste per quegli avvenimenti e la donna aspettò di rimanere da sola nella sala prima di richiamare le sue guardie. I due le si presentarono davanti e si inchinarono in segno di rispetto.

<<Prendete questa>> disse la donna, allungando a Seoho una lettera <<Fate in modo che le arrivi al più presto>> ordinò poi.

I due ragazzi si guardarono e annuirono velocemente prima di correre fuori dalla sala.

<<Speriamo solo di riuscire ad evitare il peggio>>

***

Nella sua stanza San non faceva altro che camminare avanti e indietro, girando anche varie volte su se stesso, con le mani sulla testa. I ragazzi avevano perso il conto dei minuti da quanto fosse in quello stato, ma stavano cominciando ad innervosirsi. La regina Minsu al contrario lo guardava confusa, ma al tempo stesso divertita.

San si fermò, guardò i presenti nella sua stanza e riprese la sua incessante camminata per altri svariati minuti prima che Yeosang lo costringesse a fermarsi.

<<Ora basta>> ordinò esasperato <<Si può sapere che succede? Non proferisci parola da quando siamo tornati, e sto cominciando a preoccuparmi>>

<<Io...io>> vacillò San, guardando fisso Yeosang. Poi quel ricordo gli tornò alla mente e si sentì la testa implodere e urlò.

La regina si alzò, preoccupata, e raggiunse il figlio. Gli posò le mani sulle spalle e lo costrinse a guardarla.

<<San, lo sai che se c'è qualcosa che non va puoi parlarmene>> iniziò, cercando di calmarlo <<Puoi parlare con ognuno di noi>> lo invitò dolcemente.

San guardò la madre, poi spostò lo sguardo sugli altri ragazzi e nel vedere sul loro viso la preoccupazione sospirò.

<<Io...>> cominciò lentamente <<L'ho baciato>>

A quelle parole calò il silenzio nella stanza. Tutti gli sguardi furono puntati ancora più intensamente sulla figura di San, che attendeva una possibile reazione. Questa arrivò poco dopo. La regina scoppiò a ridere, Mingi lo guardò stralunato e Yeosang si portò una mano sulla faccia.

<<E allora?>> chiese Jongho confuso <<Io lo faccio sempre con lui>> aggiunse indicando Yeosang.

<<Risparmiami l'immagine dei vostri amoreggiamenti>> commentò Mingi fingendosi disgustato, tanto da meritarsi un pugno sulla spalla da Yeosang.

<<Quello che Jongho vuole dire>> disse la regina, cercando di riprendere fiato <<È che non c'è nulla di strano nel baciare qualcuno che ti piace>>

<<Ma lo conosco solo da un giorno>> piagnucolò San <<E se gli avesse dato fastidio? E se non volesse vedermi mai più? E se..>>

<<E se, e se, e se>> sbottò Yeosang <<Se gli avesse dato fastidio credo a quest'ora avresti un occhio nero o peggio....dipende dalla persona>>

<<A me Wooyoung è sembrato felice>> disse Mingi <<Si insomma...quando siete tornati da non so dove voi siate stati>>

La regina ascoltò quelle parole attentamente, memorizzando ogni piccolo particolare le potesse sembrare interessante. Certo la scoperta che suo figlio avesse baciato Wooyoung l'aveva un po' sorpresa. Aveva sperato che i due diventassero amici. L'idea che i due potessero arrivare a provare dell'interesse diverso non l'aveva inizialmente sfiorata, ma nel vedere le reazioni del figlio e ascoltando quelle descritte da Mingi su Wooyoung non poteva che essere felice. Felice, ma al tempo stesso spaventata. Erano due principi, figli di due re a capo di regni rivali da tempo. Si ritrovò a sperare che l'odio reciproco dei due re non si riversasse su di loro facendo soffrire i ragazzi.

<<Il fatto è...>> cominciò San imbarazzato <<Credo che lui mi piaccia veramente. Non so spiegarvene il motivo, so solo che...non riesco a smettere di pensare a lui>>

Quelle parole cancellarono ogni tipo di pensiero dalla mente della regina. Vedere suo figlio sorridere in quel modo nel parlare di quel ragazzo le riempì il cuore, e le fece anche venire voglia di conoscere la persona che era riuscita così velocemente a rubare l'interesse di suo figlio che fino a quel momento, nonostante svariati reietti e nobili viziate gli girassero intorno in cerca della sua attenzione, mai aveva dimostrato interesse per qualcuno.

<<San>> lo richiamò dolcemente <<Se Wooyoung ti piace davvero, e quello che hai fatto lo hai fatto perché sentivi fosse la cosa giusta allora va bene. Non c'è un tempo stabilito per innamorarsi, o farsi piacere qualcuno, lo si fa e basta>>

<<Ma..>>

<<Se quel ragazzo ti piace davvero>> lo interruppe la regina <<Fa in modo di mostrargli tutto di te, il meglio, ma anche il peggio, e se allora ricambierà i tuoi sentimenti sarà la persona giusta>>

San ripensò per qualche secondo a quelle parole, mentre le immagini di quei pochi ma splendidi momenti passati con Wooyoung gli passavano per la mente. Poi sorrise.

Proprio in quel momento Keonhee bussò alla porta, e non appena ricevette il permesso per entrare gli occhi di tutti furono su di lui. Lui, e Leedo al suo fianco, si inchinarono davanti al principe e fecero un cenno verso le sue guardie. Si voltarono poi verso la regina e questa li invitò ad avanzare. Keonhee si mosse velocemente per raggiungerla mentre Leedo continuava, sulla soglia della porta, a controllare il corridoio.

<<È arrivata questa poco fa>> la informò la guardia, passando alla regina una lettera. Questa ne guardò la carta, e il sigillo in cera, e subito ne capì il mittente.

<<Se volete scusarmi>> disse, sorridendo verso i ragazzi <<Ho dei compiti di cui occuparmi>> disse, prima di girarsi e muoversi verso la porta e cominciare ad attraversare il corridoio mentre le due guardie la seguivano da dietro.

<<Abbiamo anche scoperto qualcosa sull'incontro con il re Shin>> le sussurrò Leedo. La donna annuì e continuò a camminare fino a quando i tre non furono nella biblioteca.

<<Ditemi tutto ciò che sapete>> ordinò la regina, aprendo al contempo la lettera cominciando a leggerne il contenuto.

Keonhee e Leedo si guardarono, poi presero a parlare.

<<Sembra che il re Shin voglia intensificare l'alleanza con illusion>> parlò Leedo.

<<Siamo già alleati, cosa vuole di più?>> domandò la regina.

<<Ecco...da quello che abbiamo scoperto, crediamo che il re voglia proporre un matrimonio>> parlò Keonhee.

<<Un matrimonio>> ripetè la regina, puntando gli occhi furiosi sulla guardia <<Da cosa lo avete dedotto?>>

<<Pare che il re non stia venendo qui solo con i suoi funzionari, vi è un'altra carrozza oltre alla sua, è a quanto pare somiglia molto alla carrozza con la quale viaggia la principessa Haneul>>

<<Mio marito lo sa?>> domandò la regina.

<<No>> rispose Leedo <<Ho parlato con una delle guardie del re, e loro sono convinti si tratti di una semplice cena fra alleati. Credo che il re Shin userà questo incontro per proporre il matrimonio>>

La regina ripensò a San, al suo sorriso mentre parlava di Wooyoung, e al contenuto nella lettera ormai abbandonata sul tavolino in legno.

<<Beh, vorrà dire che rovineremo al caro re Shin la sorpresa>> rispose la donna.

<<Come?>> domandarono i due.

<<Un modo lo troveremo>> disse decisa la regina <<Non permetterò che mio figlio venga utilizzato come agnello sacrificale>> 

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